FOCUS: Fitet Sardegna
CAMPIONATI SARDI A SASSARI: DUE GIORNI DI AGONISMO E AMICIZIA NEGLI IMPIANTI DEL CUS
Fitet Sardegna. Non c’è stata la dominatrice assoluta e questo dà un tocco di universalità alla manifestazione turritana che nell’assegnare i titoli regionali di 3^, 4^ e 5^ categoria non ha voluto dimenticare i due amici pongisti Sergio Visioli e Stefano Ganau, prematuramente scomparsi e rappresentati dai loro familiari, presenti alle premiazioni
Se si va a guardare la società di appartenenza dei sei vincitori si nota che provengono da tutti i punti cardinali. Esultano le padrone di casa Libertas Ping Pong Monterosello e Libertas Sassari con i successi rispettivamente di Giulia Carta e Mattia Contu. Risponde il capo di sotto con il marcozziano Edoardo Loi e la saettina quartese Michela Mura. Tripudiano anche le realtà periferiche con Gianni Pintus (Neoneli) e Alice Mattana (Muraverese).
Non è mancato lo spettacolo e le consegne speciali come le magliette dedicate, (con tanto di scudetto dei quattro mori ricamabile), da far indossare esclusivamente ai vincitori e volute dal Comitato Regionale che ha accolto favorevolmente l’idea del consigliere Gian Luca Mattana.
Domenica era presente anche il presidente Fitet Sardegna Simone Carrucciu che si è complimentato con l’organizzazione notando di persona come il movimento stia crescendo in quasi tutte le province sarde. Un grazie è stato riservato al direttore di gara internazionale ma sassarese doc Emilia Pulina coadiuvata da Paolo Marinelli e Adriano Sechi. Come sempre è stato determinante l’apporto del Cus Sassari che ha messo a disposizione una struttura all’altezza delle aspettative.
DICONO GLI ORGANIZZATORI
Pierpaolo Idini (presidente Libertas Ping Pong Monterosello): “Come ogni anno siamo riusciti a metter su una bella manifestazione, tutto è andato per il meglio, compresi i risultati raccolti dalle nostre società. Mi complimento con Giulia Carta e tutte le sue compagnette che stanno migliorando molto. E poi ci sono anche gli anziani come Luca Baraccani, Alberto Ganau, Marcello Cilloco e Mattia Contu che hanno tenuto alto il nome del tennistavolo turritano. Le fatiche maggiori le abbiamo incontrate nel trasporto dei tavoli verso la sede del CUS, a noi tanto cara perché è qui che la disciplina sportiva ha posto le sue prime radici. Sarebbe bello, a distanza di venti anni, riportare una squadra in A1 con una società seria alle spalle. Se riprendesse a giocare una certa Claudia Murtinu si potrebbe dare una scossa per raggiungere livelli alti. Ringrazio tutti quanti per aver contribuito alla buona riuscita dell’iniziativa”.
Sergio Ticca (presidente Libertas Sassari). “Tutto è andato per il meglio perché tutte le nostre componenti societarie hanno collaborato. Segnalo anche la alta concentrazione di pubblico e di atleti. Le competizioni si sono accavallate nel migliore dei modi e ho potuto constatare come tutti siano rimasti contenti dall’aspetto organizzativo. Speriamo che vada così anche il prossimo anno. Ci ha fatto piacere avere massima collaborazione da parte di tutti per l’allestimento dell’impianto. In futuro ci piacerebbe fare dei salti di qualità ma ci stiamo scontrando con la riduzione delle entrate e quest’anno abbiamo subito un taglio del 60% da parte della Regione Sardegna. Attualmente le disponibilità sono molto, molto ristrette. Si aggiunga che la provincia di Sassari è scomparsa e il Comune di Sassari ci dà una miseria che non è sufficiente nemmeno a coprire la metà delle spese che annualmente sosteniamo nel gestire la palestra. Auguriamoci che arrivi qualche sponsor e che ci dia una mano a tirar su i nostri ragazzi che in questa manifestazione hanno fatto vedere tanti miglioramenti. E poi contiamo al più presto di cominciare anche l’attività con gli atleti paralimpici, dal momento che diversi di loro si stanno costantemente allenando. Spero che partecipino ai Campionati Sardi di Norbello. Noi ce la stiamo mettendo tutta affinché le cose vadano nel migliore dei modi. Il nostro sogno è di portare ancora molta più gente in palestra”.
III CATEGORIA MASCHILE: MATTIA CONTU VINCE CON POCO ALLENAMENTO
Partono in venti e guerreggiano con grande ardore. Cinque i gironi iniziali, con i primi due di ciascuno che si ritrovano nel tabellone. Pronostici che vengono rispettati con Mattia Contu che prima di recuperare due set di svantaggio e vincere la finale contro il marcozziano Massimo Ferrero, riesce a in precedenza ad eludere le insidie di Riccardo Lisci (TT Guspini) e di Marco Poma (Marcozzi). Rispetta la posizione di testa di serie n. 2 Massimo Ferrero che in precedenza si sbarazza di Riccardo Dessì (Muraverese) e poi del suo compagno di scuderia Edoardo Loi. Tra i primi otto compaiono pure Carlo Fois (Il Cancello Alghero) e Marcello Porcu (Muraverese).
Mattia Contu (Libertas Sassari). “Vittoria sofferta perché tutti i miei avversari sono molto allenati mentre io per motivi di studio e di lavoro non ho la possibilità di esercitarmi costantemente. Sono contento perché il movimento sta crescendo bene, soprattutto nelle prime file giovanili e speriamo che continuino così. Mi ero imposto che dovevo provarci anche in queste condizioni ed era inutile fare qualcosa di diverso in versione non ottimale. Era importante giocare protetto dall’organizzazione della mia società, che mi ha sostenuto e di questo sono molto contento. Anche quando ero sotto per 2 a 0, nel corso della finale, mi sentivo tranquillo e in pace con me stesso. Non pensavo di vincere però alla lunga mi è andata bene. I primi set erano molto combattuti però il gioco lo controllavo abbastanza bene perché ne avevo il pallino. Il poco allenamento si faceva notare in maniera più evidente quando il livello si alzava, però con l’esperienza e la furbizia sono riuscito comunque a portare a casa il titolo. Bravi tutti, comunque sia andata a finire. Gli Italiani sarebbero un bell’obiettivo se avessi tempo per prepararli, altrimenti ci andrò con lo stesso clima e la stessa serenità che ho mostrato a Sassari, dando sempre il massimo”.
Massimo Ferrero (Marcozzi Cagliari). “Ero partito col piglio giusto già dal tabellone. Mi sentivo bene, ma non benissimo. Contro Edoardo Loi ho giocato discretamente e ciò mi ha dato la carica per le partite successive. Ho iniziato alla grande anche in finale, ma i primi due set li ho vinti grazie anche a delle sviste di Mattia. Non ho abbassato la guardia però è sopraggiunta un po’ di tensione e non ho avuto la freddezza di chiamare un time out nel momento in cui stava cominciando il recupero dell’avversario. L’ aver fiducia non è bastato perché ha recuperato; e al quinto set non solo mi sono impegnato a fondo, ma sono perfino caduto facendomi anche un po’ male. Questo episodio mi ha un po’ deconcentrato, mi servirà d’esperienza per la manifestazione successiva. Per il resto i nostri ragazzi hanno fatto molto bene; sicuramente stanno crescendo. Io sono fiducioso in vista dei Campionati Italiani. A Sassari puntavo non tanto a vincere, quanto alla qualificazione al singolo 2^ di Lucera che arrivava automaticamente con la medaglia. Obiettivo raggiunto con un po’ di amarezza”.
III CATEGORIA FEMMINILE: LA RISCOSSA DI ALICE MATTANA
Nove partecipanti suddivise in tre gironi. Alice Mattana acquisisce consapevolezza soprattutto negli scontri diretti dove è intenzionata a vendicare la sconfitta subita nei Quarta categoria. Ha ragione di Giulia Carta (Libertas Ping Pong Monterosello) e soprattutto dell’ostica Silvia Deligia (Quattro Mori Cagliari) . In finale trova una sempre più motivata Eleonora Trudu (Tennistavolo Norbello) che però non è in grado di arginare la voglia di vittoria della sarrabese. L’atleta di Nuragus invece si sbarazza con autorità di Michela Mura (La Saetta Quartu). Quinto posto per Rossana Ferciug (Santa Tecla Nulvi).
Alice Mattana (Muraverese). “Vorrei per prima cosa analizzare la finale persa nei IV categoria. Avendola affrontata senza supporto tecnico, avrei potuto gestirla meglio dal punto di vista mentale. Vincevo 2-0 su Michela Mura che tra l’altro ad un certo punto non riusciva più a raccapezzarsi e alla fine, invece, sono stata io a mollare. E poi dovendo fare tutto da sola non mi sono trovata in condizioni di recuperare la partita. Ma almeno ho fatto esperienza; in semifinale sono riuscita a ribaltare le sorti contro Rossana Ferciug.
Disputando i terza ho incontrato nuovamente Michela nel girone preliminare e nonostante avessi un supporto tecnico, non è stato semplice stare calma perché in panchina c’era un tecnico che conosco troppo bene (mio padre). Ho perso 3-0 senza praticamente giocare, però sono riuscita comunque a passare il girone. Non credo di aver modificato il gioco dalla mattina alla sera, anzi mi sono espressa sempre alla stessa maniera, solo che Michela si trova a suo agio con lo scambio aperto ed io non mi trovo al meglio con quel tipo di impostazione. Insomma è solo lei che mi ha creato problemi. Con Silvia Deligia mi capita raramente di uscirne vincitrice e sicuramente avrei perso anche la semifinale se lei non mi avesse ripetutamente urlato in faccia quando realizzava un punto. A quel punto mi sono infastidita e ho reagito riuscendo a giocare molto bene; in fondo è stato merito suo se l’ho battuta. Rispetto ad Eleonora Trudu, Silvia caratterialmente è molto tosta ed ho notato che i Campionati Sardi li ha presi molto a cuore. Però è stato più difficile battere Eleonora perché quando si gioca a scambio aperto lei è molto più veloce. Mentre Silvia, avendo un gioco più lento, mi dà il tempo di pensare e di piazzarmi meglio. Dedico questa vittoria a me stessa perché i Sardi li ho affrontati anche in solitudine e devo imparare a non abbattermi quando affronto queste situazioni. La stagione non è andata come desideravo; avevo molte possibilità. Per esempio nel campionato di B femminile le avversarie non erano esageratamente forti come gli anni scorsi, eppure mi sono espressa molto male, forse perché il cambio di allenatore mi ha un po’ dissestata. Senza nulla togliere al mio attuale tecnico con cui mi trovo bene, però mi sto interrogando molto sul motivo per cui questa stagione sia stata così disastrosa. Spero di rifarmi l’anno prossimo, ma nel frattempo spero di fare bene gli italiani assoluti e i Sardi Giovanili”.
Eleonora Trudu (Tennistavolo Norbello). “Sono soddisfatta perché contrariamente alle mie aspettative ho giocato molto bene. Dispiace aver perso nuovamente con Alice, potevo prenderle il terzo set e al quinto avrei potuto dare un po’ di più. Rispetto ad altre volte sono riuscita a reggere i ritmi degli scambi, particolarità che si era palesata già dalle precedenti partite. Purtroppo sto giocando molto poco e nonostante tutto qualche miglioramento si vede. Mi sono piaciuta in semifinale perché ho battuto la forte Michela Mura senza concederle alcun set. Nel complesso a Sassari si respirava un ottimo clima; è sempre bello riunirci per queste manifestazioni. Spero di fare bella figura ai sardi assoluti, magari vincerli, ma dovrò fare i conti con Aurora Piras che non si è presentata a questa manifestazione. Ma anche Alice l’ho trovata molto migliorata. Ringrazio i miei due personal trainer Andrea Zuccato e Francesco Lai per il costante sostegno”.
IV CATEGORIA MASCHILE: EDOARDO LOI DÀ IL BUON ESEMPIO ANCHE NELLO STUDIO
Nonostante ci sia l’esame di terza media che l’attende a giugno, il cagliaritano – decimese si toglie una nuova soddisfazione. Con un plotone di 31 atleti parte da testa di serie n. 2 e poi, una volta conquistato il tabellone, inanella successi pesanti con Gianluca De Vita e Giuseppe Lepori (Monserrato). In semifinale ha la meglio su Luca Baraccani (Libertas Sassari) con cui, nel campionato di C2, aveva perso al quinto set (unico ad averlo battuto assieme alla tigre sulcitana Bruno Pinna). E poi arriva il derby che vale il titolo con Marco Poma, testa di serie n. 1. Al vincitore sono sufficienti 3 set per indossare la maglia ed esibire il simbolo dell’Isola. Il vice campione, detto “Pomino”, può di che bearsi per aver sconfitto Marcello Cilloco (Libertas Sassari), Marco Saiu (Monserrato), e in semifinale Andrea Manis (Muraverese). Tra i primi otto figurano Mario Bistrussu (La Saetta Quartu) e Francesco Ara (Santa Tecla Nulvi).
Edoardo Loi (Marcozzi Cagliari). “L’aver tenuto la palla in campo dando molto impulso ai colpi credo che sia stata la mia arma vincente. E poi nei momenti decisivi sono riuscito ad alzare il livello di concentrazione, aspetto che mi ha consentito di impormi contro tutti gli avversari. In finale non ho trovato particolari difficoltà perché ho giocato molto bene. Stesso dicasi nel precedente match contro il padrone di casa Luca Baraccani. Ho fatto un bel salto di qualità, anche se è arrivato un po’ in ritardo rispetto alle mie aspettative. I sacrifici sostenuti sono tanti perché mi alleno cinque giorni alla settimana ma essendo reduce dai campionati italiani giovanili, ultimamente ho disertato qualche seduta. Ma anche l’esperienza di Terni è stata molto gratificante con l’oro a squadre e la soddisfazione di aver impegnato a fondo Carlo Rossi nella sua scalata verso il titolo. Posso anche dire che ritagliandomi bene le porzioni di tempo a disposizione anche lo studio non ne risente. Attualmente frequento la terza media e ho la media dell’otto. Studio prevalentemente nel pomeriggio, dalle 14 alle 17. Ora mi attende un torneo di Quarta categoria a Terni e spero di fare un bel risultato. E se è possibile esprimermi al meglio anche ai prossimi Campionati Italiani Assoluti, ancora in forse per via dell’esame scolastico.
Marco Poma (Marcozzi Cagliari). “Sono soddisfatto della piazza d’onore conquistata; Edoardo è stato molto più bravo in finale, l’ho trovato molto migliorato nel rovescio. Io per contro penso di aver fatto dei progressi sul dritto e nel gioco di gambe. A Sassari ho battuto avversari importanti come Marcello Porcu e Carlo Fois. Mi sento in forma perché reduce dagli italiani dove mi sono espresso molto bene, soprattutto nel singolo. Spero di fare meglio ai prossimi campionati italiani di Quarta categoria. Come Marcozzi penso che i risultati ottenuti dimostrino come si stia facendo un ottimo lavoro e qui metto in mezzo il mio allenatore Alessandro Poma che di questi bei risultati è senz’altro complice. E l’attuale stato di forma mio e di Edoardo ne è un esempio calzante. Questo grazie anche alle sue urla quando, durante gli allenamenti, vede che non stiamo mettendo in pratica i suoi insegnamenti.
IV CATEGORIA FEMMINILE: MICHELA MURA VORREBBE VINCERE SEMPRE
Il tecnico de La Saetta Quartu Christian Ferro ha forse avuto il merito di instradare verso il successo la sua Michela Mura che affrontava la favorita Alice Mattana sprovvista di tecnico perché suo padre Gian Luca era impegnato con il Consiglio Regionale, nascosto in un piccolo stanzino a pochi metri in linea d’aria da lei; e il suo reale allenatore Riccardo Dessì si era ingolfato tra le vie del capoluogo turritano.
Le otto partecipanti sono suddivise in due gironi con le finaliste che primeggiano già dalla prima fase. Poi Michela si impone nel derby di famiglia contro la sorella Alessandra Mura e poi recupera uno svantaggio di due set durante la finalissima con l’esperta atleta della Muraverese. Alice invece elimina in rimonta la sempre sfavillante Rossana Ferciug (Santa Tecla Nulvi).
Michela Mura (La Saetta Quartu). “La finale è stata difficile ma molto bella, mi è piacito giocare contro Alice. E tantomeno mi aspettavo di batterla visto che lei gioca da tanto tempo rispetto a me. Penso di aver avuto maggior testa, mentre Alice ad un certo punto si è agitata molto. Fortunatamente il mio coach Christian Ferro mi esortava continuamente a restare concentrata e di non arrabbiarmi, illustrandomi con calma e molta freddezza gli schemi che dovevo mettere in pratica. Sono venuta a Sassari con l’intenzione di togliermi qualche soddisfazione, anche perché ero reduce da alcune esperienze in cui avrei potuto dare di più. Per esempio a Terni, nei play off di C femminile non ho offerto una prestazione brillante perché mi sono scoraggiata parecchio. Al contrario mia sorella Alessandra ha tenuto testa e cercava sempre di vincere. Per il futuro mi piacerebbe vincere qualsiasi torneo in cui partecipo e per ciò mi allenerò assiduamente. Mi è piaciuta tanto la maglietta da campionessa sarda creata dalla Fitet Sardegna”.
V CATEGORIA MASCHILE: GIANNI PINTUS METTE IN RIGA TUTTI QUANTI
Come descriverà nei dettagli lo stesso vincitore Gianni Pintus, la sua vittoria non era facilmente pronosticabile considerato che partiva da testa di serie n. 8 e gareggiava in un contesto agonistico composto da 28 iscritti. Otto i gironi di qualificazione. Il pongista oristanese in forza al TT Neoneli batte un Carlo Orrù (TT Decimomannu) testa di serie n. 7 che ha liquidato nell’ordine Carmine Niolu (TT Alghero), il favorito Andrea Zuccato (Monserrato), e Marcello Cilloco (Libertas Sassari) in semifinale. Giungono ai quarti di finale Alessandro Polese (Azzurra Cagliari) e Emilio Albero (TT Alghero).
Gianni Pintus (TT Neoneli). “Grande la soddisfazione per questa vittoria, mia e dei miei compagni di squadra del Tt Neoneli. I costanti allenamenti hanno dato i loro frutti. Un primo posto che ad inizio torneo non pensavo di poter raggiungere visto anche il livello dei giocatori presenti. Molti di loro infatti erano solo formalmente quinta categoria. Arrivo secondo nel mio girone dietro a Niolu con cui perdo la mia unica partita non riuscendo a contrastare il suo gioco fatto di tagli continui e block insidiosi. Insomma non riesco a scardinare la sua difesa! Vinco abbastanza facilmente con Piero Aru (Libertas Ping Pong Monterosello) e in rimonta contro Gianni Pomata (Azzurra Cagliari) per tre uno. Negli ottavi mi imbatto in Mariano Cossellu (La Saetta Quartu) che non molla mai un punto senza lottare. Infatti seppur in tre set fatico non poco ad avere la meglio su di lui. Nei quarti incontro Claudio Cassitta (TT Alghero) che non avevo mai incontrato. Finisce tre zero per me. Il tabellone mi è favorevole e pesco Luca Pilo (Libertas Ping Pong Monterosello), reduce da una maratona al quinto con Albero che lo ha stancato non poco. Infatti chiudo in tre set senza rischiare niente. É finale! Affronto uno tosto. Carlo Orrù che in semi contro l’ottimo Cilloco partiva da due zero sotto ed è riuscito a ribaltare il risultato a suon di top sempre incisivi. Il mio allenatore a fine partita mi ha detto che era la finale più giusta perché si incontravano il top migliore del torneo e il block migliore (il mio..!). Sotto di due uno e otto cinque sotto al quarto, il mio mister chiama il timeout e spezza il ritmo al mio avversario. Riesco a vincere il set prendendo l’iniziativa attaccando di dritto. Orrù subisce il colpo e al quinto cede di schianto. Sono campione sardo. È la seconda medaglia che il Tt Neoneli riesce a conquistare nei tornei regionali. Questo successo è merito anche del mio mister Luciano Meloni. Dopo tanti anni di inattività ritorno a essere competitivo grazie all’allenamento e ai suoi preziosi consigli. Adesso mi preparo a ben figurare anche nei quarta categoria con l’auspicio d vincere su giocatori di classifica superiore alla mia. Non vedo l’ora di arrivare in terza”.
Carlo Orrù (TT Decimomannu). “Diciamo che posso ritenermi soddisfatto della mia prestazione visto che quest’anno non mi sono allenato praticamente nulla. Infatti non ho retto mentalmente le tante partite di fila e ho ceduto proprio nella partita finale, comunque mi sono divertito”.
V CATEGORIA FEMMINILE: VINCE GIULIA CARTAPROFETA IN PATRIA MA È COMUNQUE FESTA DI POPOLO
Due ragazze sportivissime Giulia Carta e Alessandra Carta che oltre a dare grande spettacolo si contraddistinguono per la sportività. Ci vogliono cinque set per assegnare una gara che ha visto complessivamente la partecipazione di nove iscritte.
Nella fase conclusiva la pongista locale vince prima il derby con Fiammetta Spera (Libertas Sassari) e poi si impone al quinto set in finale. Nell’altra semifinale Alessandra ha la meglio su Rossana Ferciug (Santa Tecla Nulvi). In tabellone anche Martina Bonomo (Libertas Ping Pong Monterosello) e Lorena Ferciug (Santa Tecla Nulvi).
Giulia Carta (Libertas Ping Pong Monterosello). “Gioco ormai da cinque anni e a dire la verità inizialmente era una disciplina che non mi attirava granché. Spronata da mia cugina Martina Bonomo feci delle prove e alla fine cambiai idea. E ora abbiamo pure il tavolo a casa. Non ho rinnegato le origini perché continuo a cimentarmi anche nel ballo moderno, classico, hip hop e contemporaneo presso il Centro Danza Simona Cillo. Attualmente a tennistavolo mi alleno due volte alla settimana per due ore circa. Ho diversi allenatori, anche se il più delle volte mi segue Marcello Cilloco, ma posso contare anche sull’apporto di Alberto Ganau, Mario Santona e Pierpaolo Idini. Me la cavo con il rovescio e vorrei migliorarmi nel top. Ho incontrato avversarie molto ostiche tra cui proprio Martina che ho sconfitto al quinto set. Ho approfittato del fatto che lei si sia fatta prendere dal panico Nel corso della finale, impegnativa perché avevo di fronte un’avversaria molto brava, ho seguito attentamente i consigli di Mario Santona che mi esortava a muovermi e a piegarmi il più possibile per eseguire al meglio il top. Inoltre mi ha invitato a ragionare e a non farmi prendere dal panico. Sinceramente non mi aspettavo di vincere i Quinta categoria anche perché già in precedenza disputai una finale contro Alessandra, a Norbello e in quella circostanza ebbe ragione lei. Ora conto di allenarmi sempre di più per poter ottenere risultati importanti anche nella Quarta categoria. Dedico questa vittoria alla mia cara amica Lorena Ferciug del Santa Tecla Nulvi”.
Alessandra Mura (La Saetta Quartu). “Sono contenta di questo secondo posto. La finale è stata avvincente ma anche dura perché nessuna di noi due ha mollato fino alla fine. Poi è stato bellissimo subito dopo il match perché con Giulia ci siamo abbracciate con il pubblico che applaudiva e che ha fatto il tifo per noi incessantemente. Nonostante appartenessero a due diverse fazioni, alla fine hanno reagito come se avessimo vinto tutte e due. Prima dell’incontro decisivo non ho incontrato particolari ostacoli, ma era comunque un torneo di buon livello. Certo è che non mi aspettavo di arrivare fino in fondo e un po’ di paura l’ho avuta in semifinale quando ho incrociato Rossana Ferciug, atleta forte e vivace, però sono riuscita ad andare avanti lo stesso. Fino a questo momento la stagione 2015/16 non è stata facile per me, soprattutto perché gioco da poco, però sono migliorata tanto in questo periodo ed è stato bello partecipare a tanti tornei. E poi si è creato un bellissimo ambiente. Attualmente mi seguono i tecnici Christian Ferro e Gabriele Aresu, talvolta anche Mario Bistrussu.
ROSSI – OYEBODE IN SPAGNA PER FAR SOGNARE I TIFOSI SARDI
Impegni internazionali con la maglia azzurra per il duo marcozziano Carlo Rossi e John Michael Oyebode che fino a domenica risiederanno a Platja d’Aro assieme ad altri 8 convocati per ben figurare allo Spanish Junior & Cadet Open. Confortanti le prime notizie arrivate dalla Penisola Iberica con il quartese Rossi che ha superato brillantemente il suo girone a punteggio pieno nel torneo Junior. Due invece i successi per John Michael.
SERIE A1: TERMINATA LA REGULAR SEASON
Con i recuperi del 30 aprile si è perfezionata la griglia play off dei massimi campionati nazionali e femminili.
A dire il vero tra gli uomini era già tutto chiaro, sebbene si dovessero sfidare prima e seconda della stagione regolare. Al Palatennistavolo di via Crespellani la gara tra i ragazzi del tecnico Alessandro Poma e il Castel Goffredo ha visto trionfare nettamente la squadra lombarda che ha approfittato della giornata di eccessivo torpore capitata a Stefano Tomasi e compagni.
Fra meno di dieci giorni si lotta sul serio con le semifinali scudetto. I marcozziani andranno a fare visita all’Apuania Carrara sabato 14 maggio. Il ritorno mercoledì 18 maggio a Mulinu Becciu.
Nell’altra sfida protagoniste Castel Goffredo e Cral Comune Roma.
Dopo la vittoria quasi scontata sul Vallecamonica, il Center Parma si è impossessato dell’ultimo posto disponibile per accedere alle extra sfide che anticipano la finale scudetto.
Il giorno prima il Cortemaggiore ha battuto e raggiunto gli stessi punti del Castel Goffredo, ma la formazione mantovana ha comunque conservato la leadership per miglior differenza set.
Pertanto sabato 15 maggio, nella palestra di via Azuni con inizio alle 18,30, il Tennistavolo Norbello, terzo classificato nella regular season, ospiterà il Cortemaggiore, come già avvenne nel 2013 e nel 2014. Ritorno in Emilia mercoledì 18 maggio.
RECUPERI CAMPIONATI REGIONALI: VINCE L’ORISTANO ROSSO
Mancava ancora una gara all’appello nel campionato di serie D1 girone B. Le consultazioni referendarie avevano costretto la società TT di Oristano a chiedere il rinvio della gara con lo Sporting Lanusei B. Finisce 4 a 2 per i padroni di casa ma a commentarla è l’ogliastrino Carlo Piroddi. “Partita di fine stagione meglio interpretata dalla squadra di casa che si aggiudica l’intera posta in palio. Salvatore Coghe e Mario Littarru conquistano due punti ciascuno; il primo su me e Fabrizio Licciardi, il secondo su Fabrizio e Maurizio Cuboni. I nostri due punti conquistati contro Emanuele Marras da me e Maurizio. In conclusione campionato che ci ha visto attestarci nelle prime tre posizioni in linea con le attese di inizio stagione. Appuntamento all’anno prossimo”.
E sabato a Norbello sfida salvezza tra Libertas Ping Pong Monterosello e La Saetta Quartu. Chi perde scende in serie D2. Si gioca a Norbello alle ore 16:00. Arbitrerà Adolfo Simbula.
LA SPINTA DEL SETTORE GIOVANILE È NECESSARIA: A MURAVERA PRIMA EDIZIONE DEL ‘MURAVERINO’
Attività fisica, tanti giochi e divertimento. Nel Sarrabus si fa il possibile per attirare sempre più bambini nelle palestre e incrementare il numero di tesserati in una disciplina che ha sicuramente bisogno di forze nuove. E domenica 8 maggio il Muravera TT ci prova promuovendo la prima festa sportiva giovanissimi dal nome “Muraverino”. Il presidente del sodalizio sarrabese Luciano Saiu fa le cose per bene e sua intenzione è approfittare delle scuole per scritturare aspiranti pongisti. “Qui da noi ci siamo sempre dati da fare – dice – e mi piacerebbe che tante altre realtà provinciali ci imitassero”. E infatti la manifestazione non ha una valenza localistica ma tende le mani anche ad altre realtà simili. Arriveranno bambini da Lanusei, Guspini e forse Paulilatino; si affiancheranno ai numerosi giovanissimi locali, nati tra il 2006 e il 2009. Muraverinos è diventata realtà grazie anche all’apporto dell’Avis Sarrabus che donerà a ciascun partecipante un simpatico zainetto contenente alimenti, bevande e delle pubblicazioni messe a disposizione dalla Fitet nazionale. L’appuntamento è alle 10: 00 presso la palestra comunale di viale Rinascita.
TORNEO PROVINCIALE A SASSARI
Potrebbe essere l’inizio di una prassi che difficilmente si è vista in Sardegna. La Libertas Sassari organizza un torneo che ha come peculiarità la partecipazione dei soli tesserati nella provincia di Sassari.
Oltre al singolo maschile e femminile, previsto pure il doppio maschile e femminile.
Si giocherà domenica a partire dalle 9:30 presso la Palestra della scuola Farina in Corso Margherita di Savoia a Sassari.
UFFICIO STAMPA FITET SARDEGNA