Focus: Francobollo Csi
In vendita in tutta Italia il bollo celebrativo dei 110 anni dalla nascita della FASCI, la Federazione delle Associazioni Sportive Cattoliche Italiane, antenata del Centro Sportivo Italiano
ROMA – Un’altra bella pagina di storia per il Centro Sportivo Italiano – Csi . Nell’anno in cui ricorre il 110° anniversario di istituzione della F.a.s.c.i. (Federazione delle Associazioni Sportive Cattoliche Italiane), sciolta nel 1927 dal regime fascista e ricostituita nel 1944 con l’acronimo C.S.I. (Centro Sportivo Italiano), il Ministero dello Sviluppo Economico, ha autorizzato l’emissione di un francobollo ordinario, appartenente alla serie tematica dello sport, a favore del Csi.
Stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, il francobollo, da oggi sarà disponibile in 500 uffici postali di Poste Italiane al costo di 0,95 euro. La vignetta del bollo raffigura dei ragazzi che, su una ideale pista che parte dalla Basilica di San Pietro in Roma, corrono una staffetta. In alto a sinistra è riprodotto il logo del Centro Sportivo Italiano.
Lo speciale francobollo – autoadesivo – emesso in data 6 maggio 2016 in numero di 1 milione e 200 mila esemplari, è stato presentato stamattina presso la sede nazionale del Centro Sportivo Italiano, in Via della Conciliazione, 1 a Roma, alla presenza di Luisa Todini, presidente di Poste Italiane, Vito Cozzoli, capo gabinetto del Ministero dello Sviluppo Economico, S.E. Mons. Josef Clemens Segretario del Pontificio Consiglio per i Laici, e Massimo Achini, presidente nazionale del Csi.
«L’emissione di oggi ha un valore molto importante – ha spiegato in conferenza Todini – perché in qualche modo raccoglie un po’ tutte le emissioni filateliche dedicate allo sport, con un messaggio comune: lo sport come strumento di educazione e di gioia. Aggiungo lo sport come strumento che colma i bisogni fisici e mentali. Il francobollo simboleggia la gioia di fare sport in una matrice cristiana, rappresentata dalla basilica di San Pietro. In un oggetto antico come il francobollo c’è tutta la preziosità di quello che vogliamo certificare: la storia di Poste Italiane, la storia del CSI e della sua antenata della FASCI. Una voglia continua, cioè, di testimoniare attraverso lo sport, quello che siamo. L’emissione del francobollo di oggi per me ha un significato particolare. Lo sport ha un grande potenziale ed è un importante strumento di educazione alla vita, soprattutto per i giovani».
«Il Ministero ha voluto questa speciale emissione – ha detto Cozzoli – per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla valenza dell’Educare attraverso lo sport che, da sempre, è lo slogan del Csi e il suo valore fondante: Sport come proposta concreta di educazione alla vita, aperta a tutti, reale occasione di crescita personale e di miglioramento della qualità della vita. Attraverso lo Sport si formano quelle caratteristiche proprie del cittadino attento al bene comune, impegnato nella creazione di relazioni sociali solidali, al servizio delle persone e del territorio. Ed in questo non si può non ricordare il ruolo centrale che hanno i giovani, che da sempre costituiscono il principale punto di riferimento del Csi, anche se le attività sportive da esso promosse sono rivolte ad ogni fascia di età: in questi anni il Csi ha voluto interpretare le esigenze dei giovani, il loro diritto a praticare lo sport, riconosciuto a tutti universalmente, ed ispirare cristianamente il mondo sportivo. Ed il traguardo di oltre un milione di tesserati raggiunto dal Csi in questi ultimi anni non può che confermare l’apprezzamento dello Stato italiano».
Anche la Santa Sede è stata vicina al Csi in questo anniversario storico festeggiato con speciale prodotto filatelico. «Lo sport è un grande passo in avanti nel processo educativo – ha ribadito mons. Clemens – Oltre alle parole educazione e sport, che avete scelto come slogan della presentazione del francobollo, mi permetto di aggiungere la gioia: lo sport regala tanta gioia e soddisfazione personale. La ragazza ritratta nel francobollo infatti è felicissima, e anche noi, come Dicastero, siamo felici di questa bella iniziativa del Csi. Tanti auguri per un futuro pieno di sport, educazione e gioia».
Infine, Massimo Achini, dopo aver ringraziato Poste Italiane e Ministero dello Sviluppo Economico per questa sorpresa che genererà sul territorio entusiasmo ed energia positiva, ha pensato a tre destinatari particolari cui spedire una lettera affrancata con il bollo Csi. «La prima la spediamo a Papa Francesco – ha sottolineato Achini – per quanto Lui e la Chiesa nel corso dei decenni abbia creduto nello sport e nel Csi, popolo di educatori: la seconda al presidente Mattarella, per far vincere l’Italia e per far vincere nei valori i giovani di oggi e di domani; una al Coni, al sistema sportivo italiano e al Cio, perché vogliamo esserci sempre portando un pallone in tutto il mondo, e penso subito a questa ‘Olimpiade nelle Olimpiadi’ in cui un gruppo di ragazzi delle nostre società sarà impegnato ad agosto in una favela di Rio».
L’iniziativa è supportata sui canali social attraverso l’hashtag #Speditincampo.
da Comunicato Csi