Focus: Clericus Cup
ROMA – Dopo aver festeggiato la Pasqua e l’Ascensione i sacerdoti e seminaristi calciatori nella decima Clericus Cup tornano i campo. L’appuntamento è nella mattinata di sabato 14 maggio con i quarti di finale. Entra dunque nel vivo il mondiale calcistico pontificio promosso dal Centro Sportivo Italiano, con il patrocinio dell’Ufficio Nazionale del tempo libero, turismo e sport della Cei, del Pontificio Consiglio per i Laici e del Pontificio Consiglio della Cultura del Vaticano.
Sui campi del Centro Sportivo Pio XI (Via di S. Maria Mediatrice 24,), le quattro sfide a eliminazione diretta. Su tutte spicca il derby mariano tra Mater Ecclesiae e Sedes Sapientiae, un “classico” nel torneo clericale tra due delle quattro squadre che hanno sempre partecipato in ciascuna delle dieci edizioni della Clericus Cup. Ben sette i precedenti: il bilancio è di quattro vittorie per il Mater Ecclesiae e tre per il Sedes Sapientiae (due volte decisivi i rigori). Il Mater Ecclesiae ha vinto le prime tre sfide: 3-1 nella finale per il bronzo del 2007, 2-1 nel 2008 (quarti di finale) e nel 2010 (fase a gironi). Poi tre vittorie di fila dei “saggi”: 4-3 ai rigori, dopo i tempi regolamentari a reti bianche, nella finale per il bronzo del 2012; 1-0 nei quarti di finale del 2014 e nella fase a gironi nel marzo 2015, grazie al gol del nigeriano Francis Onwuchulum. Poche settimane dopo, la vendetta della Madre Celeste che, dopo l’1-1 nei tempi regolamentari, in semifinale ha vinto il derby ai rigori.
Il Mater Ecclesiae, la madre celeste, grazie ai gol sudamericani e alla grinta di mister Leo Luciani, sempre senza voce a fine partita, proverà a riprendersi la Coppa con il Saturno vinta nel 2008. Ancora a caccia della prima volta i trasteverini del Sedes Sapientiae, la madonna dorata, guidati dalla “saggezza” di padre Josè Huerta.
Meno aperto del derby mariano si prospetta Collegio Urbano – Collegio Messicano. I bicampioni in carica (2014 e 2015) vogliono proseguire il cammino spedito verso il “triplete”, ma prima dovranno sbarazzarsi delle mine vaganti messicane. Pregano i seguaci della Vergine di Guadalupe, ma chissà…sono poche le chances contro i Leoni d’Africa sempre vincenti nei tre precedenti, tutti nella fase a gironi. Il primo risale al 2009, quando l’Urbano vinse una scoppiettante partita per 4-3. L’anno dopo vittoria per 4-0, nel 2014 ancora per 2-1.
La Gregoriana parte favorita nella sfida contro il Collegio San Paolo, per la prima volta qualificato nel paradiso dei quarti di finale. Gli amaranto vogliono confermare quanto di buono fatto vedere nella prima fase a gironi e riprendersi la Coppa con il Saturno vinta nel 2011. Due i precedenti, entrambi a favore dei gesuiti e disputati nella fase preliminare: 3-2 nel 2009, 5-0 del 2014.
L’ultima partita è il derby delle due Americhe tra la sorpresa Pio Latinoamericano e i North American Martyrs. Gli statunitensi, trascinati dai tifosi mascherati da supereroi sugli spalti, hanno vinto il torneo nel 2012 e nel 2013. L’unico precedente risale alla fase a gironi del 2008, quando l’allora Pontificio Collegio Americano del Nord vinse dal dischetto 6-5. In contemporanea alle sfide che sanciranno le quattro semifinaliste, si svolgerà un torneo di Subbuteo organizzato dall’Old Subbuteo Club Libertas Roma in collaborazione con il Csi Roma. In occasione del decennale della Clericus Cup, i membri dell’OSC si esibiranno con le miniature che riproducono fedelmente le maglie “vintage” delle squadre Clericus di dieci anni fa, insegnando colpi e tecniche dello storico gioco di calcio da tavolo. Sabato 21 maggio in programma le semifinali, il 28 le finali.
Da comunicato
UFFICIO STAMPA CLERICUS CUP