Foto: Marialucia Di Meo
AVVIATO ATTRAVERSO IL CIP SARDEGNA UN PROGETTO ALL’UNITA’ SPINALE DI CAGLIARI
Il Comitato Italiano Paralimpico Sardegna chiama e la Fitet Sardegna risponde con ardore. Da lunedì mattina il Tennistavolo è una delle discipline sportive (assieme a Tiro con l’Arco e Scherma) che verrà praticata all’interno dell’Unità Spinale Unipolare ubicata a Cagliari presso l’Ospedale Marino in viale Poetto. Il progetto interamente finanziato dal CIP isolano coinvolgerà il tecnico Salvatore Scotto (dalla assodata esperienza pluriennale con racchetta e pallina), coadiuvato dall’atleta paralimpico Daniel Catalin Maris, paziente in carrozzina dell’unità ma non ricoverato. Per una volta alla settimana, insegneranno la disciplina a dieci degenti afflitti da lesioni al midollo spinale. Per il primo giorno di apprendimento erano presenti il presidente regionale del Cip Paolo Poddighe e il suo vice Simone Carrucciu ricoprente anche il ruolo di presidente della Fitet Sardegna. Entrambi si sono detti soddisfatti per quello che sarà solo l’inizio di una collaborazione programmata fino a Luglio. Ma che già a partire da settembre mira ad essere ancora più stretta ed efficace. “Ringrazio il CIP e tutto il personale per la collaborazione e la sinergia creata – ha sottolineato Simone Carrucciu – e auguro buon lavoro allo staff tecnico, ai nuovi atleti che hanno mostrato tanta voglia di giocare e migliorare le proprie abilità fisiche attraverso il Tennistavolo”. Soddisfazione si è registrata anche da parte del personale medico e paramedico conquistato dai meccanismi della disciplina che coinvolge e appassiona.
FESTA DI FINE ANNO AL PORCU SATTA DI QUARTU: IL TENNISTAVOLO PARTE INTEGRANTE DEL PROGRAMMA SCOLASTICO
E anche il secondo anno è andato. Alla Scuola media ad indirizzo sportivo “Porcu Satta” di Quartu S. Elena il Tennistavolo è ormai di casa. E lunedì scorso si è tenuta la festa di fine anno per fare il compendio di un’attività che ha compreso anche la pratica di Pallavolo, Nuoto, Wind Surf, Vela, Pallacanestro, Canoa, Ginnastica Artistica, Ultimate, Arte Circense, Ciclismo, Atletica leggera, Arti Marziali Rugby, Sci Alpino, Badminton e Beach Tennis. Nel giorno conclusivo a Quartu era presente anche il presidente della Fitet Sardegna Simone Carrucciu che da subito sposò l’iniziativa propostagli da Ignazio Mulas, responsabile del progetto. Come nell’anno scolastico precedente le lezioni sono state affidate al tecnico Stefano Curcio che si è avvalso della collaborazione di Massimo Ferrero e del tutor Lorena Frau. In tutto 15 ore spalmate tra il 15 dicembre e il 29 gennaio. In vista del prossimo anno tutto è già stato programmato circa il rinnovo del modulo per la gioia degli studenti che non si sono mai stufati di ammettere quanto sia bello cimentarsi in questo sport. Nel suo intervento Simone Carrucciu ha evidenziato come gli alunni siano migliorati parecchio rispetto alla primissima lezione del 2014, merito anche del loro spiccato interesse per la materia. Ha ringraziato il dirigente scolastico Vincenzo Pisano, il professor Mulas e l’intero team di docenti per la loro indiscussa professionalità. Non dimentica lo staff tecnico che tanto ha lavorato per tenere concentrati i discenti facendoli anche divertire.
CAMPIONATI ITALIANI: DAI VETERANI TESSERATI IN SARDEGNA ARRIVANO 9 MEDAGLIE. LA LISTA DEI PARTECIPANTI NELLE ALTRE CATEGORIE
Lucera porta bene ai Quattro Mori, in tutti i sensi. Infatti sia la società cagliaritana, sia i tesserati sardi, realizzano una piccola impresa portando a casa tre ori e sei bronzi dai Campionati Italiani Veterani. La parte della leonessa la fa Rosaria Mauriello, campana prestata al sodalizio di via Crespellani che realizza uno storico “triplete” salendo in cima al podio del Singolo Femminile 50 – 60, del Doppio Femminile 50 – 60 in compagnia di Elisabetta Loaldi (Regaldi Novara) e del Doppio Misto 50 – 60 con la collaborazione di Concetto Testiera della Libertas Casalnuovo.
Un’altra donna, questa volta sarda doc, conquista due bronzi nel Singolo Femminile 65 – 70 e nel Doppio Misto Over 65. Maria Egle Fanni gioca con il Tennistavolo Oristano e si è avventurata a Lucera in compagnia del marito Mario Littarru, suo “complice” nel misto. Pittoresca la cerimonia di premiazione del singolo dove la neo campionessa italiana Clara Podda, notissima nazionale paralimpica dalle chiare origini sarde, ha voluto sbandierare il vessillo dei Quattro Mori con la sua conterranea proveniente dal Giudicato di Arborea.
Non poteva mancare l’appuntamento con una medaglia il pluridecorato medico Efisio Pisano (Il Cancello Alghero), reduce dai fasti di Alicante. In Puglia coglie il bronzo nel Doppio maschile 75 – 80 in sintonia con Paolo De Martini (ASD Cral Torino). Per un soffio manca l’accesso alla fase finale del Singolo Maschile 75 – 80 perdendo al quinto set contro Caru’.
Soddisfazione bronzea per altri due pongisti veterani isolani nel Doppio Maschile Over 80. Giovanni (noto Gianni) Palmas della Libertas Ping Pong Monterosello e Pio Piras del Tennis Tavolo Monserrato arrivano alle premiazioni con percorsi differenti. Il primo ha condiviso l’esperienza con Marcello Annolfi (Asd Ping Pong Puglia); il secondo con Giacomo De Carolis (TT Ennio Cristofaro).
I due sono stati però eliminati al primo turno del tabellone ad eliminazione diretta del singolo.
Mario Littarru ha dovuto dare forfait dal Singolo Maschile 70 – 75. Stessa sorte per il suo compagno di scuderia Emanuele Marras nel Singolo Maschile 60-65. Il pongista del Tennistavolo Oristano si è fermato al primo turno del Doppio Maschile 60 – 65 in tandem con Ciro Pietro Stefani (Virtus Casalgrande).
Da oggi l’importante rassegna che laurea i campioni nazionali di categoria continua con i Quinta e via, via fino ai Seconda. Di seguito la lista dei partecipanti che arrivano dai club sardi.
II CATEGORIA
Singolo Maschile: Mattia Contu (Libertas Sassari); Alessandro Di Marino, Maurizio Massarelli, Carlo Rossi, Alessandro Pizzi, John Michael Oyebode, Massimo Ferrero (Marcozzi Cagliari); Maxim Kuznetsov, Daniele Sabatino (Tennistavolo Norbello);
Singolo Femminile: Marialucia Di Meo (Tennistavolo Norbello); Silvia Deligia, Rosaria Mauriello (Quattro Mori Cagliari); Elisa Trotti (Zeus Quartu)
Doppio Maschile: Di Marino/Rossi; Massarelli/Mattia Galdieri (Libertas Casalnuovo); Oyebode/Pizzi; Ferrero/Curcio; Kuznetsov/Rocco Conciauro (Falcon Palermo); Sabatino/Umberto Giardina (Messina)
Doppio Femminile: Di Meo/Simona Ettari (Frassati); Trotti/Zancaner (Eppan)
Doppio Misto: Pizzi/Franchi (King Pong Roma); Di Marino/Zancaner; Kuznetsov/Di Meo; Sabatino/Eva Carli (Kras Trieste); Mauriello/Concetto Testiera (Lib. Casalnuovo); Trotti/Delli Carri (Cral Roma).
III CATEGORIA
Singolo Maschile: Mattia Contu (Libertas Sassari), John Michael Oyebode, Massimo Ferrero, Marco Sarigu, Marco Poma (Marcozzi Cagliari); Riccardo Dessì (Muraverese); Francesco Ara (Santa Tecla Nulvi)
Singolo Femminile: Sara Congiu (Muravera Tt); Letizia Pili, Alice Mattana, Aurora Piras (Muraverese); Eleonora Trudu (Tennistavolo Norbello); Silvia Deligia, Rosaria Mauriello (Quattro Mori Cagliari)
Doppio Maschile: Contu/Michael Florian (ASV Tramin); Oyebode/Matteo Gualdi (Villa d’Oro Modena); Ferrero/Sarigu;
Doppio Femminile: Mattana/Piras; Trudu/Raffaella Riondino (King Pong Roma); Deligia/Mauriello;
Doppio Misto Contu/Caterina Bono (TT Mazzola); Pisanu/Congiu; Ferrero/Mauriello; Sarigu/Deligia; Oyebode/Gaia Smargiassi(ADP San Gabriele); Poma/Pili; Trudu/Emanuele D’Angelo (Frosinone)
IV CATEGORIA
Singolo Maschile: Nicola Pisanu, Stefano Macis (Muravera TT), Loi Edoardo, Marco Poma (Marcozzi Cagliari), Francesco Ara (Santa Tecla Nulvi)
Singolo Femminile: Sara Congiu (Muravera TT); Letizia Pili, Alice Mattana (Muraverese)
Doppio Maschile: Poma/Edoardo Raccanello (CIATT Firenze)
Doppio Misto: Pisanu/Congiu (Muravera TT); Mattana/Macis; Pili/Poma
V CATEGORIA
Singolo Maschile: Marcello Cilloco (Libertas Sassari); Sandro Picciau (TT Monserrato); Salvatore Coghe, Mario Littarru, Emanuele Marras (TT Oristano);
Singolo Femminile: Maria Egle Fanni (TT Oristano)
Doppio Maschile: Cilloco/Coghe; Littarru/Marras
Doppio Misto: Littarru/Fanni
SARDI ASSOLUTI: CARLO ROSSI E MARIALUCIA DI MEO PRIMEGGIANO A GUSPINI
Baciata da un clima finalmente estivo, la cittadina del Medio Campidano ha ospitato il più importante epilogo della stagione individuale sarda. I numerosi presenti hanno potuto così assistere alla vestizione di ben otto campioni che hanno indossato la caratteristica maglietta, con scudetto dei Quattro Mori che amplifica ancora di più l’esclusività e l’importanza del titolo conquistato.
Nel Palazzetto dello Sport guspinese si sono ritrovati in 43, tra cui atleti di grande prestigio che non hanno tradito le attese. Sul fronte maschile l’azzurrino della Marcozzi Cagliari Carlo Rossi si conferma l’atleta sardo più forte sia nel singolo maschile, sia nel doppio maschile in coppia con l’altro enfant prodige della nazionale italiana giovanile (e del sodalizio di via Crespellani) Johnny Oyebode. Sul fronte femminile e misto è Marialucia Di Meo la reginetta dei sardi. Campana di nascita ma da sette anni consecutivi in forza al Tennistavolo Norbello fa suo singolo, doppio femminile in “combutta” con Anna Podda (Tennistavolo Azzurra Cagliari) e anche doppio misto con la complicità del suo compagno di scuderia Maxim Kuznetsov.
Soddisfatti anche gli organizzatori del TT Guspini che con il patrocinio della Fitet Sardegna hanno dato un grande contributo. “Abbiamo avuto l’onore di organizzare la kermesse più prestigiosa della stagione – ha fatto notare il giocatore autoctono Michele Lai – ma il lavoro di preparazione e di allestimento dei campi di gioco è sempre un’impresa ardua per la nostra società e in ciò non aiuta la non attiva partecipazione di tutti i tesserati, alcuni dei quali impossibilitati nel dare una mano per motivi lavorativi o familiari. A tal proposito ringrazio i sempre presenti Riccardo Lisci e Daniela, Massimiliano Broccia e il presidente Mauro Tuveri. I risultati del nostro impegno penso siano stati ripagati dall’alta affluenza in palestra non solo dei diretti partecipanti al torneo ma anche di familiari, accompagnatori e pubblico esterno, tra i quali i nostri giovani neofiti che hanno avuto la possibilità di ammirare campioni di ogni rango. Speriamo che esperienze del genere aiutino a far diffondere sempre più la nostra disciplina e un grazie anche ai dirigenti, allenatori e al corpo arbitrale che ha permesso uno svolgimento senza intoppi alla manifestazione. Un ultimo in bocca al lupo a tutti gli atleti che parteciperanno ai campionati italiani di categoria”.
DOPPIO FEMMINILE
Sei le coppie in gara. Marialucia Di Meo del Tennistavolo Norbello si allea con Anna Podda del Tennistavolo Azzurra Cagliari. La loro miscela di gioco è a dir poco esplosiva. Al duo Silvia Deligia (Quattro Mori Cagliari)/Michela Mura (La Saetta Quartu) lasciano solo un parziale e in finale potrebbero vincere in tre set sul binomio della Muraverese composto da Aurora Piras e Alice Mattana. Ma falliscono tre match ball e rinviano di qualche minuto l’appuntamento con il titolo. Sul podio più basso anche Sara Congiu/Serena Anedda del Muravera TT.
DOPPIO MASCHILE
In attesa di vederli all’opera agli Europei in Croazia con la maglia della Nazionale Italiana Giovanile, Carlo Rossi e Johnny Oyebode allietano il pubblico presente imponendo la loro leadership regionale su un totale di dodici coppie partecipanti. I due esordiscono contro i locali Michele Lai/Francesco Broccia e successivamente fanno piazza pulita nel derby marcozziano con Marco Sarigu/Massimo Ferrero. Nel frattempo un altro binomio proveniente da via Crespellani, Stefano Curcio/Alessandro Pizzi, si fa strada nel tabellone sgominando il forte duo guspinese Riccardo Lisci/Giancarlo Carta e un’altra coppia temibile costituita da Maxim Kuznetsov/Federico Concas del Tennistavolo Norbello.
La finale è dunque un discorso riservato alla famiglia Marcozzi: i due cadetti internazionali partono bene aggiudicandosi i primi due set. Un calo permette agli avversari di pareggiare i conti, prima che i quattro diano vita ad un quinto set al fulmicotone dove il duo più giovane si serve dei vantaggi per ottenere le maglie scudettate.
Si fermano ai quarti Marco Poma/Edoardo Loi (Marcozzi) e Andrea Zuccato/Marco Saiu (Tennis Tavolo Monserrato).
DOPPIO MISTO
Finalmente dopo tanti anni di condivisione della stessa bandiera giallo blu, Marialucia Di Meo e Maxim Kuznetsov fanno comunella nel doppio misto, anche in propensione Campionati Italiani. Si fanno largo tra dodici squadre iscritte senza concedere alcun set. Prime vittime del tabellone Riccardo Lisci (Guspini)/Serena Anedda (Muravera TT), seguite da Mattia Contu (Libertas Sassari)/Michela Mura (La Saetta Quartu). La coppia del team guilcerino sconfigge in finale il duo della Muraverese composto da Riccardo Dessì e Aurora Piras che in precedenza aveva sconfitto prima Massimo Ferrero (Marcozzi)/Alessandra Mura (La Saetta Quartu) e di seguito Stefano Curcio (Marcozzi)/Silvia Deligia (Quattro Mori). Si fermano ai quarti Francesco Lai (Guspini)/Anna Podda (Azzurra Cagliari) e il tandem del Muravera TT composto da Nicola Pisanu e Sara Congiu.
Maxim Kuznetsov: “Sono molto contento dell’oro vinto con Marialucia, anche se era quasi scontato. Il terzo posto con Federico Concas nel doppio maschile è accettabile, perché si trattava della prima volta che giocavo con un mancino. Nel singolo si poteva fare di più. Sono rimasto sorpreso di quanto sia migliorato Johnny Oyebode. Ma in ogni caso potevo fare meglio. Il titolo sardo non si vuole proprio concedermi. Solo una volta ci sono riuscito. Ma non mi arrendo”.
SINGOLO MASCHILE
Tutti i presenti lo volevano vedere all’opera e lui non ha deluso le aspettative. Carlo Rossi conferma l’oro regionale dello scorso anno e guarda caso, ha la meglio in finale sul suo compagno di avventura sia nella Marcozzi, sia nella nazionale, Johnny Oyebode. Segno che lavorare sodo giorno dopo giorno, fa la differenza, eccome.
Dopo la fase a gironi conclusa a punteggio pieno, il pongista quartese accede direttamente ai quarti sconfiggendo il suo compagno di squadra Edoardo Loi. Poi se la vede con un altro marcozziano, Massimo Ferrero, a cui non lascia scampo.
Nel suo percorso verso lo scontro decisivo, Johnny supera prima Mattia Contu (Libertas Sassari) e poi a sorpresa la testa di serie n. 1 Maxim Kuznetsov. In finale dopo un set per parte, Carlo aumenta la concentrazione, effettua bei colpi e approfitta degli errori avversari.
Tra i primi otto compaiono Riccardo Lisci (TT Guspini), e Alessandro Pizzi (Marcozzi).
Carlo Rossi: “È una bella sensazione giocare con i miei conterranei, non tanto dal punto di vista pongistico ma su quello dell’amicizia visto che ho l’opportunità di rivedere tante persone che apprezzo molto. Durante il doppio io e Johnny non abbiamo avuto problemi particolari se non quello della concentrazione. Stessa cosa nella gara di singolare sino a quando non mi sono misurato con Johnny con cui comunque son sempre stato avanti col punteggio senza rischiare. La finalissima è stata noiosa dal punto di vista visivo poiché conoscendoci sin troppo bene, la si gioca molto sui punti deboli e quindi con meno giocate spettacolari. Tra poco mi attendono gli italiani in cui cercherò semplicemente di entrare in palla per gli Europei”.
SINGOLO FEMMINILE
Marialucia Di Meo passeggia fino alla finale, quando per cause più disparate, la sua ex compagna di squadra Silvia Deligia (Quattro Mori Cagliari) le fa vedere i sorci verdi. Ma l’esperienza trapela al quinto set quando la pongista irpina chiude i conti a suo favore. In precedenza, tra una rosa di dodici partecipanti, Di Meo, dopo la fase a gironi superata in scioltezza, giunge direttamente alle semifinali sconfiggendo Sara Congiu del Muravera TT.
Il percorso di Silvia nel tabellone, parte ugualmente dalle semifinali, quando si scontra con Michela Mura (La Saetta) che batte in tre set.
Tra le prime otto Alice Mattana, Aurora Piras (Muraverese),
Silvia Deligia: “È stata una giornata ricca di emozioni e alla fine del singolo femminile assoluto non mi sembrava neanche di aver perso, tanta era la felicità di aver giocato in maniera eccellente. Il girone è andato molto bene, vinco 3-0 con tutte e tre le avversarie e nella fase a eliminazione diretta passo come x e poi incontro Michela Mura della Saetta e riesco a batterla 3-0. Questa vittoria mi consente di accedere alla finale con Marialucia Di Meo, giocatrice d’esperienza e di livello molto superiore al mio. Sono stata molto felice della sua presenza in questi campionati perché la stimo tantissimo. Il mio obiettivo era cercare di entrare in campo e dare il massimo comunque nonostante avessi una giocatrice nettamente superiore sia a livello tecnico, sia a livello di esperienza. Di sicuro la mia militanza in A1, per l’intero campionato 2014/15, mi è servita assai. Pertanto sapevo quale sarebbe stata la tattica migliore per affrontarla, considerando che in questo sport mai dire mai. Ho giocato con la testa e con l’anima, mi sono usciti degli schemi di gioco che in altre occasioni ho davvero faticato ad esprimere e di questo sono felice. L’ultimo set forse è stato quello in cui ho risentito maggiormente della stanchezza, perché era davvero una partita equilibrata. Vincevo 2-1 e poi siamo andate al quinto: una partita dove ho tolto davvero tutta la grinta che avevo perché ci ho creduto sino in fondo senza accelerare i ritmi. Purtroppo tra un errore lì e un errore di troppo là, il quinto set si è chiuso con il parziale di 11-8, ma non mi rimprovero nulla, sono davvero felice, soprattutto ho usato tanto il dritto che mi ha dato parecchi punti decisivi. Forse l’unico rammarico è stato nel doppio misto: io e Stefano Curcio potevamo fare molto di più; siamo una coppia molto affiatata nel doppio, ma stavolta io ho fatto parecchi errori e non gli permettevo di sviluppare il suo gioco. E così siamo stati buttati fuori in semifinale da Riccardo Dessi e Aurora Piras. Molto bene invece la prima esperienza con la mia doppista Michela Mura: ho notato che è in grado di adattarsi al mio gioco molto bene e ci siamo trovate alla grande insieme. Ora unico pensiero sono gli italiani di Lucera e si spera di tirare fuori delle ottime prestazioni”.
PARLA LA PONGISTA DEL MOMENTO: MARIALUCIA DI MEO
La reginetta dei Campionati Sardi ha alle spalle ben 26 anni di Tennistavolo. Cominciò a otto anni spinta dal padre che di questo sport è un grande appassionato. Nella sua galleria dei trofei tante medaglie conquistate nelle categorie giovanili. E poi nel 2002 un titolo nazionale nel Singolo Femminile Terza categoria. Da lì in poi tanti campionati di A1 e A2 femminile, compresi quelli disputati con il Tennistavolo Norbello per sette stagioni consecutive (compreso quello 2014/15 dove partecipò alla finale scudetto) per un totale di 127 partite. Il presidente del sodalizio guilcerino Simone Carrucciu non si è dimenticato di questo attaccamento alla maglia e la settimana scorsa, invitata appositamente in Sardegna, durante una festa in sede le è stata consegnata una targa ricordo ed un orologio personalizzato per sugellare questo importante traguardo. Lei ha ripagato subito i tifosi giallo blu due giorni dopo conquistando a Guspini il titolo regionale di Singolo Femminile, Doppio Femminile (con Anna Podda dell’Azzurra Cagliari) e Doppio Misto (con il suo compagno di scuderia Maxim Kuznetsov).
Una primavera da incorniciare quella dell’atleta irpina che nella sua terra natia ricopre l’incarico di Tecnico Regionale Campania. Ha infatti ottenuto bei risultati al recente Trofeo Teverino Ping Pong Kids. E poi come tecnico del TT Avellino ha trascinato la C2 maschile verso un’importante promozione.
A distanza di un anno esatto sei tornata in Sardegna..
Quando manchi da così tanto tempo pensi sempre che sia cambiato qualcosa. Invece alla fine ho trovato la solita famiglia che mi ha accolto con immutato calore e il premio ricevuto dal Tennistavolo Norbello mi ha riempita di gioia, perché alla fine, secondo me, è stato il premio più bello del week – end.
Però a Guspini hai fatto man bassa di medaglie
Anche i tre ori sono sicuramente belli; in sette anni che sono tesserata in Sardegna non avevo mai partecipato ai Campionati Sardi. Per come vivo io lo sport, però, giocare 127 partite con la stessa maglia, è la mia autentica vittoria.
E anche nella tua regione si festeggia
I tifosi di Avellino gioiscono con me per questi successi. Appena rientrerò a casa organizzeremo la cena sociale con il Tennistavolo Avellino per la promozione in C1 dei ragazzi che alleno. Porterò con me i tre ori e festeggeremo tutti insieme.
Cosa ricorderai di questa stagione agonistica?
E’ stato un anno totalmente intenso di lavoro sia come tecnico, sia come giocatrice. A maggio una bella spinta me l’ha data l’aver giocato i play off promozione di serie A2 e sicuramente i miei bimbi campani con tre ori e un argento mi hanno dato tante soddisfazioni al Trofeo Teverino di Terni.
Cosa ricordi della finale nel singolo dei Campionati Sardi?
Non mi aspettavo nella finalissima una Silvia Deligia così combattiva e soprattutto migliorata. Però la sensazione peggiore è stata quella di inizio partita quando non mi sono sentita più le gambe. Sicuramente perché avevo accumulato stanchezza e la pressione era bassa.
Poi c’è stata l’inversione di tendenza
Già dopo aver vinto il secondo set, nonostante poi fossi andata di nuovo sotto in quello successivo, ho cominciato a sentirle nuovamente. Ma credo che la svolta sia avvenuta dopo che la mia avversaria ha cominciato ad urlare quando realizzava i punti. E questo aspetto sicuramente mi ha dato la sveglia, diciamo che con quella condotta Silvia mi è venuta incontro.
Fino al successo
Alla lunga mi sono sentita bene, anche se sbagliavo molto perché molte palle di Silvia non le capivo proprio. Poi con un po’ di esperienza sono riuscita a venirne fuori. Sono arrivata in finale in maniera agevole. Ho sempre vinto nettamente nei confronti di ragazzine brave però non in grado ancora di impensierirmi.
Qualche nome che ti è rimasto impresso per il modo di giocare?
A me è piaciuta molto Michela Mura, possiede una bella prima palla che gira e le ho detto che se non accetta il gioco “scambio – scambio”, può vincere molte partite.
Hai vinto il Doppio Femminile con Anna Podda dell’Azzurra Cagliari
Ci siamo conosciute appena entrate in campo, ma la sintonia con lei è stata immediata. L’ho trovata carina e simpaticissima. Credo che abbia voluto partecipare a questi Campionati Sardi esclusivamente per me e di questo la ringrazio. Dal punto di vista del gioco mi sono trovata benissimo con lei, è molto brava e tira. Abbiamo fatto gioco entrambe, anzi lei in finale ha dato qualcosina in più di me che ho regalato troppo.
Raccontaci quelle gare
Siamo riuscite a superare il duo Mura/Deligia, e poi in finale la coppia Mattana/Piras . Con loro al terzo set vincevamo 10 – 7 e alla fine hanno recuperato. Ci siamo complicate la vita tirando qualche palla in meno e loro hanno preso maggiore fiducia. Nel quarto set l’esperienza ha fatto sì che ci aggiudicassimo il titolo regionale.
Anna cosa ti ha detto?
Era felicissima, mi ha ringraziato facendomi tanti complimenti. E mi ha anche detto che l’anno prossimo dobbiamo bissare.
E poi devi raccontare il successo nel doppio misto
Max Kuznetsov l’ho aspettato per ben sette anni. E nel momento in cui me lo sono ritrovato accanto ho pensato che dovevamo fare qualcosa di buono. Per tutti gli incontri ho giocato con l’ansia da prestazione perché non volevo deluderlo. E credo di aver giocato bene proprio per la paura di sbagliare.
Felici?
Si, tanto. Ma ci siamo ripromessi di fare sorprendere ai prossimi Campionati Italiani, visto che ci ripeteremo in coppia.
Futuro?
Per ora penso agli Italiani. Il mio interrogativo rimane sempre se continuare a giocare oppure no. E riuscire a mettere insieme tutti gli impegni. E se il presidente Simone Carrucciu non ha proprio nessun’altra con cui sostituirmi, potrei continuare.
Ringraziamenti particolari
Li rivolgo al mio compagno di scuderia Federico Concas che nel momento in cui mi ha visto in difficoltà nella finale contro Silvia è venuto a darmi supporto tecnico e morale. E poi a tutti i miei tifosi: Rebecca, Oriana, il presidente Simone Carrucciu che non guarda mai una mia partita, Emanuela, Angelica, Elèna che venivano a darmi il cinque ogni volta che finiva un set.
SARDI GIOVANILI A MURAVERA. I LOCALI FANNO LA DIFFERENZA
Il centro periferico più all’avanguardia nella gestione dei settori giovanili isolani si conferma anche luogo ideale e ben strutturato per accogliere la gran parata finale delle nuove leve del pongismo nostrano. Il Muravera TT orchestrato dal presidente Luciano Saiu ha sfoderato tutte le rinomate virtù organizzative nel far confluire nel Sarrabus tutte quelle realtà che lavorano sodo per forgiare i campioni del domani. Ad iscrizione chiuse dieci società hanno risposto all’appello, con un totale di 44 iscritti.
Non è un caso che 4 titoli sui sette in palio (negli Juniores femminili non ha aderito nessuno), siano stati ottenuti da atleti autoctoni. Per il Muravera TT sono saliti sul podio più alto Sara Congiu (Ragazzi femminile) e Stefano Macis (Juniores maschili). Per contro la Muraverese TT diretta dal consigliere regionale Gian Luca Mattana ha risposto con le medaglie d’oro di Marco Cocco (Ragazzi Maschili) e Aurora Piras (Allievi femminili). Due titoli vanno anche al capo di sopra con il Santa Tecla Nulvi che brinda ai primi posti della categoria Giovanissimi ottenuti rispettivamente da Rossana Ferciug e Antonio Murgia. E la Marcozzi Cagliari non poteva restare a guardare e completa la lista delle società leader mandando Marco Poma sul podio più alto degli Allievi maschili.
GIOVANISSIMI MASCHILI
Otto gli scalpitanti nella tenzone riservata ai più piccini. Suddivisi in due gironi, i protagonisti escono subito allo scoperto con Antonio Murgia (già bronzo nel 2015), Matteo Fois del TT Olbia, Francesco Nurra della Libertas Ping Pong Monterosello e Manuel Broccia (TT Guspini) che la spunta ai vantaggi sul più quotato Davide Pio Sini del Santa Tecla Nulvi. Nel tabellone Murgia ha la meglio prima su Davide Scanu (TT Guspini) e in semifinale sul suo compagno di scuderia Mario Latte. In finale batte il suo vicino di casa Matteo Fois che in precedenza si era fatto strada sgominando gli attacchi di Nicol Carta (TT Guspini) e Francesco Nurra.
GIOVANISSIMI FEMMINILI
In questo raggruppamento sono in sette a contendersi la tanto ambita maglietta corredata da scudetto. Dopo due gironi di qualificazione dominati rispettivamente da Rossana Ferciug (Santa Tecla Nulvi) e Beatrice Mozzi (Azzurra Cagliari) si va agli scontri diretti con la piccola anglonese di origini rumene che non lascia scampo alla volenterosa Martina Bonomo; e la figlia d’arte azzurrina che supera per 3-0 Alessandra Stori (Muravera TT).
La finalissima vede dominare per 3-1 la portacolori nulvese che può urlare dalla felicità.
RAGAZZI MASCHILE
La categoria scarseggia di protagonisti e come spesso accaduto anche nei normali tornei regionali sono in due a sfidarsi per lo scettro. Bissa il successo dello scorso anno il sarrabese Marco Cocco (Muraverese TT) che ha bisogno di quattro set per far capitolare il suo compaesano Federico Mascia (Muravera TT).
RAGAZZI FEMMINILE
Quando la categoria si fa rosa, le dinamiche mutano sensibilmente. Partecipano in cinque con una sola “forestiera”, Michela Mura (TT La Saetta Quartu), che fa di tutto per contrastare l’egemonia sarrabese. Quando sembra che tutto fili liscio, a rovinarle i piani ci pensa Sara Congiu (Muravera TT) che la batte in quattro set. La vincitrice della competizione primeggia a punteggio pieno lasciando l’unico set proprio all’avversaria quartese. Terzo posto per Serena Anedda (Muravera TT), seguita da Rita Francesca Franzo’ (Muravera TT) e Elisa Camedda (Muraverese TT).
ALLIEVI MASCHILE
Girone unico da cinque partecipanti anche in questo caso. Il marcozziano Marco Poma è un autentico rullo compressore che non lascia neppure un set agli avversari. Compreso il suo compagno di scuderia Edoardo Loi che il primo maggio l’aveva battuto a Sassari nella finale per il titolo regionale di Terza categoria. Dietro Poma e Loi si classificano Francesco Broccia (TT Guspini), Nicola Carboni (La Saetta Quartu) e Nicola Macis (Muravera TT).
ALLIEVI FEMMINILE
Quindici partite totali per le sei iscritte, concentrate in un girone unico. Conferma la leadership conquistata anche lo scorso anno Aurora Piras (Muravera TT) che come il suo pari categoria Poma inanella cinque successi senza regalare un set. Medaglia d’argento per la sua amica – compagna Alice Mattana. Più dietro ancora un’altra protagonista della Muraverese, Letizia Pili, seguita da Giulia Carta (Libertas Ping Pong Monterosello), Alessandra Mura (La Saetta) e Lorena Ferciug (Santa Tecla Nulvi).
JUNIORES MASCHILE
Un sestetto per la categoria che annovera i più grandetti. Dopo la prima fase, costituita da due gironi, la competizione entra nel vivo con le semifinali. Il vincitore Stefano Macis (Muravera TT) non lascia scampo ad Andrea Perna (La Saetta Quartu) ed in finale a Francesco Ara (Santa Tecla Nulvi) che fa suo solo il terzo set dopo aver eliminato Lorenzo Piras (Monserrato TT).
REGIONALI VETERANI: RICCARDO LISCI RISPETTA IL PRONOSTICO
In concomitanza con i Sardi Giovanili, la palestra comunale di viale Rinascita, con il coordinamento del Muravera TT, ha accolto anche i Campionati Regionali Veterani.
Sedici gli iscritti in rappresentanza di otto società partecipanti. Dopo la disputa dei quattro gironi, si ritrovano in otto nel tabellone finale. Vincerà Riccardo Lisci (TT Guspini) in un derby in trasferta col suo compagno Massimiliano Broccia. Dietro di loro salgono sul podio anche Carlo Piroddi (Sporting Lanusei) e Alberto Ganau (Libertas Sassari). Si erano spinti fino ai quarti Gianluca De Vita (Tennis Tavolo Monserrato), Gabriele Aresu (TT La Saetta Quartu), Mariano Zucca (Atletica Serramanna), Giuseppe lepori (TT Monserrato).
Riccardo Lisci: “Fino all’ultimo ero indeciso se prender parte o no al torneo Veterani. La concomitanza con il giovanile al quale dovevano partecipare i miei piccoli atleti mi ha convinto a restare anche al pomeriggio, e devo dire che ho fatto la cosa giusta. Il pronostico per la vittoria era tutto dalla mia parte, visto che erano assenti colleghi di alta classifica. Ma in queste occasioni il pericolo figuraccia è sempre dietro l’angolo e tenere la giusta concentrazione quando si incontrano atleti che sulla carta sono inferiori non è facile. Nel girone ho trovato un buon Alberto Ganau veramente in palla che dopo l’incontro mi ha confidato di aver sostituito il suo vecchio telaio rotto recentemente con il vecchissimo telaio di un certo Stefano Ganau, e mi son tornate in mente le tante battaglie vinte e soprattutto perse contro il caro Stefano e quel telaio. Ma torniamo ai Veterani. Dopo il girone la partita più difficile è stata con Luca De Vita che gioca molto bene e riesce a portarmi al quarto set. In semi ho vita facile contro Carlo Piroddi e in finale mi trovo il mio compagno di società Massi Broccia che conosco come le mie tasche. Finisce 3 a zero con Massi che è sempre super volenteroso per tentare di vincere almeno qualche set. Sul podio oltre alla solita medaglia vengo premiato con la prestigiosa maglietta “Campione Sardo” e scudettino con i 4 mori. Complimenti al Comitato Regionale per questa simpatica e buonissima idea di premiazione”.
Da comunicato Fitet Sardegna
Foto: Marialucia Di Meo Foto: Marialucia Di Meo Foto: Marialucia Di Meo Foto: Marialucia Di Meo Foto: Marialucia Di Meo Foto: Marialucia Di Meo Foto: Marialucia Di Meo Foto: Marialucia Di Meo Foto: Marialucia Di Meo Foto: Marialucia Di Meo Foto: Marialucia Di Meo Foto: Marialucia Di Meo Foto: Marialucia Di Meo Foto: Marialucia Di Meo Foto: Marialucia Di Meo Foto: Marialucia Di Meo Foto: Marialucia Di Meo Foto: Marialucia Di Meo Foto: Marialucia Di Meo Foto: Marialucia Di Meo Foto: Marialucia Di Meo