Focus: Bud Spencer
di Max Cavallaro
Ma grazie a te Bud. Davvero. Per sempre. Si perché con questa semplice parola, grazie, il grande Bud Spencer al secolo, Carlo Pedersoli (Napoli, 31 ottobre 1929 – Roma, 27 giugno 2016), ci ha lasciati, salutando così, i suoi cari.
Ma grazie a te dicevamo Bud, grande attore, uomo e sportivo. E proprio mentre il mondo del cinema ti ricorderà per i tuoi grandi film comici, in compagnia del tuo partner cinematografico Terence Hill (lungometraggi che di certo anche i giovanissimi cominceranno a scoprire o a riscoprire), noi di SportSmall.it, tuoi grandi fans, vogliamo ricordarti anche e sopratutto come grande atleta ed esempio per i più piccoli. Unico.
Cosa abbia rappresentato la coppia Bud Spencer e Terence Hill (entrambi grandi attori anche in solitario) per i ragazzi degli anni ’70 e ’80 infatti, lo sappiamo, basta citare alcune loro storiche grandi pellicole per scatenare davvero in molti, una marea di ricordi: Lo chiamavano Trinità e Continuavano a chiamarlo Trinità, piuttosto che Più forte, ragazzi!, ..altrimenti ci arrabbiamo!, Porgi l’altra guancia, I due superpiedi quasi piatti, Pari e dispari e Io sto con gli ippopotami, Chi trova un amico trova un tesoro, Nati con la camicia, Non c’è due senza quattro, Miami Supercops e Botte di Natale! In alcuni suoi film anche lo sport: è un ex giocatore di Football Americano in Lo Chiamavano Buldozzer, e in Bomber un ex campione di pugilato. Ma quanto vale anche la sua storia sportiva però? Moltissimo… e va assolutamente ricordata. Pari amore.
È stato un ottimo atleta di Nuoto e Pallanuoto. La sua leggenda parte dalla società sportiva di Roma, la S.S. Lazio Nuoto (anni 40), ma a 13, 14, 15 anni era già campione Italiano tra le giovanili. Da segnalare che è stato il primo italiano a scendere sotto il minuto nello stile libero. Ha partecipato ai Giochi del Mediterraneo, prima nel 1951 come nuotatore, poi nel 1955 a Barcellona come Pallanuotista. Da ricodare che nel ’52 ha anche partecipato alle Olimpiadi (medaglia d’oro con la squadra). «Nella pallanuoto si impara il rispetto per l’avversario» diceva… Poi la straordinaria carriera nel cimema anche in solitario. Bud è, e resterà, nel cuore di tutti.
Cosa insegna un personaggio così ai giovani sportivi? Innanzitutto che non esiste solo lo sport, e questo lo diciamo per chi ad un certo punto deve smettere, e quindi di provare comunque a coltivare tutti i talenti a propria disposizione e in ogni caso, altri interessi e non arrendersi mai, perché il successo può arrivare in svariati modi e ad età diverse. Bud ad esempio, cominciò a far film a 37 anni, convinto che il suo debutto, la sua prima pellicola da attore, sarebbe stata un’ esperienza isolata. A chi fa una qualsivoglia attività motoria invece, diciamo che l’esempio di questo gigante buono, è quello di non fossilizzarsi su di un unica disciplina, Bud come dicevamo, è stato atleta in piscina ma anche nel rugby. Con un po’ di cattiveria agonistica si possono raggiungere traguardi impensabili e citando un suo personaggio (dal film Chi trova un amico trova un tesoro…): «Non c’è cattivo più cattivo di un buono quando diventa cattivo…». Appunto, come dicevamo, Grazie a te.. Bud. Grazie a te Carlo. Un esempio per i ragazzi che ti hanno amato e che impareranno a farlo.