Focus: La Leggendaria Charly Gaul
TRENTO – A Trento, nel giardino antistante il Palazzo delle Albere, una villa-fortezza del XVI secolo costruita dai principi vescovi Madruzzo, ed il MUSE, il museo delle scienze trentino, storia e modernità si sono fuse per la conferenza stampa degli eventi de “La Leggendaria Charly Gaul”, dal 15 al 17 luglio sulle strade del Trentino.
Sono intervenuti Elda Verones, la direttrice dell’Apt Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi, il “Signore degli Anelli” Jury Chechi, Kristian Ghedina, il più vittorioso discesista italiano nella storia della Coppa del Mondo di sci alpino, l’assessore allo sport del Comune di Trento Andrea Robol, Aldo e Francesco Moser, storia del ciclismo trentino, italiano ed internazionale, con quest’ultimo ad essere a tutt’oggi il ciclista italiano con il maggior numero di successi all’attivo, ben 273. Erano presenti anche l’ex ciclista su strada italiana, professionista dal 1999 al 2013, Luisa Tamanini, e l’eterno protagonista del mondo del ciclismo Silvano Janes, nonché uno dei realizzatori dei percorsi rispettivamente di 141 km e 4000 metri di dislivello e 57 km e 2000 metri di dislivello de
“La Leggendaria Charly Gaul UCI Gran Fondo World Series”, una competizione la cui organizzazione sta ultimando ogni dettaglio, sfide che saranno arricchite anche dalla cronometro di Cavedine del 15 luglio e da “La Moserissima” del 16 luglio.
In tv. Il 10 luglio alle ore 9.45 su Rai3 Trentino Alto Adige andrà in onda “L’attesa” de “La Leggendaria Charly Gaul”, mentre il 17 luglio su Rai Sport ci sarà “La corsa” per vivere in diretta le fasi salienti della sfida trentina dalle 11 alle 12.45, e in differita in serata dalle 21.45 alle 23.15. Nuovamente su Rai3 Trentino Alto Adige ecco una sintesi conclusiva alle ore 9.45 del 24 luglio.
Il primo a prendere la parola è stato l’assessore allo sport del Comune di Trento Andrea Robol, il quale ha raccontato le pratiche ‘green’ della città: «Trento è una città green che offre molto alla cultura sportiva. L’abbinamento città-turismo passa attraverso i grandi eventi, uno di essi è proprio “La Leggendaria Charly Gaul”, l’Apt di Trento offre attrattività e conoscenza del nostro territorio, il 17 luglio ci saremo tutti, compreso il sindaco».
La parola è passata poi ai ‘volti noti’ dello sport trentino, a cominciare da Aldo Moser: «Per la famiglia Moser il ciclismo ha significato la vita. il freddo e la fatica lungo le strade passano, la passione resta. Storica quella giornata sul Bondone quando Charly Gaul vinse in maniera epica, io riuscii ad arrivare al traguardo ma conosco qualcuno che per giungere all’arrivo prese la macchina!». Francesco Moser ha completato il quadretto familiare ricordando di aver percorso in bicicletta oltre 700.000 chilometri: «Quando le condizioni sono impervie, trema persino la bici dal freddo! Abbiamo fatto gare in condizioni estreme che oggi vengono annullate, allora il nostro mestiere era quello di correre, ci sentivamo in dovere di portarle a termine. Tra interviste e foto di rito, al nostro arrivo negli spogliatoi trovavamo persino le docce fredde, tutti se n’erano già andati!». Una parentesi anche sulla gara vintage dedicata alla famiglia Moser, la Moserissima del 16 luglio: «Ho sempre usato bici d’acciaio, per questo i corridori dovranno rigorosamente usare bici precedenti il 1987. Due i percorsi con partenza da Trento, ci sarà un nuovo tratto della storica Via Claudia Augusta e la strada finale prima di giungere all’arrivo sarà completamente in discesa, per la gioia di tutti i concorrenti».
Elda Verones, la vera artefice di tutto ciò, ha narrato le peculiarità della sua ‘invenzione’ e di come La Leggendaria Charly Gaul sia arrivata a questo punto: « La Leggendaria Charly Gaul nacque nel 2006 con circa 100 concorrenti, successivamente abbiamo aggiunto una tappa a cronometro in Valle dei Laghi, di qualificazione alla finale del Campionato del Mondo amatori e master, mentre la gara principale sarà costituita da due percorsi di 141 e 57 km. Nel 2005 grazie ai ‘bondoneri’ la salita venne intitolata a Charly Gaul, e in quell’occasione decidemmo di far nascere la prima edizione della gara. 42 nazioni partecipanti porteranno un indotto importante alla città di Trento, oltre a ciò filiera corta, impatto zero, eco-sostenibilità, sono i presupposti che hanno fatto de “La Leggendaria Charly Gaul” un grande evento, certificato 100% energia pulita Dolomiti Energia, per un consumo attento delle fonti rinnovabili. Abbiamo introdotto tante novità, speriamo che i cicloamatori accorrano in massa, le iscrizioni sono aperte e al link www.laleggendariacharlygaul.it troveranno tutte le informazioni del caso».
Divertenti siparietti si sono svolti poi fra Jury Chechi e Kristian Ghedina: «A me piace molto anche sciare sul Bondone, qui abbiamo con noi anche un grande campione che ha regalato immense soddisfazioni all’Italia – dice Chechi – Come ogni anno ho pedalato in bici meno di quanto avrei voluto, l’obiettivo sarà ancora una volta quello di riuscire a scalare il Monte Bondone, per tagliare il traguardo de “La Leggendaria”. La bicicletta regala paesaggi mozzafiato, a me piace cimentarmi con molte granfondo, ma devo ammettere che l’organizzazione de La Leggendaria Charly Gaul non ha rivali, anche se l’espressione sulla mia faccia mentre salgo il Bondone rispetto a quando scendevo dagli anelli è ben diversa!». Del medesimo parere Kristian Ghedina, seppur proveniente da uno sport differente: «Ho corso la ‘Charly Gaul’ dell’anno scorso con una bicicletta del 1987… Davvero un’impresa, ma devo dire che oltre alla gara ho apprezzato anche il buon cibo trentino, i ristori erano ottimi!». A completare gli interventi di una presentazione “da campioni” ci ha pensato l’ex atleta Luisa Tamanini: «La bicicletta è spesso sinonimo di fatica ma anche di tanta soddisfazione, nelle scuole si dovrebbe parlare di più di sport, per rendere i ragazzi partecipi del mondo reale». Silvano Janes, volto storico del ciclismo trentino, è uno degli artefici dei percorsi “leggendari” dell’evento: «La difficoltà più grande del tracciato è chiaramente la salita: io, Decarli, Simoni e Corradini abbiamo aiutato l’Apt a realizzare gli itinerari, i quali presentano comunque dislivelli importanti, 2000 il ‘mediofondo’ e 4000 il ‘granfondo’. La mia carriera è conclusa ed ora mi sto dedicando alla scuola di MTB di Pergine (TN), abbiamo una cinquantina di ragazzi da far crescere».
In chiusura proprio un commento di Janes che richiama la passione indissolubile fra l’atleta ed il proprio mezzo: «La bicicletta per me è lo sport più bello del mondo. Sei solamente tu e lei, nient’altro».
Info: www.laleggendariacharlygaul.it
Da Comunicato Uff Stampa Newspower
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