ALLA FASE MONDIALE DEL NEYMAR JR’S FIVE, L’ITALIA HA DOVUTO CEDERE IL PASSO ALL’OLANDA
In Brasile, la squadra dei Kebabbari Ignoranti ha perso 1 a 0 contro la formazione orange, arrivata poi in finale.
La compagine italiana è uscita a testa alta sotto lo sguardo di uno spettatore speciale: Neymar Jr.
Ad aggiudicarsi il titolo mondiale del primo Neymar Jr’s Five, organizzato da Red Bull, è stato il Brasile
MILANO – Gran finale in Brasile per il primo torneo Neymar Jr’s Five organizzato da Red Bull. All’Instituto Projecto Neymar Jr Praia Grande di San Paolo, 47 squadre, provenienti da 44 paesi differenti, si sono sfidate fino all’ultimo giocatore per aggiudicarsi il titolo mondiale del torneo intitolato proprio a Neymar Jr, il grande campione del Barcellona presente sugli spalti e poi in campo coi giocatori.
A rappresentare l’ Italia, i Kebabbari Ignoranti, vincitori dell’edizione italiana del Neymar Jr’s Five. I ragazzi torinesi sono arrivati in Brasile carichi di emozioni e di aspettative ma si sono fermati al girone di qualificazione dove hanno subito incontrato una delle nazioni più forti, l’ Olanda, poi arrivata in finale con il Brasile. I Kebabbari Ignoranti hanno dovuto cedere il passo agli olandesi con il risultato di 1 a 0. Il primo ostacolo da superare per la squadra italiana è stato più difficile di quanto si aspettassero ma hanno cercato di lottare fino alla fine uscendo dal torneo con soli due giocatori di svantaggio. In una finale piena di colpi di scena l’ Olanda non ha potuto fare nulla contro la squadra di casa che si è imposta per 5 a 0. Così ad aggiudicarsi il titolo mondiale del primo torneo ispirato a Neymar Jr è stato proprio il Brasile.
Anche durante la fase finale del Neymar Jr’s Five tutte le partite si sono disputate col regolamento “champagne” del torneo: cinque contro cinque e match della durata di dieci minuti; a ogni gol segnato, gli avversari perdono un giocatore: questo perché secondo la filosofia calcistica di Neymar Jr, per vincere, bisogna saper saltare l’uomo, creare superiorità. E se si è in svantaggio, si diventa obbligati a farlo. Porte piccole ma niente portiere, per la massima velocità di gioco, proprio come nel calcio da strada da cui viene il fenomeno brasiliano.
«Questo è il vero calcio da strada” – ha detto Neymar Jr – Qui è dove è nato il calcio brasiliano, qui ci sono le mie radici. Abbiamo pensato a partite dinamiche, senza interruzioni dove la palla non si ferma mai, con pochissime regole. Solo un gioco per divertirsi».
La finale brasiliana è stata la ciliegina sulla torta del Neymar Jr’s Five. Più di 65.000 giocatori, 10.000 squadre provenienti da 6 continenti hanno partecipato, negli ultimi sei mesi, al torneo dedicato al campione del Barcellona, cercando di aggiudicarsi la finale brasiliana e l’incontro proprio Neymar Jr.
L’ Instituto Projecto Neymar Junior, dove si è svolto l’evento finale, è stato fondato proprio Neymar Jr per aiutare circa 2.500 bambini brasiliani, di età compresa fra i 7 e i 14 anni, provenienti dal quartiere in cui lui stesso è cresciuto
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