Focus: Icardi
MAURO ICARDI: «Mai pensato di lasciare l’Inter, voglio vincere con questa maglia.
Sono un attaccante e il mio dovere è fare gol»
COLOGNO MONZE – Lunedì 19 settembre 2016, la redazione di “Premium Sport” ha realizzato un’intervista all’attaccante dell’Inter Mauro Icardi.
Icardi dichiara: «Trascinatore dell’Inter? Non se è questa è la parola giusta. Tutti hanno fatta un partita fantastica, abbiamo pressato alto, abbiamo avuto un grande spirito e alla fine questo atteggiamento ha pagato.
Io uno dei migliore attaccanti in circolazione? L’etichetta me la dovete mettere voi. Io devo fare gol, sono l’attaccante dell’Inter e nel calcio gli attaccanti devono fare gol, se non li fai non servi. E’ il mio dovere e devo continuare a farlo, poi farlo alla Juve è sempre bello. Farlo con la maglia dell’Inter è diverso che farlo con quella della Samp: segnare nel derby d’Italia è sempre importante ed è una bellissima soddisfazione.
Miglior partita da quando sono all’Inter? Da quando sono qua le uniche altre partite che ho visto a questi livelli sono state quelle dello scorso anno in Coppa Italia contro la Juve e poi quella contro il Napoli a San Siro nella passata stagione.
È cambiato il mio modo di giocare? Le cose che hanno detto, che non partecipo alla manovra e che gioco per me stesso non le ho mai capite. Sono un attaccante che deve finalizzare le giocate della squadra, poi quando ho la possibilità cerco sempre di servire i compagni meglio piazzati e l’ho dimostrato due anni fa quando ero in lotta per vincere la classifica marcatori e ho fatto l’assist per far segnare Palacio che era davanti alla porta. Sono sempre stato generoso con i miei compagni, poi in area di rigore è normale che guardo la porta.
Se in estate ho pensato di andare via? La società in estate ha fatto grandissimi investimenti portando giocatori di qualità e questo è un vantaggio anche per me. Io voglio vincere con questa maglia, voglio restare qua, mi trovo bene in città e non ho mai pensato di lasciare questa squadra.
Mia moglie ha scritto che sono il miglior 9 del mondo? L’ha scritto perché è mia moglie ma mi manca tanto per essere il migliore al mondo. Ci sono tanti attaccanti migliori che fanno cose strepitose.
Con quale attaccante vorrei giocare in nazionale? La Nazionale argentina ha l’attacco più forte che c’è in circolazione. Se mi convocasse sarei contento e imparerei tante cose dai molti campioni che ci sono lì. Certo, giocare con Messi, che è il miglior giocatore al mondo, sarebbe bellissimo.
Futuro da allenatore? No, non è una cosa che ho in mente, non mi piace fare l’allenatore».
EDER: «Con questa mentalità potremo vincere contro tutti»
Di seguito il virgolettato dell’intervista:
Eder dichiara: «Il segreto della vittoria sulla Juventus? Il tempo: avevamo bisogno di tempo per lavorare con il nuovo allenatore. Stiamo cominciando a capire quello che vuole trasmetterci, ma c’è ancora da migliorare. Certo è che la vittoria con la Juve può darci fiducia per il futuro. Ora abbiamo due partite, con Empoli e Bologna, che dobbiamo assolutamente vincere per dare maggiore importanza ai tre punti con la Juventus. È contro queste squadre che si vede davvero la crescita di una squadra: questo passo dobbiamo farlo, è una questione di mentalità: siamo forti, presi uno per uno, ma dobbiamo diventare un gruppo unito, che ha stessa mentalità. In questo modo potremo vincere contro tutti, diventeremmo una squadra vera.
La festa con la nuova proprietà? Prima della partita il presidente ci ha parlato, ci ha promesso che avremmo cenato assieme se avessimo vinto: siamo stati molto bene. È molto importante che la proprietà ci stia vicino: questa vicinanza fa bene alla squadra”.
Dichiarazioni pervenute da:
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