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ROMA-INTER 2-1
(primo tempo 1-0)
L’attaccante della Roma Edin Dzeko dichiara: «Mi sento bene, un altro Dzeko rispetto all’anno scorso. Ma devo ancora migliorare, devo fare più gol: oggi ho avuto qualche occasione e devo essere più cattivo. Per fortuna abbiamo vinto e l’importante è questo, era troppo importante vincere.
Se ho bisogno di un altro attaccante affianco, come a Wolfsburg? Nella mia carriera ho sempre avuto un partner d’attacco, anche al City con Aguero: qui faccio la prima punta e ho due esterni d’attacco e va bene anche così.
KEVIN STROOTMAN: «Voglio dare qualcosa alla Roma per tutto quello che la Roma ha dato a me»
Il centrocampista della Roma Kevin Strootman dichiara: «Questo successo è molto importante, per i tifosi e per tutto l’ambiente: abbiamo perso troppi punti e non deve succedere. Ora guardiamo con fiducia al futuro, questi tre punti sono importanti anche per la prossima partita contro il Napoli. Forse in trasferta c’è un problema mentale, dobbiamo invertire questa tendenza. Le mie condizioni? Fisicamente sto bene, ma devo ancora migliorare. Voglio dare qualcosa alla Roma per tutto quello che la Roma ha dato a me. La Juventus è avanti, ma noi dobbiamo ragionare partita dopo partita».
LUCIANO SPALLETTI: «Non vogliamo vincere il campionato, vogliamo vincere tutte le partite»
L’allenatore della Roma Luciano Spalletti dichiara: «Questa bella vittoria rimette un po’ di cose a posto, c’erano troppi discorsi che accompagnavano. Questi tre punti ci permettono di lavorare con un po’ più di serenità e di fare analisi più dettagliate, anche se abbiamo ancora dei momenti in cui non siamo quelli che dovrebbero essere i giocatori della Roma. Ma non dimentichiamoci che abbiamo giocato e vinto contro una grandissima squadra.
L’abbraccio con Manolas? Questo ragazzo è veramente un portento, ha delle potenzialità incredibili: deve essere però bravo a raggiungere il rendimento che gli compete.
Dzeko? Dall’inizio dell’anno ho puntato su di lui. Abbiamo bisogno di un giocatore così: ci aiuta dentro e fuori dall’area. È un ragazzo sensibile e uscire dal campo con il pubblico che inneggiava a lui gli servirà per il futuro, da lui mi aspetto solo più ferocia.
La Juventus? Noi dobbiamo fare la corsa su noi stessi: non vogliamo vincere il campionato, vogliamo vincere tutte le partite: se poi questo significherà vincere il campionato, si vedrà.
Salah? Ha strappi incredibili, poi ogni tanto quando arriva a tu per tu con il portiere sbaglia e a volte difetta in fase difensiva».
MAURO BALDISSONI: «Ci auguriamo di proseguire con Spalletti a lungo»
Il direttore generale della Roma Mauro Baldissoni dichiara: «Le voci sul rapporto non idilliaco tra Spalletti e la società? Il giorno prima si diceva il contrario. Questa è Roma: noi siamo perplessi ogni volta che leggiamo queste sciocchezze, ma ormai ce ne facciamo una ragione. Siamo contenti di Spalletti e ci auguriamo di proseguire con lui a lungo, nonostante il contratto al momento sia in scadenza.
La poca continuità di risultati? Evidentemente il problema è emotivo, perché dal punto di vista tecnico questa squadra ha valori molto alti che forse fatica a esprimere. Forse qui c’è un’esigenza di vincere, come diceva Sensi, e questa esigenza devono avvertirla tutti i giocatori.
Francesco Totti? È il giocatore più forte della storia del calcio italiano e ce lo godiamo».
FRANK DE BOER: «Non meritavamo di perdere, ma commessi troppi errori»
L’allenatore dell’Inter Frank De Boer dichiara: «Penso che non meritavamo di perdere, ma abbiamo fatto molti errori, nel primo tempo sottovalutando la velocità di Salah. Nel secondo abbiamo fatto meglio, ma il fallo stupido che abbiamo commesso in occasione del loro secondo gol ci ha punito: diciamo che abbiamo facilitato il gioco della Roma. Nel secondo tempo stavamo giocando solo noi.
(Primo tempo 1-1)
VINCENZO MONTELLA: «Questa squadra ha gli attributi, tre punti importantissimi. Vittoria dedicata a Berlusconi»
L’allenatore del Milan Vincenzo Montella dichiara: «Mi ha chiamato il presidente Berlusconi che ci ha fatto i complimenti. La squadra aveva molta voglia e gli ha dedicato questa vittoria per fargli un regalo per il compleanno: era molto contento. Le lacrime di
Locatelli a fine partita? Mi emoziona ancora adesso questa cosa. Il calcio regala sempre emozioni, sono contento perché è un ragazzo equilibrato. Adesso per lui diventa più complicato diventare un calciatore ma ha l’equilibrio per riuscirci al meglio.
Il cambio Locatelli-Montolivo? Montolivo ha giocato benissimo le ultime tre gare, oggi l’ho visto in calo e ho voluto mettere un ragazzo libero di testa in un momento difficile della partita. La squadra ha bisogno di alcune caratteristiche per esprimersi al massimo: i ragazzi hanno dimostrato di avere gli attributi per poter ribaltare una gara complicata contro un avversario di valore. Queste vittorie hanno un’importanza che va oltre i 3 punti e questa me la prendo con grandissimo entusiasmo. Abbiamo avuto una grande forza morale. Abbiamo fatto gare migliori senza aver vinto ma oggi abbiamo vinto con altre caratteristiche.
Perché Abate invece di Calabria? A livello offensivo Abate ha fatto bene, peccato per l’episodio del pareggio di Politano ma ha fatto una buona gara di spinta. Calabria ha giocato titolare le scorse gare ma ha avuto dei problemi fisici in settimana.
La mia espulsione? Non commento gli episodi arbitrali, mi dispiace per l’espulsione e chiedo scusa. Ho protestato perché ha fischiato la fine del primo tempo due secondi prima con un contropiede in atto. Ho chiesto scusa perché sono andato oltre nell’aver chiesto spiegazioni».
L’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani dichiara: «Com’era prevedibile si sta scavando un distacco tra la Juventus e gli altri, bisogno solo vedere chi saranno gli altri.Milan denso di italiani in campo? È un nostro orgoglio, ci vorrebbero dei punti in più per li schiera…
Le dichiarazioni di Squinzi sui cinesi? Le sembra possibile che possa fare un commento sui cinesi? Il possibile ritorno di Moratti all’Inter? Ha una passione infinita, di famiglia: mi sembrerebbe una cosa molto bella».
EUSEBIO DI FRANCESCO: «Il Milan doveva vincere e ha vinto. Situazioni determinate da episodi visti da tutti»
L’allenatore del Sassuolo Eusebio Di Francesco dichiara: «Gli episodi spesso determinano le situazioni ma quando sono episodi puliti. E’ un gara che è andata in un certo modo, il Milan è una società più forte, noi siamo un piccola realtà. Noi non abbiamo giocatori convocati da Ventura, loro ne hanno cinque, significa che siamo più scarsi ma abbiamo dimostrato sul campo di meritare qualcosa in più rispetto alla sconfitta. Hanno anche pescato un paio di jolly sui gol.
I complimenti a Guida nel finale? Gli arbitri non si contestano e la forza è quando non si fanno condizionare. Voi avete visto tutto, non voglio giudicare gli episodi, non sono qui per farmi squalificare, dico solo che le dinamiche di una gara possono essere spostate da certe situazioni. Faccio i complimenti ai ragazzi per l’atteggiamento ma il Milan è più forte, doveva vincere e ha vinto. Mi tengo la mia grande prestazione, mi tengo i miei giovani. Domani leggerò Milan voto 8 e Sassuolo voto 5 ma non mi interessa perché mi tengo l’atteggiamento dei miei ragazzi. Dispiace vedere questi episodi a San Siro dopo aver fatto una partita del genere»
(primo tempo 1-0)
PAULO SOUSA: «Errori arbitrali? Nessun alibi, nel calcio tutti sbagliano»
L’allenatore della Fiorentina Paulo Sousa dichiara: «Temevo un approccio sbagliato come in Europa League? No, perchè in campionato la situazione è diversa. Abbiamo avuto un buon approccio, la partita stata equilibrata e poteva succedere che alcuni episodi facessero la differenza. Dopo il primo gol abbiamo avuto due occasioni importanti ma non siamo riusciti a pareggiare, poi abbiamo giocato, abbiamo cercato di pareggiare e di vincere, abbiamo rischiato con i cambi che ci hanno dato più fisicità in attacco, l’abbiamo riaperta ma non siamo riusciti a fare il secondo gol. Dobbiamo cercare di migliorare a livello personale e collettivo. Dobbiamo cercare di recuperare la palla più alti per andare a creare occasioni. Abbiamo delle punte di peso importanti e dobbiamo migliorare anche sui cross dalle fasce.
Proteste sul primo gol del Torino? Ci siamo arrabbiati perché il guardalinee e il quarto uomo hanno comunicato all’arbitro della presunta mano di Iago Falque ma l’arbitro non l’ha fischiata e la decisione è solo sua. Il contatto tra Rossettini e Kalinic? Già dall’anno scorso dico che tutti noi sbagliamo, io penso che gli arbitri prendono le decisioni per il bene del calcio. Va bene così, sappiamo che dobbiamo migliorare, queste decisioni sono importanti ma non cerchiamo alibi. Abbiamo fatto una buona partita contro una squadra forte. Non siamo riusciti a pareggiare ma non per colpa degli episodi arbitrali»
ATALANTA-NAPOLI 1-0
(primo tempo 1-0)
RETI: Petagna al 9’ p.t.
MAURIZIO SARRI: «La Juve è di un’altra categoria: mai pensato che il nostro campionato dovesse essere parallelo al loro»
L’allenatore del Napoli Maurizio Sarri dichiara: «Abbiamo fatto un partita in cui abbiamo commesso più errori del solito anche nell’impostazione. La gara si è messa male in un episodio sfortunato, abbiamo avuto delle occasioni e abbiamo pagato delle energie nervose dopo la gara di Champions. L’impegno è stato massimo ma a livello inconscio molte energie le abbiamo lasciate contro il Benfica. Le partite contro squadre fisiche, con dei terreni di gioco difficili, sono il nostro limite. La nostra crescita deve passare da queste gare, dobbiamo essere bravi a portare a casa dei punti anche in queste condizioni. Era la prima partita che giocavamo di pomeriggio da aprile ma la mancanza più totale è stata che eravamo un po’ scarichi.
Bisognava cambiare più uomini rispetto all’Europa? Non avevo questa sensazione, i riscontri dal punto di vista fisico erano stati di buon livello per quasi tutti i giocatori.
La Juventus a quattro punti di distanza? La Juve è di un’altra categoria e sta facendo il campionato di una squadra di un’altra categoria. Non abbiamo mai avuto l’idea che il nostro campionato dovesse essere in parallelo a quello della Juve. Siamo una squadra giovane che deve crescere: questa settimana ci servirà per capire gli errori fatti e migliorare.
Napoli fuori dalla lotta Scudetto? Se loro dovessero inanellare una serie di partite negative clamorose allora forse ma loro non lo fanno mai. Comunque non voglio più parlare della Juventus.
Perché Mertens al posto di Callejon? Perché Insigne veniva da una gara in cui aveva giocato 20 minuti, mentre Callejon quella prima l’aveva giocata tutta. Ho scelto così perché Insigne aveva più autonomia».
MASSIMILIANO ALLEGRI: «Stiamo migliorando, mi piace come lavorano i ragazzi. Dybala più vicino a Higuain? Fa ancora caldo…»
L’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri dichiara: «I ragazzi sono stati molto bravi, non era semplice qui, non stavamo in piedi sul campo e l’Empoli ha fatto bene. Nel primo tempo eravamo spaccati in due e abbiamo subito troppe ripartenze, invece nella ripresa abbiamo fatto meglio e dopo il primo gol è stato abbastanza semplice. Sotto l’aspetto tecnico abbiamo fatto una gara migliore rispetto ad altre volte. La maturità con cui abbiamo gestito la gara dopo il 3-0 è stata importante ma possiamo ancora migliorare.
Cosa mi piace di più e in cosa dobbiamo migliorare? Mi piace come lavorano i ragazzi durante la settimana e i miglioramenti sotto il piano del gioco. Dobbiamo migliorare nella lettura dei diversi momenti dei match: dobbiamo capire quando accelerare e quando rallentare, perché se andiamo sempre allo stesso ritmo avvantaggiamo gli avversari. Nell’ultimo periodo credo che la squadra stia migliorando, alla fine siamo insieme da solo 40 giorni, dobbiamo lavorare e intanto cercare di vincere le partite.
Tridente Pjaca, Higuain e Dybala? Quando sarà il momento che riterrò opportuno per schierarlo lo farò. Pjaca sta crescendo molto e sono contento: è un cambio importante così come Cuadrado. Sono giocatori che quando entrano sono in grado di spezzare le gare.
I giocatori fanno la differenza e contano più degli allenatori? Non lo so, io ho il mioo modo di vedere il calcio e cerco di trasmetterlo alla squadra se no si giocherebbe alla playstation. In ogni aspetto delle vita ci sono le categorie, ci sono allenatori più o meno bravi, giocatori più o meno bravi e dirigenti più o meno bravi.
Pjanic deve migliorare nella continuità? Ha fatto una buona partita anche sul piano mentale, ha fatto assist importanti e sono contento della su crescita.
Più decisivo Higuain o Ibrahimovic? A fine campionato ve lo dirò.
Dybala più vicino a Higuain? Fa ancora abbastanza caldo e a stare vicini fa ancora più caldo. Quando arriverà l’inverno staranno ancora più vicini magari».
GIUSEPPE MAROTTA: «Morata? Rapporto ottimo ma al momento non c’è niente. È giusto che l’Inter si tenga stretto Brozovic»
Il direttore generale della Juventus Giuseppe Marotta dichiara: «Riavvicinamento tra la Juve e Morata? Dal punto di vista calcistico penso sia solo un suggestione. Al di là di questo il rapporto tra la Juve e il giocatore è ancora ottimo, lo ricordiamo tutti con grande affetto, da noi credo che abbia trovato un ambiente congeniale per la sua crescita professionale che poi è sfociata nel suo ritorno al Real Madrid. È normale che molte squadre, non solo la Juve, vorrebbero Morata però credo che al momento non ci sia nulla di concreto.
Brozovic per gennaio potrebbe tornare di moda? Non credo, è un giocatore dell’Inter ed è giusto che l’Inter se lo tenga molto stretto.
Raiola ha detto che senza la cessione di Pogba non sarebbe arrivato Higuain? La verità è che la Juve ha avuto al capacità di aumentare i ricavi in questi ultimi 5 anni e grazie a questo abbiamo potuto alzare il livello degli investimenti, puntando a obiettivi di grandissimi qualità come Higuain: indipendentemente dalla cessione o meno di Pogba avremmo potuto tranquillamente fare questo acquisto, sono state due operazioni indipendenti e non collegate. Raiola non è un tesserato della Juve, ha il diritto di dire tutto quello che pensa, ha una visione del mercato ampia ed è libero di dare le sue valutazioni.
Arrabbiati con Raiola per il mancato arrivo di Matuidi? No, la società deve puntare e diversi obiettivi, alcuni si possono raggiungere e altri no ma quando non si raggiungono non bisogna viverlo come una sconfitta. Il PSG ha deciso di non vendere Matuidi, è un fatto che deve essere accettato ma al di là di questo la rosa è molto competitiva.
Dybala sbloccato dopo il gol in Champions? Paulo da quando è arrivato ha un carico di pressione altissimo, ogni sua giocata viene vivisezionata e criticata. Per lui aver trovato il gol è una conferma per l’autostima che deve avere. Ha le qualità per essere uno dei maggiori talenti al mondo ma al di là dei gol ha fatto delle prestazioni molto importanti per la squadra».
Dichiarazioni pervenute da Direzione Comunicazione e Immagine
Medaset
RIASULTATI SERIE A 7° Giornata
Sabato 1 ottobre 2016
Pescara-Chievo 0-2
Udinese-Lazio 0-3
Domenica 2 ottobre 2016
Empoli-Juventus 0-3
Atalanta-Napoli 1-0
Bologna-Genoa 0-1
Cagliari-Crotone 2-1
Sampdoria-Palermo 1-1
Milan-Sassuolo 4-3
Torino-Fiorentina 2-1
Roma-Inter 2-1
Classifica
Juventus 18
Napoli 14
Roma 13
Lazio 13
Chievo 13
Milan 13
Genoa 11
Torino 11
Inter 11
Cagliari 10
Bologna 10
Atalanta 9
Sassuolo 9
Fiorentina 8
Sampdoria 7
Udinese 7
Pescara 6
Palermo 6
Empoli 4
Crotone 1
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