ROVETTA (BG) – Soddisfazione generale per questa seconda edizione della 6 Comuni Presolana Trail che in questa versione 2016 è stata la prova di chiusura della K21 Italia Series, il circuito italiano che si caratterizza per competizioni sulla distanza della mezza maratona (o poco più, come nel caso della 6 Comuni Presolana Trail) purché su terreno off-road. Dopo la prima gara a giugno a nord di Milano con il K21 delle Groane il circuito si è spostato in Abruzzo con la K21 Majella abbinata alla K42 Italia e sulla Presolana la terza e ultima tappa.
«La scelta di collocare la gara nel circuito K21 Series è legata alla volontà di dare sempre più visibilità alle nostre manifestazioni e al nostro territorio – ha commentato Mario Poletti – e abbiamo accolto volentieri l’invito ad aderire, anche in virtù di una vetrina internazionale che ci aspettiamo negli anni a venire». Infatti, K21 nasce nel sud dell’Argentina come evento collaterale di K42 in Patagonia, la capostipite delle gare sudamericane su sterrati e sentieri, che dopo il successo delle prime edizioni, ha generato il circuito internazionale K42 Series, dove ogni nazione può ospitare solo una prova K42 e consentire ai vincitori delle gare di partecipare alla finale che si tiene ogni novembre a Villa La Angostura, in Patagonia.
La cronaca di gara.
Nella seconda edizione della gara trail all’ombra della Presolana, netta vittoria di Clemente Belinghieri, portacolori della formazione Valetudo Skyrunning, che sin dai primi minuti dopo il via da Rovetta, ha condotto gara solitaria lungo tutti i 24 chilometri del tracciato.
Un percorso non troppo impegnativo, quello disegnato da Mario Poletti e dai suoi collaboratori del Team Fly-Up, che ha unito in un unico “filo rosso” i comuni di Rovetta, Cerete, Songavazzo, Onore, Castione della Presolana e Fino del Monte: un dislivello di 850 metri che il vincitore ha chiuso in 01:44’35” e che l’ultimo dei 160 iscritti ha completato nel doppio del tempo. E se per il 44enne Belinghieri la gara è stata una lunga fuga in assoluta “solitudine”, alle sue spalle si è scatenata la battaglia per gli altri due gradini del podio grazie al lavoro congiunto di un piccolo plotone di quattro concorrenti.
Alla fine, la piazza d’onore è spettata a Luca Rota de La Recastello Radici Group, staccato di quasi 4 minuti dal vincitore, che ha battuto allo sprint Ramon Pangrazio dell’U.S. Malonno. Ai piedi del podio è rimasto Carlo Corti dell’OSA Valmadrera, ma gli applausi del pubblico presente sono aumentati all’annuncio del quinto posto di Oliviero Bosatelli, il bergamasco vincitore di due importanti prove in questa stagione: l’Orobie Ultra Trail e il Tor de Geants in Val d’Aosta.
Anche tra le fila femminili vittoria per distacco firmata da Graziana Pè: la atleta dello Scais 3038 The North Face Team ha fermato il cronometro sul tempo di 2:08’46” che le è valso la 30esima posizione assoluta. Secondo posto per Cristina Rizzi del GSA Cometa e terzo gradino del podio per Leila Maria Camanini dell’Evolution Team.
Da comunicato COMeta PRess