Focus: Montella, suo Milan 2°
CHIEVO-MILAN 1-3
(primo tempo 0-1)
VINCENZO MONTELLA: «Il Milan deve tornare in Europa. Niang può diventare un leader»
L’allenatore del Milan Vincenzo Montella dichiara: «Il Chievo è partito molto forte, noi potevamo fare di più nella costruzione ma non siamo stati fluidi nella manovra e infatti non ero molto contento di questo. Poi nella ripresa abbiamo legittimato la vittoria, abbiamo sofferto un po’ troppo contro un ottimo Chievo. È stata un gara molto intensa e giocata a viso aperto da entrambe le squadre. Dedico anche io la vittoria a Montolivo che sentiamo vicino e presente.
La gara di Locatelli? È un ragazzo giovanissimo, ha fatto una buona prova, può crescere, deve essere meno timido. Dopo l’ammonizione è stato intelligente e ha giocato con la testa: è una risorsa importante.
Sento il profumo d’Europa? Sì, ahimè sì, perché sabato prossimo giochiamo contro la Juve che è una delle squadre più forti d’Europa.
Milan-Juve sfida Scudetto? Questi discorsi non ci appartengono, dobbiamo tenere un profilo basso. L’anno scorso l’Inter fino a gennaio era prima,s sembrava avesse già vinto lo Scudetto e poi sappiamo come è finita.
Perché la sostituzione di Lapadula? Ha fatto un partita di grande volontà e di grande impegno. Nel primo tempo la squadra non l’ha supportato molto, nel secondo ha fatto meglio, poi l’ho visto un po’ stanco e l’ho tolto. Sono molto contento della sua prestazione.
L’obiettivo stagionale? Il nostro obiettivo è tornare in Europa, è troppo tempo che questa squadra, per le qualità che ha, sta fuori dalle coppe. Questi ragazzi hanno bisogno di fiducia e i risultati aiutano i giocatori a esprimersi meglio e aumentano la consapevolezza in noi stessi. La squadra deve sempre avere questa voglia per puntare all’Europa.
Niang indispensabile per la Milan? Ha fatto una grande partita, sta crescendo molto nella partecipazione con la squadra e nell’attenzione nella gara. Mi piacerebbe che diventasse un leader perché ha le caratteristiche per esserlo.
I miglioramenti della difesa? Quando si cerca di portare avanti un nuovo progetto tecnico si corrono qualche rischio e noi l’abbiamo corso. Noi dopo un po’ abbiamo capito tutti insieme che per difendere al meglio bisogna ragionare da squadra e non da reparto, è importante l’aiuto di tutta la squadra e questo ci ha permesso di avere più equilibrio. Se questo viene a mancare rischi di prendere tanti gol».
M’BAYE NIANG: «Dobbiamo restare umili ma se giochiamo così ci toglieremo delle soddisfazioni»
L’attaccante del Milan M’Baye Niang dichiara: «Abbiamo dato tutto, ci siamo meritati questa vittoria e volevamo festeggiarla con i nostri tifosi.
Vittoria dal profumo d’Europa? Se vogliamo fare un grande campionato dobbiamo saper vincere questo tipo di gare, poi se continueremo a vincere potremo parlare d’Europa più facilmente. Secondi insieme alla Roma? Sì, ma dobbiamo rimanere umili perché il campionato è solo all’inizio ma se continuiamo così ci toglieremo delle soddisfazioni.
Io senatore di questa squadra giovanissima? Cerco sempre di dare il massimo per questa maglia perché non dobbiamo dimenticare che siamo al Milan e dobbiamo dare tutto per vincere.
La mia esultanza per Montolivo? L’ho fatto col cuore per fargli l’in bocca al lupo e perché spero torni presto».
GIANLUCA LAPADULA: «Ripenserò all’occasione avuta per tutta la settimana. Non dobbiamo porci limiti, nello sport tutto è possibile»
L’attaccante del Milan Gianluca Lapadula dichiara: «Ho rivisto l’occasione del secondo tempo e me la rivivrò nella testa per tutta la settimana. Sicuramente posso migliorare, lavorerò molto per metterla dentro la prossima volta. Avevo ancora benzina nelle gambe, soprattutto dopo le due occasioni avute che mi avevano caricato ancora di più. Però la cosa che mi incoraggia è che anche l’anno scorso nelle prime prestazioni giocavamo bene ma non riuscivo a segnare, poi una volta che mi sono sbloccato è andata bene.
Troppa voglia di segnare? Io voglio sempre dimostrare tutto, ho sempre affrontato tutta la mia carriera con questa determinazione e continuerò a farlo.
Servito male dalla squadra? L’anno scorso con Il Pescara ho fatto tutto il ritiro e avevo avuto modo di farmi conoscere fatto dalla squadra. Quest’anno l’infortunio di inizio stagione ha rallentato un po’ l’ambientamento ma non ho nessun problema con il gioco della squadra, anzi i miei compagni mi danno grandi palle, sono io che devo ancora migliorare.
Stiamo sentendo il profumo d’Europa? Stiamo lavorando per questo. Il mister ci carica ogni settimana e ci mette in condizione di fare bene. Non dobbiamo porci limiti perché nello sport tutto è possibile».
ADRIANO GALLIANI: «Dopo il closing penserò al mio futuro Che bello vedere così tanti giovani in campo»
L’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani dichiara: «Il mio futuro? Faccio il mio lavoro fino al closing e solo dopo la chiusura dell’operazione penserò al mio futuro. Fino a quel momento dobbiamo solo pensare a fare bene in campionato, siamo concentrati sulla squadra e sull’attuale società.
Chi vince tra Chievo e Milan è secondo in classifica? È una partita importantissima, è una sfida di altissimo livello, si è parlato molto di Napoli-Roma ma il totale dei punti che hanno Chievo e Milan è inferiore solo di un punto rispetto al totale della sfida di ieri. È importante per noi ma anche per il Chievo che si è meritato tutti i punti conquistati fino adesso.
Locatelli emozionato per la partenza da titolare? È un ragazzo sereno, la sua famiglia è super, lo tiene tranquillo. Ha la testa sulle spalle e non si farà influenzare dall’emozione. I numeri li ha e lo si è capito da subito che fosse un giocatore di livello. E’ molto bello vedere molti giovani in squadra, dopo anni in cui si diceva che il Milan era vecchio adesso, in Italia, siamo la squadra con la media d’età più bassa».
ROLANDO MARAN: «I primi due gol sono stati delle mazzate. Non dobbiamo guardare la classifica»
L’allenatore del Chievo Verona Rolando Maran dichiara: «Nel primo tempo abbiamo fatto la gara che volevamo, siamo stati pericolosi e non abbiamo sofferto. Poi il gol preso nel finale è stata una mazzata che abbiamo subito all’inizio della ripresa dove abbiamo preso la seconda mazzata. Abbiamo reagito, potevamo anche pareggiare e poi è arrivato il loro terzo gol che è un po’ lo specchio di questa giornata.
La classifica rimane positiva? Non dobbiamo guardare la classifica, dispiace perché volevamo essere protagonisti della gara e lo siamo stati per quasi tutto il primo tempo. Abbiamo preso due gol nei primi due tiri in porta subiti. Siamo rammaricati per i primi due gol presi e poi per il fatto che abbiamo creato tanto ma siamo stati poco pericolosi, potevamo finalizzare di più.
Sentivamo il profumo d’Europa prima di questa sfida? Noi dobbiamo guardare il nostro campionato, sapevamo di essere degli intrusi in alto ma questo non vuol dire che non dobbiamo giocarcela in ogni gara.
Perché Inglese invece di Meggiorini? Perché è più prima punta e ci poteva dare un punto di riferimento d’avanti. Volevamo portare molti giocatori in area, questo è il calcio che stiamo cercando di fare e che fino adesso ci ha fatto fare bene».
INTER- CAGLIARI 1-2
(primo tempo 0-0)
FRANK DE BOER: «Momento più difficile da quando alleno l’Inter: dopo il vantaggio ci siamo dimenticati di giocare»
L’allenatore dell’Inter Frank De Boer dichiara: «Dopo il nostro goal ci siamo dimenticati di giocare: era facile perché l’avversario ci avrebbe dovuto pressare e per noi si sarebbero creati degli spazi. Invece ci siamo dimenticati di giocare: questo è stato il problema dell’Inter di oggi.
Icardi? Non so se ha sofferto della situazione che vive: lui solitamente è un giocatore calmo, concentrato. Nella prima parte ha fatto bene, anche se c’è sicuramente da migliorare e con lui tutta la squadra perché portiamo sempre pochi giocatori in area di rigore. Ma del caso Icardi non voglio parlare, con rispetto a Mauro e con rispetto verso i nostri tifosi troveremo una soluzione per il bene dell’Inter.
Se è il mio momento più difficile da quando sono all’Inter? Sì, non mi aspettavo questa sconfitta: abbiamo controllato il gioco fino al nostro vantaggio, poi abbiamo smesso. Contro il Cagliari, con tutto il rispetto per il Cagliari, l’Inter deve vincere. Nel secondo tempo abbiamo perso molti duelli in mezzo al campo, è mancata un po’ di cattiveria agonistica e questo a me non va bene».
PIERO AUSILIO: «La società incontrerà Icardi e prenderà provvedimenti. Ci sono situazioni che non sono piaciute a noi e ai tifosi»
Il ds dell’Inter Piero Ausilio dichiara: «Zanetti ha detto che la società prenderà provvedimenti su Icardi? Il pensiero di Zanetti, che è il vicepresidente, è quello di tutta la società. Abbiamo preferito rimandare le decisori a domani perché dovevamo pensare a giocare una partita importantissima. Domani parleremo con Icardi e avremo il tempo per prendere tutte le decisioni.
Il resto dello stadio non ha fischiato Icardi? Il clima è stato stranissimo ma nel primo tempo ho visto una buona Inter, dovevamo concretizzare di più le molte occasioni create nella prima frazione. Se però crei molto, sbagli un rigore e non concretizi alla lunga paghi, perché poi nella ripresa sono arrivati i momenti di difficoltà e l’abbiamo pagata cara. Il primo tempo è il bicchiere mezzo pieno, non dobbiamo buttare tutto via, non cerco alibi ma c’è stata un po’ di stanchezza: avevamo in campo molti giocatori che hanno giocato le due gare con le nazionali. Poi ci siamo allungati e il Cagliari ne ha approfittato, siamo stati anche sfortunati perché abbiamo preso gol in due situazioni quasi casuali, ma se capita spesso c’è un problema, non può essere solo sfortuna.
Delusi da Icardi dopo aver rinnovato il suo contratto? A caldo non voglio parlare di questa cosa, non ho letto il libro di Icardi, sono concentrato su altre cose. Ci sono state situazioni che non sono piaciute a noi e ai tifosi, giustamente. Domani valuteremo tutto insieme al ragazzo che deve prendersi le sue responsabilità, ne discuteremo. Sono molto arrabbiato per la sconfitta, oltre che per Icardi, ma la società è sul pezzo.
Icardi condizionato dalla curva? Il clima oggi non l’ha aiutato, non ho visto un giocatore tranquillo, non è stato il miglior Icardi: è giovane e certe pressioni non sono facili da gestire. Regolamentare quello che scrivono sui social? Io non so neanche cosa siano. Per quanto ci riguarda abbiamo un regolamento interno in cui c’è scritto cosa un giocatore può scrivere e non può scrivere sui social. Tutto ciò che riguarda la squadra, l’allenatore o un compagno non può farlo e se lo fa viene multato o vengono presi provvedimenti. Se però postano foto della loro vita privata, in vacanza, con delle ragazze, che sono cose che mi infastidiscono molto perché penso che anche nei social ci voglia rispetto, ma è solo una cosa morale e se non parlano di calcio non possiamo fare niente.
Ci aspettavamo tempi d’inserimento più brevi per de Boer? Abbiamo giocato otto partite, abbiamo fatto cose buone e altre migliorabili. Va analizzata una gara alla volta, La partita col Cagliari non si può discutere sotto il profilo della mentalità e dell’approccio, ho visto una squadra che ha creato soprattutto nel primo tempo. Se abbiamo sbagliato abbiamo sbagliato la gestione dopo il gol del vantaggio. E anche dal punto di vista fisico avevamo qualcosa in meno rispetto al Cagliari».
NEL PRE-GARA JAVIER ZANETTI: «Il caso Icardi? Ci saranno provvedimenti: faremo di tutto per far rispettare i tifosi che sono per noi la cosa più importante»
Il vice presidente dell’Inter Javier Zanetti dichiara: «Il caso Icardi? Ci saranno provvedimenti: per noi i tifosi sono la cosa più importante e tutti dobbiamo rispettarli. Dobbiamo fare di tutto per farli rispettare: questi comportamenti non possiamo accettarli, ogni singola persona deve sapersi comportare.
Se gli toglieremo la fascia? Dopo la partita ne parleremo e vedremo cosa fare: non vale solo per Icardi, ma per tutte le persone che lavorano in questa società e per questi valori. il suo libro è una cosa privata sua, nessuno si aspettava quello che è successo: l’Inter è al di sopra di qualsiasi persona e sono dispiaciuto perché è successo tutto a ridosso di una partita importante. Purtroppo esistono questi social, utilizzati in questo caso in maniera negativa: ogni persona deve stare attenta a quello che scrive, noi dobbiamo salvaguardare la storia di questa società».
SIMONE INZAGHI: «Partita stregata, nonostante il pareggio sono due punti persi»
L’allenatore della Lazio Simone Inzaghi dichiara: «È stata una partita stregata: sedici calci d’angolo a zero, 70% di possesso palla. Da Costa parava tutto: abbiamo rischiato di perderla, per fortuna siamo riusciti almeno a pareggiarla, anche se c’è rammarico perché meritavamo di vincerla, i ragazzi in spogliatoio non erano contenti. Rimane la soddisfazione per esserci espressi bene, con carattere: partite del genere capitano di rado, ma capitano, e in questo caso sono due punti persi, nonostante il pareggio in pieno recupero.
Fisicamente stiamo bene, anche se a volte fatichiamo a gestire la palla negli ultimi sedici metri: onore ai miei ragazzi, sono contento di averli visti dispiaciuti perché volevano arrivare al secondo posto, ma se continuiamo così ci toglieremo delle soddisfazioni».
GENOA-EMPOLI 0-0
IVAN JURIC: «Rispetto gli arbitri ma io sono così: mi tolgono l’anima se mi dicono di stare fermo»
L’allenatore del Genoa Ivan Juric dichiara: «La Squadra ha fatto un’ottima partita, 60 minuti con un uomo in meno e non abbiamo subito in tiro in porta: faccio grandi complimenti ai ragazzi che hanno fatto tutto quello che ho chiesto. C’è il rammarico per non aver vinto.
La mia espulsione? Sono impulsivo, non posso non fare gesti e dare indicazioni. Non contesto gli arbitri o l’episodio del rigore, ho grande rispetto per il loro lavoro, ma sono così, se devo stare immobile fermo faccio fatica, a stare così mi tolgono l’anima. Se mi tolgono ogni reazione non è più sport.
Rischio di saltare il derby? Alla fine son i giocatori che vanno in campo, non influisce molto la presenza dell’allenatore.
Episodi arbitrali sfavorevoli? Non contesto le scelte dell’arbitro, erano situazioni difficili da vedere, contesto il fatto che ci vorrebbe più buon senso»
Dichiarazioni pervenute da Direzione Comunicazione e Immagine
Mediaset
SERIE A Risultati 8° Giornata
Sabato 15 ottobre 2016
Napoli-Roma 1-3
Pescara-Sampdoria 1-1
Juventus-Udinese 2-1
Domenica 16 ottobre 2016
Fiorentina-Atalanta 0-0
Genoa-Empoli 0-0
Inter-Cagliari 1-2
Lazio-Bologna 1-1
Sassuolo-Crotone 2-1
Chievo-Milan 1-3
Lunedì 17 ottobre 2016
Palermo-Torino 20:45
CLASSIFICA PROVVISORIA
Juventus 21
Roma 16
Milan 16
Napoli 14
Lazio 14
Chievo 13
Cagliari 13
Genoa 12
Sassuolo 12
Torino 11
Inter 11
Bologna 11
Atalanta 10
Fiorentina 9
Sampdoria 8
Pescara 7
Udinese 7
Palermo 6
Empoli 5
Crotone 1
Montella, suo Milan 2° Montella, suo Milan 2° Montella, suo Milan 2° Montella, suo Milan 2° Montella, suo Milan 2° Montella, suo Milan 2° Montella, suo Milan 2° Montella, suo Milan 2° Montella, suo Milan 2° Montella, suo Milan 2° Montella, suo Milan 2° Montella, suo Milan 2° Montella, suo Milan 2° Montella, suo Milan 2° Montella, suo Milan 2° Montella, suo Milan 2° Montella, suo Milan 2° Montella, suo Milan 2° Montella, suo Milan 2° Montella, suo Milan 2° Montella, suo Milan 2° Montella, suo Milan 2° Montella, suo Milan 2° Montella, suo Milan 2° Montella, suo Milan 2° Montella, suo Milan 2°