Focus: Azzurri a Los Angeles
MILANO – Stagione importante quella che si è appena conclusa per il cricket italiano. Una stagione che ha visto, dal punto di vista organizzativo, la svolta storica di sabato 8 ottobre quando, dopo oltre un trentennio, la presidenza è passata da Simone Gambino a Fabio Marabini.
Dal punto di vista sportivo, ci sono stati come sempre vincitori e vinti. Certamente, a livello giovanile maschile, chi l’ha fatta da padrone è stato il Bologna, capace di vincere ben 3 scudetti su 4: Under 13, Under 17 e Under 19. Gli è sfuggito solo il titolo Under 15, appannaggio di un fortissimo Janjua Brescia.
In campo seniores maschile, Trentino ha strappato, grazie anche ad una soffertissima vittoria sul campo del Kingsgrove, lo scudetto ai milanesi, vincitori degli ultimi due titoli. La superiorità del Trentino nei confronti del Kingsgrove è apparsa evidente anche nel confronto diretto in Coppa Italia, vinto nettamente. Come terza forza si è invece imposto un Janjua Brescia in continua crescita sia come struttura societaria che come risultati, finalista in Coppa Italia e, come sopra ricordato, scudettato nel campionato Under 15 davanti al Trentino. Torna ad un successo importante anche il Pianoro, vincitore della Moneygram Coppa Italia in finale proprio sul Janjua. E se il Bologna si è consolato con il “triplete” giovanile, le delusioni di quest’anno si chiamano senz’altro Milan Kingsgrove e Roma Capannelle. Per i milanesi un secondo posto in campionato ed un terzo nell’Under 15, titoli conquistati nel 2015, non possono bastare per considerare positiva la stagione. In crisi di risultati anche Roma Capannelle, storica e prestigiosa società capitolina. Nel Campionato Interregionale, invece, che ha raggruppato la ex Serie B e la ex Serie C, vittoria del Bogliasco. In questo torneo si sono anche messi in luce Cantù, Florence e la seconda squadra del Janjua Brescia.
In campo femminile Olimpia Casteller sugli scudi con la vittoria nel campionato e nella Coppa Italia. Ma molto ci sarà da fare e tanto bisognerà lavorare per rilanciare e far crescere un settore femminile apparso in disarmo, come anche testimoniato dallo scarso risultato ottenuto nel recente torneo europeo al quale le azzurre erano arrivate con credenziali di tutto rispetto e che ha invece visto prevalere una sorprendente Francia, davanti alla Germania, quest’ultima accreditata dei favori del pronostico insieme alle italiane.
A livello nazionale maschile, detto dell’ultimo posto nel torneo maschile Under 17 disputato quest’anno in Olanda contro padroni di casa, Danimarca e Guernsey, con la vittoria sfiorata contro Guernsey (persa per soli 15 runs frutto più dei troppi lanci wide che di una vera inferiorità tecnica) e che ha messo in luce il talento del giovane capitano azzurro e wicket keeper Riccardo Dino Meade, la tournee di A-Team in Olanda ha visto gli azzurri riportare una vittoria importante in un match contro avversari di tutto rispetto.
Ora i riflettori si spostano sul Leo Magnus Cricket Complex di Los Angeles dove, dal 29 ottobre al 5 novembre, la nazionale azzurra maschile disputerà la ICC World Cricket League Division 4. Avversari temibili quali USA e Bermuda (retrocessi dalla WCL3 2014, quinti e sesti), Danimarca (terza nella WCL4 2014 davanti agli azzurri), Jersey e Oman (promossi dalla WCL5 2016, primi e secondi) attenderanno al varco i nostri giocatori. Le prime due classificate approderanno in WCL3, le ultime due retrocederanno in WCL5.
Questo il calendario dell’Italia: 29 ottobre Danimarca Italia; 30 ottobre Italia USA; 1 novembre Italia Jersey; 2 novembre Italia Oman; 4 novembre Bermuda Italia; finali 5/6 posto – 3/4 posto – 1/2 posto il 5 novembre. In bocca al lupo azzurri!
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