Focus: de Boer ai titoli di coda
COLOGNO MONZESE – Domenica 30 ottobre 2016, nel corso del programma Serie A Live in onda su Premium Sport, hanno parlato alcuni dei protagonisti della undicesima giornata del campionato di massima serie.
SAMPDORIA-INTER 1-0
(primo tempo 1-0)
RETI: Quagliarella (S) al 44′ p.t.
FRANK DE BOER: «Situazione difficile, ma so che possiamo cambiarla»
L’allenatore dell’Inter Frank De Boer dichiara: «Il problema è la cooperazione con la palla: il primo tempo è da dimenticare, perché non l’abbiamo giocato, mentre nel secondo abbiamo fatto come dovevamo fare. Sono molto deluso della prima frazione, dobbiamo giocare novanta minuti come abbiamo fatto nella ripresa e non ho capito perché non l’abbiamo fatto. Dobbiamo giocare la palla meglio: spesso sfruttavamo lo stesso lato, nell’intervallo ero molto nervoso e nella ripresa abbiamo fatto meglio. È solo questo il problema, è una questione di mentalità: dobbiamo essere in campo fin dall’inizio.
La reazione di Eder al cambio? È un giocatore che vuole sempre vincere e dare il cento per cento, ma ha giocato molto ultimamente e avevo bisogno di qualcuno di fresco da inserire. Ma non ero scontento di come stava facendo.
Dare fiducia a Gabigol? È un buon giocatore, il suo momento arriverà. Il tormentone sulla mia panchina? Io sono felice di essere qui e credo che possiamo cambiare questa situazione: la situazione è difficile, ma vedo che facciamo delle buone cose, solo che le facciamo per spezzoni di gara e non per un’intera gara. Io ho fiducia in questo cambiamento, deve avvenire nella nostra testa: la qualità l’abbiamo, ma da sola non è sufficiente.
Se la prestazione di oggi cancella quello detto dalla società nei giorni scorsi? Bisogna chiedere alla società».
NEL PRE-PARTITA, PIERO AUSILIO: «Verratti? Non esiste un direttore a cui non piaccia»
Il direttore sportivo dell’Inter Piero Ausilio dichiara: «Le non convocazioni di Jovetic, Gabigol e Kondogbia? Kondogbia non sta bene, è solo un discorso fisico. Per quanto riguarda gli altri, sono scelte tecniche: l’allenatore ha deciso di puntare su altri ragazzi e forse si aspetta qualcosa in più da loro in allenamento. In particolare, per quanto riguarda Gabriel, non dimentichiamoci che è solo un ragazzo che è appena arrivato dal Brasile: ha bisogno di crescere e per questo va tutelato. Abbiamo tantissime soluzioni, tecnicamente siamo una squadra attrezzata.
Offerta per Verratti? L’abbiamo già preso (scherza, ndr)… Come si fa a non parlar bene di Verratti? Però so anche in che squadra gioca, che ambizioni ha. Detto questo, penso non esista un direttore sportivo a cui non piaccia Verratti».
MARCO GIAMPAOLO: «La squadra mi ha sempre risposto bene e questo è un segnale che una società deve cogliere»
L’allenatore della Sampdoria Marco Giampaolo dichiara: «Vinta la sfida tra due allenatori in difficoltà? Ho rispetto di me stesso e del mio lavoro, quindi vado avanti: la squadra mi ha sempre dato risposte positive, ha sempre giocato come doveva e quello è un segnale che una società deve cogliere, nel momento in cui pensa di dover esonerare un allenatore. Non è un messaggio al club: il club fa il club e io faccio l’allenatore.
Alla squadra, prima della partita, ho chiesto l’atteggiamento giusto: compattezza di squadra e attenzione ai dettagli: il gruppo ha risposto con una grande prestazione collettiva che ha anche esaltato i singoli.
Dove possiamo arrivare? L’anno scorso la Sampdoria ha fatto 40 punti, quintultima, ha venduto giocatori importanti e ha acquistato dei ventenni: qui c’è solo bisogno di lavorare.
Muriel? Stasera mi ha ascoltato, quando fa quello che deve fare spacca le partite».
MILAN-PESCARA 1-0
(Primo Tempo 0-0)
RETI Bonaventura al 4’s.t.
VINCENZO MONTELLA: «Dobbiamo essere contenti perché questi tre punti valgono come quelli con la Juventus»
L’allenatore del Milan Vincenzo Montella dichiara: «La partita oggi è stata giocata bene seppur a tratti, ma la vittoria è stata meritata. Il Pescara ha giocato bene e gli faccio i complimenti, ma vorrei che questi tre punti fossero accolti con la stessa gioia con la quale abbiamo festeggiato quelli conquistati con la Juve, perché valgono uguale. Abbiamo un pochino sofferto, ci può stare, ma abbiamo giocato da squadra.
Bacca? Ho visto di peggio rispetto a quello che ha fatto lui, vedremo se avrà qualcosa da dire, ma io faccio le scelte in funzione della squadra. Luiz Adriano ci ha aiutato a tenere palla su, è servito il suo ingresso. Bacca ha fatto bene, è stato dentro la partita e ha dato il suo supporto alla squadra: non c’è alcun problema tecnico né disciplinare dal mio punto di vista nei suoi confronti. Ha avuto due o tre occasioni importanti, il suo mestiere l’ha fatto: deve fare i gol perché li ha sempre fatti, è il suo mestiere e la squadra sta cercando di metterlo nelle condizioni di segnare.
Altri rinforzi a gennaio? È prematuro parlare di mercato, ma i giocatori forti sono sempre bene accetti».
ADRIANO GALLIANI: «Non sono disponibile a fare altri ruoli nel Milan, se non quello di amministratore delegato»
L’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani dichiara: «Se mi aspettavo Oddo allenatore? Sì assolutamente, prima ha fatto il manager, pensava di fare il dirigente poi ha fatto bene l’allenatore ed è uno degli immortali. Da titolare ha vinto da titolare la Champions, fa parte dell’hall of fame del Milan.
La classifica rispecchia i valori del Milan? E’ l’unica cosa che conta. Questi sono i punti che abbiamo, vedremo dopo la partita vedremo quanti ne avremo e andiamo avanti.
Milan con una rosa incompleta? E’ assurdo dire che il Milan non abbia una rosa molto ricca. Il Milan ha fuori un reparto intero che è il centrocampo: Mati, Montolivo e Bertolacci. Abbiamo fuori tre terzini su cinque, Calabria, Vangioni e Antonelli. Paletta squalificato e Niang aveva la febbre, quindi stamattina avevamo 8 giocatori indisponibili, ora sette. Quindi se alla rosa di adesso aggiungiamo i 7 giocatori fuori troverete una buona rosa, per numeri e qualità. Batti la Juve e va bene poi magari non batti il Pescara e ti danno del pazzo, ma va bene così.
I cinesi mi hanno richiesto di restare in un altro ruolo? No, io non sono disponibile a nessun incarico che non sia quello dell’amministratore delegato. Non sono stato interpellato ma dopo 30 anni da ad del Milan non ricoprirei nessun altro incarico. Non sono disponibile a fare altri ruoli, se non quello che ho sempre fatto. Un minimo di rispetto per la carriera ci vuole».
MASSIMO ODDO: «Lapadula secondo me dovrebbe giocare perché è più forte»
L’allenatore del Pescara Massimo Oddo dichiara: «I complimenti fanno sempre piacere, l’importante è che vengano tramutati in rabbia per continuare a credere nella tua filosofia di gioco: non so quante squadre sarebbero venute a San Siro a giocarsela come abbiamo fatto noi, a viso aperto. Probabilmente oggi meritavamo di più, evidentemente il Milan ha fatto zero errori e noi uno, quindi è giusto aver perso.
Poca cattiveria da parte degli attaccanti? Se Donnarumma ti prende la palla da sotto l’incrocio è difficile dare la colpa a qualcuno: contro di noi tutti fanno i miracoli… Ma non deve essere una scusante: dobbiamo continuare a giocare a calcio, cercando di limare i nostri errori. Praticamente siamo scesi in campo con la squadra dell’anno scorso più Aquilani, ma senza Lapadula e senza Torreira: dobbiamo crescere, ma la nostra strada è questa: abbiamo qualità e dobbiamo sfruttarla giocando.
Lapadula? Gli ho detto di tenere duro perché secondo me non ha nulla da invidiare agli attaccanti del Milan. Io lo farei giocare al posto di chiunque al Milan, perché è più forte. Ma è il mio punto di vista, evidentemente Vincenzo ne ha un altro».
EMPOLI-ROMA 0-0
LUCIANO SPALLETTI: «Il campo non ci ha aiutato, su Salah la maglia si allunga ma non è rigore…»
L’allenatore della Roma Luciano Spalletti dichiara: «Il portiere dell’Empoli ha fatto una buona gara, ma lo sapevano che avrebbe fatto quello che doveva fare: ci ha messo molto del suo in tutti i nostri tentativi e anche noi ci abbiamo messo un pochino del nostro. L’Empoli ha fatto una partita ordinata, non era facile a trovare lo spazio e cercare la giocata in velocità: colpa anche del campo che non ci ha aiutato. Abbiamo anche rischiato di prendere qualche ripartenza. Anche oggi abbiamo cercato di vincerla, peccato che in qualche occasione abbiamo sbagliato la scelta nel momento in cui dovevamo segnare o passare per segnare.
Paredes? È cresciuto molto, in questo momento sta bene: ha qualità tecniche e forza fisica. All’inizio doveva prendere confidenza con la nuova realtà, ma è un giocatore forte vero. Come mai i terzini a piedi invertiti? Perché non volevo spingere, volevo solo girare palla, è una scelta tattica.
L’episodio di Salah? A volte basta il contatto e a volte il contatto non basta e serve qualcosa di più: dipende di chi si parla. Qui la maglia si allunga un po’, anche se secondo me non è rigore. L’arbitro ha fatto una partita perfetta».
DANIELE DE ROSSI: «Ho guadagnato tanto in carriera, il discorso economico è l’ultimo dei miei problemi. Juve? Può prendere giocatori più forti di me»
Il centrocampista della Roma Daniele De Rossi dichiara: «Queste sono le gare che pesano nella corsa con la Juve? Finora è evidente che siano queste le partite che stanno pesando. Se togliamo le due sconfitte abbiamo perso 4 punti con Cagliari e Empoli anche se sono state due prestazioni completamente diverse. A Cagliari abbiamo fatto malissimo, da quella gara a oggi però ci sono stati molti passi in avanti. Credo che questa sia la strada giusta, non so se per superare una Juve fortissima ma per provarci. Abbiamo creato molto, non dobbiamo rimproverarci molto.
Il portiere ha fatto il fenomeno, all’estero i giocatori in prestito non possono affrontare la squadra di proprietà, ne parlavamo proprio l’altro giorno prima della gara con il Sassuolo che ha molti giovani della Roma. Skorupski è stato bravissimo, ma il campionato è ancora molto lungo e ci sono tanti giovani a disposizione.
Se ci saranno altri traguardi con la Roma? Io lo spero tanto, anima, corpo e testa fanno si che questo succeda perché è sempre stato il mio obiettivo. L’interesse della Juve? Di altre cose non ne so nulla, la Juve ha dimostrato di comprare i giocatori più forti del mondo e credo che abbia la forza di andare a prendere giocatori più giovani e forti di me. Ma davvero, non so neanche se sia vera questa cosa.
Ho parlato con la società di progetti tecnici e economici? Per quanto riguarda i progetti non ne abbiamo parlato. Anche se dovessi andare via spero che la società continui ad avere un atteggiamento propositivo anche perché la nuova proprietà non ha ancora vinto. Questa piazza merita di vincere e prima poi succederà. Il discorso economico, con quello che ho guadagnato dopo tutti questi anni, è l’ultimo dei miei problemi se volessi riamnere e se vorranno loro tenermi a Roma.
Perché i giovani non sfondano in prima squadra? A Roma non è facilissimo far e il salto in prima squadra. L’ambiente è esigente, molti sono tifosi della Roma e sentono ancora di più la pressione. Questi prestiti penso che servano, Florenzi a Crotone ha fatto grandi cose. Poi la Roma ha una grande rosa, un anno abbiamo cambiato 5 allenatori e hanno esordito molti giovani ma poi quando la squadra è molto forte è difficile imporsi alla Roma. I molti giovani stanno facendo benissimo in giro per l’Italia e speriamo possano fare bene qui».
MAURO BALDISSONI: «Nessuna avances della Juve verso De Rossi. Barriere all’Olimpico? Auspichiamo un ritorno alla normalità»
Il direttore generale della Roma Mauro Baldissoni dichiara: «Infastiditi dalle avances della Juve verso De Rossi? Non abbiamo ricevuto avances, lo abbiamo letto solo sui giornali. Daniele fa parte della famiglia, ci sarà il momento per discuterne il rinnovo. Ma ripeto che non abbiamo ricevuto proposte, anche se non ci stupirebbero visto la grandezza del giocatore.
L’assenza di Florenzi? La nostra preoccupazione sarà sostituire Florenzi, può ricoprire molti ruoli ed è insostituibile. Speriamo che la sua assenza duri il meno possibile. Ora speriamo di completare il recupero di altri giocatori come Mario Rui e Vermaelen. Speriamo che la sfortuna ci lasci per un po’.
Via le barriere dall’Olimpico dopo la partita di rugby? Noi abbiamo un dialogo aperto con le istituzioni, Gabrieli disse più volte che le barriere non erano state messe per restare e che sei tifosi avrebbero dimostrato di sapersi comportare possono essere tolte. I tifosi già l’anno scorso hanno deciso di seguire la squadra in trasferta e non ci sono mai stati problemi. All’Olimpico quest’anno non ci sono stati episodi particolari, non sono entrati fumogeni o petardi e quindi noi auspichiamo un ritorno alla normalità. Vogliamo lo stadio pieno e in festa, come dovrebbero essere in tutta Italia».
LAZIO-SASSUOLO 2-1
RETI: Lulic (L) al 5′ st, Immobile (L) al 10′ st, Defrel (S) al 12′ st.
SIMONE INZAGHI: «Ho voluto fortemente Immobile, non mi stupiscono i suoi gol»
L’allenatore della Lazio Simone Inzaghi dichiara: «Non era una partita semplice, siamo stati bravi, era la terza gara in una settimana e potevamo cambiare poco perché abbiamo diverse defezioni. Siamo stati bravi, la squadra ha fatto bene, è riuscita ad avere i tempi giusti. Potevamo avere un rigore nel primo tempo che poteva ci poteva far sbloccare la gara prima. Nella ripresa abbiamo fatto i due gol e siamo contenti perché con il Sassuolo non è mai semplice. Poi loro hanno cambiato modulo, sono passati al 4-3-3 e hanno riaperto la gara.
Se mi aspettavo di essere davanti al Napoli prima dello scontro diretto? La squadra sta crescendo, si sta impegnando la massimo fin dal primo giorno di ritiro, adesso ci prendiamo questi 7 punti in 3 partite, che potevano essere 9 ma non serve guardare il passato. Ora andremo a Napoli a giocarcela nel migliore dei modi.
Cosa è successo con Di Francesco nel finale? Con lui assolutamente niente, è un amico. C’è stato un malinteso con una persona della panchina del Sassuolo ma è tutto chiarito. Con Di Francesco non c’è stato niente.
I gol di Immobile? Sta facendo molto bene al di là dei gol, non lo conoscevo come ragazzo e devo dire che da quando è arrivato si è reso molto disponibile. Non mi sorprendono i 9 gol in 11 partite: è un giocatore che ho voluto fortemente.
I rientri di Bastos e De Vrij? Bastos sicuramente dopo la sosta tornerà e penso anche De Vrij, anche se bisogna vedere come reagisce la frattura. Io aspetto anche Lukaku, si parla poco di questo giocatore che stava iniziando a capire il nostro calcio e aspettiamo anche lui a braccia aperte».
Dichiarazioni pervenute da Direzione Comunicazione e Immagine
Mediaset
RISULTATI SERIE A 11° Giornata
Sabato 29 ottobre 2016
Bologna-Fiorentina 0-1
Juventus-Napoli 2-1
Domenica 30 ottobre 2016
Atalanta-Genoa 3-0
Crotone-Chievo 2-0
Empoli-Roma 0-0
Lazio-Sassuolo 2-1
Milan-Pescara 1-0
Sampdoria-Inter 1-0
Lunedì 31 ottobre 2016
Udinese-Torino 19:00
Cagliari-Palermo 21:00
Classifica Provvisoria
Juventus 27
Roma 23
Milan 22
Lazio 21
Napoli 20
Atalanta 19
Fiorentina 16
Torino 15
Genoa 15
Chievo 15
Inter 14
Sampdoria 14
Udinese 13
Cagliari 13
Bologna 13
Sassuol o 13
Pescara7
Empoli 7
Palermo 6
Crotone 5
Focus: de Boer ai titoli di coda Focus: de Boer ai titoli di coda Focus: de Boer ai titoli di coda Focus: de Boer ai titoli di coda Focus: de Boer ai titoli di coda Focus: de Boer ai titoli di coda Focus: de Boer ai titoli di coda Focus: de Boer ai titoli di coda Focus: de Boer ai titoli di coda Focus: de Boer ai titoli di coda Focus: de Boer ai titoli di coda Focus: de Boer ai titoli di coda