Focus: Terza Corsa in Rosa
SAN VENDEMIANO (TV) – Una grande, immensa, nuvola rosa a colorare con emozione, commozione, risate, amicizia, forza, solidarietà, San Vendemiano (TV). Anche la terza edizione della Corri in rosa, la corsa delle donne per le donne, è stata un successo. Anche quest’anno in tantissime, ben 7.865, hanno deciso di correre o camminare per dare una mano. Per contribuire al pagamento di un mammografo acquistato dall’Associazione Fiorot e che sarà a breve installato nell’ospedale di Conegliano per lo screening gratuito dedicato alle donne.
Partenza da via De Gasperi alle 10 del mattino. E poi loro. Queste donne meravigliose. Queste donne che hanno scelto di prendere parte a un evento, unico nel suo genere, e che è ormai diventato un simbolo. Di coraggio, di volontà, di generosità.
Particolarmente emozionati la madrina 2016, Alessandra Patelli, la 25enne coneglianese, semifinalista alle Olimpiadi di Rio 2016 nel due senza, studentessa di Medicina all’Università di Padova e il testimonial Vinicio Modolo, il 23enne di Codognè eletto a settembre Mister Italia International 2016. Ad aprire la corsa Sonia Brescacin, già sindaco e oggi consigliere regionale. Commossa Valérie Delcourt, l’ideatrice di questa corsa tutta al femminile.
A dare il via ufficiale il sindaco di San Vendemiano, Guido Dussin, il vicesindaco Renzo Zanchetta, il Governatore del Veneto, Luca Zaia, il presidente dell’associazione Renzo e Pia Fiorot, Silvano Fiorot e Aldo Zanetti, amministratore unico di Maratona di Treviso, società organizzatrice della manifestazione inserita nel calendario Fiasp.
CRONACA E PROTAGONISTE Le prime ad arrivare nei 5 km sono state Maria Vian e Laura Donè, rispettivamente 16 anni e 24. Nei 10 km arrivo insieme, a braccia alzate, per la sorella di Maria, Irene Vian e Sabrina Boldrin, brillanti atlete di Atletica Silca Conegliano, specialista degli 800 la prima, del mezzofondo la seconda. «Ci siamo divertite tantissimo, non potevamo non essere presenti – hanno detto le quattro atlete – è stato un dovere e un onore essere presenti oggi, onorando una corsa con una così importante causa».
Più di 1500 le under 18, a indicare come la sensibilità verso il tema della prevenzione parta già in giovane età. Tante sono state coinvolte dalle mamme che hanno voluto correre per dimostrare una forte vicinanza a tutte le donne che hanno affrontato e stanno affrontando la lotta contro un tumore. C’è chi è arrivata qui dopo aver affrontato un intervento (o più) e la chemioterapia, perché vuole testimoniare che è possibile farcela. C’è chi è non è voluta mancare, perché grazie alla prevenzione i medici sono potuti intervenire subito senza che il tumore si sviluppasse. Ci sono coloro che hanno perso una persona cara e corrono per ricordala (come le colleghe e le alunne di Ileana, scomparsa professoressa del Liceo Marconi). Ci sono figlie che sono state accanto alle madri, colpite e sconfitte da un tumore al seno. Ci sono amiche che hanno scelto uno stile di vita sano per fare di quella prevenzione “quotidiana” un diktat della loro esistenza. Spettacolare l’arrivo di Linda, mamma di Arianna (tre mesi), che ha corso i 5 km con la bambina nel passeggino. «è la terza volta che ci sono insieme a mia mamma Sandra, il primo anno era reduce dalla chemioterapia – ha raccontato – abbiamo un valido motivo per esserci».
Ad animare il parterre la speaker Silvia Riccò e i dj Alessandro Padovan e Angelo Martinelli, e Diverty Fitness per l’animazione pre-gara a ritmo di zumba.
Sul palco per le premiazioni dell’evento i sei gruppi più numerosi: Joy Club – Fuel to Run, Gibin Profumerie, Gruppo Avis, Arthur’s Club Cimavilla, Farmacia Carli ed Eye Run in Holiday. Premiate anche la prima iscritta, Monica Cuch di Spresiano, la più anziana, Maria De Pin di 94 anni e la più coreografica, Samanta. Ad offrire i premi Centro di Medicina, Mei, Manuel Caffè, Farmacia Carli, Gibin Profumerie, Perlage, Le Manzane, Chocomax e Tuttobocce 2.
DICHIARAZIONI
Valérie Delcourt, ideatrice della Corri in rosa
«Ogni anno è un’emozione in più. Ancora non mi capacito che quella che pensavo potesse essere una piccola corsa tra amiche sia diventata un evento così importante. Tante donne sono venute a ringraziarmi per quello che stiamo facendo, ma sono io che dico grazie a loro, sono loro la Corri in rosa. Il regalo più bello di oggi è stato il sole che ha baciato la partenza».
Guido Dussin, sindaco di San Vendemiano
«Questa edizione è una conferma, in crescendo, del successo di una corsa che sta concretamente dando una mano per la lotta al tumore al seno. Dal 2017 partirà lo screening all’ospedale di Conegliano grazie al mammografo acquistato dall’Associazione Fiorot e che la Corri in rosa sta pagando. Le istituzioni, come la Regione, dovrebbero prepararsi a grandi eventi di volontariato come questa partecipando attivamente, mettendo risorse economiche per contributi finalizzati, così magari nei prossimi anni si potrebbe partire con la raccolta fondi per un altro mammografo».
Aldo Zanetti, amministratore unico di Maratona di Treviso
«Semplicemente grandiose, siamo proprio contenti di questa grande risposta, non solo per le donne in corsa ma anche per il pubblico non vediamo l’ora di una nuova edizione, l’obiettivo di pagare un mammografo è davvero grande, ma con queste donne crediamo proprio di potercela fare».
Silvano Fiorot, presidente dell’Associazione Fiorot
«Questa giornata è importante sotto tanti punti di vista. Con il contributo di questa corsa, pagheremo un mammografo che sarà installato in ospedale. Inoltre è spettacolare vedere 7865 donne che corrono per raggiungere un obiettivo che non è solo aiutare l’associazione Fiorot ma anche portare avanti un messaggio per il territorio, ovvero che da soli non si va da nessuna parte, ma che insieme si possono raggiungere obiettivi insperati».
Alessandra Patelli, madrina Corri in rosa 2016
«Sono orgogliosa di essere la madrina di una manifestazione così importante. Per fortuna che a Rio non c’erano tutte queste donne nella mia gara. Sono una studentessa di medicina, quindi il tema del tumore al seno mi sta particolarmente a cuore. Questo evento è un volano per la prevenzione».
Vinicio Modolo, mister Italia International 2016
«Non ho mai fatto così tante foto come oggi, non ho mai visto così tante donne insieme. È stato emozionante poter prendere parte ad un evento così significativo».
Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto
«Sono davvero tante queste donne. Complimenti a loro che hanno deciso di esserci per questa importante causa. Il prossimo anno saranno sicuramente di più. Grazie a tutti per contribuire a pagare il mammografo acquistato dall’associazione Fiorot. In Veneto il 95 % dei casi di cancri al seno grazie alle “brest unit” ha un esito positivo. Dobbiamo continuare a spingere sulla prevenzione».
Sonia Brescacin, ex sindaco San Vendemiano e attualmente consigliere regionale
«Da un’idea semplice, possono nascere grandi cose. La Corri in rosa è un grande esempio di civiltà, la migliore possibile. Negli anni a venire si potrà fare ancora di più». Da Treviso Marathon – Ufficio Stampa e Comunicazione
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