Focus: Granfondo Sixs
ALASSIO (SV) – Dici Alassio e pensi all’amore, dici Alassio e pensi al sole, anche d’inverno. L’equinozio di primavera cade il 20 marzo, ma la perla della Riviera Ligure di Ponente, Alassio appunto, già una decina di giorni prima apre le porte ai ciclisti che bramano di pedalare senza patemi quando altrove la neve suggerisce di tenere ancora in garage la bicicletta.
Torna fedele all’appuntamento domenica 12 marzo la quarta edizione della Gran Fondo Alassio SIXS proposta dal GS Alpi nella località in provincia di Savona, una gara che lancia la stagione delle due ruote con un percorso unico di 105 km e un dislivello di 1991 metri.
Alassio è nota come località di sole, di mare, di divertimento e sport, è famosa come “Città degli innamorati”. Poco importa di chi e di cosa, sicuramente i tanti che nelle precedenti edizioni hanno scandito i chilometri sul lungomare e all’interno della Riviera di Ponente erano innamorati della bicicletta.
La leggenda narra che ancora prima dell’anno Mille Adelasia, figlia dell’Imperatore Ottone I del Sacro Romano Impero, fosse innamorata di Aleramo, osteggiato dall’imperatore. I due fuggirono dalla Germania dopo essersi uniti in matrimonio, e posero la loro dimora in Liguria alle falde del monte Tirasso. Dopo diversi anni Aleramo combatté in Italia contro i saraceni nell’esercito imperiale e Ottone I lo riabilitò. Nella località in cui Adelasia e Aleramo risiedevano fu fondata la città di Alaxia, ora Alassio.
Alassio è stata una delle località preferite da Ernest Hemingway e fu proprio sua l’idea, suggerita a Mario Berrino titolare del Caffé Roma, di abbellire il muretto davanti al locale con piastrelle che raccogliessero gli autografi delle persone famose che frequentavano il caffè ed Alassio, tra le quali anche Fausto Coppi, Felice Gimondi, Gino Bartali, Mirko Celestino e Mario Cipollini. Successivamente fu realizzata una scultura che raffigurava due innamorati dall’artista Eros Pellini e da lì partì anche l’idea dell’omonimo concorso di bellezza che si è tenuto fino a pochi anni fa: Miss Muretto.
E proprio davanti al “Muretto” scatta la Gran Fondo Alassio Sixs, un motivo in più per esserci ed in felice compagnia, per trascorrere un piacevole weekend quando la bella stagione comincia a fare capolino.
Dopo il saluto al celebre Muretto, da Corso Dante Alighieri la gara s’avvia in direzione Imperia pedalando sulla storica Via Aurelia, la SS1 che collega Roma alla Francia, quindi propina ai partecipanti le prime ascese, non certo da rapporti troppo agili, quelle di Capo Mele, Capo Cervo e Capo Berta. Poi la gara abbandona le terre savonesi per entrare nella provincia di Imperia ed affrontare l’ascesa col punto più alto di giornata, fin sul Colle San Bartolomeo.
Ovviamente la salita non si esaurisce qui. I saliscendi si alternano ad alcuni picchi, come quello che arranca verso Gazzo e quello finale che “benedirà” i più veloci all’arrivo al Santuario di Nostra Signora della Guardia. Una leggera sgambata di defaticamento, una decina di chilometri, porterà poi i concorrenti della Gran Fondo Alassio SIXS in città, dove sono predisposti tutti i servizi, con il pasta party ed il deposito delle bici custodito, una delle tante chicche dell’organizzazione il cui obbiettivo principe è la sicurezza dei concorrenti. Per questo strade chiuse totalmente per 45’ dal passaggio dei primi, con la Polizia Stradale a coordinare il servizio e tanti volontari a presidio degli incroci fino al passaggio dell’ultimo pedalatore.
Le iscrizioni, che comprendono tutti i servizi ed il pacco gara, ammontano a 40 euro fino al giorno 8 marzo. Per gli indecisi ci sarà spazio sabato 11 e domenica 12 marzo in loco col sovrapprezzo di 10 euro. La Gran Fondo Alassio SIXS può decisamente far proprio lo slogan di Davide Rampello di Striscia la Notizia: “Venite ad Alassio, non come turisti ma come ospiti!”
Info: www.granfondoalassio.it
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