Focus: Fiorentina riapre il campionato
COLOGNO MONZESE – Domenica 15 gennaio 2016, nel corso del programma Serie A Live in onda su Premium Sport, hanno parlato alcuni dei protagonisti della 20a giornata (1a del girone di rtorno) del campionato di massima serie A.
FIORENTINA-JUVENTUS 2-1
(primo tempo 1-0)
RETI: 37′ pt Kalinic (F); 9′ Badelj (F), 13′ st Higuain (J)
PAULO SOUSA: «Vincere contro i migliori dà una sensazione straordinaria»
L’allenatore della Fiorentina Paulo Sousa dichiara: «Tutte le partite devo essere le partite con la “P” maiuscola per la Fiorentina: con questo atteggiamento quasi tutte le squadre farebbero fatica a batterci. La mia squadra non deve aspettare, deve giocare a calcio: per 60-65 minuti abbiamo mantenuto il controllo, poi la fatica ci ha fatto un po’ abbassare, nonostante le occasioni siano arrivate anche in quello spezzone di gara.
Penso non ci siano dubbi sul fatto che la Fiorentina abbia meritato questa vittoria. Vincere contro i migliori dà una sensazione straordinaria e questo ci deve servire da stimolo per continuare a credere nel nostro progetto. A me piace vincere, lavoro per questo. Sulla determinazione e sull’ambizione cerco di lavorare sempre con le mie squadre, sia a livello di singolo sia di collettivo, perché dobbiamo allenare le nostre menti a essere vincenti, prima che allenare la tecnica e la tattica. Anche io cerco di migliorarmi tutti i giorni: faccio il lavoro che mi piace di più e voglio dare il meglio di me per poter continuare a farlo a lungo in futuro».
FEDERICO CHIESA: «Abbiamo avuto più voglia della Juve. Il tiro di Badelj l’ho toccato»
Il giocatore della Fiorentina Federico Chiesa dichiara: «I tifosi meritano questa vittoria, ci hanno dato una carica pazzesca. Questa è una partita a sé nel nostro campionato: abbiamo dimostrato di avere una voglia superiore a quella della Juventus.
Il gol? Io quella palla l’ho toccata, poi vedremo. Al contratto non penso: io penso a migliorarmi e a giocare, per un futuro ancora più roseo, si spera un giorno anche in Nazionale.
Una dedica? Alla mia famiglia, che mi segue sempre».
Nel Pre Gara – PANTALEO CORVINO: «Succubi dell’ondata cinese, ma per Kalinic non ci è arrivata alcuna proposta».
Il direttore generale della Fiorentina Pantaleo Corvino dichiara: «Ultima partita di Kalinic con la maglia della Fiorentina? Sapete che c’è questa ondata cinese, che soprattutto in Italia imperversa e della quale siamo un po’ succubi.
Su Kalinic posso solo dire che non abbiamo ricevuto alcuna proposta, ma preventivamente abbiamo messo una clausola sulla sua cessione. Altro non sappiamo».
MASSIMILIANO ALLEGRI: «Brutto stop, ma siamo sereni: da qui al 28 maggio tutte battaglie»
L’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri dichiara: «Quando si perde non fa mai bene: abbiamo fatto un brutto primo tempo, con poca lucidità nella circolazione di palla, mentre nella ripresa abbiamo fatto meglio, procurandoci anche qualche possibilità di pareggiare. Avevamo preparato la partita cercando l’uomo contro uomo, ma non ci siamo riusciti: abbiamo sbagliato speso i passaggi in uscita, nonostante fossimo spesso in superiorità numerica. Loro avevano grande aggressività, ma noi l’abbiamo esaltata con i nostri errori tecnici. Devo fare i complimenti alla Fiorentina, ma noi ci siamo fatti trovare impreparati sul battagliare».
Perché Pjanic non dall’inizio? Nell’allenamento di ieri mattina ha avuto un problemi e non ho voluto rischiarlo.
Decisioni arbitrali influenti? Sono cose che dovete vedere voi con i filmati: posso solo dire che il tempo di gioco effettivo è stato poco sia nel primo sia nel secondo tempo, perché ci sono stati tanti falli. È un brutto stop, ma abbiamo la possibilità di recuperare e andare comunque a più quattro. Noi, a differenza di altri, non abbiamo mai pensato di vincere il campionato in anticipo. Contro la Juventus tutte le squadre giocano la loro partita della vita: dobbiamo rimanere sereni e capire che faremo fatica, perché da qui al 28 maggio saranno tutte battaglie».
Nel Pre Gara – GIUSEPPE MAROTTA: «Futuro panchina Juve? Non vedo come si possa cambiare Allegri»
Il direttore generale della Juventus Giuseppe Marotta dichiara: «Su Evra non c’è nessun aggiornamento: ha il contratto in scadenza e sta valutando cosa fare per il suo futuro.
Orsolini? È un talento che va valorizzato, come va valorizzato e tenuto in considerazione il Made in Italy: bisogna avere il coraggio di comprare giovani italiani e dargli il tempo di crescere.
Rincon? È un’opportunità che si è creata dal mercato: un giocatore come lui nel centrocampo già forte della Juve non c’era. Il futuro della panchina Juve? Sono i media che ne parlano, ma Allegri è al terzo anno con noi: è un allenatore vincente e non capisco come si possa pensare che ci sia la necessità di cambiare».
UDINESE-ROMA 0-1
(Primo tempo 0-1)
RETI: Nainggolan (R) al 12′ pt
LUCIANO SPALLETTI: «Secondo tempo non da squadra matura, ma vittoria meritata. Dzeko a volte è un giocatore molle»
L’allenatore della Roma Luciano Spalletti dichiara: «È fondamentale avere una continuità di atteggiamento durante la gara: se ti capitano due o tre occasioni e le sbagli tutte, gli avversari prendono coraggio e cambiano un po’ gli equilibri. Potevamo, nel secondo tempo, cercare con più continuità il possesso per andare a chiudere la partita. Anche oggi i miei giocatori sono stati tosti: hanno dettato subito la legge di chi vuole portare a casa il risultato con forza. Nel secondo tempo, invece, non abbiamo ragionato da squadra matura. Ma la vittoria è meritata. Non mi piace esaltare i singoli e comunque è l’atteggiamento di squadra che evidenzia le prestazioni dei singoli: abbiamo trovato gli equilibri con questi tre difensori centrali forti fisicamente, poi però c’è bisogno che partecipino di più alla costruzione del gioco, per creare superiorità a centrocampo. Ci vuole un pizzico in più di iniziativa.
El Shaarawy? Ha fatto una buona partita, anche se è entrato in un momento in cui bisognava gestire la palla e non lo abbiamo fatto.
Dzeko? So che giocatore è: ogni tanto è un giocatore molle, io glielo dico. Se gli capitano quattro palle gol, deve buttarne dentro cinque; se ne butta dentro solo due, significa che pecca di cattiveria».
Nel Pre Gara – MAURO BALDISSONI: «Nessun club ci ha chiesto Manolas. Se ci saranno possibilità di rinforzare la squadra, le coglieremo»
Il direttore generale della Roma Mauro Baldissoni dichiara: «Quanto serve un nuovo innesto a questa squadra? Serve se è un rinforzo, se ci sono possibilità per rinforzare la squadra le coglieremo come abbiamo sempre fatto. Deve essere un giocatore che ci dia qualcosa in più, sapendo però che essere protagonisti in una Roma così forte non è facile. Deve essere un giocatore funzionale alla nostra squadra.
Molti club su Manolas? È fortissimo e per questo è oggetto di attenzione da parte di altre società. Nessuno ci ha chiesto informazioni su Manolas e noi non volgiamo liberarci di lui ma poi conterà la volontà del giocatore e dipenderà anche da fattori economici: siamo discutendo con lui del rinnovo di contratto ma in questo momento però non c’è niente che riguardi il giocatore.
I rinnovi di Totti e De Rossi? Con loro il dialogo è più semplice, sono giocatori diversi, rappresentano la storia della Roma. Con Francesco dipenderà da come si sentirà ma non abbiamo organizzato incontri urgenti con lui. Con Daniele ci vedremo a breve.
Nessun soldo sotto il materasso? Assolutamente no e il mister lo sa bene. La proprietà ha immesso circa 180 milioni anche quest’anno per la gestione ordinaria della squadra».
NAPOLI-PESCARA 3-1
(primo tempo 0-0)
RETI: al 2′ Tonelli, al 4′ Hamsik, al 41′ Mertens , al 48′ s.t. Caprari (P)
MAURIZIO SARRI: «Mertens è fortissimo in ogni ruolo offensivo. Maradona è il re di Napoli: sarebbe emozionante incontrarlo»
L’allenatore del Napoli Maurizio Sarri dichiara: «Non abbiamo mai sofferto. Nel primo tempo non siamo stati pericolosi come lo siamo di solito, anche per merito del Pescara che faceva molta intensità davanti alla loro area. È una cosa abbastanza normale, succede a tutti: queste squadre quando si difendono così sono difficili da affrontare, poi nell’ultima mezz’ora sono calati e si sono aperti molti più spazi. Abbiamo dominato, gestito il vantaggio e sono arrabbiato per il gol preso nel finale. Potevamo evitarlo.
L’esplosione di Mertens? A me sembrava molto bravo anche prima. È fortissimo a spezzare le partite a gara in corso quindi spesso viene inserito dopo. È forte come esterno, come seconda punta e anche come prima: forse fino adesso aveva reso meno rispetto a quelle che sono le sue qualità.
Incontreremo Maradona? Lui è il Re assoluto di Napoli, dovrebbe avere le chiavi del centro d’allenamento, del San Paolo e della città di Napoli. È l’emblema di una città. Se avessi la fortuna di incontrarlo sarebbe molto emozionante per me.
Cos’ha la Juve in più del Napoli? Non mi interessa della Juve, vince da tanti anni e ha uno zoccolo duro a livello di gruppo e si è costruita una grandissima mentalità. Ha la capacità di vincere anche quando non dà spettacolo ma mi sembra normale: è la società più forti d’Italia e una delle più forti in Europa. Non solo hanno qualcosa in più di noi, ma hanno qualcosa in più di tutti.
Perché nessun minuto a Pavoletti o Gabbiadini? Perché la partita mi ha portato verso altre scelte e verso altre strade.
Il rigore dato al Pescara? Così non sembra ma a velocità normale mi sembrava rigore anche dalla panchina».
MASSIMO ODDO: «Gli arbitri hanno un atteggiamento verso gli allenatori delle grandi e un altro verso quelli delle piccole»
L’allenatore del Pescara Massimo Oddo dichiara: «Trovo ci sia disequilibrio tra il rapporto tra gli arbitri con gli allenatori delle grandi squadre e quello con gli allenatori delle piccole: vedo che quando quelli delle grandi si lamentano gli arbitri vanno a dargli una pacca sulla spalla e si chiariscono. A me non succede: oggi ho solo detto che non ci fischiava niente e sono stato espulso. Questo non c’entra nulla con il cammino della squadra, è una questione di educazione in campo: il quarto uomo non ti guarda nemmeno in faccia, sta lì solo a richiamarti se esci di dieci centimetri dall’area tecnica.
Se si assottigliano le possibilità di salvezza? Noi ci crediamo ancora: abbiamo un obiettivo e lo perseguiremo. A Napoli si può anche perdere: oggi eravamo in emergenza, quasi come in un film di Lino Banfi. Ma non siamo venuti a chiuderci, abbiamo provato ad aggredirli e a giocarcela: ce la giocheremo così fino in fondo».
LAZIO-ATALANTA 2-1
(primo tempo 1-1)
RETI: Petagna al 21′ p.t., Milinkovic-Savic al 46′ p.t., Immobile (rig.) al 23′ s.t..
SIMONE INZAGHI: «Abbiamo fatto 40 punti in 20 partite: grandissimo risultato, sono molto soddisfatto»
L’allenatore della Lazio Simone Inzaghi dichiara: «È stata una grandissima vittoria e penso meritata. Berisha ha fatto ottimi interventi, abbiamo fatto 15 tiri totali contro sette. Abbiamo affrontato una grande squadra che è passata in vantaggio al primo tiro in porta, lì la gara si è complicata ma siamo stati bravissimi a riprenderla e poi a vincere. Non ricordo grandi parate di Marchetti, abbiamo sbagliato sul loro gol e ci hanno punito ma dobbiamo guardare le tante cose positive cha abbiamo fatto.
Cosa ho detto al quarto uomo in occasione dell’espulsione? Assolutamente niente, ho solo detto che una volta un piede si può mettere fuori dall’area tecnica. E’ stata un’espulsione immeritata ma sono cose che capitano. Mi dispiace anche per Gasperini che è sempre un signore e neanche lui meritava il rosso.
Cosa mi aspetto dal mercato? Faremo qualcosa solo se qualcuno uscirà. Dopo la sosta avevamo due gare in casa e dovevamo vincere per forza. L’abbiamo fatto e io in queste settimane ho pensato solo al campo.
Dove può arrivare la Lazio? Abbiamo fatto 40 punti dopo 20 partite, è un grandissimo risultato. Ci sono però tantissime squadre attrezzate che vincono sempre perché di solito con 40 punti sei secondo o terzo a questo punto della stagione. Noi abbiamo grandi margini di miglioramento, sono molto soddisfatto e dobbiamo continuare così.
Immobile rinato? Gli ho solo detto di restare tranquillo perché le occasioni le creava sempre, anche quando non segnava.
Nuovo rigorista? I nostri rigoristi sono Immobile e Biglia e poi dipenderà a seconda della situazione. Io sono tranquillo con tutti e due».
RISULTATAI SERIE A 20° Giornata
Sabato 14 Gennaio 2017
Crotone-Bologna 0-1
Inter-Chievo 3-1
Domenica 15 Gennaio 2017
Cagliari-Genoa 4-1
Lazio-Atalanta 2-1
Napoli-Pescara 3-1
Sampdoria-Empoli 0-0
Sassuolo-Palermo 4-1
Udinese-Roma 0-1
Fiorentina-Juventus 2-1
Lunedì 16 Gennaio 2017
Torino-Milan 20:45
CLASSIFICA Prvvisoria
Juventus 45
Roma 44
Napoli 41
Lazio 40
Milan 36
Inter 36
Atalanta 35
Fiorentina 30
Torino 29
Cagliari 26
Udinese 25
Chievo 25
Sampdoria 24
Bologna 23
Genoa 23
Sassuolo 21
Empoli 18
Palermo 10
Crotone 9
Pescara 9
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