PARMA – Inizia ufficialmente lunedì (23 gennaio) la stagione agonistica su strada di Davide Plebani. Il talento bergamasco classe 1996, che da quest’anno veste i colori del Team Beltrami Tsa – Argon 18 – Tre Colli, sarà in gara fino a domenica 29 con la Nazionale italiana. Dove? Ma alla Vuelta San Juan, in Argentina.
Alla manifestazione (che come importanza, di fatto, quest’anno sostituisce il Tour de San Luis) prenderanno parte anche quattro formazioni World Tour, sei Professional e sei selezioni nazionali, tra cui appunto quella Azzurra.
Per Plebani si tratta dunque di un’ottima occasione di crescita al fianco di campioni affermati. Il tutto nell’ottica di un percorso di valorizzazione del suo talento sul quale anche la Nazionale punta molto. (Il bergamasco nel 2016 ha messo al collo la medaglia d’argento nell’inseguimento a squadre agli Europei Under 23 su pista), oltre che un modo per affinare al meglio la preparazione fin qui svolta, comprendente anche il ritiro a Salò con il Team Beltrami Tsa – Argon 18 – Tre Colli e poi quello con la Nazionale a Benicassim, in Spagna.
Da annotare
La gara, che si snoda tutta attorno alla provincia di San Juan (nella regione del Cuyo, non troppo distante dal confine con il Cile), prevede due tappe pianeggianti, tre con altimetria mosso, una con arrivo in salita e una crono di 11,9 chilometri. Della Nazionale italiana fanno parte, oltre a Plebani, anche il campione olimpico dell’omnium Elia Viviani, Francesco Lamon, Federico Sartor, Michele Scartezzini ed Attilio Viviani, che saranno diretti dal ct della pista Marco Villa.
«Quello in Argentina non sarà il debutto stagionale della nostra squadra (che avverrà il 25 febbraio nella Coppa San Geo, ndr) – spiega Stefano Chiari, team manager della Beltrami Tsa – Argon 18 – Tre Colli -, ma lo sarà per Davide Plebani, quindi ci sentiamo ugualmente coinvolti. Siamo estremamente orgogliosi di poter associare il nome del nostro team a quello di un ragazzo su cui la Nazionale punta molto, tanto da portarlo a correre tra i professionisti una gara attorno alla quale c’è tanta attesa. Ci auguriamo che sia una doppia occasione di crescita: sia dal punto di vista dell’esperienza personale del ragazzo, sia per ciò che riguarda la sua condizione».