Focus: Fiorentina-Torino
COLOGNO MONZESE – Domenica 26 febbraio 2017, nel corso del programma Serie A Live in onda su Premium Sport, hanno parlato alcuni dei protagonisti del posticipo della 26a giornata del campionato di massima serie.
FIORENTINA-TORINO 2-2
(primo tempo 2-0)
RETI: Saponara (F) all’8′, Kalinic (F) al 38′ p.t.; Belotti (T) al 20′ e al 40′ s.t.
Qui FIORENTINA
PAULO SOUSA: «I tifosi sono l’anima del club. Vado a letto tranquillo perché ho sempre lavorato con onestà»
L’allenatore della Fiorentina Paulo Sousa dichiara: «I fischi dei tifosi? Loro pagano il biglietto, sono qua da più tempo. Esprimono i loro sentimenti, sono l’anima di un club e non si discutono. I giocatori hanno dato il massimo, non siamo riusciti a chiudere la gara e appena ci siamo abbassati abbiamo sofferto e purtroppo alla fine è arrivato il pareggio.
La mia squadra ha dato tutto e quando lo fa sono contento. Ho visto i ragazzi onorare questa maglia e fare di tutto per vincere la partita. Abbiamo marcato quasi sempre bene Belotti, sapevamo che è un giocatore importante ma purtroppo non siamo riusciti a fare bene sui due gol. Non credo ci sia stato un calo fisico, fino a quando si riesce ad attaccare riusciamo a essere incisivi e a schiacciare gli avversari. Poi abbiamo giocato molte partite e questo in determinati momenti lo puoi pagare e inoltre in panchina l’unico cambio in attacco che avevamo era Babacar.
Summit della dirigenza per discutere del mio futuro? Io sono qui per lavorare, non per salvare la panchina. Dormirò tranquillo stanotte perché ho fatto il mio lavoro con grande onestà.
Il cambio di Saponara? L’ho tolto perché non ne aveva più.
Il fallo su Chiesa nel finale? Dobbiamo aiutare gli arbitri a prendere le decisioni corrette. Se loro non lo vedono fa niente, devono continuare a lavorare per migliorare».
Nel pre-gara PANTALEO CORVINO: «Volevamo fare tutta la stagione con Paulo Sousa e siamo ancora di questa idea»
Il direttore generale della Fiorentina Pantaleo Corvino dichiara: «Gara decisiva per Paulo Sousa? Voi avete parlato e raccontato, noi invece ci siamo concentrati su questa gara dopo la delusione dell’Europa League, avvenuta in maniera molto rocambolesca. Questa amarezza non è ancora stata digerita ma mentre voi raccontavate queste cose noi preparavamo questo match. Dobbiamo ripartire, mancano ancora 13 finali in campionato. Con il nostro allenatore volevamo fare l’intera stagione e siamo ancora di questa idea.
Il futuro di Bernardeschi cercato da molte grandi squadre? Noi ci siamo concentrati sugli impegni che avevamo, adesso ci manca l’ultimo quarto di stagione e siamo concentrati solo su questo.
I tifosi hanno chiesto ai Della Valle di lasciare? La tifoseria ha esternato una delusione dettata solo da questa grande amarezza. Le urla e le critiche dei nostri tifosi venivano dal cuore e vanno interpretate così ma la loro amarezza è uguale alla nostra e uguale a quella dei Della Valle.
Kalinic in Cina in queste ultime ore del mercato cinese? Abbiamo già risposto altre volte, non vale la pena dire altro».
Qui TORINO
SINISA MIHAJLOVIC: «Belotti può diventare l’attaccante più forte d’Italia Vogliamo fare il record di punti della storia del Toro»
L’allenatore del Torino Sinisa Mihajlovic dichiara: «Per un’ora non siamo scesi in campo e non avrei salvato niente. Abbiamo preparato la gara in un certo modo e l’abbiamo giocata in maniera opposta. Poi dopo l’ennesimo rigore sbagliato la gara poteva finire, invece è uscito il Torino che voglio vedere io. Dobbiamo ripartire dalla reazione del finale e spero che questo punto ci sblocchi psicologicamente per poter tornare a giocare come a inizio stagione.
Quinto rigore sbagliato in stagione? I giocatori si allenano ma è anche una questione mentale. Sono stati tutti 5 rigori decisivi e se li avessimo seganti avremmo potuto avere 6-7 punti in più. Belotti continuerà a tirarli però se avesse segnato i 3 rigori che ha sbaglio sarebbe in testa alla classifica dei marcatori.
La crescita di Belotti? Potenzialmente può diventare il miglior centravanti italiano e anche della Serie A. È più giovane degli altri bomber, ha ampi margini di miglioramento, non molla mai e si allena sempre tantissimo. Inoltre è anche un ragazzo d’oro. Alla fine era dispiaciuto per il gol preso su palla inattiva e per il penalty sbagliato.
L’obiettivo del Torino? Il nostro obiettivo è quello di cercare di fare il record di punti della storia del Torino da quando ci sono i 3 punti a vittoria e di fare meglio dello scorso anno. C’è grande rammarico perché 5 rigori decisivi sbagliati sono tanti. In alcune partite avremmo meritato di più di quello ottenuto».
ANDREA BELOTTI: «Punto a vincere la classifica dei marcatori. Pronto per il grande salto? Sono onorato di essere al Toro, il futuro non lo consoce nessuno»
L’attaccante del Torino Andrea Belotti dichiara: «Gli applausi di tutto il Franchi? Fa sempre piacere ricevere gli applausi da tutta la gente perché vuol dire che sono sportivi oltre che tifosi.
È il bello del calcio. All’inizio non riuscivamo a trovare le misure giuste, poi è uscito il cuore di questa squadra e continuando così possiamo toglierci delle soddisfazioni.
Punto a vincere la classifica dei cannonieri? Sicuramente, è un mio obiettivo ma se io sono lì è merito di tutti i miei compagni. Potevo segnarne uno in più se non avessi sbagliato il rigore, ma ormai è diventata una routine. Quest’anno non riesco a segnare dal dischetto, lavorerò per migliorare questo aspetto.
Pronto per il grande salto? Io sono pronto per il Toro e per fare bene in questa squadra. Io sono onorato di indossare questa maglia poi il futuro non lo conosce nessuno».
GIANLUCA PETRACHI: «Contenti e soddisfatti di Mihajlovic. Vogliamo provare a raggiungere l’Europa in un biennio»
Il direttore sportivo del Torino Gianluca Petrachi dichiara: «Soddisfatti di Mihajlovic? Assolutamente sì. Noi siamo contenti del mister e di quello che stiamo facendo. Stiamo già valutando il futuro e da parte nostra c’è estrema sintonia. Non dobbiamo farci distrarre dagli ultimi risultati negativi ma voglio ricordare che nelle ultime settimane su 6 difensori centrali ne abbiamo persi 4: ci sono anche dei perché dietro le sconfitte perché quando gli infortuni capitano tutti nello stesso reparto poi diventa difficile. Non c’è bisogno di gettare benzina sul fuoco. La rosa è ben assortita, abbiamo fatto dei risultati non eccellenti ma che ci possono stare all’interno di una stagione.
15 punti di distanza dalla zona Europa? L’ambizione da parte nostra è quella di provare a raggiungere l’Europa ma era un discorso che riguardava un biennio. Abbiamo speso molto per grandi giocatori come Iago Falque e Ljajic ma abbiamo puntato anche su molti giovani, ai quali va dato il tempo di ambientarsi in Serie A. Ogni anno abbiamo alzato lasticella, abbiamo 4 punti in più rispetto allo scorso anno e a dicembre si parlava di squadra rivelazione». (dichiarazioni pervenute da Direzione Comunicazione e Immagine Mediaset)
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