Focus: Immobile show
COLOGNO MONZESE – Domenica 5 marzo 2017, nel corso del programma Serie A Live in onda su Premium Sport, hanno parlato alcuni dei protagonisti del posticipo della 27a giornata del campionato di massima serie.
RISULTATI E CLASSIFICA SONO IN FONDO
BOLOGNA-LAZIO 0-2
(primo tempo 0-1)
RETI: Immobile al 9′ p.t. e al 29′ s.t.
Qui LAZIO
CIRO IMMOBILE: «Grande risposta a chi ci credeva appagati dopo il derby»
L’attaccante della Lazio Ciro Immobile dichiara: «Sono felice per me, per la squadra e per i tifosi: dovevamo dare una risposta a chi diceva che eravamo appagati dopo il derby e l’abbiamo fatto centrando una grande vittoria.
Quelle che lottano con noi per l’Europa hanno vinto tutte, la pressione era alta, ma abbiamo risposto da grande squadra. Belotti sta facendo cose straordinarie: sono felice che noi attaccanti italiani facciamo concorrenza ai campioni stranieri che stanno in cima alla classifica cannonieri».
SIMONE INZAGHI: «Champions? Non ci poniamo limiti: vogliamo stare in alto»
L’allenatore della Lazio Simone Inzaghi dichiara: «Abbiamo gestito alla grande l’euforia post derby: non era una gara semplice stasera, perché incontravamo una squadra che pur raccogliendo poco era in un buono stato di forma. Ma ha incontrato una grande Lazio: forse avremmo dovuto chiuderla prima, ma ci sono anche gli avversari e il Bologna, in particolare Mirante, in alcune situazioni ci ha bloccato bene. A ogni modo siamo stati bravi a gestirla, senza correre praticamente grandi rischi. È stata una prova di grande maturità da parte della squadra.
Perché Keita litiga sempre con tutti? Non è successo niente: si è detto una cosa con Sergej durante la sostituzione, ma a fine partita sono stati i primi ad abbracciarsi. Lo spogliatoio è unito e spero lo sarà fino alla fine.
Milinkovic-Savic? Sta dimostrando di crescere partita dopo partita: si sta meritando tutto quello che sta ottenendo, ma è tutta la squadra che è in crescita e merita il posto che occupa.
Champions? Non ci poniamo obiettivi, ma vogliamo rimanere in alto.
Felipe Anderson? È un talento: è un giocatore molto disponibile e questo per un allenatore è importante.
Biglia? Ha avuto un problemino al muscolo tibiale e spero non sia niente perché non vorremmo perderlo proprio in questo momento. È l’unico da valutare, mentre Strakosha e Milinkovic non dovrebbero avere problemi».
Nel Pre-Gara IGLI TARE: «Il futuro di Milinkovic-Savic e Inzaghi? Noi consideriamo la Lazio un punto d’arrivo»
Il direttore sportivo della Lazio Igli Tare dichiara: «Quanto vale oggi Milinkovic-Savic? Non è nei nostri piani prendere in considerazione un suo addio. Questi giocatori vanno lasciati crescere in tranquillità: ha ancora margini di miglioramento e comunque sta già giocando in una società importante e in un palcoscenico altrettanto importante. Il tempo, per lui, sarà galantuomo.
Il futuro di Inzaghi? Vale lo stesso discorso fatto per Milinkovic: a Roma ogni tanto saltano fuori queste voci di addii, ma noi consideriamo la Lazio come un punto di arrivo. Simone è giovane: ha davanti a sé una carriera importante, ma anche lui deve capire l’importanza delle tappe che fanno parte della carriera di un allenatore. Sta facendo un lavoro pazzesco, ma noi eravamo convinti di lui anche se l’estate è stata un po’ travagliata: il tempo ci ha dato ragione».
Qui BOLOGNA
ROBERTO DONADONI: «Non dobbiamo perdere l’entusiasmo, dobbiamo uscire da questo brutto momento»
L’allenatore del Bologna Roberto Donadoni dichiara: «Il tifoso che mi ha preso di mira nel finale? Non diamo peso a queste cose, diciamo che ho sbagliato io: quell’episodio non merita alcuna considerazione. La squadra stasera non era né deconcentrata né demotivata: di fronte avevamo una squadra forte, ma l’impegno c’è stato. Abbiamo sbagliato in alcune occasioni, ma potevamo anche andare sull’1-1.
Abbiamo palesato dei difetti, dei limiti, ma i ragazzi ce l’hanno messa tutta: dobbiamo sicuramente lavorare per cercare di uscire da questo brutto periodo. Il primo gol ci ha messo in una situazione di sofferenza: non eravamo posizionati bene, in questi frangenti dobbiamo essere più attenti alla marcature. Ci abbiamo provato, comunque, sfiorando il pareggio e nella ripresa ci siamo fatti infilare ancora ingenuamente. Non dobbiamo perdere l’entusiasmo e la determinazione giusta, perché domenica c’è una gara altrettanto importante.
Problemi di realizzazione? Dobbiamo crederci di più, spesso abbiamo paura di sbagliare e questo comporta che ci limitiamo in fase offensiva. Invece dobbiamo essere più spregiudicati, provarci con più insistenza. Non è una questione di ansia, dobbiamo semplicemente crederci di più».
UDINESE-JUVENTUS 1-1
(Primo Tempo 1-0)
RETI: Zapata (U) al 37′ p.t.; Bonucci (J) al 15′
Qui JUVENTUS
MASSIMILIANO ALLEGRI: «Un punto guadagnato sulla Roma: il discorso Scudetto non è ancora chiuso»
L’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri dichiara: «Abbiamo guadagnato un punto sulla Roma: venivamo da un periodo impegnativo, dove abbiamo giocato partite di grandi importanza e oggi abbiamo trovato un’Udinese che ha pareggiato con grandi meriti. Quando certe partite non puoi vincerle non devi perderle. I friulani ci hanno raddoppiato sempre, invitandoci a giocare la palla sopra, anche se avremmo dovuto comunque muoverla con più tranquillità. Siamo stati un po’ frettolosi, ma è comunque un punto importante per la classifica. E anche con una vittoria non avremmo ritenuto chiuso il discorso Scudetto.
Come giudico la partita di Dybala? Ha fatto una buona partita, fisicamente sta bene.
Chiellini? Ha lamentato un risentimento muscolare e abbiamo preferito non rischiare.
Pjaca? È un ragazzo che ha qualità, ma deve ancora crescere: col Milan può darsi che giochi titolare, ma sono decisioni che prenderò più avanti. Ora dobbiamo risposarci: siamo nel vivo della stagione e per arrivare in fondo sappiamo che dovremo ancora centrare tante vittorie».
LEONARDO BONUCCI: «Se avessi voluto andare via l’avrei fatto lo scorso anno: avevo cominciato a studiare l’inglese»
Il difensore della Juventus Leonardo Bonucci dichiara: «Abbiamo abbassato il livello d’intensità mentale e ne abbiamo risentito. Ma nonostante una gara non brillante abbiamo guadagnato un punto sulla seconda che è la cosa più importante.
Che importanza ha questo gol? Nessuna in particolare, io gioco, segno e lotto per la Juventus che è una grande squadra.
Errore sul gol di Zapata? Ho sbagliato all’inizio dell’azione quando non ho accorciato. Poi ho cercato di dargli il sinistro che non è il suo piede forte e ho cercato di portarlo sull’esterno come ti insegnano da bambino.
Il mio futuro in mano della società? Io sono un patrimonio della società, ho firmato un contratto fino al 20121. Sono qui, mi sento importante per la società e non vedo dove sia il problema. Se avessi voluto andare via avrei spinto per andare via lo scorso anno, quando ho ricevuto offerte. Avevo cominciato a studiare l’inglese.
Anche lo spagnolo? Chissà, forse…».
Nel pre-gara GIUSEPPE MAROTTA: «Il futuro di Allegri è un argomento che non esiste»
Il direttore generale della Juventus Giuseppe Marotta dichiara: «Match point Scudetto? No, assolutamente, il campionato è ancora lungo e ci sono ancora molti punti a disposizione. Vogliamo vincere per continuare la marcia positiva ma siamo ancora lontani dall’ultimo chilometro.
In Inghilterra scrivono di un accordo verbale tra Allegri e l’Arsenal? Mancano gli ingredienti per parlare di questo argomento. Allegri è il nostro allenatore e tutti noi siamo concentrati sugli obiettivi stagionali, sul campionato, sulla Champions e sulla Coppa Italia. L’argomento allenatore non esiste perché non è un argomento.
Bonucci ha detto che il suo futuro è in mano alla società? È un’esternazione di una grande professionista che si è legato a noi con un contratto molto lungo. Mi pare scontato che abbia detto così, quando si firma un accordo ci sono anche dei doveri: non ci si può muovere liberamente, i giocatori si devono adeguare alle decisioni della società».
Qui UDINESE
LUIGI DELNERI: «Meritavamo di vincere, contento dei miei ragazzi. La Juventus non ha bisogno di rigori per vincere contro di noi»
L’allenatore dell’Udinese Luigi Delneri dichiara: «I ragazzi hanno interpretato bene la partita che era molto difficile e complessa. Non abbiamo concesso neanche un tiro alla Juventus e questo dev’essere un vanto per noi. Abbiamo ritrovato la giusta autostima, abbiamo avuto grande forza fisica e giocato con molta intensità. La squadra è stata molto attenta e precisa, meritava di vincere, non di pareggiare: i ragazzi hanno fatto soffrire i Campioni d’Italia e di questo sono molto contento.
L’espulsione per il fallo concesso alla Juve prima del gol? Le espulsioni capitano durante queste gare, ci sono le tensioni in campo su ogni episodio. La partita è stata maschia, ci hanno rotto dei giocatori e quando prendi punizioni che non ci sono contro la Juve puoi prendere gol e così è stato.
Rigori per la Juventus? La Juve non ha bisogno di rigori per vincere contro di noi».
CAGLIARI-INTER 1-5
(Primo Tempo 1-2)
RETI: Perisic (I) al 33′, Banega (I) al 39′, Borriello (Ca) al 41′ pt; Perisic (I) al 2′, Icardi su rig. (I) al 22′ , Gagliardini (I) al 44′ st
Qui INTER
IVAN PERISIC: «Noi non molliamo: crediamo ancora alla Champions»
Il centrocampista dell’Inter Ivan Perisic dichiara: «Dopo la sconfitta contro la Roma era difficile rialzarsi, ma oggi abbiamo dimostrato di essere una grande squadra. Noi ci crediamo ancora alla Champions, non molliamo mai: mancano ancora undici partite e dobbiamo fare il massimo. Rispetto a Roma e Napoli manca ancora qualcosina, ma siamo sulla buona strada: abbiamo sbagliato le prime partite di campionato, ma ora stiamo facendo bene.
De Boer? Non mi piace parlare del passato, dobbiamo solo guardare avanti.
Dove mi piace giocare? Dove mi dice il mister, sono disposizione della squadra, ma la formazione di oggi penso sia la migliore».
STEFANO PIOLI: «Abbiamo messo in campo la giusta testa. Ho sempre sentito il sostegno della società: stiamo pensando al presente e impostando il futuro»
L’allenatore dell’Inter Stefano Pioli dichiara: «Abbiamo dimostrato di aver imparato gli errori della precedente sconfitta e siamo stati vincenti. Potevamo concedere meno ma abbiamo vinto una gara meritatamente, mettendo in campo la testa giusta. Dopo il terzo gol forse dovevamo gestire meglio la palla, in queste situazioni dobbiamo migliorare se vogliamo vincere tante partite. Poi alla fine i risultati determineranno i giudizi ma noi continueremo a lavorare per fare bene fino alla fine. Abbiamo fatto più di 20 tiri in porta, è un segnale importante ma dobbiamo crescere e migliorare perché il livello dei prossimi avversari sarà alto e dobbiamo farci trovare pronti.
La prestazione di Banega? Lui è un giocatore di qualità, sa verticalizzare e oggi l’ha fatto molto bene.
Ausilio ha detto che la società vuole progettare il futuro con me? Io ho sempre avuto il sostegno di tutta la società. Stiamo lavorando, stiamo costruendo una buona base per il futuro ma sappiamo anche che c’è una stagione da portare al termine, dove dovremo correre tantissimo. Stiamo pensando al presente ma stiamo anche impostando il futuro. La difesa a 4 è quella definitiva? Noi di definitivo non abbiamo niente, abbiamo giocato 15 partite con due sistemi di gioco che decidiamo in base alle nostre caratteristiche, cercando di schierare la miglior formazione possibile.
Cosa manca per provare a lottare per lo Scudetto? Tutti i componenti dell’Inter dovranno alzare il livello se vogliamo acquisire una mentalità vincente. Dobbiamo provare a fare qualcosa in più per arrivare a fine campionato senza rimpianti e per crescere mentalmente. Tutte le gare valgono 3 punti ma alcune partite pesano un po’ di più. Volgiamo creare una mentalità più forte e più convinta. Questa è una squadra che sta lavorando sui propri difetti e sui propri pregi per crescere e per reagire sugli errori fatti. Quale sfida vorrei rigiocare tra quelle contro la Juventus e contro la Roma? La più importante è Inter-Atalanta di domenica prossima».
Nel Pre-Gara PIERO AUSILIO: «Non si può discutere Pioli dopo una sconfitta. Siamo contenti di lui e insieme stiamo progettando il futuro»
Il direttore sportivo dell’Inter Piero Ausilio dichiara: «Obiettivo Champions anche dopo la vittoria del Napoli? Noi ci crediamo sempre, dobbiamo guardare solo in casa nostra poi alla fine del campionato vedremo se qualcuno avrà fatto meglio. Quella con la Roma non è stata una gara positiva, con il Cagliari dovremo fare sicuramente meglio.
Il futuro di Pioli legato ai risultati? Non devo neanche rispondere a queste cose. Mettere in dubbio un allenatore dopo una sconfitta e dopo averne vinte 9 su 10 fa parte del gioco in Italia. La normalità non paga in Italia, non fa vendere e non fa discutere, a noi invece la normalità interessa, ci interessa il nostro progetto con Pioli e con lui stiamo discutendo il futuro. Lui ha un contratto che non scade a giugno e già non è poco: il suo contratto è già sufficientemente lungo, ma questo non vuol dire che a fine stagione non ci metteremo lì a fare altre valutazioni ma questo non è un problema adesso. Il mister lavora bene e noi siamo molto contenti di lui.
Problema di mentalità per l’Inter? La mentalità non si inventa in tre mesi, in tre mesi si mettono le basi. Ora dobbiamo continuare, aggiungendo giocatori di personalità a quelli che già abbiamo come Icardi, Handanovic, Medel, Miranda, Perisic e molti altri. Dobbiamo diventare una squadra e dobbiamo migliorare per poter ambire a qualcosa di diverso l’anno prossimo»
ATALANTA-FIORENTINA 0-0
Qui ATALANTA
GIAN PIERO GASPERINI: «Soddisfatto della prestazione. Lotteremo fino alla fine per entrare in Europa»
L’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini dichiara: «È stata una partita equilibrata e io sono molto soddisfatto di questa gara. Siamo partiti forte ma non siamo riusciti a sbloccarla, è mancato l’ultimo passaggio e un po’ di qualità nel fare gol ma nel complesso abbiamo fatto bene, poi la Fiorentina è una squadra importante.
Prosegue il sogno europeo? Assolutamente sì, mancano ancora tante partite, tenere la Fiorentina distante 10 punti è un ottimo risultato anche se i ragazzi erano rammaricati per il mancato successo. Siamo in lotta per l’Europa League e ce la giocheremo fino alla fine».
Qui FIORENTINA
PAULO SOUSA: «Il nostro obiettivo è sempre stato quello di essere competitivi per cercare di vincere ogni partita»
L’allenatore della Fiorentina Paulo Sousa dichiara: «La squadra ci prova sempre. Loro sono partiti fortissimo ma noi dopo pochi minuti siamo cresciuti e abbiamo creato. Ho visto due squadre che hanno cercato di vincere, è stato un bel match. Noi strategicamente pensiamo più a offendere che a difendere, volevamo portare molti giocatori nella loro metà campo e dopo i primi minuti siamo cresciuti e siamo stati superiori. Borja si è scarificato molto, è un giocatore straordinario, sempre molto attaccato a questa maglia.
Sfumato definitivamente l’obiettivo europeo? Come detto dall’inizio, anche dalla società, l’obiettivo è sempre stato quello di essere competitivi, sapendo che anche altre squadre lo sarebbero state. Abbiamo perso qualche punto nel cammino ma l’obiettivo iniziale è sempre stato quello di lavorare per cercare di vincere ogni partita.
Questo sarà il mese decisivo per il mio futuro? Io sono sempre focalizzato su quello che posso controllare, quindi sugli allenamenti e sulla squadra».
Nel pre-Gara PANTALEO CORVINO: «Nessun vertice dopo la gara col Torino. Sul mister abbiamo già detto tutto»
Il direttore generale della Fiorentina Pantaleo Corvino dichiara: «Mancano ancora dodici partite da disputare e dobbiamo ricavarne il meglio. Io mi auguro che la squadra prenda coscienza, conta il risultato finale e gli sforzi vanno fatti per raggiungere la vittoria.
L’obiettivo Europa ancora possibile? Dobbiamo tirare fuori il meglio da noi stessi e poi alla fine faremo i conti.
Gara decisiva per Paulo Sousa dopo la rimonta del Torino? Non c’è stato nessun vertice dopo il Torino e abbiamo già detto tutto quello che dovevamo dire».
EMPOLI-GENOA 0-2
RETI: Ntcham e Hiljemark
Qui GENOA
ANDREA MANDORLINI: «Vittoria meritata, ci presentiamo al derby nel migliore dei modi»
L’allenatore del Genoa Andrea Mandorlini dichiara: «Oggi ci voleva una partita di sacrificio e umiltà di tutta la squadra: anche gli attaccanti hanno aiutato la difesa, hanno coperto e poi sono stati determinanti in attacco nella fase finale della partita.
Anche prima avevamo creato qualcosa di interessante: sembrava una partita stregata, ma ci abbiamo creduto fino alla fine e penso che la vittoria sia meritata. Abbiamo giocato da squadra, i reparti erano vicini: forse siamo stati un po’ frenetici, ma venivamo da una serie di partite senza vittorie e psicologicamente non è stato facile.
Ntcham titolare nel derby? Ha tirato fuori due perle incredibili: è un ragazzo talentuoso, può solo fare bene. L’aria di derby a Genova si respira già da un po’, diciamo che con questa vittoria ci presenteremo all’appuntamento nel migliore dei modi» (dichiarazioni pervenute da Direzione Comunicazione e Immagine MEDIASET)
RISULTATI SERIE A TIM 2016/17 27° Giornata
Sabato 4 marzo 2017
Roma-Napoli 1-2
Sampdoria-Pescara 3-1
Milan-Chievo 3-1
Domenica 5 marzo 2017
Atalanta-Fiorentina 0-0
Cagliari-Inter 1-5
Crotone-Sassuolo 0-0
Empoli-Genoa 0-2
Torino-Palermo 3-1
Udinese-Juventus 1-1
Bologna-Lazio 0-2
CLASSIFICA
Juventus 67
Roma 59
Napoli 57
Lazio 53
Atalanta 52
Inter 51
Milan 50
Fiorentina 42
Torino 39
Sampdoria 38
Chievo 35
Sassuolo 31
Cagliari 31
Udinese 30
Genoa 29
Bologna 28
Empoli 22
Palermo 15
Crotone 14
Pescara 12
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