Focus: Alberto Tomba
FOLGARIA (TRENTO) – «Se non vinci oggi ti puoi sicuramente rifare domani»: è questo il messaggio lanciato ai ragazzi dal miglior sciatore italiano di tutti i tempi Alberto Tomba, testimonial e tedoforo dell’AlpeCimbra Fis Children Cup, la più importante manifestazione giovanile di sci alpino al mondo. «Io ho partecipato a questa manifestazione, quando era intitolata a Topolino, nel 1980, e mi piazzai solo 32° in slalom, ma dopo, con passione e tenacia, ho ottenuto risultati strabilianti. Non ero un vincente da piccolino, ma poi con tanto lavoro lo sono diventato. Non bisogna mai scoraggiarsi, l’importante aver tanta passione per questo sport meraviglioso e applicarsi con dedizione. È una disciplina fatta di sacrifici, in primo luogo per i papà come il mio, che mi ha seguito in ogni angolo d’Italia, per poi inevitabilmente abbandonarmi quando sono entrato in nazionale».
Alberto Tomba ha poi voluto fare un in bocca al lupo a tutti i giovani partecipanti presenti, in rappresentanza di ben 41 nazioni, visto che all’ultimo minuto si è iscritto anche il team della Romania, una rappresentativa in più rispetto scorso anno, a testimonianza che questa competizione non ha perso il fascino anche con il cambio di denominazione. Infine ha lanciato un appello ai tanti under 16 presenti in piazza Marconi, a Folgaria: «Mi raccomando, datemi una mano che c’è bisogno di un nuovo Tomba. Serve il mio erede».
L’Albertone Nazionale ha poi voluto sottolineare l’accoglienza ricevuta a Folgaria e sull’Alpe Cimbra: «Ringrazio dell’invito di Michael Rech, che rappresenta questa comunità davvero attiva. È la terza volta che vengo a Folgaria, 20 anni fa al Parallelo di Natale, quando ero a fine carriera, e in un’altra occasione per un evento promozionale. Una località molto attrezzata». Quando Albertone gareggiava era l’unico cittadino in mezzo a tanti atleti “alpini”, ora si sta invertendo la tendenza, anche nelle categorie giovanili. «Sono cambiate le situazioni e, come disse Mauro Corona, noto scrittore – scalatore di Erto, non è detto che solo al nord le persone si appassionino allo sci, succede anche al centro e al sud della penisola. La mia – ha aggiunto Tomba – speranza è che in futuro possa emergere qualche giovane, magari proprio delle zone colpite dal recente violento terremoto».
Lo sci azzurro quest’anno ha visto brillare il talento cristallino di Sofia Goggia. Cosa ti piace di lei? «Quest’anno è partita davvero forte, ci sentiamo via sms e cerco di caricarla prima degli appuntamenti più importanti. In Corea ha sbancato tutto, doveva arrivare la prima vittoria, ora la aspettiamo ad Aspen nelle finali. È una ragazza che mi assomiglia un po’, le piace giocare e scherzare con il pubblico anche se non vince, vivendo lo sport in maniera non troppo stressante. Il futuro è tutto suo. Ora manca però un maschietto che possa fare altrettanto».
Dopo l’accensione del tripode è stata la volta della promessa solenne di rispetto dell’avversario, sottoscritta dai giovani rappresentanti di Italia, Francia, Ucraina, Germania, Argentina e Canada a nome di tutte le 41 nazioni. Domani si inizia a gareggiare per aggiornare l’albo d’oro dell’AlpeCimbra Fis Children Cup – 46° Criterium Giovani Fis. Alle 9 partirà lo slalom speciale allievi in due manche sulla pista Martinella Nord, mentre alle 9,30 toccherà al gigante ragazzi su unica manche sulla pista Agonistica, sempre a Fondo Grande. (da comunicato Uff. Stampa Peagso Media)
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