Focus: Juve al Cuadrado
COLOGNO MONZESE – Domenica 19 marzo 2017, nel corso del programma Serie A Live in onda su Premium Sport, hanno parlato alcuni dei protagonisti del posticipo della 29a giornata del campionato di massima serie.
ROMA-SASSUOLO 3-1
(primo tempo 2-1)
RETI: Defrel (S) al 9′, Paredes (R) al 16′, Salah (R) al 48′ p.t.; Dzeko (R) al 23′ s.t.
Qui ROMA
KEVIN STROOTMAN: «Scudetto? Dobbiamo concentrarci sul secondo posto, fare più punti possibili e poi vedremo cosa succederà»
Il centrocampista della Roma Kevin Strootman dichiara: «Dopo l’eliminazione col Lione avevamo bisogno dei 3 punti. Non siamo partiti bene anche per merito del Sassuolo che ha fatto un grande primo tempo. Però abbiamo molte qualità, abbiamo pareggiato e poi nella ripresa abbiamo dimostrato di essere forti. Nessuno di noi ha detto che siamo stanchi, noi siamo dei professionisti e siamo pronti per giocare ogni tre giorni. Ora c’è la sosta e poi recupereremo per essere pronti per il finale di stagione.
Sogno Scudetto ancora possibile? Dobbiamo concentrarci sul secondo posto. Noi vogliamo vincere, così come il Napoli e come tutte. Ma la Juve vince sempre, è molto difficile: dobbiamo conquistare più punti possibili e poi vedere dove saremo».
JAMES PALLOTTA: «Rapporto eccellente con Spalletti: è perfetto per la Roma. Dobbiamo andare in Champions. Stadio? A giugno inizieranno i lavori»
Il presidente della Roma James Pallotta dichiara: «Avevo una bella sensazione, oggi sono stato a Trigoria e ho trovato la squadra in un’ottima condizione psicologica e anche perché col Lione avevamo fatto bene. Siamo partiti lenti, poi Spalletti si è fatto sentire nello spogliatoio e abbiamo limitato il Sassuolo nella ripresa.
Il progetto per il nuovo stadio? Tutto si sta muovendo nel migliore dei modi e a giugno c’è la concreta possibilità di iniziare i lavori. Non è facile riuscire a competere senza uno stadio di proprietà, senza una struttura attiva sette giorni su sette che possa aiutare le entrate economiche per il club
L’incontro con Spalletti? La relazione è eccellente con lui, sono soddisfatto del suo lavoro e tatticamente è perfetto per la Roma: mi auguro possa rimanere qui.
Il rinnovo di Totti? Pensavo si parlasse solo di questa partita. L’obiettivo stagionale? L’obiettivo è la Champions. Adesso ci sarà la sosta, la cosa positiva è che la squadra si riposerà, quella negativa è che avremo tanti giocatori impegnati con le loro nazionali. Abbiamo guadagnato due punti su Inter e Lazio e siamo fiduciosi per andare in Champions League. La Champions rappresenta il territorio naturale per questo club, i cartellini rossi contro il Porto hanno condizionato la qualificazione quest’anno ma siamo fiduciosi per questa stagione».
LUCIANO SPALLETTI: «Il secondo posto non è un fallimento ma sarebbe comunque una stagione da zero titoli»
L’allenatore della Roma Luciano Spalletti dichiara: «Dopo l’uscita dall’Europa League era difficile pulire il contraccolpo psicologico. La gara in Europa ci ha detto che abbiamo una squadra forte, dovevamo riproporre quel ritmo e quella prestazione lì: la reazione è stata da grandissimi uomini e da grandissimi giocatori, vincendo una gara molto difficile. Con il Sassuolo in casa non avevamo mai vinto.
Pallotta ha detto che il rapporto tra di noi è eccellente? Con noi è tutto chiaro, è sotto gli occhi di tutti. La Roma è una squadra forte, dovevamo ritirare fuori le nostre qualità perché abbiamo passato un momento di difficoltà poi però bisognava tornare a fare risultati che determinano delle cifre che puoi mettere sul mercato. Dal mio punto di vista è sempre stato tutto chiaro, poi la società deve fare una valutazione anche in base sui risultati. Se oggi non avessimo vinto saremmo scivolati terzi in classifica con le squadre dietro che vincono sempre.
Il secondo posto sarebbe una ‘vittoria per questa stagione? Sarebbe un posto dove la squadra non avrebbe fallito ma poi alla fine non avremmo vinto niente sarebbe una stagione da ‘zero titoli’ come mi aveva detto Mourinho.
Da cosa dipende il mio futuro? Dipende dal fare numeri importanti come la squadra sta facendo adesso. La società mi ha chiesto questo, qui ci sono tutte le carte in regole per vincere e se poi si sbanda diventa tutto più difficile.
I messaggi dei giornalisti mandati a Pallotta? Molti parlano da fuori, senza conoscere il quotidiano. Sulle pagine di Roma quello che esce e quello che mi dicono non lo sanno tutti. Basta leggere e si avrebbe un’idea più corretta di tutto quello che succede. Se si leggono solo i titoli dei giornali nazionali non va bene. Ma io da qui in avanti non risponderò più a nessuna offesa, voglio solo parlare di calcio, non risponderò più sulle altre cose.
Cosa ho detto a Berardi a fine gara? Gli ho detto che lui è un campione e che quando protesta con tutti perde delle qualità del campione che è. Lo conosco bene, è un ragazzo di carattere ma deve lasciare perdere queste cose, non deve assomigliare a me».
Nel Pre-Gara MAURO BALDISSONI: «Pallotta ha già incontrato Spalletti e tutto lo staff. Decideremo insieme al mister cosa fare in futuro ma non siamo preoccupati: non è scontento della squadra»
Il direttore generale della Roma Mauro Baldissoni dichiara: «Dobbiamo ripartire dopo l’eliminazione dall’Europa League. Ma non usciamo da un grande fallimento, la squadra ha giocato bene e ha vinto, non abbiamo raggiunto un obiettivo stagionale ma la squadra ha dimostrato di poter vincere questo tipo di gare internazionali contro grandi squadre. Adesso dobbiamo tornare molto concentrati sul campionato.
L’incontro tra Spalletti e Pallotta? Noi non viviamo in nessun modo questo tema con agitazione e non diamo importanza a un incontro che in realtà c’è già stato stamattina a Trigoria e ci rivedremo ancora con il mister. Il presidente non può venire qui e risolvere i problemi, lui non può essere presente con troppa frequenza, ma è in contatto con noi sempre, siamo allineati su tutte le scelte e quando è qui cerchiamo di accelerare delle questioni, ma niente di più. Quando il presidente è qui incontra tutti.
Spalletti ancora l’allenatore della Roma il prossimo anno? Questo lo decideremo insieme. C’è tempo per deciderlo, ci sono questioni che il mister ha posto per dare un obiettivo e lui stesso e alla squadra e noi non siamo minimante preoccupati e continueremo a lavorare con tranquillità anche se dall’esterno sembra necessario creare un po’ più tensioni. Le condizioni non riguardano il mercato, sono le società che scelgono gli allenatori e non viceversa. Quando si lavora insieme, si fanno dei programmi insieme, non si ricevono delle condizioni.
Spalletti ha detto che rimarrà solo se vincerà qualcosa? Sì ma l’allenatore ha anche detto che questa è la squadra più forte che abbia mai allenato, non è scontento della squadra e del suo patrimonio tecnico. Non mette delle condizioni sul mercato, quando dice che vuol vincere intende che deve dimostrare lui di essere in condizione di vincere e i giocatori di meritarsi la Roma. Un tema che abbiamo sviscerato già molte volte.
Sogno Scudetto ancora possibile? Per la Roma deve’essere un dovere provarci, ragionare e pensare di poter raggiungere questo traguardo fino alla fine.
Troppi giovani della Roma via in prestito? Noi abbiamo più volte chiesto l’introduzione delle seconde squadre. Sappiamo che c’è un percorso di sviluppo che arriva fino all’under 19 e lì siamo protagonisti e abbiamo grandi talenti. Ma poi c’è il grado successivo, un ultimo passaggio di maturazione che è quello tra i professionisti e questo purtroppo non è possibile farlo in casa e quindi si perde un po’ il controllo dei giocatori in questo ultimo passaggio. L’esperimento col Sassuolo dimostra che una società deve investire per far crescere i giovani perdendone per un po’ il controllo Se ci fossero le seconde squadre sarebbe molto più facile».
Qui SASSUOLO
EUSEBIO DI FRANCESCO: «Benissimo per un’ora,dovevamo essere più cinici. Mi inorgoglisce essere accostato alla Roma ma ho un contratto con il Sassuolo»
L’allenatore del Sassuolo Eusebio Di Francesco dichiara: «Già il fatto di aver fatto un grande primo tempo ed essere sotto di un gol era un risultato ingiusto. Fino al sessantesimo siamo stati in partita alla grande creando tante occasioni poi siamo calati anche perché la Roma ha giocatori con tantissima qualità. Ma mi tengo stretta la prestazione, la squadra ha giocato con la spensieratezza che piace a me. Se nel primo tempo avessimo chiuso in vantaggio non ci sarebbe stato niente da dire. Non mi sono piaciuti alcuni momenti di gestione della gara, volevamo fare giocate troppo difficili che sono diventate superficiali. Poi se crei tantissimo e non segni, squadre come la Roma ti puniscono. Al di là del risultato abbiamo avuto un grande coraggio, abbiamo pressato molto alta la Roma.
È pesato l’infortunio a Defrel? Sì, anche se alla Roma togliamo Salah perde di sprint. Noi abbiamo giocatori importanti, purtroppo Defrel quest’anno l’abbiamo avuto pochissimo. Ha fatto un’ottima gara così come tutti. Ha avuto anche l’opportunità per segnare ancora e doveva essere più freddo e cinico ma la sua prestazione è stata di altissimo livello. Il suo infortunio è di tipo traumatico ma quest’anno siamo stati molto sfortunati con gli infortuni, nell’ultimo allenamento ne abbiamo avuti due, Mazzitelli e Gazzola.
Io alla Roma l’anno prossimo? Non è il momento di parlare di queste cose. Ho un contratto di due anni con il Sassuolo. Mi inorgoglisce essere accostato a squadre come la Roma ma voglio finire alla grande questa stagione per poi fare tutte le valutazioni».
SAMPDORIA-JUVENTUS 0-1
(primo tempo 0-1)
RETI: Cuadrado (J) al 7’ del p.t.
Qui JUVENTUS
MASSIMILIANO ALLEGRI: «Nel primo tempo una delle migliori Juve della stagione. Barcellona? Questo tipo di sfide devono diventare la normalità per noi»
L’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri dichiara: «Vittoria che sa di Scudetto? Tre punti Scudetto no ma è stato un passo in avanti importante. Era fondamentale vincere questa gara perché dopo la sosta avremo il Napoli. Abbiamo fatto uno dei primi tempi più belli della stagione, per intensità e per occasioni create. Nella ripresa abbiamo concesso un paio di occasioni evitabili se fossimo stati più attenti. Nel secondo tempo dovevamo gestire meglio la palla ma ho visto una buonissima condizione fisica della squadra. Abbiamo fatto anche pochi falli, ne abbiamo fatti solo 3, e ogni tanto qualche fallo di contatto serve all’interno di una partita.
Higuain ancora senza gol? Ha fatto una buona partita, ha lavorato tantissimo, ha corso molto, non ha segnato ma troverà il gol nelle prossime sfide. Ha giocato bene, così come chi è entrato dopo come Lemina e Lichtsteiner: avremo bisogno di tutti i giocatori per questo finale di stagione.
L’infortunio di Dybala? Ha sentito indurire dietro la coscia ma non dovrebbe essere niente di preoccupante. Lui è un giocatore che ha caratteristiche uniche tra le linee, Pjaca non ha quel tipo di gioco nelle sue corde.
Nervoso per l’episodio con Dani Alves a terra? La palla era nostra e dovevamo buttarla fuori. Sono malizie che qualche ragazzo deve ancora avere, dobbiamo migliorare in questi atteggiamenti.
La sfida con il Barcellona? Giocare un quarto di finale contro il Barcellona per la Juve deve diventare una normalità, puoi si può uscire o passare. Però le altre squadre devono rispettarci e penso che nelle ultime stagioni hanno iniziato a farlo. L’importante è giocarsela in un certo modo ma prima della Champions avremo sfide importanti di campionato e Coppa Italia.
Marotta ha detto che la Juve vuole continuare a vincere con me? Con la società sono in ottimi rapporti e le cose vanno bene. Al momento giusto mi chiameranno e ci siederemo intorno al tavolo».
GIUSEPPE MAROTTA: «Vogliamo continuare a vincere con Allegri. Il Barcellona? Possiamo recitare ruolo da protagonista»
L’amministratore delegato della Juventus Giuseppe Marotta dichiara: «Preoccupazione anche dal punto di vista sportivo per la vicenda legata al presidente Agnelli? Mi limito a sottolineare i due grandi concetti espressi dal presidente: la totale estraneità della Juventus e dei suoi dipendenti a questa vicenda e l’unità di intenti che regna in questa società. Noi vogliamo continuare a vincere e quando dico unità di intenti mi riferisco anche all’area tecnica: vogliamo continuare a vincere con Massimiliano Allegri.
Higuain in calo? Nell’arco della stagione ci sono momenti di esaltazione e di normalità, ma un giocatore come lui dà sempre un grande contributo: anche quando non segna, supporta la squadra nel migliore dei modi.
La doppia sfida con il Barcellona? Noi siamo la Juventus: dobbiamo rispettare l’avversario, ma sapendo che possiamo e dobbiamo recitare un ruolo da protagonista».
Qui SAMPDORIA
MARCO GIAMPAOLO: «Grande sintonia con la società, spero di restare qui il più a lungo possibile»
L’allenatore della Sampdoria Marco Giampaolo dichiara: «Il nostro obiettivo era quello di tenere la gara in bilico fino alla fine e ci siamo riusciti perché poi in queste partite rischi che finiscano prima del tempo. Peccato perché poi nel recupero con Regini abbiamo avuto l’occasione per segnare. Non ho nulla da recriminare alla squadra, abbiamo perso e questo dà sempre fastidio ma abbiamo perso in maniera positiva, dimostrando la nostra identità.
Osti ha detto che ci sono tutti i presupposti per continuare insieme? Sì, Non c’è nessun problema con la società, sono in grande sintonia con loro e lavoro bene qui con questi ragazzi. Penso a fare bene il mio lavoro e a far crescere i giovani che abbiamo in rosa.
Qui per molti anni? Spero il più possibile perché poi magari o vai via o ti mandano via. Spero di restare qui il più possibile».
CAGLIARI-LAZIO 0-0
Qui LAZIO
SIMONE INZAGHI: «Pareggio giusto, il Cagliari ha fatto un’ottima partita. Sono contento di allenare Keita»
L’allenatore della Lazio Simone Inzaghi dichiara: «Siamo stati meno brillanti che in altre occasioni. A volte abbiamo sbagliato le ultime scelte e davanti abbiamo trovato un Cagliari che ha fatto un ottima partita e che ha messo tutto quello che aveva. Potevamo fare meglio, eravamo venuti qui per fare bottino pieno ma il Cagliari ha fatto benissimo e ha meritato il pareggio. Zona
Champions più lontana? Avevamo accumulato un pochino di vantaggio per quanto riguardo l’Europa League, alcune hanno vinto mentre l’Inter ha pareggiato. Noi dobbiamo continuare a giocare, mancano 9 partite alla fine, veniamo da ottime prestazioni ma dobbiamo continuare per affrontare questo finale di stagione che sarà intenso.
L’assenza di Milinkovic Savic? Per noi è un elemento importante ma tante altre volte abbiamo giocato senza giocatori importanti e abbiamo vinto lo stesso. Si poteva vincere ma il Cagliari non ha rubato nulla.
Cosa manca a Keita per diventare un top player? Secondo me doveva migliorarsi in zona gol perché nelle utlime stagioni aveva segnato poco. Quest’anno è migliorato molto, è già arrivato a 8 gol. Però è un ’95, ha ancora ampi margini di miglioramento e io sono contento di allenarlo.
La sosta nel momento sbagliato? Io non mi sarei voluto fermare perché nelle ultime nove partite ne abbiamo vinte sette e pareggiate due. Però i calendari si fanno prima, sapevamo di questa sosta e ci prepareremo al meglio per il Sassuolo in campionato e per il derby di Coppa Italia».
CROTONE-FIORENTINA 0-0
Qui FIORENTINA
PAULO SOUSA: «Orgoglioso di questa squadra, ma dobbiamo migliorare in fase realizzativa»
L’allenatore della Fiorentina Paulo Sousa dichiara: «Non dobbiamo pensare agli avversari, ma a noi: oggi abbiamo creato tantissimo, ma fatto un solo gol. Quindi dobbiamo migliorare in fase realizzativa, ma siamo contenti per la vittoria.
Se è difficile finire una stagione in cui non è chiaro il futuro dell’allenatore e di alcuni giocatori? I ragazzi stanno dimostrando esattamente il contrario: siamo tutti concentrati sul campo e questi due successi cercati e trovati nei minuti finali ne sono la prova. Noi cerchiamo sempre di dare il meglio di noi stessi, crediamo di poter vincere ogni partita perché, nonostante alcuni limiti, ne abbiamo la capacità e io sono orgoglioso di questa squadra.
Se mi piacerebbe Dortmund come piazza? A me piace fare l’allenatore».
EMPOLI-NAPOLI 2-3
(primo tempo 0-3)
RETI: al 19′ e al 39′ rigore di Insigne (N), al 24′ Mertens (N); al 25′ s.t. El Kaddouri (E), al 37′ s.t. rigore di Maccarone (E)
Qui NAPOLI
MAURIZIO SARRI: «Mi fa schifo giocare in questo orario: prendiamo i tre punti e andiamo a casa»
L’allenatore del Napoli Maurizio Sarri dichiara: «Quando vogliamo andare in gestione delle partite diventiamo passivi. Non siamo in questo momento in grado di gestire: bisogna continuare a giocarle. Abbiamo fatto un primo tempo ottimo e poi, quando abbiamo pensato che la partita era vinta, siamo diventati passivi e abbiamo rischiato.
Le parole di Marek sono corrette, anche perché non è la prima volta che ci succede, però prendiamo quello che c’è di positivo: nelle ultime partite abbiamo fatto un grande filotto. Va anche considerato l’orario difficile in cui abbiamo giocato, un orario che mi fa schifo, quindi prendiamo i tre punti e andiamo a casa.
Cosa posso fare per blindare Mertens e Insigne per il futuro? Se un giocatore e il suo procuratore hanno altre idee un allenatore può fare poco: sono situazioni che competono un dirigente e una società. Spero siano situazioni che si risolvano in fretta».
MAREK HAMSIK: «Contenti per la vittoria, ma così non si cresce»
Il centrocampista del Napoli Marek Hamsik dichiara: «Siamo contenti per la vittoria, ma così non si cresce: non possiamo regalare un tempo agli avversari e rischiare di compromettere quanto di buono fatto. L’Empoli è stato più cattivo di noi: abbiamo vinto e va bene, ma ci dobbiamo parlare. Noi vogliamo entrare in Champions diretti, per pensare alla Juventus c’è tempo». (dichiarazioni pervenute da Direzione Comunicazione e Immagine Mediaset)
SERIE A 29° Giornata
Sabato 18 marzo 2017
Torino-Inter 2-2
Milan-Genoa 1-0
Domenica 19 marzo 2017
Empoli-Napoli 2-3
Atalanta-Pescara 3-0
Bologna-Chievo 4-1
Cagliari-Lazio 0-0
Crotone-Fiorentina 0-0
Sampdoria-Juventus 0-1
Udinese-Palermo 4-1
Roma-Sassuolo 3-1
Classifica
Juventus 73
Roma 65
Napoli 63
Lazio 57
Inter 55
Atalanta 55
Milan 53
Fiorentina 48
Sampdoria 41
Torino 40
Chievo 38
Udinese 36
Bologna 34
Cagliari 32
Sassuolo 31
Genoa 29
Empoli 22
Palermo 15
Crotone 14
Pescara 12
Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado Juve al Cuadrado