Focus TENNISTAVOLO: Squadre Fitet Sardegna
SERIE A1 M: TUTTO ANCORA DA DECIDERE
Tra le due compagini sarde impegnate nel massimo campionato maschile, a sorridere maggiormente è la Marcozzi Cagliari, che mettendo in saccoccia tre punti su quattro disponibili, abbandona l’ultima posizione e momentaneamente, a due giornate dal termine, si ripara in zone tranquille, addirittura ad un punto dalla zona play off.
Piange a dirotto il Tennistavolo Norbello che nelle due chance a disposizione, riesce ad incamerare un solo punto, e pure in extremis, in quel di Messina. Ora si ritrova all’ultimo posto con un finale di campionato molto complicato. Ed è proprio la formazione siciliana che bloccando sul pari sia marcozziani, sia giallo blu, si ritrova incastonata tra le due isolane al penultimo posto, anche lei a caccia di salvezza sicura.
Il team di Mulinu Becciu ha avuto un bell’acuto nella gara di recupero della terza giornata di ritorno, quando di fronte al proprio pubblico ha trafitto il Vigevano, attualmente al quarto posto con un punto in più rispetto ai cagliaritani. E l’aver impattato ai piedi dell’Etna è stata comunque una mossa preziosissima. Il Tennistavolo Norbello ha riacciuffato il pari sullo Stretto nell’ultima gara delle sei disputate, dopo aver perso nettamente il giorno prima contro la super corazzata Apuania, ormai leader incontrastata della regular season. Se vuole confermarsi in A1 la società del centro Sardegna deve fare punti contro il Cral Roma (sabato), terza forza del campionato e poi fare ulteriori sforzi in via Azuni, quando ospiterà la vice capolista Castel Goffredo (primo aprile). Per la Marcozzi due gare ravvicinate il primo e il tre aprile contro Apuania e Cral Roma.
SERIE B2: MARCOZZI CAGLIARI PROMOSSA IN B1. IL MURAVERA SI SALVA
L’unica formazione isolana, fin’ora, ad aver vinto un campionato nazionale. La Marcozzi Cagliari approda con due giornate in anticipo in serie B1 maschile dopo una condotta esemplare che l’ha vista vincere sempre, nonostante gli infortuni occorsi a due pedine importanti come Massimo Ferrero e Marco Sarigu. Nel big match in casa della vice capolista Castello Di Cesare ottiene la dodicesima vittoria consecutiva grazie alla tripletta di Marco Poma e alla doppietta di Stefano Curcio.
E per il tecnico Alessandro Poma, re Mida del tennistavolo isolano, arriva l’ennesima soddisfazione dopo una condotta esemplare. Ed è proprio lui che rilascia volentieri un’intervista a promozione ottenuta.
Un altro anno in cui centri l’obiettivo. Qual è il segreto?
La domanda è molto imbarazzante. Non mi piacciono le autocelebrazioni. Per vincere non solo ci vogliono atleti capaci, ma gli stessi devono avere anche voglia di vincere. É chiaro che qualcosa di mio ce l’ho messa: tanto lavoro, passione; e poi durante le partite credo di essere uno che cura particolarmente quei dettagli che fanno la differenza quando gli incontri sono equilibrati.
Avete affrontato l’avversaria più ostica del campionato
É stata una grande partita, preparata indubbiamente molto bene grazie anche all’apporto dei ragazzi della A1 che durante gli allenamenti ci hanno dato una grossa mano. Per il resto direi che è stata molto emozionante e tecnicamente di alto livello. Abbiamo dovuto affrontare tante peripezie per sostituire gli infortunati Massimo Ferrero e Marco Sarigu. Stefano Curcio è il giocatore che si è sacrificato maggiormente, visto che il giorno prima era impegnato in Sicilia con la A1; a causa della chiusura dell’aeroporto di Catania, per le eruzioni dell’Etna, è giunto a Roma un minuto prima che la partita avesse inizio. Nel mentre cercavo di rincuorare i ragazzi, dicendogli che se la gara non fosse andata per il verso giusto le chance di vincere il campionato sarebbero state comunque tante. E all’arrivo di Stefano abbiamo suonato la carica perché ci tenevamo tanto a vincere.
Che mi dici delle prestazioni dei singoli?
Edoardo Loi ha fatto un’ottima gara, purtroppo si scoraggia troppo facilmente e questa pecca di carattere psicologico non gli permette di ritrovare fiducia. Deve imparare a gestire certe situazioni e questo può accadere soprattutto negli allenamenti.
Stefano Curcio ha fatto il suo con grande dedizione, e soprattutto è riuscito a snaturare le sue caratteristiche perché non essendo più allenato da giocatore, certe cose potevano coglierlo in fallo. Ho fatto in modo che raggiungesse l’obiettivo per noi più importante: la vittoria.
Tuo figlio Marco si è superato
É stato autore di una grandissima prestazione. Partito in sordina, non nascondo di avere avuto con lui un battibecco perché ha sempre difficoltà nel calarsi nelle dimensioni di queste partite molto difficili. Non può abbandonare una soluzione tattica che sta risultando vincente e allo stesso tempo non può cedere per poca attenzione uno o due punti perché avversari di questo tipo non fanno alcuna fatica a sopraffarti.
Però..
Però è stato bravo a riprendere il filo del discorso ed ha tenuto una condotta psicologica straordinaria nei momenti decisivi. Il suo è stato un crescendo da grande trascinatore e i suoi tre punti lo dimostrano. Tre punti ancor più belli che sanciscono il completamento di un ottimo campionato con la vittoria finale; e poi sono frutto di una grande prestazione contro avversari ancor più forti dell’andata e battuti in casa loro.
Cosa dire del collettivo con cui hai avuto a che fare?
Uno dei motivi per cui credo sia stato un grande successo è che se si crea un certo spirito di squadra, si va oltre le aspettative E di questo ne sono consapevole da quando ero un giovane atleta. E in questi anni, da allenatore, mi è successo sia alla Muraverese, sia alla Marcozzi nelle serie nazionali e regionali. Non c’entra il livello di gioco, semmai c’entra il livello di amalgama e di fiducia reciproca tra atleta e coach.
Insomma, hai colpito nuovamente nel segno..
Sto ricevendo tanti messaggi di complimenti. É un motivo di orgoglio e mi fa enormemente piacere. Faccio un ringraziamento particolare a mio figlio perché, a detta di tanti, non era facile mantenere con lui un rapporto allenatore – giocatore. Ma ha capito come volevo impostarlo: quando entra in palestra è un giocatore come gli altri. Capita l’antifona è nato uno straordinario feeling durante le partite, con qualche urlo e battibecco come è normale che sia.
Il tuo futuro?
La B1 si farà. Ma ancora non so se la guiderò. In società dobbiamo ancora parlarne. Penso che l’obiettivo primario sia costituire l’ossatura della A2 maschile con atleti come Marco e Edoardo. Visto che sono cresciuti in casa è giusto valorizzarli come già stato fatto per Carlo Rossi e Johnny Oyebode.
La Libertas Sassari consolida la terza posizione sconfiggendo il Guspini. Il resoconto di Luca Baraccani: “Inizio io contro Francesco Lai, che non riesce mai ad entrare in partita, finisce 3 a 0 per me. Quindi Tonino Pinna sfida Francesco Broccia: anche qui è a senso unico, 3 a 0 per il primo. Tocca a Aurelian Postole con Riccardo Lisci, ma qui è un assolo del guspinese, che vince per 3 a 0. Rientra Pinna contro Lai, il gioco è aperto e spettacolare, ma termina sempre a favore del sassarese, 3 a1. A questo punto io sfido Lisci, il match è duro e spigoloso, finendo al fotofinish per 3 a2 a mio favore. Chiudere la partita spetta a Postole con Broccia, 3 a0. In definitiva è un 5 a 1 per i sassaresi che suggella una continuità di gioco e risultati ormai conclamata”.
Esulta il Muravera che nel match cittadino ottiene i due punti che valgono la salvezza. Parola a Nicola Pisanu: “Il derby ci avrebbe potuto dare, finalmente, la matematica salvezza ma allo stesso tempo, se avessimo perso, non sarebbe stata fatale in chiave retrocessione. Io sono stato autore di due punti. Il primo l’ho portato a casa vincendo per 3-2 contro Michele Buccoli che mi ha dato non poco fastidio col suo servizio e con le aperture di rovescio. Fondamentali sono stati diversi punti fortunosi a mio favore in momenti importanti del match. Nel secondo incontro ho vinto 3-2 con Marcello Porcu. Perdevo 2-1 8-1 senza mai aver impostato il gioco consigliato da coach Francesca Saiu; ma da quel momento in poi, forse un po’ incoscientemente, decido di attuare quel tipo di gioco e porto a casa il set per 11-8. L’ultimo lo gioco con pazienza, come nel precedente, e punto dopo punto lo porto a casa (12-10) assieme al match. Per Stefano Macis non è la giornata migliore ma intasca due punti importantissimi contro Buccoli (3-2) e quello della vittoria contro Porcu (3-1). Stefano perde il suo primo incontro della giornata con Riccardo Dessì (3-2) che sbaglia poco e niente. Simone Boi, come nella partita di andata, batte Marcello Porcu per 3-2 in una partita tatticamente perfetta e poi perde 3-0 contro Dessì senza mai, purtroppo, entrare in partita. Clamorosamente e inaspettatamente ci ritroviamo a 12 punti e con una salvezza matematica raggiunta. A inizio stagione eravamo i sicuri retrocessi poiché la squadra era inesperta e con un livello di organico nettamente più basso rispetto a tutte le altre. Ma con cuore, grinta, voglia e professionalità, abbiamo raggiunto questa fantastica salvezza. Ora ci mancano due partite contro le due compagini romane e l’obbiettivo è sempre quello di vincere per migliorare ulteriormente la classifica finale della squadra e, perché no, le classifiche personali di ognuno di noi. Ringrazio tutti a partire dal presidente Luciano Saiu, la nostra allenatrice Francesca Saiu che ha avuto una pazienza immensa, i miei fantastici compagni di squadra e tutte le persone che ci hanno sostenuto dall’inizio alla fine”.
Perde in casa e di misura il già retrocesso Tennistavolo Norbello. “Non c’è molto da dire – relazione un abbacchiato Felice Leppori – se non il fatto che nonostante la nostra situazione in classifica, abbiamo giocato come se la posta in gioco fosse massima, perché ci tenevamo a fare bella figura e stiamo cercando di onorare maglia e campionato fino all’ultimo punto. Lo dimostrano diversi aspetti: abbiamo perso solo alla nona gara, tre partite sono finite 3 a 2 per gli avversari e se fossero finite al contrario si starebbe parlando di una vittoria. Purtroppo questa stagione si chiude nella maniera che non volevamo ma ci tengo a dire che io, come i miei compagni, abbiamo fatto e continueremo a dare il massimo nelle partite che seguiranno, pur con tutti i problemi che abbiamo avuto in questa stagione”.
SERIE C1: SANTA TECLA NULVI SEMPRE PIÙ SUPERSTAR. ANCORA SPERANZE PER IL CANCELLO ALGHERO
Ennesimo colpaccio del Santa Tecla Nulvi che reca un nuovo dispiacere alla capolista. Lo illustra Cesare Mozzi: “L’Eureka Roma, prima in classifica, si è presentata senza il suo giocatore più forte; noi ci siamo tutti e quattro (Francesco Ara, Giacomo Oladimeji Bisiru Taiwo, Giancarlo Carta ed io), pronti a immergerci nel clima partita. Il nostro allenatore opta per far giocare Francesco, Giacomo e me. Le prime tre partite finiscono velocemente 3 a 0. Il primo punto di Giacomo, il secondo mio e i capitolini accorciano il punteggio con il loro giocatore più forte, Corradini, su Francesco. Poi gioco io con Zanotti e dopo aver vinto i primi due set perdo i due successivi. Mi riprendo comunque bene e vinco il quinto facilmente. La partita di Giacomo (che nel mentre ha rotto la racchetta) con Corradini è uguale alla mia; vince i primi due, perde i successivi due e vince facile al quinto. L’ultimo punto che ci porta a vincere 5 a 1 lo ottiene Francesco con facilità. Nell’insieme abbiamo giocato una buona partita, come sempre ultimamente, che potrebbe anche farci arrivare al terzo posto in campionato”.
Il vice presidente de Il Cancello Alghero Fabio Costantino fa il punto della situazione dopo l’ultimo successo: “La partita con la squadra romana Asd Roma 12 è la prima del terzetto di incontri in cui ci giocheremo le ultime possibilità per non retrocedere. La partita ha visto confrontarsi due formazioni non al meglio: Roma 12 visibilmente rimaneggiata, mancando l’ottimo Andrea Masserato; noi con Carlo Fois reduce da un piccolo infortunio e un Marco Tiloca debilitato per un’influenza. Fortunatamente l’incontro è filato liscio e si è concluso con il punteggio di 5-1 in nostro favore, con punto della bandiera per la Roma 12 realizzato da Luca Lizio su Maurizio Muzzu. Al di là del punteggio, era soprattutto importante vincere per avvicinarci alla nostra attuale contendente per la salvezza, vale a dire la squadra Roma Fleming che incontreremo in casa fra sette giorni. Speriamo di poter schierare una formazione al meglio, dato che sarà un match in cui la differenza di quoziente con lo scontro avvenuto all’andata sarà decisiva. La partita si presenta difficile ma alla nostra portata, dato che nella prima parte di campionato abbiamo perso di misura per 5-4. Sono partite in cui bisognerà dare tutto senza fare troppi calcoli: i conti li faremo alla fine”.
SERIE C2: IL TERZETTO DI TESTA NON SI SFALDA
La Saetta Quartu, Muraverese e Fermi Iglesias continuano a dettare legge nel girone quando ormai mancano appena due giornate al termine del campionato.
La formazione del Sarrabus ha superato la Libertas Sassari. “La compagine turritana – narra Alberto Mattana – è arrivata a Muravera con Luca Pinna, Alberto Ganau e Maurizio Ledda. Il primo incontro vede me contro Ganau; parto molto nervoso perché sento il peso della partita, ma riesco a vincere 3 a 1 impedendo al mio avversario, con 2 set point a disposizione, di arrivare al quinto. Il nostro Andrea Piras incrocia Maurizio Ledda e nonostante un passaggio a vuoto nel terzo set porta a casa la partita 3 a1 in modo abbastanza agevole. L’ultimo incontro della prima serie vede fronteggiare Mario Bordigoni contro Luca Pinna. A spuntarla al quinto è quest’ultimo che trova nel suo servizio la chiave vincente della partita. Sul 2 a 1 rientro io contro Ledda e pur giocando male vinco 3 a 0. Il quinto incontro è quello che porta i due punti della vittoria quando (eccetto il primo set) un buonissimo Mario Bordigoni vince al quinto una sfida di nervi contro Alberto Ganau. Per l’ultima partita cambio in casa Piras dove infatti è stata Aurora ad affrontare Luca Pinna, il quale, giocando un buonissimo tennistavolo, porta a casa il secondo punto per la sua squadra con un convincente 3 a 1. Per noi l’importante era la vittoria e abbiamo vinto”.
Sul successo de La Saetta Quartu nei confronti del TT Guspini interviene Davide Pusceddu: “La prima partita l’ho giocata contro Massimo Broccia, in forma come sempre ma irregolare e poco concreto in alcune fasi. É stata comunque una bella contesa che ho vinto 3-1. Mario Bistrussu se la vede con Fabrizio Melis: il mio compagno è nettamente più forte sotto diversi punti di vista. Arriva il turno di Alberto Manos e Silvio Dessi. I due si cimentano in una partita ad alto rischio con momenti di tensione alle stelle. Prevale Alberto al quinto. Poi Mario affronta Massi Broccia: 3-0 per il saettino che è riuscito ad esprimere il suo gioco, nettamente diverso rispetto a quello che stava provando durante l’anno con un altro tipo di gomma. La quinta partita l’ho disputata contro Silvio Dessi: anche questa tesissima nella quale, partendo male, sono riuscito piano, piano, come un diesel, a combinare qualcosa e portare il quinto punto con il 3-2 finale.
Infine Alberto Manos ha superato Fabrizio Melis, siglando il sesto e ultimo punto”.
Trasferta ad Alghero senza eccessivi problemi per il Fermi Iglesias che con il solito trio formato da Bruno Pinna, Giancarlo Pili e Giovanni Siddu realizza il punteggio massimo. “Il 6-0 rotondo non inganni gli appassionati – mette subito in chiaro Bruno Pinna – conosco gli algheresi da tantissimo tempo e ritengo appartengano ad un’ottima scuola di tennistavolo. Salvatore Motzo, Emilio Albero e Claudio Cassitta hanno infatti dimostrato di non meritare l’ultimo posto in classifica, giocando tutti i set alla pari con i sulcitani. La nostra maggiore esperienza alla fine ha prevalso, ma con grande fatica. Sia Albero, sia Cassitta hanno sfoderato un grande controllo nelle risposte ai servizi di Siddu e con me Albero ha recuperato un set da 7-0 fino ad arrivare ai vantaggi. Motzo invece riesce a strapparmi un set, ma alla fine cede, soffrendo un po’ gli attacchi lenti in rotazione. È comunque un piacere vedere una società con così tanti appassionati. Sicuramente molto presto Alghero esprimerà degli ottimi giocatori”.
Dopo due pareggi e una sconfitta, il Tennis Tavolo Monserrato torna a sorridere. “Affrontiamo Alghero Lime con la tranquillità giusta – approfondisce Marco Saiu – in quanto ci bastava vincere due incontri per salvarci, dato lo scontro dell’andata concluso 5-1 per noi. Notiamo subito tra i nostri avversari l’assenza di due dei titolari, Gianpiero Occhioni e Marco Cassitta: ciò ci rasserena ancora di più. Per la cronaca l’incontro vede il nostro numero uno, Alberto Puzzoni, avere la meglio sulla loro new entry Leonardo Palladino per 3-0. Giampaolo soccombe, come all’andata, contro un Christian Mulas mai domo, ai vantaggi del quinto. Nello scontro con Carmine Niolu trovo le solite difficoltà date dal buonissimo palleggio del mio avversario, ma riesco a venirne a capo in un quinto set molto bello. Giampaolo Manca firma il cartellino su Palladino, prima della partita più bella che vede Niolu soccombere ai vantaggi del quinto contro un poco concentrato Puzzoni. Io chiudo 3-0 su Mulas decretando purtroppo la retrocessione per gli amici di Alghero ai quali auguro di tornare velocemente in C2”.
SERIE D1/A: CROLLO AZZURRA MA IL DECIMO NON NE APPROFITTA
Dopo il successo netto del Monserrato Verde sulla capolista imbattuta Azzurra, sicuramente aumentano le recriminazione del team paluese che nelle prime partite di campionato ha perso punti preziosi. “Partita che per noi aveva un significato relativo – conferma Luca De Vita – se non quello di ribadire che sulla carta eravamo la squadra più forte del campionato; ma poi in questo sport spesso 2+2 non fa 4. Comincia Guido Lampis che lotta con i denti con Maurizio Piano e porta a casa l’incontro con un quinto set di alto livello. Il secondo singolare lo gioco io contro Alessandro Polese: vinco il primo set, il secondo lo vince lui, ma nei restanti due non c’è storia. Il mio avversario fa in tutto sei punti; a onor del vero devo ammettere che ho avuto anche un po’ di fortuna. Dopo è il turno di Giuseppe Lepori contro Massimo Atzeni; il mio compagno parte benissimo nel primo set, poi subisce la rimonta dell’avversario. L’incontro comunque si chiude 3 a 1 per Giuseppe anche se non ha giocato una delle sue migliori partite. Sul 3 a 0 per noi affronto Piano: parto benissimo, vinco il primo e il secondo set abbastanza bene ma subisco il ritorno di Maurizio che gioca meglio e vince il terzo set. Il quarto è all’insegna dell’equilibrio: lui va avanti di qualche punto; sul 10 a 8 per lui prendo un spigolo e poi vinco ai vantaggi, ovviamente un bel “ZIRA” a Maurizio. Il punto successivo lo realizza Lampis su Giovanni Pomata: guido gioca bene, lascia un set ma poi negli altri tre vince in scioltezza lasciando le briciole al suo avversario. Chiudono il sipario Lepori e Polese: partita combattuta, Polese guida il gioco e vince i primi due set. Giuseppe reagisce e comincia a giocare più tranquillo e vince i tre successivi. Il mio compagno ha comunque dimostrato la sua forza perché anche giocando non bene ha fatto i due punti”.
Una La Saetta determinata riesce a bloccare sul pari la seconda della classe Decimomannu. Abbiamo sfiorato la vittoria – chiosa Lorenzo Piras – contro una forte avversaria. Inizia il mio capitano Christian Ferro che incredibilmente perde senza colpo ferire contro Riccardo Rossi (0-3). Il secondo match vede me contro Italo Fois; dopo il primo set combattuto prendo le misure e chiudo gli altri set con un buon margine di punti. Il terzo incontro si presentava come il più importante: Matteo Pala contro Carlo Orrù. Matteo era dato quasi per sconfitto: dopo aver perso il set 6-11, ritrova se stesso e fa prevalere il suo gioco. Vince così i due set seguenti. Il quarto, il più combattuto, si è chiuso 11-13, mentre nel quinto set il mio compagno dimostra le sue abilità rimanendo concentrato su ogni punto e chiude in bellezza il match 11-6. Dopo questa vittoria inattesa le sorti si ribaltano. L’incontro successivo vede me contro l’astuto Rossi che precedentemente non aveva dato scampo al nostro number one. Nel primo set (4-11) interpretando le valutazioni di Matteo, mi sono espresso come un minatore. Sono riuscito a rimanere concentrato sulla partita cambiando tattica e sfruttando i consigli della panchina. Vinco i due set successivi. Nel quarto mi trovavo sotto 0-4 eppure riesco a recuperare e vincere così la partita. Ormai avevamo la vittoria in pugno. Alessandra Mura subentra al posto di Christian che non si sentiva bene, contro Orrù. La ragazza perde i primi due set senza capire il gioco del forte avversario. Nel terzo set gioca meglio ma la spunta anche questa volta il decimese. Quindi arriviamo all’ultima partita della giornata che, se non fosse stato per il “lunatico” Matteo, avremmo vinto. Matteo infatti impazzisce contro Fois, giocando come se non avesse mai incontrato un avversario col puntino. Perde 1-3. regalando così il pareggio agli avversari. Il nostro obiettivo era il pareggio, che abbiamo ottenuto, ma per come si erano messe le cose potevamo assolutamente vincere”.
Altri due punti del Tennistavolo Quartu ottenuti nella sfida col Monserrato Rosso. Ne spiega le vicende Franco Esposito: “I nostri avversari si presentano in campo senza Andrea Zuccato, il loro migliore giocatore e l’incontro si presenta subito in discesa per il Quartu. Inizia Andrea Perna con Eleonora Trudu ed è un 3 a 1 senza difficoltà. Di seguito Andrea Franceschi incontra Sergio Puzzoni: 3 a 0 senza storia. Al terzo turno gioco io contro Marco Sanna, e anche io vinco abbastanza facilmente per 3 a 1. Di nuovo Perna con Puzzoni che mette subito in difficoltà, con il suo rovescio. Risulta un incontro tiratissimo che finisce 3 a 2 per il quartese. Sfido Trudu e vinco 3 a 0. Infine gioca Franceschi contro Pio Piras che sostituisce Sanna: ed è un altro 3 a 0. L’incontro non ha avuto storie in quanto si è sentita la mancanza del loro giocatore più forte. La prossima volta ci aspetta l’altra squadra del Monserrato, e li sarà un’altra musica, in quanto sta attraversando un periodo di grande forma”.
“Scontro fra cenerentole a Suelli”. Così Pierluigi Montalbano che continua raccontandone le vicende: “Noi “giovani” della Fintes siamo andati in Trexenta a caccia di punti per giocarci lo spareggio all’ultima giornata con il Monserrato Rosso. Il match è stato intenso, con i locali che in tutti i modi hanno cercato di ostacolare la voglia di vincere degli ospiti. Alla fine prevale la Fintes per 5-1 con il punto della bandiera dei locali conquistato da Salvatore Garau su Dino Aresu, subentrato a Riccardo Di Giovanni che aveva già messo al sicuro il risultato grazie alla vittoria contro il difensore Efisio Sirigu. Pierluigi Montalbano conquista agevolmente due punti nonostante sia ancora convalescente per i problemi alla schiena e mattatore della giornata è Enrico Pettinau che mette a segno la sua prima doppietta stagionale vincendo contro Soraggi e Garau”.
SERIE D1/B: IL GUILCER GHILARZA AD UN PASSO DALLA PROMOZIONE
Il big match del campionato ha premiato la squadra che ha preparato l’appuntamento con largo anticipo e con gran puntiglio. Nelle parole di Ignazio Calderisi l’evolversi di una gara che avvicina sempre di più il Ghilarza alla C2. “Lo scontro al vertice tanto atteso col Tennistavolo Norbello è arrivato e sinceramente pensavo che avremo sofferto molto di più. Si inizia subito con la partita più attesa tra il nostro Briam Mele e Gabriele Aresu. Briam si dimostra ancora una volta il giocatore più forte del campionato, battendo un avversario che nulla può fare davanti all’evidente superiorità. Poi tocca a me contro l’ottimo Peppe Mele: riesco a vincere agevolmente solo perché Peppe non è al meglio della forma. Il mio compagno Mario Marchi sfida il locale Antonello Ledda: questa gara è la più combattuta: la spunta Marchi al quinto set soffrendo parecchio. Gioco io contro Aresu, perdo 3-0 ma ho di fronte un giocatore di categoria superiore sia nell’atteggiamento in campo, sia nella sportività dopo la partita. Non mi spiego come mai giochi in D1 essendo a Norbello con la serie A a portata…lo suggerisco al presidente. Nelle ultime due gare vincono agevolmente Marchi e Mele (3-0) rispettivamente su Peppe Mele e su Ledda. Penso che con la vittoria abbiamo messo una seria ipoteca sul successo finale in questo tiratissimo campionato”.
Il Neoneli consolida la terza posizione in classifica. “Grande prova della mia squadra – segnala Alessandro Faedda – che con un perentorio 4 a 2 batte la forte compagine dell’ Oristano Rosso. Mattatore dell’incontro è stato Gianni Pintus, la punta di diamante della formazione del presidente Franco Cortese. Mette a referto due vittorie battendo gli oristanesi Emanuele Marras e Nicola Cuccureddu. Un punto a testa invece lo portano a referto i neonelesi Alex Faedda che supera Marras ed il capitano Agostino Campanello che batte, nell’ultimo incontro, Nicola Cuccureddu. I due punti della compagine ospite vengono messi a segno da Federico Piselli che batte sia Faedda, sia Piras. Il capitano Campanello ci tiene a ringraziare la squadra che con allenamento, impegno e dedizione sta riuscendo a prendersi tante soddisfazioni. Però un ringraziamento speciale e doveroso va fatto al mitico Luciano Meloni che con i suoi consigli e la sua presenza è sempre di aiuto e di sostegno in tutte le partite.Grazie Luciano”.
Il Santa Tecla Nulvi A espugna il Lixius di Lanusei. “È stata una partita molto combattuta – rileva l’anglonese Roberto Caddeo – e giocare dopo un viaggio così lungo non è mai facile. Fortunatamente siamo riusciti a portare a casa i due punti. La partita inizia con un 3-0 di Luca Pilo su Fabrizio Licciardi. Il lanuseino Maurizio Cuboni ha avuto la meglio su Stefano Conconi dopo una partita molto tirata. Poi gioco io e vinco per 3-0 su Andrea Floris con un po’ di facilità soprattutto per i tanti errori dell’avversario. Successivamente Pilo affronta Carlo Piroddi che subentra a Cuboni. La partita finisce con un veloce 3-0 per il giocatore di casa. La mia seconda partita la gioco contro Licciardi e riesco a vincere 3-2 di rimonta dopo essere andato in svantaggio per 2-1. L’ultima partita è quella decisiva che decide l’esito della partita. Gioca Stefano contro Floris: dopo essere passato in svantaggio per 2-0, Stefano riesce a ribaltare la partita e vincerla per 3-2 così da portare a casa il risultato”.
L’Oristano Bianco torna alla vittoria. “Finalmente, con una prova convincente di tutti e quattro i suoi giocatori – dice Adolfo Simbula – che non abbiamo lasciato molto spazio alla formazione del Nulvi B nella quale è da notare la buona prova di Marcello Bianco che ha seriamente impegnato i nostri migliori giocatori. Con questa vittoria conserviamo almeno per un’altra settimana le speranze di salvezza”. Punti oristanesi di Salvatore Coghe, Sebastiano Urrai, Carlo Carta e Adolfo Simbula”.
SERIE D2/A: LA LIBERTAS PING PONG MONTEROSELLO È MATEMATICAMENTE AI PLAY OFF
Quando mancano ancora due giornate al termine, la Monterosello ipoteca l’accesso alla fase finale dei play off prevista ad aprile. La consacrazione è avvenuta in terra gallurese. Il caro amico delle cronache Gianni Palmas spiega come sono andate le cose. “La squadra del T:T: Speranze Olbia è scesa in campo con: Marco Dessì, Matteo Fois e Michele Falconi. Per la Monterosello: io, Samuel Paganotto e Sergio Idini. Inizia Idini contro Dessi: vince 3-1 il nostro giocatore ma l’avvio è favorevole al giocatore dell’Olbia che si aggiudica il primo set per 12-10 con ottimi scambi da ambo le parti. Negli altri tre set ha la meglio Idini che fa valere le sue capacità con ottimi attacchi. Io mi misuro con il giovane Matteo Fois, ragazzo promettente. Vinco 3-2 ma non è stato facile; Matteo si è aggiudicato due set meritandosi gli applausi del pubblico. Samuel Paganotto vince facilmente su Falconi confermandosi n.1 della squadra e imbattuto in questo campionato. Nel quarto incontro supero Dessi per 3-1. Poi è la volta di Idini che vince 3-1 contro Falconi; ed infine Paganotto ha la meglio su Fois per 3-0. Ringraziamo la squadra olbiense per l’ospitalità: a fine gara ci hanno gentilmente offerto degli ottimi dolcini”.
Con la sconfitta casalinga contro l’Olbia, il Libertas Sassari Rosso viene raggiunto al secondo posto dall’Alghero. Parola al gallurese Marco Dessì che ha sondato gli umori dei suoi compagni vincenti: “Incontro difficile vista l’esperienza ma sopratutto i puntini degli avversari sassaresi. Ma nonostante tutto gli olbiesi la spuntano grazie alle due vittorie di Pier Paolo Melis su Gian Felice Delogu e Pierluigi Scudino e le vittorie di Stefano Corda e Antonio Trubbas su Stefano Idini”.
L’Alghero prevale sul Monterosello B. “Dopo due brutte sconfitte contro il T.T. Olbia e la Libertas Sassari – risponde il catalano Massimiliano Salis – per noi era quasi obbligatorio tornare a fare punti. Schieriamo Salvatore Serra, Salvatore Zinchiri ed il sottoscritto, mentre il Monterosello B ci contrappone l’esperto Guido Spano e le giovani Martina Bonomo e Chiara Scudino. Alla fine abbiamo la meglio sulla compagine sassarese col risultato di 5-1, grazie ai due punti di Zinchiri ottenuti negli incontri con Chiara Scudino (3-0) e Martina Bonomo (3-1). Poi i miei due punti contro Martina per 3-1 e Spano per 3-2. Un punto per Salvatore Serra che, dopo aver pers nell’impegnativo incontro con Spano, chiude il match sul 5-1 contro la Scudino. Da menzionare i continui progressi delle due giovani pongiste sassaresi”.
Il Libertas Sassari Blu rispetta il fattore casalingo ottenendo due punti a scapito del Santa Tecla Nulvi. La sintesi del presidente della Libertas Sassari Marcello Cilloco: “Abbiamo tenuto ai box il “veterano” del gruppo Francesco Denegri. Ma nonostante tutto i nostri ragazzi hanno avuto la meglio per 5-1 mostrando netti miglioramenti soprattutto nella testa. Due punti di Roberto Carboni, due di Vittorio Deroma e uno di Francesco Nurra che perde con Antonio Murgia. Sono molto soddisfatto anche perché il lavoro importantissimo del tandem tecnico Aurelian Postole – Pierpaolo Idini sta piano, piano dando i suoi frutti. Complimenti anche al presidente e amico nulvese Francesco Zentile perché anche lui sta facendo un ottimo lavoro per il settore giovanile”.
SERIE D2/B: LA PROSSIMA SETTIMANA SI DECIDE CHI ANDRÁ AI PLAY OFF
Sarà l’ultima giornata a decretare il nome della papabile agli spareggi promozione. Con il Paulilatino B a riposo, l’Oristano Giallo ne ha approfittato per ritornare in vetta, con una lunghezza di vantaggio. E sabato ci sarà lo scontro diretto.
La neo capolista si è imposta facilmente sulle giovani promesse del Paulilatino A. Di seguito la cronaca del presidente paulese Pasqualino Putzolu: “Gara impari tra i nostri giovani pongisti e la squadra oristanese capeggiata dal l’esperto Carlo Maulu. Si è assistito a dei piacevoli incontri sotto il profilo tecnico sportivo. I progressi, la carica agonistica e la voglia di migliorarsi dei nostri giovani atleti, reduci dal torneo giovanile di Guspini, fanno ben sperare per il futuro. Ottengono bottino pieno gli atleti della forte formazione di Oristano che si presentano fronte al tavolo di gioco con Luigi Santus, Emilio Maiello e Carlo Maulu, contro i nostri Rocco Serra, Francesco Figus, Lorenzo Sicurella e Mathias Obinu; di riserva Francesco Marotto”.
Torna a sorridere il Tennistavolo Norbello che vince in casa dell’Oristano Verde.
“Abbiamo disputato una buona partita – rimarca Francesco Sanna – perché eravamo molto rilassati. Forse il campo di Oristano ci porta bene. Anche la penultima vittoria l’avevamo conseguita lì, evidentemente stare in tranquillità, con nessun altro che gioca intorno a noi, ci fa produrre di più. Cosa che invece non accade quando giochiamo in casa perché il più delle volte siamo circondati dai tavoli delle serie superiori. Per quanto riguarda la mia prestazione, ho ottenuto il massimo perché non ho mai avuto la fretta di concludere. Il block ed il rovescio sono state le peculiarità agonistiche che mi hanno permesso di emergere. Il nostro segreto è l’unità di squadra, ci diamo sempre consigli e cerchiamo di metterli sempre in pratica. Michele Bandinu continua ad essere la nostra punta di diamante ed ha dimostrato anche in questa circostanza di essere atleta di valore. Mauro Mereu a sua volta non ha sfigurato. E faccio i complimenti ai nostri avversari che nonostante il punteggio si sono impegnati fino in fondo facendo vedere cose molto interessanti. L’ultimo impegno di campionato ci vedrà affrontare i piccoli esordienti di Paulilatino. Sarà una gara da non prendere sottogamba perché anche questi bambini stanno facendo passi da gigante. Penso che con un pizzico di esperienza in più e maggiore abnegazione in allenamento si sarebbe potuto ottenere un risultato migliore. Ma tirando le somme di questo campionato, il bilancio è in positivo”.
SERIE D2/C: SAN ORIONE ROSMARINO A AD UN PASSO DAI PLAY OFF
Con il pareggio colto con l’avversaria più temibile del girone, il San Orione Rosmarino A di Carbonia si avvicina alla meta play off.
“Nella dodicesima di campionato – spiega il sulcitano Luciano Macrì – dobbiamo affrontare il TT Serramanna: per noi è una delle gare più importanti del campionato. Sappiamo bene che si tratta di un campo difficile e che si giocherà con le vecchie palline in celluloide; quelle vecchie ma decisamente migliori palline, ma alle quali non siamo più abituati a giocare. Soprattutto incontreremo dei cari amici, che nonostante la bella e solida amicizia proveranno a darci tanto filo da torcere. Nel primo incontro mi trovo di fronte Mariano Zucca; io gioco troppo aggressivo e soprattutto falloso e Mariano riesce a vincere con grande facilità. Il secondo incontro si svolge tra Marco Lai e Beniamino Pillitu. Il portacolori del Serramanna vince il primo set giocando veramente bene, sfoggiando un dritto preciso e vincente. Marco chiede aiuto alla panchina e con l’aiuto di Stefano Pittau torna in campo più determinato. Nonostante Beniamino giochi bene Marco Lai vince per 3 a 1. Terza sfida (tra Vito Moccia ed Adriano Zucca). Adriano è un cliente davvero ostico che riesce a recuperare di tutto, soprattutto lontano dal tavolo. Inoltre ha a disposizione un dritto potente. Vito si impegna al massimo ma deve arrendersi al quinto set. 2 a 1 per il Serramanna e tocca a Marco Lai contro Mariano. É senza dubbio l’incontro più bello ed avvincente della giornata. I due se le danno di santa ragione. Top spin fantastici e difese da urlo. Mariano Zucca vince al quinto, ma complimenti a Marco che ha venduto cara la pelle. 3 a 1 per Serramanna. Tocca al sottoscritto che deve vedersela con Adriano Zucca. Entro in campo determinato e senza eccessive tensioni. Adriano come al solito gioca bene e difende alla grande. È battaglia su ogni pallina, per fortuna riesco a vincere per tre a zero portando il secondo punto alla mia squadra. Ultimo incontro (Vito Moccia contro Beniamino Pillitu). Beniamino vince il primo set e per noi si mette male. La panchina interviene con consigli precisi e decisivi e Vito riesce a rimontare e a vincere per 3 a 1. 3 a 3 è il verdetto finale. E’ stata una bella giornata di sport; ne mancano due alla fine del girone di ritorno e manteniamo tre punti di vantaggio sulla seconda. Ci basterà fare almeno un punto per arrivare primi al traguardo. Complimenti agli amici di Serramanna per l’ospitalità e la correttezza in ogni momento della gara, ma anche ai miei compagni di squadra per l’ottimo risultato, soprattutto a Stefano Pittau, che pur non giocando è stato determinante dalla panchina”.
Il San Orione B ha la meglio sul Decimo e resta al terzo posto. “Considerato il 6-0 finale – chiosa Angelo Serri – la gara non è stata delle più difficili. Ovviamente, nel ping pong, le insidie sono sempre dietro l’angolo: vedi i cinque set tra Kikko Bianciardi e Stefano Sozzi. Oppure la sfida tra Marco Sanna e Francesco Mela, con il mio compagno, avanti due set a zero, che si è ritrovato al quarto set sotto 8-10, col rischio di arrivare al quinto in sfiducia. Siamo comunque arrivati alla partita liberi da ogni tipo di pressione, in casa, mentre gli avversari che usano ancora le vecchie palline di celluloide non sono riusciti ad adattarsi al meglio a tutti questi fattori, agevolando quindi il risultato a nostro favore”.
Due punti di valore quelli ottenuti da La Saetta Rossa Quartu sul Guspini – Arbus. “Questa vittoria è stata molto importante per noi – esplica Matteo Lorrai – perché grazie ad essa siamo riusciti a superare in classifica il Decimomannu, classificandoci come quarti. Inizia Alessandro Mercenaro su Giorgio Onnis che con non troppa difficoltà riesce a condurre la partita con un 3-0. Affronto Fabiano Peddis in una partita combattuta in quasi tutti i set, ma riesce a vincere lui 3-1. Poi è il turno di Nicola Carboni contro Antonello Sanna: il mio compagno domina per 3-0. Di seguito Peddis ha la meglio su Mercenaro, mentre Carboni vince su Onnis 3-0. Ultima fatica della serata tra me e Sanna: nonostante la gara sia molto combattuta, sono riuscito a portare un punto alla quadra per il definitivo 4-2”.
La cronaca della gara tra La Saetta Gialla e Torrellas è affidata al giocatore capoterrese Celestino Pusceddu. “Incontro esterno con i simpatici avversari quartesi. Schieriamo: Felice Rasulo, Antonello Migliaccio, Marco Carboni e il sottoscritto. Gli ultimi risultati non sono stati entusiasmanti, solo pareggi e sconfitte. Vogliamo invertire il trend negativo. Inizio io contro Simone Sebis. Sappiamo tutti che con Simone non si scherza, tecnica e sorriso ineccepibile. Allora gioco molto concentrato e mi aggiudico l’incontro per 3-0 con qualche difficoltà nel finale. A seguire Migliaccio contro Alessio Picciau. Antonello soffre parecchio la puntinata di Alessio e non riesce ad esprimersi al meglio. Alessio si aggiudica la partita 3-0. Terzo incontro, Licio Rasulo contro Francesco Murtas. Notiamo tutti subito che, rispetto all’andata, Francesco è migliorato parecchio. Anche qui però incontro a senso unico che Licio si aggiudica per 3-0. Quarto incontro, il più equilibrato, tra me e Alessio Picciau. Vengo subito avvertito da Agnese Maccioni, la presidentessa de La Saetta, che oggi Alessio è agguerrito. Non si sbagliava, saranno necessari cinque set per decidere la partita. Mi aggiudico il sudatissimo incontro e faccio i complimenti ad Alessio che si dimostra sempre un osso duro. Quinta partita, equilibrata, tra Licio e Simone. Inizialmente, in tutti i set, è sempre avanti Simone, ma alla fine è Licio a spuntarla 3-0. Ultima partita Marco Carboni contro Francesco Murtas. Primo set per Francesco che conferma le buone impressioni che avevamo avuto. I successivi tre set però se li aggiudica Marco che comincia a giocare al suo buon livello. Finisce 5 a 1 per noi e ci diamo appuntamento alla prossima stagione. Da evidenziare che nella palestra giocavamo in contemporanea con altri due incontri di D2, uno del nostro stesso girone C: Saetta Rossa vs Guspini, l’altro del girone D: Saetta Verde vs Fintes B. Ma quante squadre ha La Saetta? Prendiamo tutti esempio”.
SERIE D2/D: IN ATTESA DEL MATCH CLOU DELL’ULTIMA GIORNATA
La capolista Azzurra Cagliari ha osservato un turno di riposo. La Saetta Verde, nel frattempo, guadagna due punti che le permettono di raggiungerla. E il 28 marzo le due squadre si incontreranno per la resa finale.
In via Mar Ligure va in scena l’incontro tra La Saetta Verde e la Fintes. L’analisi di Francesco Mascia: “Le scelte dei due capitani ci consegnano queste formazioni: Saetta, A Mariano Cossellu, B Francesco Mascia, C Michela Mura. Per gli ospiti, X Alessandro Amoroso, Y Alessandro Borea, Z Antonio Esposito. Si apre con un Cossellu concentratissimo che ha agevolmente la meglio su un Amoroso che paga la minore esperienza agonistica. Nel match successivo sfido Alessandro Borea, 3 1 per me, tutti i quattro set terminano ai vantaggi e sono il frutto di una mia prestazione in chiaroscuro: negativa dal punto di vista del gioco, positiva per quanto riguarda la tenuta mentale. Infatti son riuscito a recuperare per ben due volte dal 6-10 per l’avversario (evento del tutto straordinario per un giocatore terribilmente nervoso come il sottoscritto). A tal proposito vorrei ringraziare mio fratello Alberto Manos per la serie infinita di partite che abbiamo disputato nella sessione di allenamenti del giovedì; avere come sparring un giocatore così irritante aiuta a tenere alta la concentrazione e accresce il livello della pazienza. Dopo che il mio match è terminato senza “scleri”, Mariano deve richiamare dalle ferie il Cossellu psichiatra. La paziente odierna è Michela Mura che appare affaticata dall’intensificarsi degli allenamenti in vista degli impegni che la aspetteranno il mese prossimo (Coppa delle Regioni e Campionati Italiani Giovanili). L’adolescente stella saettina come detto appare piuttosto nervosa e stranamente fallosa, ma riesce comunque a vincere per 3 2 su un sempre ostico Antonio Esposito. Il quarto incontro mi vede opposto a Ettore Esposito (subentrato ad Amoroso): 3 1 per me con tutti i parziali che terminano 11-6. Nel penultimo incontro Cossellu regola in quattro set Antonio Esposito con una condotta di gioco molto accorta. Nell’ultima sfida si incontrano due compagni di mille battaglie come Alessandro Borea e Mario Ancis: vince 3 2 il nostro professore con una prestazione che non ti aspetti. riuscendo a sovvertire i pronostici”.
Il TT Quartu supera la Marcozzi per 4-2. La formazione cagliaritana ottiene le prime due vittorie con Matteo Pitzanti e Rossana Ferciug. Seguono quattro successi consecutivi da parte del team di casa grazie ai contributi di Luigi Congiu (2), Massimo Carta e Marco Atzeni.
Il Quattro Mori prevale sul Decimomannu A. E la giocatrice Silvia Deligia è al settimo cielo: “Finalmente è arrivata la prima vittoria nel campionato di D2 maschile. È stata una partita molto importante per noi perché ci sta dando molta carica per le prossime due partite che ci restano. Ho realizzato due punti: su Fabio Ferrabue e su Marco Podda. Ho espresso il mio gioco proprio come volevo: con aperture e quasi mai passiva in difesa con il puntino. L’altra doppietta è stata confezionata da Stefano Sedda su Podda e su Aldo Franceschi. Stefano ha giocato davvero bene tatticamente e tecnicamente: aspettava la palla giusta per schiacciare e tirava piano quando la palla non era semplice. Due sconfitte invece per Francesco Olla contro De Croce e Ferrabue: ma ha comunque dimostrato di avere testa e passione per questo sport. Volevo congratularmi con la mia squadra per la grinta e la voglia di migliorare sempre maggiore. Non ci perdiamo mai d’animo; quando si continua a lavorare i risultati arrivano. Prossimo obiettivo: vincere il derby”.
SERIE D2/E: LA MURAVERESE GIALLA AGGANCIA I PLAY OFF
Grazie al 6-0 ottenuto sul Murera, la Muraverese Gialla stacca il ticket per gli spareggi promozione. Il terzetto vincente è composto dal presidente Gianluca Mattana, dalla figlia Alice e da Luca Paganelli. Per loro una doppietta a testa, con un solo set lasciato ai giovani avversari. Sull’altro fronte del derby si sono schierati Federico Mascia, Nicola Macis e Francesca Seu.
Il Murarei resta al secondo posto ma subisce la sconfitta da parte dello Sporting Lanusei B
Seguono le riflessioni del lanuseino Carlo Piroddi: “Partita che sa di scontro generazionale, fra le giovani atlete di Muravera ed i più esperti atleti ogliastrini Luca Cuboni e Ubaldo Franceschi, affiancati dalla brava Federica Cuboni Le giovani e forti atlete del Muravera hanno trovato serie difficoltà nel contrastare le impostazioni tecnico – tattiche di Luca e Ubaldo. Sicuramente col lavoro e la dedizione riusciranno a migliorare l’approccio e la condotta di gara anche in siffatte partite, il tempo è tutto dalla loro parte. Per lo Sporting due punti a testa di Luca su Alessandra Stori e Giulia Zucca e di Ubaldo su Serena Anedda e Alessandra. Un punto a testa di Serena e Giulia sulla simpaticissima e sempre allegra Federica (che interpreta sempre col giusto atteggiamento le gare in cui si cimenta: bravissima! L’ultima di campionato la giocheremo a Muravera, laddove sarà impegnata anche l’altra nostra formazione con i tre giovani alfieri alla ricerca di ulteriori soddisfazioni, oltre quelle già avute in quest’annata”.
Dopo una gara molto divertente i vecchi marpioni della Muraverese Rossa impongono il loro regime sullo Sporting Lanusei A. “Abbiamo vinto 6 – 0 – conferma Francesco Marotta – ma i ragazzi ogliastrini sono stati bravissimi, accompagnatori compresi. Cominciano Roberto Deiana ed Emanuele Cuboni: il primo si impone per 3 a 0 anche se i set sono stati equilibrati, grazie alla verve combattiva del piccolo lanuseino. Con lo stesso risultato Antonio Agostinelli fa prevalere la sua anzianità su Luca Loddo, dopo un match senza particolari sussulti. Ho provato tanta emozione nell’affrontare la promessa del pongismo isolano Elia Licciardi. Anche se ho primeggiato, devo ammettere che il mio avversario non è stato inferiore, anzi. Abbiamo dato vita a degli scambi intensi. Sul 2-0 per me, il giovanissimo lanuseino ha accorciato le distanze, ma nel parziale successivo sono riuscito ad imporre la mia esperienza, facendo si che commettesse qualche errore di troppo. Tra Deiana e Loddo é altra disputa ricca di spunti vivaci che testimoniano quanto il team di Lanusei stia lavorando molto bene con questi giovani. Vince però il portacolori muraverese. Mette grande difficoltà anche Cuboni che nel secondo set mi costringe ad assicurarmelo ai vantaggi. Nell’ultima frazione il giovane ospite si deconcentra dandomi campo libero. Chiudono la serata Agostinelli e Licciardi, e miglior finale non poteva esserci, considerato che i due atleti si sono esibiti in scambi spettacolari. Sul 2-0 il mio compagno pensava di avere la vittoria in pugno. Ed invece il trionfatore nell’ultimo torneo giovanile di Guspini ha trovato i varchi giusti che gli hanno permesso di rimandare tutto al quinto set grazie anche a dei top favolosi che hanno messo in seria difficoltà Antonio. A quel punto Agostinelli si sveglia dal torpore, escogita soluzioni tampone e approfitta anche dell’eccessiva fallosità palesata dall’avversario che comunque resta un ottimo giocatore”. (da comunicato Fitet Sardegna)
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