Focus: NEYMAR JR’S FIVE, a Catania

CATANIA – Entusiasmo, energia, tecnica, velocità, tenacia e tanta passione: è questa l’atmosfera che ieri si è vissuta a Catania con il Neymar Jr’s Five, il torneo di calcio a 5 più grande del mondo, organizzato da Red Bull, in collaborazione con il CUS Catania per la fase regionale.

La città siciliana ha ospitato la prima tappa dell’edizione italiana della manifestazione: grandissimo successo per la partecipazione di oltre 50 squadre e la presenza di numeroso pubblico. Ad aggiudicarsi il pass per la finale nazionale, prevista a giugno, sono stati I Celestini battendo Progetto Giovani FC per 3-0. È stata una vittoria quasi inaspettata per i campioni catanesi che sono scesi in campo dopo una nottata in giro per la città aspettando la mattina dell’esordio al Neymar Jr’s Five.

I Celestini avranno l’opportunità, insieme ai vincitori delle altre fasi regionali del Neymar Jr’s Five, di contendersi il titolo italiano per volare alla finale mondiale di Santos presso l’Instituto Projeto Neymar Jr, dove sarà lo stesso attaccante blaugrana ad ospitare le squadre partecipanti. Infine, il team che verrà incoronato campione volerà a Barcellona, al Camp Nou, dove potrà incontrare e vedere all’opera Neymar Jr.

A Catania tra i numerosi partecipanti si sono distinte le ragazze dell’Olympia Zafferana presenti con ben 4 formazioni. Le giocatrici catanesi, prima di scendere in campo, hanno trovato la giusta carica per affrontare gli avversari con il balleto ispirato a “Occidentali’s Karma“, una carica necessaria visto che nella stessa giornata sono state impegnate su due campi, quello del Neymar Jr’s Five e del campionato di Serie C di calcio a cinque.

La spettacolarità del torneo, rivolto a giocatore di età compresa tra i 16 e i 25 anni, come prevede il regolamento che concede al massimo due fuori quota, nasce da una formula unica ispirata al calcio di strada con cui lo stesso Neymar Jr è cresciuto. Si parte cinque contro cinque, ogni match dura dieci minuti; a ogni gol segnato, gli avversari perdono un giocatore. Porte piccole ma niente portiere, per la massima velocità di gioco. Infine, niente disparità di genere: possono partecipare squadre miste o solo di ragazze che comunque giocheranno contro i colleghi maschi.

Catania è stata solo il primo atto della fase di qualificazione, che nelle prossime settimane interesserà anche Milano (2 aprile), Roma (9 aprile), Bari (23 aprile), Napoli (30 aprile), Venezia (4 maggio), Torino (21 maggio) e Modena (28 maggio).

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