COLOGNO MONZESE – Mercoledì 17 maggio 2017, la redazione di “Premium Sport” ha realizzato un’intervista al centrocampista del Milan, Riccardo Montolivo.
Montolivo dichiara: «A Bergamo il mio ‘terzo esordio’? Sì, possiamo definirlo così. Dopo il primo da ragazzo e quello dopo la rottura della tibia c’è stato anche il terzo. Le emozioni si assomigliano molto. Rivivere l’aria di una gara vera, respirare l’erba ed essere di nuovo protagonista in campo sono emozioni che ti mancano molto quando stai fuori: sono molto felice di averle rivissute. Ho avuto tanti attestati di stima e quelli che mi hanno fatto più piacere sono stati quelli dei miei colleghi, dei miei compagni di squadra, del mister e degli allenatori che ho avuto».
I mondiali in Russia nel 2018 obiettivo personale? Assolutamente sì. Non voglio che la mia ultima apparizione con la maglia azzurra sia stata quella allo Juventus Stadium quando sono uscito in barella. Il pensiero di andare in Russia lo avevo in testa allora e ce l’ho anche adesso. Un passo alla volta ma l’obiettivo è quello.
Un giudizio sulla stagione del Milan? Credo che sia stata una stagione in cui abbiamo messo delle basi importanti. Dal punto di vista caratteriale questa squadra non è mai mancata e questo è stato apprezzato molto anche dai tifosi. In più abbiamo riportato un trofeo a Milanello dopo alcuni anni. In queste ultime partite i risultati e il gioco dovevano essere migliori però la valutazione della stagione è assolutamente positiva.
Del Piero ha detto che i giocatori di questo Milan non avrebbero fatto neanche la panchina nel Milan di qualche anno fa? Da un certo punto di vista è un’opinione condivisibile perché la squadra di qualche anno fa era sicuramente di un altro livello rispetto al Milan di oggi. Detto questo, non sono completamente d’accordo con lui perché in questa rosa ci sono dei giovani di grande valore, ma parliamo di una squadra che 10 anni fa era una delle più forti al mondo: non dobbiamo prendere in giro nessuno.
Cassano ha definito questa squadra ‘un gruppo di scappati di casa’? Il suo commento mi interessa poco. (cosa aveva detto qui ndr)
La prossima sfida col Bologna? Dovremo saltare addosso al Bologna. Sono già salvi ma se pensiamo che sarà facile partiamo già sconfitti.
I grandi nomi accostati al Milan per la prossima sessione di mercato? La squadra e l’ambiente hanno percepito grande entusiasmo e grande ambizione dalla nuova proprietà. Però non dobbiamo farci distrarre perché il futuro passa dal presente e il presente dipende da noi e dalle prossime sfide.
L’obiettivo europeo? Tornare a giocare in Europa è importante per il blasone del club anche se non è la Champions. Con la Fiorentina ho giocato l’Europa League, siamo stati eliminati in semifinale ai rigori e comune quando arrivi in fondo ci sono avversari di grande livello. L’obiettivo del Milan è tornare in Champions ma non possiamo assolutamente non valorizzare l’Europa League». (Dichiarazioni pervenute da Direzione Comunicazione e Immagine Mediaset)
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