Focus: Juve, you are #LE6END
COLOGNO MONZESE – Domenica 21 maggio 2017, nel corso del programma Serie A Live in onda su Premium Sport, hanno parlato alcuni dei protagonisti del posticipo della 37a giornata del campionato di massima serie che ha decretato la vittoria del Campionato perla Juventus.
RISULTATI e CLASSIFICA, IN FONDO
JUVENTUS-CROTONE 3-0
(Primo tempo: 2-0)
RETI: 12’ Mandzukic (J), 39’ pt Dybala; 38’ st Alex Sandro
PAULO DYBALA: «Speriamo di festeggiare a Cardiff. A me e Higuain piace molto questo modulo: abbiamo più occasioni per segnare»
L’attaccante della Juventus Paulo Dybala dichiara: «Questa è una giornata bellissima, come l’anno scorso: una grande emozione. Due anni fa a Berlino Marchisio mi ha chiesto di tornare in finale di Champions? Quello che stiamo vivendo è unico. Aver vinto la Coppa Italia e il campionato e avere la possibilità di vincere la Champions è bellissimo. Vogliamo vincere la finale con tutto il cuore, speriamo di non dormire quella notte ma di festeggiare.
Campeones! Campioni! Champions ! 🇮🇹6️⃣ #LE6END #finoallafine pic.twitter.com/a2dB2lQEBE
— Paulo Dybala (@PauDybala_JR) 21 maggio 2017
L’esultanza con Dani Alves? È un saluto che abbiamo io e lui e lo facciamo tutti i giorni. Ogni tanto lo modifichiamo un po’ e questo ha portato fortuna.
Problemi vissuti all’interno dello spogliatoio durante l’anno? Penso che quest’anno non sono i successi i problemi dello scorso anno. Abbiamo dominato il campionato e vinto meritatamente lo Scudetto, non ci sono stati brutti periodi.
Il cambio di modulo con le quattro punte? Siamo in tanti che abbiamo velleità offensive. A noi piace molto questo modulo, io e Higuain abbiamo più occasioni per segnare perché abbiamo più compagni vicini a noi».
GIGI BUFFON: «Scritto pagine che entrano nel libro della storia del calcio».
Il capitano della Juventus Gigi Buffon dichiara: «Abbiamo scritto delle belle pagine che entrano nel libro della storia del calcio. Vincere non è mai facile: al di là delle parole che si dicono, stare in alto è sempre sinonimo di sacrificio e abnegazione da parte di tutti. Se si vuole vincere le gare bisogna sempre avere la testa e le gambe giuste».
MIRALEM PJANIC: «Ringrazio molto Allegri, sono cresciuto tantissimo come regista. La Roma resterà sempre nel mio cuore, spero arrivi seconda»
Il centrocampista della Juventus Miralem Pjanic dichiara: «Lo Scudetto è la coronazione del lavoro di un anno: abbiamo sudato tanto per ottenere questo. Siamo molto felici per questo, la società è nella leggenda. Appena sono arrivato mi hanno detto di voler vincere il sesto Scudetto consecutivo per entrare nella storia. È stata una bella settimana ma abbiamo la possibilità di vincere ancora un altro trofeo.
Il mio nuovo ruolo da regista? A Roma già con Spalletti ho giocato davanti alla difesa con De Rossi. È una posizione dove posso iniziare l’azione da dietro e per portare tanti palloni in avanti. È un ruolo che mi piace molto, Allegri mi ha corretto molto a inizio stagione e mi è servito perché sono cresciuto tantissimo in questa stagione.
L’amicizia con Nainggolan? Voglio tanto bene alla Roma, ai giocatori e ai tifosi giallorossi. Sono molto contento di essere stato lì e auguro alla Roma di arrivare seconda. La Roma ha fatto una stagione pazzesca e ho grande rispetto per quella società: la Roma resterà sempre nel mio cuore. Nei cinque anni in cui ho giocato lì ho provato sempre a insidiare e a battere gli avversari poi ho voluto fare un altro passo nella mia carriera, ho voluto rimettermi in discussione e provare a vincere altri trofei»
ANDREA BARZAGLI: «Vincere è bello ma ci piace di più continuare a farlo. La Champions come coronamento di questi sei anni bellissimi»
Il difensore della Juventus Andrea Barzagli dichiara: «Il mio sesto Scudetto? È stato un cammino bellissimo pieno di gioie, di grande lavoro ma siamo qui a festeggiare uno Scudetto dopo anni di grande mentalità. La società è stata bravissima, ha lanciato tutti noi e siamo contenti. Ora prepareremo la finale al meglio, le motivazioni non mancheranno e spingeremo al massimo per farci trovare pronti.
Champions traguardo finale? Non lo so, spero che vada bene la Champions innanzitutto. Questa coppa è un traguardo che inseguiamo da molti anni, sarebbe la bellissima conclusione di questi sei anni. Ma al di là di come andrà la finale, anche nella prossima stagione ripartiremo per vincere. La cosa fondamentale di questi anni, al di là di noi che siamo qui da tanti anni, è che c’è una grande apporto dai nuovi.
Quest’anno sono arrivati Pjanic e Higuain che non avevano mai vinto, Dani Alves che ha già vinto ma si è rimesso subito in gioco. Ogni anno la mentalità si rinnova e continui: quando non ci sarà più quella sarà giusto lasciare per qualcun altro che ha più fame. È bello vincere ma ci piace ancora di più continuare a vincere».
MASSIMILIANO ALLEGRI: «Snodo della stagione il 4-2-3-1 con la Lazio. Il mio futuro è la finale di Cardiff»
L’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri dichiara: «Bisogna fare i complimenti in primis a quei giocatori che hanno vinto i sei scudetti di fila, sono loro che entrano nella storia. E in particolare anche alla società, che assieme alla squadra ha fatto cose straordinarie.
Marotta dice che la permanenza in bianconero dipende da me? Dipende da entrambi: io sono molto contento di essere alla Juventus. Arriverà il momento in cui ci siederemo e ci confronteremo, ma ora dobbiamo focalizzarci sul giocare, e possibilmente vincere, la finale di Cardiff. Essere accostato a Trapattoni e Lippi, nella storia della Juventus, mi inorgoglisce, ma come sono orgoglioso dei successi con il Cagliari e con il Milan: è un percorso che ho fatto e che spero di continuare a fare. Ho ancora molto da migliorare, non voglio pensare che questo possa essere l’apice della mia carriera: se non hai stimoli difficilmente raggiungi i tuoi obiettivi. Ora dobbiamo ricaricare un attimo le energie, sono stati cinque mesi tosti.
Snodo cruciale della stagione? Juventus-Lazio in cui passiamo al 4-2-3-1: la squadra non poteva più giocare con il modulo precedente, era arrivato il momento di cambiare e la squadra, per fortuna e per bravura, ha recepito subito.
Il più bello dei 4 scudetti che ho conquistato in carriere? Tutti: il primo ha sempre un sapore particolare, semplicemente perché è il primo. Ma anche quelli con la Juventus sono ugualmente importanti».
GIUSEPPE MAROTTA: «Stagione straordinaria, comunque vada a Cardiff: non ci sono i presupposti perché Allegri vada via. Pirlo il colpo più significativo di questi sei anni»
L’amministratore delegato della Juventus Giuseppe Marotta dichiara: «La squadra è sempre lo specchio della società e questa società è grandissima, ha un grande blasone e inculca sempre i concetti importanti per arrivare alla vittoria. Se siamo riusciti a fare questa striscia di sei Scudetti vinti consecutivi è merito anche di questa unione di intenti tra società e squadra che sa cosa vuol dire sudare e lavorare. Poi il talento e l’ambizione fanno il resto. Agnelli ha creato un modello di società, noi dirigenti lavoriamo bene, forti di avere alle spalle una grande società. All’interno dell’area sportiva voglio ricordare anche Nedved e Paratici che sono due miei grandissimi collaboratori.
Allegri idolo dei tifosi? Noi da sempre abbiamo manifestato la stima e il riconoscimento delle sue qualità. È lui che deve decidere ma secondo me non ci sono i presupposti per immaginare che possa andare altrove. Anche perché il ciclo del presidente Agnelli non è terminato e insieme possiamo ancora toglierci molte soddisfazioni.
Oporto momento chiave della stagione? Forse di questa stagione sì, così come l’anno scorso era stata la trasferta di Sassuolo. Ma noi a Cardiff disputeremo la partita numero cinquantotto stagionale, e questo porta a grande fatica e a difficoltà di gestione. Non sempre si può vincere ma se guardiamo una visione più ampia dobbiamo riconoscere i meriti di questo gruppo. Manca la ciliegina sula torta, ma ci arriveremo. Giocheremo alla apri contro una super squadra come il Real Madrid ma comunque vada questa stagione resterà straordinaria.
Il colpo più importante di questi sei anni? Quello più significativo è sicuramente Pirlo, arrivato a parametro zero, tutti lo davano per finito e invece ha dimostrato di essere ancora un grande campione».
Nel Pre-Gara GIUSEPPE MAROTTA: «Non ci aspettavamo di giocarci lo Scudetto a due giornate dalla fine, ma quello che conta è arrivare comunque primi»
Il direttore generale della Juventus Giuseppe Marotta dichiara: «I prossimi obiettivi per il mercato? Trovare giocatori da Juventus, il che non è facile. Non ci aspettavamo di giocarci lo Scudetto a due giornate dalla fine, ma conta arrivare primi al traguardo, non il distacco sulle inseguitrici.
Qualcuno dice che la nostra forza sono i fatturati? Evidentemente, attraverso le vittorie sul campo, ci sono state anche le vittorie del marketing e del brand.
Allegri? Si merita tutto, ha vinto lo scetticismo iniziale».
LAZIO-INTER 1-3
(Primo Tempo 1-2)
RETI : Keita (L) su rigore al 18’, Andreolli (I) al 31’, Hoedt (L) autogol al 37’ p.t.; Eder (I) al 29’ s.t.
ESPULSI: Keita al 21’ s.t e Lulic entrambi er somma di ammnizioni
Qui LAZIO
SIMONE INZAGHI: «Per aprire un ciclo bisogna partire dai migliori giocatori in rosa: proveremo a trattenerli»
L’allenatore della Lazio Simone Inzaghi dichiara: «La stagione resta straordinaria, siamo rammaricati perché volevamo chiudere con una vittoria in casa. Abbiamo giocato molto bene per 35 minuti, poi dopo il pari si è spenta la luce e sono successi degli episodi. Dispiace aver perso l’ultima gara davanti ai nostri tifosi ma il calcio è così, non ti perdona niente. Volgiamo arrivare quarti ma sappiamo che a Crotone non sarà semplice.
Questa squadra può aprire un ciclo? Quando si vuole aprire un ciclo bisogna partire dai migliori giocatori che si hanno in rosa. Dobbiamo cercare di trattenerli e speriamo di riuscirci.
Rinnovo automatico in caso di qualificazione all’Europa League mi ha penalizzato? No, al di là del rinnovo fa piacere se qualche altra squadra si interessa a me. Io sto bene qui, mi incontrerò con il Presidente e penso che troveremo un accordo per proseguire la mia avventura qui a Roma. Manca una punta di peso? Penso che Immobile e Keita abbiano fatto grandissime cose e ci abbiano permesso, insieme a agli altri, di raggiungere l’Europa League con quattro giornate dalla fine.
Lo striscione della curva per Totti? Al di là delle rivalità i tifosi laziali hanno sempre dimostrato di essere sportivi e hanno voluto omaggiare Francesco».
Nel Pre-Gara IGLI TARE: «Chi vuole restare è sempre stato accontentato. Gli accordi però si fanno in due»
Il direttore sportivo della Lazio Igli Tare dichiara: «Assorbito il colpo della sconfitta in Coppa Italia? Sarei un bugiardo se dicessi di sì. Un conto è quando perdi per i meriti dell’avversario e un altro è quando lo fai per due errori tuoi. Non siamo stati in grado di fare una grande gara agonistica ma faccio i complimenti alla Juve che in questo momento forse è la squadra più forte d’Europa: va accettato il risultato e quest’esperienza ci sarà utile per l’anno prossimo.
Inzaghi ha detto che chiederà alla società di tenere i migliori? Quelli che vogliono restare sono sempre stati accontentati. Ma ci sono due parti che si devono accordarsi, come in un matrimonio. Se c’è la volontà da entrambe le parti non vedo perché non si possa continuare insieme.
I nuovi acquisti dovranno essere pronti per il calcio italiano? Non ho la bacchetta magica per sapere se i nuovi acquisti saranno pronti da subito. Dovranno però essere dei giocatori utili alla crescita di questa squadra.
Un giocatore che ha reso di più rispetto alle aspettative? Lukaku. Su di lui c’erano dei dubbi tattici ma è stato bravissimo a calarsi subito nella nostra realtà e penso che sarà fondamentale l’anno prossimo».
Qui INTER
STEFANO VECCHI: «Bisogna ripartire dalle piccole cose. Voglio rendere merito a chi indossa questa maglia da sempre, come Andreolli e Santon»
L’allenatore dell’Inter Stefano Vecchi dichiara: «Qual è la vera Inter? Un po’ è quella che si è vista domenica scorsa e un po’ è quella che si è vista contro la Lazio. Non riusciamo a giocare con continuità e non riusciamo a gestire bene le gare anche perché ci sono parecchi giocatori con individualità molto spiccate e meno di palleggio. A volte poi facciamo qualche errore di troppo. In questo match abbiamo comunque fatto una gara molto attenta e abbiamo tirato fuori quell’energia che altre volte è mancata.
I leader di questa Inter? Questa squadra ne ha tanti e vorrei dare grande merito a chi questa maglia la indossa da sempre come Andreolli, Santon che forse ha giocato l’ultima gara con me col Crotone all’andata, e Pinamonti che è un prodotto del nostro settore giovanile.
Gabigol si aspettava di entrare? Può darsi come tutti quelli che sono in panchina. Probabilmente lui aveva aspettative alte, così come la società e i tifosi le avevano su di lui. Non è sempre colpa dell’allenatore, lui ha delle buone qualità che deve mettere al servizio della squadra. Mi dispiace se non è entrato, sarà per la prossima volta.
Perché non ha trovato spazio con nessuno degli allenatori di questa stagione? Perché in questo organico ci sono giocatori in attacco molto forti: Icardi fa 25 gol a stagione, Eder sta facendo benissimo e Palacio che è un grande giocatore e un grande uomo, sta fuori ma si allena sempre al massimo. Tutti questi dovrebbero essere un esempio per tutti i giovani.
Dove si trovano le motivazioni per questi ultimi match? Nella voglia di non voler fare brutte figure, nell’entusiasmo di vivere queste esperienze al massimo, poi volgiamo responsabilizzare un po’ i giocatori che non ptoevano essere quelli delle sette sconfitte consecutive.
Da chi ripartirei l’anno prossimo? Partirei dalle piccole cose e dai particolari, che sono anche i modi in cui la società si comporterà nei confronti dei giocatori, come farà con Gabigol. La società è intervenuta quest’anno, è presente e ha multato spesso i giocatori anche se nessuno ne ha parlato».
ANTONIO CANDREVA: «Non è facile quando si cambiano quattro allenatori in un anno»
Il centrocampista dell’Inter Antonio Candreva dichiara: «È stata una sterzata tardiva. Volevamo chiudere nel migliore dei modi questo brutto campionato e abbiamo fatto una prestazione positiva. Manca una giornata, dobbiamo farla al meglio per poi ripartire l’anno prossimo.
Cosa non ha funzionato in questa stagione? Non è facile cambiare quattro allenatori in una stagione. Comunque anche noi ci abbiamo messo del nostro e ci prendiamo le nostre responsabilità. Io penso solo al campo e cerco sempre di fare del mio meglio.
Conte l’uomo giusto per l’anno prossimo? Io faccio il giocatore…».
Nel Pre-Gara PIERO AUSILIO: «Le mie parole dette in un contesto particolare, mi sono chiarito subito con la società. Siamo al lavoro per migliorare l’Inter. Il prossimo allenatore dovrà conoscere bene il nostro calcio, cercheremo di fare la scelta più giusta»
Il direttore sportivo dell’Inter Piero Ausilio dichiara: «Non mi aspettavo che uscissero le mie parole? Si è detto tanto su queste cose. Ero in un contesto particolare che pochi hanno messo in risalto, davanti a studenti di giurisprudenza, diversi dagli interlocutori classici del mondo del calcio. Ho dovuto spiegare a loro delle cose in maniera diversa, più precisa e dettagliata. Non è stato bello che siano uscite ma ho già parlato con la società e mi sono chiarito, per me quelle parole sono il passato, è tutto a posto. Ora dobbiamo solo pensare al futuro anche attraverso queste ultime partite, vogliamo valutare gli atteggiamenti di tutti e in base a questo cercheremo di costruire una squadra migliore. Le reazioni sono state principalmente giornalistiche ma a me interessa quello che mi sono detto con la società. Non voglio più tornare su quelle parole.
Ho detto che il prossimo allenatore sarà italiano? Io ho solo detto quelle che dovranno essere le caratteristiche del prossimo allenatore. Poi io non ho fatto nomi, ho solo citato sette squadre, ne hanno riportate solo 4. Le caratteristiche devono essere ben chiare, al di là della nazionalità, deve conoscere molto bene il calcio italiano, deve conoscere i nostri calciatori e deve sapere dove dobbiamo migliorare. Abbiamo delle idee in testa e cercheremo di fare la scelta migliore.
Il tweet di Gabigol in cui dice che in pochi sanno la verità? In passato qualche giocatore è stato punito perché ha fatto un uso sbagliato sui social. In questo caso specifico invece quella frase non può essere oggetto di una punizione».
MILAN-BOLOGNA 3-0
(Primo Tempo 0-0)
RETI: Deulofeu (M) al 24′, Honda (M) al 28′, Lapadula (M) al 46′ s.t.
VINCENZO MONTELLA: «Orgoglioso di questa squadra, raggiunti tutti gli obiettivi. La Juve è fortissima ma sta diventando ‘noiosa’. Proveremo a cambiare questa tendenza l’anno prossimo»
L’allenatore del Milan Vincenzo Montella dichiara: «Sono molto soddisfatto, abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi di inizio stagione: abbiamo vinto la supercoppa con la Juve e siamo tornati in Europa che era la priorità. I ragazzi hanno fatto un grande lavoro, ringrazio tutte le persone che lavorano per il Milan. Quando si gioca per una maglia importante come questa ci vogliono grandi valori umani che i ragazzi hanno dimostrato di avere. Questa squadra non ha mai mollato, ha una grande anima e sono davvero orgoglioso dei ragazzi.
Tutti hanno onorato la maglia, anche chi ha giocato meno come Honda che oggi è entrato con la voglia di chi vuole determinare. Voglio ringraziare molto anche i tifosi che ci hanno sempre accompagnato e sostenuto, nonostante la quadra abbia lottato per obiettivi diversi rispetto a qualche anno fa.
Quanti rinforzi servono per l’Europa League? Sono esperto dell’Europa League, l’ho fatta per due anni e una volta sono arrivato anche in semifinale. Un po’ d’esperienza ce l’ho. Adesso vedremo, abbiamo raggiunto l’obiettivo e lavoreremo con serenità. Bacca non ha festeggiato con gli altri compagni? Questo non lo so. Bacca si è sbattuto insieme a Lapadula, in un modulo un po’ inedito. Non ha colpe particolari in questo match, mi dispiace anche per Bertolacci.
La vittoria in supercoppa contro la Juve che ha vinto il suo sesto Scudetto di fila? Per quanto mi riguarda è una vittoria speciale contro una squadra di Invincibili. La Juve è fortissima, la società è fortissima e ora sta iniziando a essere anche un po’ ‘noiosa’: speriamo di cambiare un po’ questa tendenza. Il Milan deve avere queste ambizioni, per una squadra che ha la storia del Milan bisogna avere queste ambizioni.
Sintonia con la società per il futuro? Assolutamente sì. Non volevo mandare messaggi alla squadra che distraessero dal presente e dall’attualità e ho detto anche qualche bugia bianca. Mi confronto tutti i giorni con Mirabelli, c’è totale sintonia.
Se terrei Lapadula anche l’anno prossimo? Non conosco il mercato e non lo faccio ma ho capito che quando chiedi un attaccante alle altre squadre tutti valgono almeno 50 milioni. Quindi anche Lapadula vale molto. Milan davanti all’Inter in classifica? Non ci ho pensato durante la partita. Ora che lo so mi fa sicuramente piacere.
Con le due punte ho fatto felice Berlusconi? Però quando è uscita una punta eravamo zero a zero…».
GENOA-TORINO 2-1
(Primo Tempo 1-0)
RETI: Rigoni (G) al 31′ p.t.; Simeone (G) al 9′ e Ljajic al 44′ s.t.
IVAN JURIC: «Anno paradossale, ora vorrei costruire un grande futuro col Genoa»
L’allenatore del Genoa Ivan Juric dichiara: «È stato un anno paradossale: dopo un grande girone di andata, abbiamo fatto un ritorno da dimenticare. Ma oggi abbiamo fatto benissimo, non concedendo nulla a una squadra forte come il Torino. Non dobbiamo mai rilassarci, è questo l’insegnamento che dobbiamo trarre: le scelte che abbiamo fatto sono state sbagliate perché inconsciamente pensavamo che l’obiettivo fosse già raggiunto, invece in Serie A non è così e l’abbiamo provato sulla nostra pelle.
Il mio futuro? Ho ancora un contratto con il Genoa e a me piacerebbe costruire un gran futuro qui, ma se così non fosse sarei comunque felice per la salvezza raggiunta. Dopo l’esonero avevo grandi sensi di colpa, stavo male perché non capivo dove avevamo sbagliato, ma quando sono stato richiamato la voglia di riprenderci era altrettanto grande». (dichiarazioni pervenute da Direzione Comunicazione e Immagine Mediaset)
RISULTATI PARZIALI SERIE A 37° Giornata
Sabato 20 maggio 2017
Chievo-Roma 3-5
Napoli-Fiorentina 4-1
Domenica 21 maggi 2017
Empoli-Atalanta 0-1
Genoa-Torino 2-1
Juventus-Crotone 3-0
Milan-Bologna 3-0
Sassuolo-Cagliari 6-2
Udinese-Sampdoria 1-1
Lazio-Inter 1-3
Lunedi 22 maggio 2017
Pescara-Palermo 20:45
Classifica
Juventus 88
Roma 84
Napoli 83
Lazio 70
Atalanta 69
Milan 63
Inter 59
Fiorentina 59
Torino 50
Sampdoria 48
Sassuolo 46
Udinese 45
Cagliari44
Chievo 43
Bologna 41
Genoa 36
Empoli 32
Crotone 31
Palermo 23
Pescara 14
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