Focus CICLISMO: Alé la Merckx
VERONA – 2000 sono gli anni dell’Arena, lo splendido anfiteatro romano che svetta nel centro di Verona, e 2000 sono gli appassionati di ciclismo che ogni estate, la seconda domenica di giugno, si ritrovano sotto la sua ombra alla partenza della Granfondo Alè la Merckx.
Una gara che in dieci anni è diventata un appuntamento imperdibile per i cicloturisti. Merito di una location unica che offre ai partecipanti e ai loro accompagnatori una miriade di opportunità. In primis per i ciclisti, con due itinerari disponibili: il percorso Granfondo, 136 km con 2730 m di dislivello, e il Mediofondo di 80 km con 1380 m di dislivello.
Percorsi da vivere con un’emozione in più, quella conoscere il mito Eddy Merckx, che ci sarà, in un giorno speciale: l’11 giugno 1968 il ciclista belga vinceva infatti il suo primo Giro d’Italia.
«Non c’è mondo al di fuori delle mura di Verona», scrive Shakespeare in “Romeo e Giulietta”, come si legge in un’iscrizione che i ciclisti incontrano uscendo dalla città. Ma in verità fuori da Verona c’è un percorso fatto di bellissimi panorami: si passa dalla pianura con le sue ville venete, alla natura selvaggia del parco naturale della Lessinia, alle dolci colline dominate dagli ulivi e dai vigneti del Valpolicella.
E per chiudere in bellezza la novità del 2017: l’arrivo in salita, per un ultimo sprint sulle Torricelle, la collina che domina sulla città di Verona e che è stata affrontata in passato dai professionisti in due Mondiali e una tappa del Giro d’Italia. Un arrivo estremamente panoramico, ma soprattutto un arrivo in salita, che sottoporrà i ciclisti a un ultimo decisivo sforzo, particolarmente intenso se consideriamo che arriva dopo quasi 80 o 136 km.
Non è l’unica novità dagli organizzatori della Granfondo. Quest’anno hanno pensato di omaggiare chi, pur non professionista, ama confrontarsi con le salite e dare il massimo proprio nei momenti più difficili: hanno quindi deciso di premiare con una speciale maglia a pois chi riuscirà a battere il record della speciale “cronoscalata del Cannibale”. Si tratta di un tratto interno al percorso sia della Mediofondo che della Granfondo, all’altezza di Breonio, nel Parco delle cascate di Molina. Un tratto breve ma intenso: 9,5km di lunghezza con un dislivello di 592m, e pendenze dall’8% al 12% con punte del 15%. Il tempo vincente della scorsa edizione è stato di 22’50’’. Se qualcuno saprà fare di meglio quest’anno, potrà provare l’emozione di indossare una maglia a pois.
In programma tante attività collaterali nel fine settimana, sia per i ciclisti che per i loro accompagnatori. Si comincia già sabato mattina con la Pedalata Romeo & Giulietta, una passeggiata di 31 km tra gli scorci più belli della città per “scaldare la gamba”, mentre nel pomeriggio c’è la Mini Merckx per i bambini. Domenica, per chi non fa la gara, ci saranno guide turistiche per visitare la città, e tante attività prima di aspettare l’arrivo dei ciclisti sulle Torricelle, le premiazioni alla Gran Guardia e il riso party coi maestri del riso di Isola della Scala. (da comunicato Alé La Merckx – Ideeuropee)
Maggiori info sul sito www.alelamerckx.com
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