Focus: Bambini Terribili
VENEZIA – Gli appassionati di triathlon hanno ancora ben in mente le immagini e i momenti salienti dell’entusiasmante seconda edizione di Challenge Venice, triathlon full distance che si è tenuto domenica 11 giugno nella città lagunare e che ha visto affrontarsi, nelle tre frazioni da 3,8 (nuoto), 180 (bici) e 42,195 chilometri (corsa), ben 700 atleti in rappresentanza di 45 nazioni.
L’eccezionale rimonta del tedesco Lukas Kramer e l’assolo della belga Sofie Goos hanno contribuito ad accrescere l’interesse nei confronti di una gara che fa della spettacolarità del tracciato e del fascino immortale dell’ambientazione i suoi punti di forza.
Quel che resta ancor più impresso è, però, la forte dedizione degli organizzatori e di tutti i partecipanti alla Lotto Relay, insieme al sostegno del pubblico, a una nobile causa in grado di unire sport e solidarietà. Presente alla seconda edizione di Challenge Venice, l’associazione “Bambini Terribili…for a smile!” della Polisportiva Terraglio ha messo in campo il suo fondatore, Pierluigi Righetti, insieme a un gruppo di bambini diversamente abili.
Il dottor Righetti, psicoterapeuta e triatleta, ha avuto l’idea di avvicinare i bambini che presentano disabilità fisiche o mentali anche gravi alla pratica sportiva: grazie a Challenge Venice, ha potuto coinvolgere i suoi giovani aspiranti triatleti, facendosi accompagnare lungo tutto il tracciato, fino a tagliare il traguardo tutti insieme in un abbraccio collettivo.
A supporto dell’associazione fondata dal dottor Righetti, è stata, infatti, istituita la Lotto Relay, una staffetta charity che ha visto oltre 20 squadre prendere il via e alternare i propri frazionisti (da 4 a 7) lungo il percorso. E proprio grazie al ricavato delle quote d’iscrizioni alla staffetta e alle donazioni dei singoli atleti di ogni staffetta e dei loro amici, il comitato organizzatore di Challenge Venice ha potuto donare ai “Bambini Terribili” un assegno di seimila euro, a sostegno dei progetti e delle attività promosse dall’associazione.
«Il progetto Bambini Terribili ha avuto un grande successo, e noi tutti vogliamo che continui – ha commentato Matteo Gerevini, race director di Challenge Venice, – Tra i ragazzi, le famiglie e lo staff si è creato un autentico spirito di squadra che ha portato dei benefici incredibili, veicolando ad alti livelli mediatici un messaggio talmente carico di elementi positivi che non è pensabile disperdere. Pierluigi Righetti ha avuto una grande idea e noi siamo pronti a supportarlo anche in futuro».
Il ringraziamento di Challenge Venice va a quanti si sono prodigati per una iniziativa impegnativa, prima fra tutti Elisabetta Pusiol della Polisportiva Terraglio che ha supportato il progetto sin dai primi passi, ma un grosso “Grazie” va soprattutto ai “Bambini Terribili” ed alle loro famiglie, che con il loro entusiasmo e la loro passione hanno permesso a questa iniziativa di avere un grande successo. (Ufficio stampa Challenge Venice a cura di COMetaPRess)
Per ulteriori informazioni: www.challengevenice.com
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