Focus: Icardi detta legge a Milano
COLOGNO MONZESE – Domenica 15 ottobre 2017, nel corso del programma Serie A Live in onda su Premium Sport, hanno parlato alcuni dei protagonisti della 8a giornata del campionato di massima serie.
RISULTATI E CLASSIFICA IN FONDO
INTER-MILAN 3-2
(Primo Tempo 1-0)
RETI: Icardi (I) al 28′ p.t.; Suso (M) all’11’, Icardi (I) al 18′ e su rigore al 45′, autorete di Handanovic (I) al 35′ s.t.
Qui INTER
MAURO ICARDI: «Segnare tre gol nel derby è una gioia che non si può spiegare. Scudetto? Ancora presto per dirlo»
L’attaccante dell’Inter Mauro Icardi dichiara: «Tre gol in un derby? E’ una gioia speciale che non si può spiegare. A qualche compagno avevo detto che avrei fatto tre gol e ora mi porto a casa il pallone e me lo tengo stretto.
Le critiche su di me? Io lascio parlare e parlo in campo. Aiuto la squadra in campo e parlo con i gol. Non si può segnare sempre ma sono contento per me e per l’Inter.
Sogno Scudetto? E’ ancora presto per dirlo, stiamo facendo le cose bene e dobbiamo continuare su questa strada. Ora dobbiamo pensare alla prossima gara, che sarà una partita speciale perché il Napoli è primo, gioca benissimo e dovremo interpretare la gara nella maniera giusta».
LUCIANO SPALLETTI: «Questa vittoria ha un sapore bellissimo. Icardi è grandioso»
L’allenatore dell’Inter Luciano Spalletti dichiara: «Questa vittoria ha un sapore bellissimo, vincere queste partite qui ti dà entusiasmo anche se poi bisogna analizzare bene la gara. Siamo stati bravi e professionisti nel capire il momento giusto da sfruttare. Abbiamo avuto il ghigno del derby, quello giusto. Però dobbiamo lavorare e fare meglio perché in alcune situazioni siamo stati in difficoltà. Nel secondo tempo il Milan ha alzato la palla, cambiava il gioco molto velocemente e abbiamo faticato a recuperare il pallone e a portarlo in avanti. Milano ha un derby bellissimo e le partite devono essere così, al di là poi di chi vince.
Un aggettivo per Icardi? E’ stato grandioso perché con tutte le responsabilità che ha, è pure umile, ascolta i consigli, si abbassa e aiuta i suoi compagni e poi si fa sessanta metri per andare a concludere. In questo modo, senza stare fermo in avanti diventa anche meno marcabile, è un giocatore completo.
Le componenti che hanno portato alla vittoria? Abbiamo sfruttato degli episodi, Montella ha detto che hanno giocato un grande secondo tempo ed è vero. Però nella ripresa loro hanno forzato le giocate, sono stati molto alti con le due punte, noi abbiamo creato occasioni importanti e potevamo segnare anche prima.
Cosa farò per non subire gol dal Napoli? Io guarderò la squadra che scenderà in campo consapevole della forza del Napoli ma consapevole anche che se si indossa questa maglia si hanno degli obblighi verso tutti i nostri tifosi».
Qui MILAN
GIACOMO BONAVENTURA: «Montella non può girare la squadra intorno a me e Suso. Stiamo faticando dopo i tanti cambi ma si vedono dei miglioramenti»
Il centrocampista del Milan Giacomo Bonaventura dichiara: «Abbiamo alzato il baricentro nel secondo tempo e ci abbiamo anche creduto. Forse abbiamo avuto troppa voglia di andare in avanti, ci dispiace per i tifosi però la squadra migliora giornata dopo giornata e siamo fiduciosi.
Troppi black out e errori individuali? Gli errori individuali vanno eliminati perché queste partite le vince chi sbaglia meno. Per quanto riguarda gli errori collettivi è anche perché abbiamo cambiato tanto, abbiamo cambiato modulo e preparazione. Un inizio difficile poteva starci, siamo indietro, dobbiamo abbassare la testa e pedalare. Ci vorrà un po’ di tempo per abituarci al nuovo modulo, all’inizio l’abbiamo un po’ sofferto. L’anno scorso avevamo trovato una quadratura, quest’anno il mister cerca di mettere tutti i giocatori di qualità in campo, anche adattando qualcuno. Tocca a noi fare il meglio possibile per la squadra.
Io e Suso meglio sugli esterni davanti? Il mister non può girare la squadra intorno a me e Suso. Lui cerca di mettere tutti nelle loro posizioni ma non è facile. Io anche l’anno scorso ho giocato moltissime gare da mezzala ma giocare sempre con lo stesso modulo ci ha dato dei vantaggi importanti. Ora stiamo faticando, questi però sono problemi che deve risolvere il mister».
VINCENZO MONTELLA: «Se giocheremo con questo spirito non perderemo più. Il quarto posto è ancora possibile»
L’allenatore del Milan Vincenzo Montella dichiara: «Ho visto una grande reazione nel secondo tempo, abbiamo creato 7-8 palle gol e ha giocato con l’anima da Milan, quella che piace a me. Sono molto ottimista perché vedo una squadra che sta portando avanti dei concetti giusti. Voglio vedere il bicchiere mezzo pieno e ho ancora voglia di portare avanti questo progetto tecnico. Nel primo tempo eravamo troppo contratti, nella ripresa ci siamo sbloccati mentalmente.
L’Inter è stata più cinica di noi ma sono contento della prestazione. Dobbiamo avere ancora più rabbia perché con questo spirito sono convinto che non perderemo più. Quando si portano in una squadra delle idee e tanti giocatori nuovi ci vuole tempo, è difficile avere la stessa idea di squadra per 90 minuti quando non vivi tante situazioni insieme.
La prova di Biglia? Sicuramente è stata macchiata dall’episodio da cui è nato il secondo gol ma nel complesso ha dato ordine, ha bloccato un giocatore dell’Inter e ha permesso ai centrali difensivi di giocare la palla. Ha fatto al sua partita ordinata ed è stato sfortunato in quell’episodio.
Meglio il 4-3-3 del 3-5-2? Giochiamo ogni tre giorni e non abbiamo cambi per giocare col 4-3-3 perché abbiamo solo Suso e Bonaventura sugli esterni. Poi oggi col 3-5-2 abbiamo creato tanto contro una grande Inter. Non abbiamo cambiato modulo per Bonucci.
Ho detto che chi è sceso dal mio carro poi non poteva più risalire? Era un discorso in generale, nel calcio è così, quando le cose vanno bene ti riempiono di complimenti, quando vanno male c’è meno gente. Chi si comporta bene sul mio carro ci sarà sempre.
L’obiettivo resta il quarto posto? Assolutamente sì, ora ci sembra tutto irraggiungibile ma il campionato è lungo. La squadra ha qualità, ha giocato alla pari contro l’Inter e ci sono tutte le possibilità per recuperare.
Il rigore dell’Inter? Non ne voglio parlare, è stato molto scaltro e abile D’Ambrosio. Non voglio rivedere perché mi fa male, preferisco parlare dei gol».
MARCO FASSONE: «Questa classifica fa male ma i segnali sono incoraggianti. Non ci aspettavamo questo inizio di stagione, Montella è convinto di questo progetto e noi siamo fiduciosi»
L’amministratore delegato del Milan Marco Fassone dichiara: «Siamo dispiaciuti e amareggiati perché abbiamo giocato un gran secondo tempo e penso che avremmo meritato almeno il pareggio: perdere così fa male. Il primo tempo è stato brutto, giocato male da tutte e due le gare, c’è stato il gol di Icardi che praticamente ha vinto la gara da solo. Nella ripresa sono cambiati gli atteggiamenti, abbiamo creato tantissimo prima del loro secondo gol. Dobbiamo ripartire da questo secondo tempo a partire dalla prossima gara in Europa League.
Il rigore dell’Inter? Non so se ci fosse o meno ma con tutti gli strumenti che ci sono quest’anno è sbagliato commentarlo: se ha dato rigore vuol dire che c’era. Mi è sembrata unì’ingenuità di Rodriguez più che un fallo all’attaccante ma si vedono le braccia sul corpo dell’avversario e in questi casi gli arbitri tendono a fischiare.
Al Milan manca un giocatore come Icardi che ho portato io all’Inter? L’ha comprato il presidente Moratti non io. Poi noi l’abbiamo fatto capitano intuendo quello che sarebbe diventato. Però non ci manca un giocatore come lui, la nostra rosa è completa, si sta intravedendo del potenziale. Guardare questa classifica fa male ma c’è tempo per migliorare.
Quanto tempo ha questo progetto tecnico? Il primo traguardo che ci siamo dati è la fine di questa stagione, Sarei sciocco se dicessi che mi sarei aspettato 4 sconfitte nelle prime 8 giornate, non è così, ci aspettavamo un altro inizio. Però quando c’è un malato si pensa che aumentando le dosi delle medicina guarisca prima invece bisogna dargli tempo. Montella è convinto del progetto e noi siamo fiduciosi che funzionerà e speriamo in tempi bravi ma nel calcio non ci si inventa nulla e si costruiscono le cose col tempo. Stiamo guarendo, i segnali sono incoraggianti».
Nel Pre Partita – MARCO FASSONE: «Onestamente pensavamo di fare qualche punto in più. Senza Champions non sarebbe un dramma»
L’amministratore delegato del Milan Marco Fassone dichiara: «Derby per cercare una svolta? Forse sì, questa è una partita che bisogna giocare alla morte per vincere perché vale più di una partita normale. Vogliamo ripartire il Milan in alto.
Se mi aspettavo di arrivare a questo match con l’obbligo di vincere e con questa classifica? Con l’obbligo di vincere sì perché è un derby. Onestamente pensavamo di avere qualche punto in più.
Troppi 11 nuovi giocatori? Noi crediamo che era giusto fare questi acquisti, pensavamo fosse necessario intervenire in questo modo per rinforzare la rosa anche perché ci sono stagioni in cui si può spendere di più rispetto ad altre.
Senza Champions non sarebbe una tragedia? Certo, non sarebbe un dramma. E’ ovvio che è il nostro obiettivo, è la prima cosa che il presidente mi ha chiesto: sono convinto che possiamo ancora competere per arrivare quarti ma se non dovessimo farcela non sarebbe una bocciatura del progetto».
FIORENTINA-UDINESE 2-1
(Primo Tempo 1-0)
RETI: Thereau (F) al 28′ pt e al 12′ st, Samir (U) al 27′ st
Qui FIORENTINA
STEFANO PIOLI: «Vittoria importante perché sofferta: vogliamo costruire qualcosa di importante per il futuro»
L’allenatore della Fiorentina Stefano Pioli dichiara: «La sosta è stata lunga per noi perché a Verona contro il Chievo abbiamo fatto male. Era importante avere questa reazione, stiamo dimostrando di avere delle buone qualità però crescere ancora molto nella continuità della partita. La nostra idea e la nostra mentalità è quella di scendere in campo con la convinzione di poter giocare e battere chiunque. Quest’anno il livello del campionato si è alzato di molto, dovremo lavorare ancora molto ma stiamo facendo bene sotto il profilo della personalità: questa è stata una vittoria molto importante perché arrivata soffrendo.
La visita di Della Valle alla squadra? La proprietà ci è sempre vicina, si dicono tante cose in giro ma da quando sono arrivato posso sostenere che siamo tutti uniti per portare avanti questo nuovo percorso. Siamo tutti molto positivi, sappiamo che ci potranno essere dei momenti delicati e difficili ma c’è la volontà di costruire qualcosa di importante per il nostro futuro.
Soddisfatto del cambio tattico a centrocampo? Non ho cambiato tantissimo, anche a Torino e Milano avevamo giocato con Veretout e Benassi più alti. Forse abbiamo cambiato qualcosa nei movimenti nella fase offensiva ma nel primo tempo abbiamo fatto molto bene e siamo stati pericolosi».
CAGLIARI-GENOA 2–3
(Primo Tempo 0-2)
RETI: Galabinov (G) all’8’, Taarabt (G) al 35’ p.t.; Pavoletti al 3’ (C), Rigoni (G) al 30’, Joao Pedro (C) su rigore al 34’ s.t.
Qui CAGLIARI
MASSIMO RASTELLI: «Noi allenatori viviamo di risultati. Ritiro? Non serve, dobbiamo lavorare con serenità e lucidità»
L’allenatore del Cagliari Massimo Rastelli dichiara: «Tutti ci aspettavamo un inizio di gara diverso, abbiamo permesso al Genoa di crearci delle grandi difficoltà, abbiamo subito il gol alla prima occasione e poi ci siamo disuniti troppo. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, abbiamo tenuto in equilibrio la gara, potevamo anche pareggiarla nel finale ma non ci siamo riusciti.
Io in discussione? Gli allenatori vivono di risultati, dobbiamo guardare in faccia la realtà che dice che veniamo da quattro sconfitte consecutive ma per uscire da questa situazione conosco solo un modo che è quello di lavorare.
Summit con la società nello spogliatoio? I ragazzi erano molto delusi, io e lo staff abbiamo analizzato la gara e domani ripartiremo. Con il presidente non parliamo subito dopo il match, di solito aspettiamo un po’ di tempo.
Troppi gol subiti? Noi allenatori dobbiamo cercare sempre di trovare l’equilibrio e ci stiamo lavorando tantissimo. Nelle ultime gare l’abbiamo fatto in maniera alterna e con poca lucidità e soprattutto in casa ci siamo allungati troppo. I valori della squadra li consociamo, sappiamo che il nostro obiettivo è la salvezza e questo gruppo può salvarsi però bisogna lottare tutte le domeniche su ogni pallone.
Potrebbe servire portare la squadra in ritiro? Non credo che serva per risolvere i problemi attuali. Serve lavorare con serenità per capire la medicina per curare i mali di questa squadra. La cosa più importante in questi momenti è avere la lucidità per capire dove si deve intervenire per dare una sterzata a questo periodo».
Qui GENOA
IVAN JURIC: «Abbiamo giocato con la testa libera e abbiamo meritato la vittoria»
L’allenatore del Genoa Ivan Juric dichiara: «Abbiamo tutti un grande rapporto tra noi, abbiamo fatto una grandissima prestazione, potevamo chiudere prima la gara perché abbiamo creato tantissimo ma penso che la vittoria sia assolutamente meritata. Ci pesava il fatto che giocavamo bene ma non riuscivamo a fare punti, però era importante non giocare stressati. Dovevamo essere liberi nella testa, cattivi e abbiamo vinto giocando a calcio. Speriamo che questo sia un nuovo inizio e speriamo di fare più punti possibili.
Galabinov e Izzo valori aggiunti? Avevamo alcuni giocatori non al top della forma, come Taarabt, Galabinov e Bertolacci, Izzo era squalificato, mentre oggi hanno fatto tutti una grande gara e quando si alzano le prestazioni individuali poi ne trae beneficio tutta la squadra.
Calendario difficili nelle prossime giornate contro Milan, Napoli e Sampdoria? Anche nei match contro l’Inter, la Juve e la Lazio siamo sempre stati in partita, abbiamo perso ma facendo bene. Affronteremo i prossimi impegni con la voglia di fare punti.
Le condizioni di Lapadula? Ha fatto tutta la settimana col gruppo e già oggi volevo inserirlo negli ultimi 20 minuti ma poi Galabinov stava facendo benissimo e l’ho lasciato in campo. Lapadaula sarà sicuramente un rinforzo per noi, aumenterà il livello del reparto avanzato».
RISULTATI SERIE A 8° Giornata
Sabato 14 ottobre 2017
Juventus-Lazio 1-2
Roma-Napoli 0-1
Domenica 15 ottobre 2017
Fiorentina-Udinese 2-1
Bologna-Spal 2-1
Cagliari-Genoa 2-3
Crotone-Torino 2-2
Sampdoria-Atalanta 3-1
Sassuolo-Chievo 0-0
Inter-Milan 3-2
Lunedi 16 ottobre 2017
Hellas Verona-Benevento ore 20:45
Classifica
Napoli 24
Inter 22
Juventus 19
Lazio 19
Roma 15
Sampdoria 14
Bologna 14
Torino 13
Chievo 12
Milan 12
Fiorentina 10
Atalanta 9
Udinese 6
Cagliari 6
Crotone 6
Genoa 5
Spal 5
Sassuolo 5
Hellas Verona 3
Benevento 0
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