Focus: quarta Corri in rosa
SAN VENDEMIANO (TV) – Il cuore delle donne. Ottomila battiti all’unisono domenica a San Vendemiano (TV). Uno spettacolo da togliere il fiato, una magia rosa con 8.000 donne in corsa per le donne. Chi c’era alla partenza, alle 10, in via De Gasperi, di fronte al municipio se la ricorderà per un bel po’ questa nuvola rosa. La quarta edizione della Corri in rosa è stata baciata, anche quest’anno, dal sole e dalla solidarietà. Quella di mamme, sorelle, nonne, cugine, parenti, colleghe che hanno scelto di fare parte di un evento unico nel suo genere.
Correre e camminare 5 o 10 km tra il centro città e la splendida Calpena colorata d’autunno per contribuire al pagamento delle rate del mammografo acquistato dall’associazione Renzo e Pia Fiorot e installato nell’ospedale di Conegliano e utilizzato dall’Ulss 2 Marca Trevigiana per lo screening (da gennaio ad ottobre si sono già sottoposte all’esame ben 8855 donne). Una corsa che è diventata un simbolo. Di coraggio, di lotta, di solidarietà, di condivisione, di prevenzione, di amicizia, di sostegno. Quasi tutte sono arrivate in gruppo. Molte per sostenere chi non può correre perché sta affrontando la malattia e le cure. Molte per ricordare chi non c’è più fisicamente, come la mamma e le amiche di Elisa Girotto (una quarantina), che hanno corso e camminato per lei, portata via dal male poco più di un mese fa. Una mamma che aveva partecipato alle altre edizioni della Corri in rosa, dimostrando sensibilità e attenzione anche prima della malattia.
Lungo i 5 e i 10 chilometri dei due percorsi, storie di vita, oltre la malattia, storie di lotta. In tante si sono commosse, in tante hanno pianto, ma tutte, insieme, si sono fatte coraggio. Chi con i capelli tinti di rosa, chi con le piume rose, chi con la parrucche rosa, chi con il tutu rosa, chi con fiocchi rosa, braccialetti e collane. Tutte con la maglietta rosa. Dalle più grandi alle più piccole (moltissime quelle in passeggino). Più di qualcuna accompagnata anche dalle cagnoline. Al traguardo qualche lacrima, ma soprattutto sorrisi, gioia e abbracci.
LA CORSA
A tagliare per primo il traguardo, dopo 5 km, Sara Mariotto, ventenne ciclista professionista della Top Girls Fassa Bortolo. Coinvolta da mamma e sorella, ha voluto esserci non solo per far un bell’allenamento extra-bici ma anche per condividere il messaggio di solidarietà e prevenzione. In corsa anche le atlete di Atletica Silca Conegliano e Silca Ultralite Vittorio Veneto, che per questa volta non hanno tenuto sott’occhio il cronometro. Nei 10 km la più veloce è stata proprio Erica Mazzer, triathtleta di casa Silca, pluricampionessa e medagliata italiana nel duathlon e nel triathlon.
PREMI
Tra i gruppi più numerosi, Joy Club (311 iscritti), Farmacia Carli (213), Le ragazze del Blues Bar (187), Atl-Etica San Vendemiano (137), acCORRETE, donne! (94) e Rossella (86). Prime iscritte: Stefania Battistuzzi e Paola Collodel; iscritta più anziana: Maria Pasqualotto (95 anni); iscritta più giovane: Kris Altigeri (un mese e 14 giorni).
LE DICHIARAZIONI
Aldo Zanetti, amministratore unico di Maratona di Treviso
Un colpo d’occhio meraviglioso, ogni anno sempre più bello, più grande, più rosa. Il prossimo anno vorremo essere in 10.000 e fare della Corri in rosa un vero e proprio evento, con anche un convegno sulla salute e il coinvolgimento dei bambini. Questa è una manifestazione che è riuscita a catalizzare persone, aziende sostenitrici, associazioni, volontari, amministrazione locale sulla stessa lunghezza d’onda. Stiamo tutti lavorando nella stessa direzione. Quella della solidarietà.
Renzo Zanchetta, vicesindaco di San Vendemiano
Che emozione accogliere tutte queste donne a San Vendemiano per questa iniziativa che cresce di anno in anno. Ringraziamo tutti i soggetti coinvolti a vario titolo coinvolti in quella che nata quasi per scherzo è diventata una manifestazione di riferimento nel settore e con una finalità così importante. Grazie al macchinario che Maratona di Treviso ha deciso di pagare grazie alla Corri in rosa sono state effettuate 8855 mammografie, più delle partecipanti di oggi. E per il prossimo anno speriamo di arrivare a 10.000. Noi siamo prontissimi, non vediamo già l’ora di accogliere tutte le donne della quinta Corri in rosa.
Silvano Fiorot, presidente dell’associazione Renzo e Pia Fiorot
Questa iniziativa ha due grandi obiettivi, il pagamento del nuovo mammografo e lanciare un messaggio al territorio, che da soli non si va da nessuna parte. Come diceva mio papà, una spiga da sola non sta in piedi, ma 100 spighe fanno un mazzo che sta in piedi.
Valerie Delcourt, anima della Corri in rosa
Ogni anno sono sempre più sorpresa della risposta di queste donne. Mi colpisce molto il loro dire grazie a me, a noi, quando invece sono io a ringraziarle per la loro partecipazione. È proprio il caso di dirlo, quando le donne si mettono insieme, uniscono le forze sanno fare cose grandi. Oggi abbiamo vissuto una magia tutta rosa.
Alessandra Chizzali, mamma di Elisa Girotto
Oggi insieme a parenti e amiche abbiamo corso con Elisa, che era qui con noi. È la prima di tante corse che spero di fare anche con la mia nipotina Anna, che oggi non c’era solo perché influenzata. È stato davvero emozionante, sono contenta di esserci stata per Elisa e per portare avanti un messaggio di prevenzione e di ricordare i suoi insegnamenti. È stata un esempio, cerchiamo di tenere duro, sempre con il sorriso, come faceva lei.
Per informazioni, foto e resoconto visitare sito www.corrinrosa.run e la pagina Facebook “Corri in rosa”. (da comunicato Treviso Marathon – Ufficio Stampa e Comunicazione)
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