Focus VELA: Sardegna, CIP-INAIL-FIV
PALMAS ARBOREA (ORISTANO) – In una terra circondata dal mare, è quasi doveroso assecondare i desideri delle persone con disabilità che mostrano fervidi interessi per le competizioni veliche. A Palmas Arborea il paraplegico Efisio Piras ha uno spiccato amore per le correnti marine, e le vorrebbe assecondare con un’imbarcazione idonea. La Federazione Italiana Vela (FIV) Sardegna, tramite la sua affiliata Asd Veliamoci Oristano, si è prodigata nella ricerca di una soluzione, fino a quando non si è trovata un’intesa perfetta con INAIL e CIP Sardegna atta a soddisfare i desideri dell’appassionato.
Le quattro parti si sono ritrovate a Cagliari, nella sede regionale dell’Istituto per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro. Due sono stati gli strumenti che, fondendosi, hanno portato ad un’unitarietà di intenti in quello che è stato ribattezzato “Veliamoci” – Una vela per tutti”: la Convenzione Cip – INAIL stipulata nel 2013 e il Titolo IV che l’INAIL ha istituito come “Interventi per il reinserimento nella vita di relazione al fine di sostenere e favorire la possibilità per i disabili del lavoro di svolgere attività sportiva a livello agonistico e non agonistico”.
Su questa solida base, la direzione provinciale INAIL di Oristano, con il supporto dell’assistente sociale Noemi Garau e la presidente di Veliamoci Maria Cristina Atzori ha redatto un progetto d’ambito sportivo che consta di un corso di avviamento e orientamento alla pratica velistica della durata di 45 ore. Ma la cosa più importante è che il CIP Sardegna, grazie alla intermediazione del suo presidente Paolo Poddighe e del delegato Cip alle relazioni con l’INAIL Antonio Murgia, anticiperà i fondi per l’acquisto della deriva Hansa 303 Wide standard (imbarcazione ridotta, specifica per attività dei paraplegici con design incentrato sulla sicurezza) e di un simulatore dinamico. Efisio Piras ha già cominciato il corso e a breve potrà prendere confidenza con l’imbarcazione. A chiusura del progetto, l’Hansa sarà a disposizione di tutti gli utenti INAIL sardi vogliosi di provarla.
All’incontro di Cagliari erano presenti il vice presidente dell’Inail Sardegna Gianni Pintus, Paolo Poddighe, Antonio Murgia, Maria Cristina Atzori, il presidente della FIV Sardegna Massimo Cortese e Adamina Barbone, coordinatrice regionale delle assistenti sociali Inail.
«Il nostro intento è tenere vivo ed efficace il rapporto già intenso con l’Inail – ha sottolineato il neo rieletto presidente Paolo Poddighe – ma allo stesso tempo ci lusinga l’opportunità di avviare nuovi rapporti con le federazioni che nei loro programmi rafforzano l’attività paralimpica. Gli esempi sono sotto gli occhi di tutti: negli ultimi due anni il CIP ha fatto il possibile per venire incontro a tutti coloro che hanno prodotto progetti validi e questa linea proseguirà anche in futuro, augurandoci di allacciare nuovi contatti anche con altre Federazioni, Discipline ed Enti di Promozione».
Dopo mesi di intense relazioni per dare finalmente il via all’operazione “Veliamoci – Una vela per tutti”, anche il supervisore del progetto Antonio Murgia può dirsi soddisfatto: «Questa riunione ha chiuso l’iter del progetto che stiamo portando avanti – ha dichiarato – con grande entusiasmo da parte di tutti i partecipanti; fortunatamente si è trovata la soluzione legata all’acquisto dell’imbarcazione con l’indispensabile intervento del CIP. Ora c’è da sperare che Efisio Piras possa essere tesserato per disputare gare nazionali con l’Associazione Veliamoci che tra le sue fila annovera il dorgalese Gian Bachisio Pira già partecipante alle Paraolimpiadi di Rio. L’Hansa 303 Wide standard, molto probabilmente, sarà di classe olimpica per i paraplegici». (da comunicato Uff Stampa CIP Sardegna)
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