Focus TV: Berlusconi
COLOGNO MONZESE – m1ercoledì 20 dicembre 2017, la redazione di “Premium Sport” ha realizzato un’intervista esclusiva a Silvio Berlusconi.
Sugli auguri al Milan dichiara: «Sono l’ex presidente ma sono ancora tifosissimo del Milan. E vedo il Milan giocare in un certo modo, sento un forte dolore e quasi non riesco a vedere le partite complete perché non sono d’accordo su certi giocatori e soprattutto sul modulo di gioco. Credo che il modulo di gioco che ci ha portato a vincere così tanti trofei in 30 anni debba essere confermato, non abbandonato. Servono le due punte, una delle due dovrebbe essere Suso insieme a chi c’è e con Bonaventura alla Kakà dietro, anche perché non è molto inferiore a Kakà, anzi è un giocatore di grande classe. In questo modo avrebbe la possibilità di arrivare a giocare dentro l’area e tirare in porta».
Su Suso e Bonaventura dichiara: «Ora vedo che i nostri due fuoriclasse, Suso e Bonaventura, il terzo fuoriclasse naturalmente è Donnarumma, sono stati esiliati a fare le ali. E in quella posizione scartano un uomo, poi un secondo e un terzo e poi si trovano lontani dalla porta e dall’area di rigore. A quel punto possono fare solo un cross. Io ho fatto esaminare da un amico tutte le partite della scorsa stagione e non c’è stato un solo cross che sia stato utilizzato positivamente dall’unica punta che era in area. Spesso, in questo modo, non facevamo un tiro in porta in un intero tempo».
Su come dovrebbe giocare il Milan dichiara: «Con due punte e con dietro di loro Bonaventura. Le ali devono essere i nostri terzini, come ha insegnato Sacchi, che vanno sul fondo, superano il difensore e alla Garrincha procedono sulla linea di fondo e la passano all’attaccante che può tirare direttamente in porta. Oppure la passano indietro al mediano che ha accompagnato l’azione, oppure fanno un cross. Ma quando poi fanno i cross in area in questo modo ci sarebbero almeno tre uomini. Invece nella passata stagione e anche adesso con il bravo Rino, al quale mando i miei più affettuosi auguri, ho visto ancora giocare una punta: con questo modulo di gioco non si va da nessuna parte. Ne ho parlato con Sacchi, Ancelotti e Capello e sono tutti concordi con questo. Ma è possibile invece che chi è lì a bordo campo e deve dare il modulo alla squadra non si renda conto che queste assolute autorità hanno suggerito il modulo con le due punte e la mezzala dietro di loro. Mi auguro che questa volta venga considerata di più questa proposizione e si possa vedere il Milan giocare come ha sempre giocato e con il modulo che mi ha fatto diventare il presidente di un club calcistico che ha vinto di più nella storia del calcio mondiale. A tutti i tifosi del Milan, che sono in lutto come me, dico di sperare in bene e di esercitare una corale pressione sul Milan affinché ritorni a giocare come deve. Anche considerando che abbiamo Suso e Bonaventura da mettere nelle migliori condizioni per poter esprimere le loro grandi capacità».
Sul possibile ritorno di Kakà come dirigente al Milan dichiara: “Mi piacerebbero tante cose perché soffro il fatto che certi giocatori non siano più al Milan e che i giocatori che sono subentrati non siano all’altezza dei giocatori che se ne sono andati altrove». (dichiarazioni pervenute da Direzione Comunicazioni e Immagine Mediaset)
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