FOCUS: Alexia Barrier
CHIAVARI (GENOVA) – Wylab presenta le Donne Salate della Vela presso la sede di Via D. Gagliardo, 7 a Chiavari, giovedì 8 marzo alle ore 18:00.
Si potrebbe scrivere che la serata è all’insegna del colore rosa, ma il 1° aperitivo sportivo Wylab è il racconto di un sapore, quello del sale, di un profumo, quello del mare, sono le mille sensazioni dell’avventura tra le onde e dal confronto e dalla sfida con la natura, che, sorprendente e meravigliosa, può trasformarsi in pericolosa ed estrema.
A condire l’appuntamento ci saranno Anne-Soizic Bertin, campionessa internazionale di vela, medaglia al valore atletico del Coni, preparatrice atletica e consulente sportiva, nata in Bretagna, terra di marinai, dove la vela è una ragione e stile di vita, dove si impara prima ad andare per mare e poi a camminare; Lucia Pozzo, torinese, architetto navale, comandante di barche oceaniche, navigatrice e scrittrice, trent’anni anni al timone di velieri, facendo lo slalom tra iceberg e onde alte come palazzi, tutti narrati nei suoi libri con grande simpatia e ironia; Alexia Barrier, 38 anni, francese, esperta navigatrice solitaria, con molte imprese oceaniche alle spalle, finalmente corona il suo sogno di timonare un Imoca (18,28 mt. di monoscafo) e partecipare al Vendée Globe, il famoso giro in solitario in tutto il mondo senza assistenza nel 2020; Ivana Quattrini, milanese, Marketing Communication Manager, una vita dedicata al mondo dello sport inclusa la F1, volontaria di AIRC e ideatrice del progetto Women’s Sailing Cup & Academy e organizzatrice della regata a favore di AIRC che si terrà a Chiavari dal 23 al 25 marzo p.v. per la promozione dello sport della vela tra la popolazione femminile e la raccolta di fondi per rendere il cancro sempre più curabile.
In collaborazione con Wylab, W Sailing Academy e il social partner AIRC, tutte assieme racconteranno il punto di vista sportivo e avventuroso, le scelte di vita dell’altra metà della vela, i progetti della Women’s Sailing Cup in favore di AIRC e della Vendée Globe eco-sostenibile au féminin. Al femminile è possibile? Si, con le donne della vela engagées e profumate di sale. (da comunicato W Sailing Academy Ufficio Stampa)
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