A ENEGO IL FUTURO DELLA CORSA IN MONTAGNA VENETA
Undici atleti – sei ragazzi e cinque ragazzi – hanno partecipato al raduno regionale della specialità, diretto dal tecnico Elio Dal Magro
PADOVA – Enego ha ospitato, per un weekend, il futuro della corsa in montagna veneta. Undici atleti – 6 ragazzi e 5 ragazze appartenenti alle categoria allievi e cadetti – hanno preso parte al raduno regionale della specialità, tenutosi sabato e domenica nella bella cornice della cittadina vicentina, quest’anno già sede – il 25 aprile – dei campionati regionali individuali per tutte le categorie.
«E’ stato un raduno estremamente proficuo – spiega il referente regionale della corsa in montagna, Elio Dal Magro, accompagnato a Enego dal tecnico Sara Scappin -. A differenza dell’anno scorso, quando avevamo fatto base sulla Piana di Marcesina, ci siamo allenati nei dintorni del paese, trovando la situazione ideale per correre. Ringrazio l’Asd La Enego Marcesina che ci è stata molto vicina, supportandoci in tutti i modi».
Il raduno dei giovani specialisti della corsa in montagna ha offerto anche l’opportunità di celebrare il primo compleanno del protocollo d’intesa firmato, nell’aprile del 2017, da Fidal Veneto, Comune di Enego e Asd “La EnegoMarcesina”. Nell’occasione, è stato consegnato alla delegazione regionale un piccolo albero in legno, realizzato dai boscaioli locali. Un modo per sancire, una volta di più, il legame tra il territorio e la corsa in montagna veneta.
Ora, mentre la cittadina vicentina si prepara ad ospitare l’Enego Running Expo (23-25 giugno) e poi la mezza maratona La Enego-Marcesina (15 luglio), per i giovani atleti della corsa in montagna inizia il conto alla rovescia in vista del campionato italiano cadetti per regioni che si terrà il 16 giugno a Lanzada (Sondrio).
Questi gli atleti che hanno partecipato al raduno di Enego. Allievi: Luca Coldebella (Atl. Dolomiti Belluno), Massimiliano Fontanella (Atl. Dolomiti Belluno). Cadetti: Francesco Cao (Vittorio Atletica), Patrick Da Rold (Bellunoatletica M.G.B.), Giulio Dal Pra (Atl. Marostica Vimar), Samuel Mazzucco (Bellunoatletica M.G.B.). Allieve: Laura Mazzoleni Ferracini (Atl. Dolomiti Belluno). Cadette: Marta Chiocchi (Atleticacadore – Giocallena Asd), Camilla Comina (Gs Quantin Alpenplus), Isabel Conte (Atl. Marostica Vimar), Elisa Vedove (Cus Padova). (da comunicato Uff. Stampa Fidal Veneto)
FREZZA PUNTA AGLI ITALIAN OPEN CHAMPIONSHIPS
Dopo le tre vittorie (con un record italiano) ai campionati regionali Fispes di Pederobba, il giovane talento di Fontigo sarà impegnato il prossimo weekend nella rassegna internazionale di Rieti. Poi gli Assoluti di Nembro
TREVISO – Elia Frezza punta a grandi obiettivi. Il diciassettenne di Fontigo, astro emergente dell’atletica paralimpica, ha iniziato il conto alla rovescia per il primo grande appuntamento della stagione outdoor 2018: gli Italian Open Championships che si terranno dal 18 al 20 maggio a Rieti.
Sarà un primo importante momento di verifica della preparazione, in un contesto aperto ad atleti stranieri, per poi puntare dritto ai campionati italiani assoluti di Nembro (9-10 giugno).
Elia ha iniziato il 2018 alla grande: dopo essere stato protagonista nell’annata indoor, ha iniziato la stagione all’aperto con una prestazione da protagonista ai campionati regionali Fispes di Onigo di Pederobba, dove ha primeggiato nei 100 (13”3), nei 200 (27”9) e nel salto in lungo. In quest’ultima specialità, con un bel 5.12, Elia ha anche stabilito la nuova miglior prestazione italiana della categoria T46.
Tesserato per Trevisatletica in ambito Fidal e per Veneto Special Sport a livello Fispes, Frezza è allenato da Gabriele Marsura, tecnico sernagliese che lo sta conducendo, senza esasperazioni, verso un progressivo miglioramento delle prestazioni.
Elia era un patito del rugby, ma nel 2008, in seguito ad un incidente stradale, ha subito l’amputazione quasi totale del braccio destro. Ha così scoperto l’atletica, mostrando subito buone doti di velocista e saltatore.
Miglioramento dopo miglioramento, è arrivato sino alla maglia azzurra, vestita per la prima volta nel 2017 ai Mondiali giovanili paralimpici di Nottwil, dov’è arrivato quarto nel salto in lungo. Nuovi obiettivi incalzano. Il futuro lavora per lui. (Da comunicato Uff. Stampa TREVISATLETICA)