FOCUS: Buffon lascia la Juve
di Max Cavallaro
TORINO – «Volevo fare un sunto di quella che è una giornata per me alla quale arrivo con felicità serenità e appagamento. Sentimenti questi, figli di un percorso straordinario e bellissimo che ho avuto la fortuna di condividere con persone che mi hanno voluto bene. Per questo bene, ho lottato e ho cercato di fare del mio meglio. Sabato (contro il Verona ndr.) sarà la mia ultima partita con la Juventus, il modo migliore per finire al meglio la mia avventura bianconera».
Questa è stata una famiglia da cui ho imparato tanto ⚪⚫ #UN1CO pic.twitter.com/89spdI1kCG
— Gianluigi Buffon (@gianluigibuffon) 17 maggio 2018
Così esordisce in conferenza stampa nella mattinata del 17 maggio 2018 Buffon, di fronte tutta la stampa sportiva italiana. Al suo fianco c’è però Andrea Agnelli, Presidente della “sua” Juve. Il numero uno del club ha introdotto la mattinata. Dinnanzi a loro, oltre flash, taccuini, tablet, Pc e registratori, anche Marotta, Nedved e quello che sarà il prossimo capitano della squadra di Torino ovvero Giorgio Chiellini.
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— JuventusFC (@juventusfc) 17 maggio 2018
Poi il portiere continua – «Era acclaratamente certo che avrei smesso di giocare. Oggi però ho sul tavolo proposte interessanti sia fuori che dentro il campo. La più importante fuori dal campo me l’ha posta Andrea Agnelli. Settimana prossima, in modo sereno, prenderò la mia decisione definitiva. Seguirò ciò che urla la mia indole e la mia natura».
@gianluigibuffon dice addio alla @Vivo_Azzurro @FIFAWorldCup @UEFAEURO #U21EURO #U19EURO
Miglior portiere:
Mondiale FIFA 2006
UEFA EURO 2012176 (record di presenze)
Partecipazioni:
5 Mondiali FIFA
4 UEFA EURO
2 FIFA Confederations Cup pic.twitter.com/MXoCsh0UZI— La UEFA (@UEFAcom_it) 17 maggio 2018
Il riferimento farebbe presupporre che, dopo la parentesi in campo con la Juve, il “numero uno dei numeri uno”, possa voler continuare a giocare. Forse anche perché il management della Juve aveva preso accordi precedenti e precisi con Szczesny che, per il suo secondo anno, il prossimo, sarà titolare nella Juve (anche se potrebbe dividere i minutaggi della prossima stagione con Perin, sempre che quest’ultimo davvero arrivi a Torino da Genova).
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— JuventusFC (@juventusfc) 17 maggio 2018
E sulla Nazionale: «Su questo punto – riferisce Buffon – dissi che, se fossi diventato un problema come sembra sia successo tre mesi fa, avrei lasciato. Non vedo perché oggi dovrei continuare in azzurro: quindi da questa nuova situazione me ne tengo lontano, non penso di meritarmi certi trattamenti. Anzi meglio, largo ai giovani ora».
In azzurro non lo rivedremo più duque… ed ecco subito anche il tweet del neo C.T. Roberto Mancini che lo congeda via social così:
La leadership e la lealtà sono qualità che ti porterai dietro in qualsiasi nuovo progetto deciderai di intraprendere. Buona fortuna @gianluigibuffon
— Roberto Mancini (@robymancio) 17 maggio 2018
Ma cosa rimane di questo addio? Uno dei più grandi esempi di portiere. Un numero 1 al quale le prossime generazioni per anni continueranno ad ispirarsi. Un po’ come in passato si è fatto con Dino Zoff. Sentiremo sui campi di periferia e no, per molto tempo, in Italia come in ogni angolo del mondo, le frasi… Speriamo tu possa diventare come Buffon. Sei forte come Buffon… o simili.
Per 17 anni Buffon è stato un esempio come bandiera. Non ha abbandonato la Juventus nemmeno appena dopo un mondiale vinto, quando suo malgrado, si trovò causa calciopoli in serie B. La sua è stata una storia leggendaria quasi commovente che, con o senza “fruttini”, rimarrà uno dei più alti esempi di sportività. Lui, che capace dei più grandi sacrifici, non avrebbe vinto tutto quello che ha vinto.
Sabato 19 maggio contro il Verona, non solo il popolo della Juventus ma anche quello mondiale, gli tributerà il dovuto saluto. Un plauso, un inchino o l’onore delle armi, sembreranno e saranno doverosi.
E nonostante questo, la parola fine non sembra ancora sia stata scritta. Anzi ci immaginiamo Buffon, indicare con i suoi guantoni l’orizzonte mirare verso l’estero, verso Parigi?… Forse o forse no ma magari anche si. In conferenza infatti, ha anche affermato: «Sono un animale da competizione» – usando il tempo presente! Di certo è e resterà, un esempio per tutti i portieri del mondo, passati e futuri.
Foto di una conferenza stampa da ricordare ❤️#Buffon #UN1CO @gianluigibuffon https://t.co/JO6jRyqlKn pic.twitter.com/AQiKX9Vcel
— JuventusFC (@juventusfc) 17 maggio 2018
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