FOCUS: Juve, Allegri
COLOGNO MONZESE/ LIVORNO – In serata di mercoledì 13 giugno 2018, all’interno del programma “Tiki Taka Russia”, condotto da Pierluigi Pardo, in onda alle ore 21.25 su Italia 1, è intervenuto l’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri da Livorno dov’è impegnato con il suo Junior Camp.
Allegri dichiara: «L’addio alla Juventus di Buffon? E’ passato quasi un mese dalla sua ultima partita. Ho avuto la fortuna di allenare un campione straordinario come lui. L’anno scorso, insieme alla società, ha deciso che sarebbe stata la sua ultima stagione e così è stato. Poi nella vita ci sono degli imprevisti come l’Italia che non va a Mondiali che magari ti fanno prendere altre decisioni. Dopo l’infortunio ha finito alla grande la stagione, è stato bene sia a livello mentale che fisico e questo gli ha dato la spinta per giocare ancora.
Io contattato da Perez? A casa non mi ha chiamato perché non ho il telefono. Mi ha parlato e sono stato molto lusingato di questo ma avevo detto ad Agnelli che sarei rimasto alla Juventus che è una grande squadra e dove ci sono i presupposti per continuare a vincere: per rispetto di tutto questo era giusto declinare l’offerta di Perez ma lo devo ringraziare perché è sempre piacevole essere contattati dal miglior club al mondo in questo momento. E’ stata un’annata importante, alla fine ho parlato con la Juventus e ho deciso di restare perché è uno dei più grandi club d’Europa e andare a migliorare è difficile: sono pochi i club superiori.
Chiamato dal Chelsea di Abramovich? Guardiamo avanti, non andiamo troppo indietro.
Il settimo Scudetto consecutivo della Juve? E’ stata una stagione bellissima, vincere il settimo Scudetto è stato importante perché avevamo di fronte un grandissimo Napoli che ha fatto il record di punti della sua storia ma noi siamo stati bravi a farne 95. Nelle ultime 5 gare avevamo 3 scontri diretti e sapevamo che il campionato sarebbe passato da lì. Abbiamo fatto bene anche in Champions, vincere 3-1 a Madrid non è facile, siamo andati vicino al passaggio del turno e forse avremmo meritato di giocare i supplementari. Quella però è stata la gara che ci ha fatto cambiare passo in campionato, avevamo bisogno di una grande gara a Madrid. Nella gara d’andata invece avevamo fatto bene ma perso 0-3 e lì mi è stato detto che contava solo il risultato mentre quando vinciamo mi dicono che conta anche il gioco: devono mettersi d’accordo.
Ancelotti al Napoli? C’è grande amicizia con lui. Il calcio italiano ha riacquistato un allenatore importante e vincente. Per il Napoli è un valore aggiunto, dispiace non avere Sarri che ha fatto pure lui cose importanti ma per tutti noi allenatori sarà stimolante confrontarci con Ancelotti.
Che stagione mi aspetto l’anno prossimo? Credo che l’anno prossimo si vincerà lo Scudetto con meno punti, ci sarà un livellamento verso il basso. Cresceranno sia l’Inter che la Roma che sono squadre solide. La Lazio darà sempre fastidio alle prime mentre il Milan è un’incognita, 30 punti di differenza da colmare sono tanti ma nel calcio non si sa mai.
Chi giocherà tra Szczesny e Perin? Sono due grandi portieri, la Juve ha fatto un ottimo acquisto con Perin ma il titolare è Szczesny.
Un giudizio su Golovin? Mi dicono che sia bravo, poi i giocatori forti si vedono subito.
Cancelo obiettivo per la difesa? E’ un giocatore dell’Inter. La Juventus come sempre si muove bene sul mercato e quando chiuderà avrò a disposizione una rosa competitiva per lottare su tutti i fronti.
Possibile scambio Higuain-Icardi? Sono due grandi centravanti ma quando c’è il Mondiale il mercato inizia dopo il torneo. Alla fine del Mondiale inizia un altro mercato.
I cori dei giocatori under 15 della Juventus contro i napoletani? E’ una cosa inaccettabile, soprattutto quando si veste la maglia della Juventus ma soprattutto per una questione di educazione e di rispetto. Nei settori giovanili gli allenatori hanno un compito impegnativo perché devono educare i ragazzi anche sui social che vanno gestiti con attenzione e limitati. Io credo che quei ragazzi non pensino quelle cose, sono delle bravate ma che hanno un altro peso quando finiscono sui social. E sono pienamente d’accordo sull’atteggiamento della Federazione e della Juventus di far seguire un corso si rieducazione: bisogna insegnare il rispetto e l’educazione a questi ragazzi». (dichiarzioni pervenute da Direzione Comunicazione e Immagine Mediaset)
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