FOCUS: Dominik Paris, Stefano Gross ed Irene Curtoni
MODENA – «Speriamo sia un Mondiale ricco di medaglie per l’Italia». È stato questo l’augurio finale del vicepresidente vicario della Fisi Angelo Dalpez e dei tre atleti di Coppa del Mondo, che domenica 4 novembre hanno raccontato le proprie emozioni iridate nell’incontro stampa organizzato dal Comitato organizzatore dei Mondiali Junior di sci alpino Val di Fassa 2019 all’interno di «Skipass», il salone dedicato al turismo e agli sport invernali di Modena.
A lanciare il mondialino trentino sul palco dello stand Fisi ci hanno pensato il campione altoatesino Dominik Paris, il fassano Stefano Gross e la valtellinese Elena Curtoni. Tre big, che hanno un eccellente ricordo della partecipazione alla massima manifestazione mondiale under 20, visto che complessivamente hanno in bacheca ben cinque medaglie e un quarto posto. Per il Comitato organizzatore hanno illustrato le ultime novità il presidente onorario Tiziano Mellarini e quello esecutivo Davide Moser.
«Ho partecipato a due edizioni dei Mondiali – ha raccontato Paris – nel 2008 a Formigal e l’anno successivo a Garmisch. L’anno della mia consacrazione, visto che ho portato a casa due argenti in discesa e combinata e un bronzo in superG, partecipando anche al gigante con un 20° posto e allo slalom con un 28° posto. Per me è stato l’inverno del salto di qualità. Avevo ottenuto podi e vittorie in Coppa Europa e i Mondiali sono diventati il passaporto per la Coppa del Mondo. La Val di Fassa la conosco bene e la pista La Volata è la nostra arma strategica quando prepariamo le gare di combinata. Un tracciato completo, l’ideale per ospitare i mondiali under 20». A Formigal Paris invece aveva ottenuto un quinto posto in gigante e un 19° in discesa.
Chi con i Mondiali Junior ha avuto un feeling straordinario e pure un piccolo record è la valtellinese di Morbegno Elena Curtoni, visto che ha partecipato a ben quattro edizioni, centrando addirittura una medaglia d’oro in superG a Crans Montana nel 2011, mentre a Garmisch Partenkirchen nel 2009 ottenne un bronzo in combinata. Ha preso parte anche alla rassegna di Megeve 2010 con un ottavo posto in slalom e due noni posti in discesa e combinata, quindi a Formigal 2008 con un 24° posto in gigante come miglior risultato. Ricordo dei mondiali? «La medaglia d’oro in Svizzera – ha evidenziato Elena – mi ha regalato una gioia straordinaria. Un’emozione forte e il trampolino di lancio per la mia carriera, dove spero di raccogliere ancora molto. Invidio i giovani azzurri che gareggeranno sulle piste di casa. Conquistare una medaglia davanti al proprio pubblico dev’essere fantastico e sono sicuro che la Val di Fassa organizzerà un grande Mondiale».
A fare gli onori di casa non poteva che essere Stefano Gross, slalomista che è cresciuto proprio sulla pista Aloch e dove lo scorso anno ottenne una vittoria in Coppa Europa. Tracciato che ospiterà le competizioni tecniche ai Mondiali del prossimo febbraio. «Nella mia carriera – ha ricordato Stefano – pochi centesimi avrebbero cambiato tante cose. È successo alle Olimpiadi di Sochi ed accadde pure in Canada nel 2006, quando la medaglia di bronzo mi sfuggì per poco nello slalom speciale, concluso al quarto posto alle spalle del norvegese Bjoerge, dell’austriaco Baumann e dello svizzero Villetta. Si vede che è destino. Partecipai ai Mondiali di Bardonecchia nel 2005 con un 8° in slalom e un 27° in gigante. Nella mia valle respiro grande entusiasmo per questo evento, sono orgoglioso che venga ospitato sulle nostre piste e sono convinto che i miei conterranei stupiranno tutti».
I presidenti di Val di Fassa 2019 Tiziano Mellarini e Davide Moser hanno illustrato le novità dell’appuntamento, che si svolgerà dal 18 al 27 febbraio, evidenziando che nonostante i dissesti provocati al territorio dal maltempo dei giorni scorsi le piste saranno pronte per la rassegna iridata: gare tecniche a Pozza di Fassa, gare veloci a Passo San Pellegrino. «Speriamo che anche per la Val di Fassa questi Mondiali junior possano rappresentare un trampolino di lancio verso il circuito di Coppa del Mondo» è stato il commento del presidente esecutivo Davide Moser.
Nello stand Trentino si è conclusa anche la tre giorni «Crono Slalom Fassa 2019 – Sfida i campioni», l’insolita gara sullo ski simulator, che ha visto protagonisti gli azzurri Luca De Aliprandini, Martina Peterlini, Stefano Gross, Irene Curtoni, Chiara Costazza e Giulio Bosca. Sul tracciato da slalom il miglior tempo lo ha fatto registrare Irene Curtoni, davanti a Chiara Costazza e Stefano Gross, quindi Giulio Bosca, Luca De Aliprandini e Martina Peterlini.
Nel pomeriggio di domenica c’è pure stato un fuori programma, con il fuoriclasse Kristian Ghedina, testimonial dei Mondiali Cortina 2021, che ha voluto calzare scarponi e sfidare gli azzurri in attività. E diciamo che ha sorpreso anche in questa occasione, stabilendo un tempo migliore (seppure di poco) di Giulio Bosca e Luca De Aliprandini.
Per quanto riguarda invece l’evento che ha coinvolto i visitatori di «Skipass», mettendo in palio un pettorale Val di Fassa 2019 e un buono Qc Terme Dolomiti allo sfidante maschio e femmina il cui tempo sul simulatore si avvicinava maggiormente a quello del campione di giornata, sono stati premiati Laura Veroni, Beatrice Sola e Benedetta De Rossi in campo femminile, quindi Alessandro Ghiddi, Federico Taccetti e Mattia Furlanetto fra i maschi. (da comunicato Uff. Stampa Pegaso Media)
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