FOCUS GINNASTICA: Campionato Italiano di Serie A 2018
Dopo aver superato brillantemente le tante difficoltà di tre settimane fa a Desio, dove le torinesi, uniche rappresentanti piemontesi del circuito, avevano dovuto rinunciare tra l’altro all’apporto di Eleni Kelaiditi a causa di un’attacco influenzale, nelle Marche coach Tiziana Colognese ed Elisa Vaccaro hanno potuto schierare l’ellenica su due attrezzi e i risultati si sono visti. Se in Lombardia era stata Gaia Garoffolo a travestirsi all’occorrenza da straniera e a prendere in spalla la squadra, questa volta Eleni, completamente rimessa, è stata travolgente sia al cerchio che alle clavette, facendo registrare il miglior punteggio della gara con il primo attrezzo (17,200) e il secondo migliore con l’attrezzo doppio (17,750) nonostante due errori che avrebbero potuto rendere ancora più irresistibili le sue performance.
Ma se la greca ha brillato, è tutta la squadra ad aver dato l’ennesima prova di maturità, a partire dalla giovane sanmaurese classe 2007 Laura Golfarelli al corpo libero (12,400) con tanti margini di miglioramento e poi da Giulia Turolla che dopo l’esordio nella massima serie di sole poche settimane fa, è stata subito confermata e schierata con la fune (13,300).
Discorso ancora più d’eccellenza per le due stelline di EUROGYMNICA TORINO CASCELLA, Nina Corradini ed Alessia Leone. Un percorso simile, parallelo per loro, con un futuro azzurro che alla luce delle performance passate e presenti sembra fortemente segnato. Entrambe molto costanti, sempre in grado di aggiudicarsi punteggi significativi, il loro apporto in termini di punti e presenza in pedana è diventato via via sempre più imprescindibile.
Nina ha messo insieme un corposo 16,350 alla palla con un’apparente tranquillità da veterana mentre Alessia ha chiuso col nastro la rotazione perfetta che resterà negli annali della storia di EUROGYMNICA TORINO CASCELLA e in quelli della ritmica piemontese. A lei la giuria ha riservato un 14,850 che nella speciale classifica per attrezzo l’ha collocata al terzo posto; sopra di lei l’ucraina Nickolchenko e la bielorussa Evchik e dopo di lei, incredibilmente, l’olimpionica austriaca Ruprecht e l’immensa fuoriclasse di Udine, Alexandra Agiurgiuculese, relegata ad un quinto posto che ovviamente non le appartiene e causato da un gravissimo errore proprio al termine del suo esercizio.
Il totale per EUROGYMNICA TORINO CASCELLA è stato dunque di 91,850 quando ancora dovevano scendere in pedana 5 squadre delle 20 iscritte alla contesa.
A sorpresa Fano, nonostante il doppio esercizio della Evchick, si fermava a 90,900 e ancor meno raccimolava Motto Viareggio (87,650). Al contrario i talenti abruzzesi di Armonia sprigionavano tutta la loro potenza e con un 94,300 balzavano in testa. Il quarto posto ormai certo scatenava l’entusiasmo tra le EGirls e i supporters dell’Onda Blu giunti al palaGurrieri dal lontano Piemonte, rassegnati sia al sorpasso di Fabriano, che infatti andava a stravincere anche questa tappa con 97,00 pt netti chiudendo praticamente il discorso scudetto, che a quello dell’Udinese di Shpela Dragas.
E invece, come accade solamente nelle favole e nello sport, ecco arrivare a sorpresa il passo falso della campionessa che non ti aspetti, l’azzurra Alexandra Agiurgiuculese che in pochi, interminabili minuti, trasforma in realtà l’immaginazione. Per Udinese 90,950 pt che scaraventano EUROGYMNICA TORINO CASCELLA sul terzo gradino del podio del campionato più bello del mondo, in un misto di euforia, incredulità, consapevolezza.
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