FOCUS SCI: Minimarcialonga dedicata ai Giovanissimi. Stürz vinse nel 2005
LAGO DI TESERO (TN) – Uno degli appuntamenti da non perdere che anticiperanno la Marcialonga di Fiemme e Fassa sarà la Minimarcialonga, una sfida per bambini dai 6 ai 12 anni che si terrà sabato 26 gennaio alle ore 14 a Lago di Tesero. Il percorso da svolgersi in tecnica classica è un anello di 3 chilometri praticabile anche dai meno esperti, e un invito dedicato ai marcialonghisti per portare i figli a diretto contatto con la neve e la natura. Le iscrizioni alla quota di 10 euro comprendono diploma e pacco gara composto da pettorale, berretto e altre sorprese, e si possono effettuare online sul sito della manifestazione, presso la segreteria di Marcialonga entro le ore 12 di venerdì 25 gennaio, o direttamente al Centro del Fondo di Lago di Tesero sabato 26 gennaio dalle ore 9.30 alle ore 13.30.
Tutti gli iscritti possono inoltre partecipare all’estrazione di 10 premi offerti da Craft e 6 premi offerti da Scame. Altri premi speciali gentilmente offerti dagli sponsor Marcialonga verranno riservati ai vincitori, al concorrente proveniente da più lontano e all’ultimo arrivato. Quest’anno, infine, tutti i bimbi che intendono iscriversi alla 34.a edizione hanno potuto realizzare la propria opera creativa col tema “Viva i volontari della Marcialonga”. Agli autori dei 20 disegni più significativi verrà consegnato un omaggio in occasione della premiazione della Minimarcialonga. I disegni verranno poi affidati all’Associazione Padre Silvio Broseghini -Chankuap Trento ed inviati ai bambini della casa Padre Silvio Broseghini in Ecuador.
E chi in passato vinse la Minimarcialonga (annata 2005) fu Giulia Stürz, la quale domenica per la prima volta sarà al via della Marcialonga. La teserana vuole ‘cambiare vita’ dopo le annate passate a cercare un piazzamento d’élite in Coppa del Mondo, ma prima di appendere gli sci al chiodo e dare l’addio alla divisa della Polizia sfodererà un ultimo ‘colpo’: partecipare alla Marcialonga di Fiemme e Fassa. Tutti in famiglia Stürz vi hanno partecipato, mamma Anna, papà Walter, le sorelle Elena e Silvia. E quindi da poche settimane a Giulia è nata la voglia di essere finalmente al via della mitica granfondo. «Ho deciso che è ora di smettere di praticare l’agonismo – dice Giulia – perché ho altri progetti. Tutti mi chiedevano di fare la Marcialonga, che è sempre stato anche un mio sogno anche se non sono specialista delle lunghe distanze. Quello che mi preoccupa è che mia sorella Silvia è molto più allenata di me, sarà anche una competizione tra noi due».
Giulia Sturz lasciò il segno nel Mondiale under 23 in Val di Fiemme… «Se ripenso al Mondiale Junior di Fiemme mi emoziono ancora, è l’unica cosa che mi fa ancora commuovere, in quella circostanza il risultato era inaspettato, certo, avevamo lavorato bene tutto l’anno, ma in un evento del genere non si può dare mai nulla per scontato. Era presente anche tutta la mia famiglia, si tratta del ricordo più bello della mia vita».
E ora che farà Giulia? «Farò un bel viaggio zaino in spalla, di sola andata per l’Asia, Nepal, Thailandia, Indonesia. Non so ancora per quanto, e a dire il vero non mi sono neanche posta il problema. Credo molto nel destino, parto senza programmare nulla, avendo solo qualche idea, il resto si vedrà».
Il ‘presente’ si chiama però Marcialonga: «Mi piacerebbe fare una buona gara durante la Marcialonga, anche perché mi sono allenata tutta l’estate. Quando ho deciso di smettere, ho passato un periodo in cui non mi sono allenata per niente, perché non stavo bene. Adesso ho ripreso ad allenarmi per cui desidero fare del mio meglio durante questa gara, in tutta serenità senza dente avvelenato. Il mio livello non è bassissimo, ma è molto tempo che non percorro tanti chilometri. Tutta la mia famiglia parteciperà alla gara, a parte Elena che dovrà stare in albergo, potrebbe crearsi una competizione nella competizione, una sfida con Silvia, che si è allenata bene. Non mi fermerò a tutti i ristori, come ho già detto, punto a fare bene questa Marcialonga, a divertirmi, ma mantenendo l’aspetto agonistico. Farà riaffiorare molti ricordi, mi verranno le farfalle allo stomaco, sono state belle emozioni. Le mie amiche mi hanno consigliato di non stressarmi troppo, che se riescono a farla loro con tre allenamenti all’anno ce la faccio anche io, ma in fin dei conti non è neanche una questione di agonismo, voglio chiudere un capitolo della mia vita divertendomi con serenità. Ci vediamo domenica a Cavalese!».
MARCIALONGA E IL CERISM SCI DI FONDO ELISIR DI LUNGA VITA
Studio scientifico di Marcialonga sugli sportivi ultra 65enni in collaborazione con il CeRiSM
Marcialonga di Fiemme e Fassa, al via da Moena con la 46.a edizione domenica alle ore 8, è un grande ombrello sotto cui sport, turismo, agonismo, storia e tecnologia vanno a braccetto. C’è anche la scienza, ed ogni anno il CeRiSM (Centro di Ricerca Sport Montagna e Salute, Università degli studi di Verona) – in collaborazione con il comitato Marcialonga – propone un progetto interessante sul quale riflettere. Questa volta è toccato a “Marcialonga Science on elderly”, indagine dedicata agli sportivi ultra sessantacinquenni.
Ne ha parlato Chiara Zoppirolli, una delle responsabili del progetto: “46 atleti da tutta Italia hanno aderito al nostro appello, vogliamo abbinare lo sci di fondo al concetto di salute, studiamo e confrontiamo questo gruppo di master atleti con un gruppo di persone sedentarie e con altre che svolgono attività fisica utilizzando però solo le gambe come ciclisti e corridori. Lo sci di fondo è uno sport completo e mantenersi attivi con questa disciplina garantisce capacità fisiche elevate rispetto alla controparte sedentaria o che svolge altri sport”.
Per la quinta edizione di Marcialonga Science il CeRiSM e Marcialonga hanno raccolto parametri correlati con la qualità della vita su popolazione over 65 partecipante alla ski-marathon trentina da parecchi anni, confrontando atleti fondisti, sedentari, atleti maratoneti ultra 65-enni, e verificando se i benefici di un allenamento costante e duraturo svolto con arti superiori ed inferiori siano maggiori di quelli derivanti da uno stesso tipo di allenamento ma svolto principalmente con gli arti inferiori.
I test svolti sono stati molti: “Abbiamo effettuato un prelievo ematico, l’analisi della pressione sanguigna, la valutazione della composizione corporea, la valutazione dell’elasticità delle arterie, test per la valutazione delle strategie neuro-muscolari per il mantenimento dell’equilibrio, test per verificare i tempi di reazione”, affermano i ricercatori, abbinati a questionari appositi atti a valutare la qualità della vita e del sonno, stimando la quantità di attività fisica svolta dagli atleti analizzati.
L’ipotesi dello studio è che lo sci di fondo – come modello di attività fisica – oltre a richiedere resistenza, forza, coordinazione, flessibilità e prontezza di riflessi, coinvolgendo tutti i distretti corporei, rappresenti anche un’attività che apporta benefici alle persone che lo praticano per mantenersi attive durante tutto il corso della propria vita, sia rispetto ai sedentari sia a chi si impegna in attività sportive che richiedono un utilizzo limitato degli arti inferiori. I test si sono svolti a Rovereto lo scorso dicembre e a Predazzo in questi giorni sui valligiani fiemmesi e fassani e su soggetti provenienti dal centro Italia. Uno studio di questo tipo mancava nella letteratura scientifica e rivela un motivo in più per partecipare alla Marcialonga. (da comunicati uff. Stampa Newspower)
SCI: Minimarcialonga dedicata ai Giovanissimi. Stürz vinse nel 2005 SCI: Minimarcialonga dedicata ai Giovanissimi. Stürz vinse nel 2005
SCI: Minimarcialonga dedicata ai Giovanissimi. Stürz vinse nel 2005 SCI: Minimarcialonga dedicata ai Giovanissimi. Stürz vinse nel 2005 SCI: Minimarcialonga dedicata ai Giovanissimi. Stürz vinse nel 2005 SCI: Minimarcialonga dedicata ai Giovanissimi. Stürz vinse nel 2005 SCI: Minimarcialonga dedicata ai Giovanissimi. Stürz vinse nel 2005