FOCUS: Campionati Mondiali Junior Sci Alpino, Val di Fassa 2019
Vinatzer è campione del mondo junior di slalom. L’azzurro è d’oro ai Mondiali Junior in Val di Fassa
Risuona l’inno di Mameli al termine dello slalom speciale dei Campionati Mondiali Junior di sci alpino della Val di Fassa. A portare il tricolore sul tetto del mondo è stato il grande favorito della vigilia, Alex Vinatzer, che si è reso protagonista di due manche pressoché impeccabili, riscattando la doppia uscita di pista in cui era incappato nel team event e nello slalom speciale.
Il diciannovenne di Selva Gardena ha riportato l’Italia sul gradino più alto del podio dello slalom iridato juniores a distanza di vent’anni dall’ultima volta, ovvero dal successo di Max Blardone a Pra Loup nel 1999.
Vinatzer ha gestito al meglio la pressione e ha messo nero su bianco il pronostico della vigilia, che lo vedeva come il candidato numero 1 per la vittoria. Non solo ha vinto, ma lo ha fatto con grande autorità, con 1”38 di vantaggio sull’americano Benjamin Ritchie e 1”46 sul sempre più sorprendente belga Sam Maes, al secondo bronzo in due giorni dopo quello conquistato in gigante lunedì.
Per l’Italia è così arrivata la seconda medaglia ai Mondiali fassani, la prima d’oro, dopo l’argento messo in bacheca dall’altro altoatesino Tobias Kastlunger nel gigante.
Doppietta svizzera nella discesa femminile. Quinta Sofia Pizzato, a 17 centesimi dal podio
È andato alla Svizzera l’ultimo degli undici titoli iridati messi in palio dai Campionati Mondiali Junior di sci alpino della Val di Fassa, quello della discesa libera femminile, che ha premiato il giovane talento di Juliana Suter, accompagnata sul podio dalla compagna di squadra Noemie Kolly e dall’austriaca Lisa Grill. Per l’Italia c’è il buon quinto posto di Sofia Pizzato, che ha visto sfumare la medaglia di bronzo per appena 17 centesimi.
Juliana Suter ha confermato il proprio feeling con la pista La VolatA di Passo San Pellegrino, dove nel 2017 aveva conquistato due vittorie in Coppa Europa e, nel gennaio scorso, un secondo e un terzo posto nella doppia discesa libera sempre del circuito continentale. La promettente sciatrice rossocrociata si è presentata al cancelletto come una delle principali candidate al titolo e non ha tradito le attese: partita con il pettorale numero 7, la svizzera classe 1998 ha fatto segnare il miglior tempo (1’23”91), precedendo di 15 centesimi la compagna di squadra e pari età Noemie Kolly, con la diciottenne austriaca Lisa Grill a completare il podio, staccata di 66 centesimi.
Quarta, a completare il trionfo del team svizzero, Stephanie Jenal, seguita dalla coppia composta dall’austriaca Julia Scheib e dall’azzurra Sofia Pizzato. La ventenne padovana, scesa per seconda, ha migliorato sensibilmente le prestazioni delle due prove libere e ha visto sfumare una possibile medaglia di bronzo per appena 17 centesimi.
L’Italia ha schierato al via altre due atlete, ovvero la figlia d’arte Teresa Runggaldier e Giulia Albano: l’altoatesina si è classificata 14ª a 1”20, la valdostana ventesima a 2”44.
Grazie alla doppietta maturata nella gara di chiusura della rassegna iridata, la Svizzera ha conquistato il Trofeo Marc Hodler, riservato alla prima classificata nella graduatoria per nazioni, primeggiando nel medaglie con 3 ori, 2 argenti e un bronzo, per un totale di 7 medaglie. L’Italia si è classificata quarta alle spalle di Stati Uniti (secondi) e Norvegia (terza), grazie alla splendida vittoria di Alex Vinatzer nello slalom speciale – che ha regalato al gardenese il diritto a prendere parte alle finali di Coppa del Mondo in programma ad Andorra – e all’argento di Tobias Kastlunger nello slalom gigante.
Al termine dell’ultima premiazione del Mondiale fassano, c’è stato il passaggio di consegne, con l’azzurra Sofia Pizzato che ha consegnato la bandiera della FIS, la federazione internazionale, nelle mani della norvegese campionessa del mondo junior del SuperG Hannah Saethereng. Nel 2020, infatti, la rassegna iridata giovanile si terrà proprio in Norvegia, nella località di Narvik.
Val di Fassa e Trentino escono tra gli applausi Ken Read: «è stata un’edizione memorabile»
«Un’organizzazione perfetta, con piste stupende, ottimamente preparate, e condizioni meteo ideali: è stata un’edizione dei Campionati Mondiali Junior memorabile». Parola dell’ex discesista canadese Ken Read, che ora ricopre il ruolo di responsabile dell’attività giovanile all’interno della FIS, la federazione internazionale degli sport invernali. Una volta spenti i riflettori, sono arrivate le strette di mano per i rappresentati del comitato organizzatore della rassegna iridata, con il presidente Davide Moser comprensibilmente soddisfatto per una scommessa che, a Mondiali terminati, può dirsi vinta, a 360°.
«Il bilancio non può che essere positivo – spiega Davide Moser – Sono stati dieci giorni caratterizzati dall’entusiasmo di un gruppo che si è dimostrato compatto e coeso, voglioso di raggiungere il miglior risultato possibile. È stato bello vedere un’intera valle lavorare unita per la riuscita di un evento e questa penso sia stata la chiave del successo».
Tanti i volontari che hanno prestato servizio durante i dieci giorni dell’evento, ma anche nel lungo percorso di avvicinamento. «C’è chi ha lavorato per qualche ora e chi per interi mesi, in totale penso che siano circa un migliaio le persone che si sono messe a disposizione, dando un contribuito fondamentale. Il grazie più grande va a loro. Al resto ci hanno pensato la professionalità, competenza e l’entusiasmo di tutti i membri del nostro staff. Il meteo ci ha aiutato tanto e negli ultimi giorni è arrivata anche la ciliegina sulla torta, le due medaglie italiane. Sono stati dieci giorni impegnativi, siamo tutti stanchi, ma soddisfatti».
In Val di Fassa era presente anche una delegazione cinese del comitato organizzatore delle prossime Olimpiadi invernali di Pechino. «Hanno visto come funziona l’organizzazione di un evento come un Mondiale Junior nei suoi vari aspetti – ha concluso Moser – e da parte loro ci sarebbe l’interesse di portare i loro atleti qui ad allenarsi. Ne stiamo parlando in questi giorni e potrebbe nascere una partnership importante. Oggi ci godiamo questo successo, ma da domani cominceremo a pensare agli eventi futuri». (da comunicati Uff. Stampa Pegaso Media)
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