FOCUS: Fir Camp in Trentino
ROMA –Tre settimane per vivere appieno i valori del rugby italiano, sul campo e fuori, divertendosi con i propri coetanei, approfondendo le proprie conoscenze rugbistiche con i migliori tecnici della Federazione Italiana Rugby.
Il tutto immersi in un meraviglioso contesto paesaggistico, quello del Trentino, in concomitanza con il raduno della Nazionale Italiana Rugby in preparazione alla Rugby World Cup 2019.
La Federazione Italiana Rugby lancia i nuovi FIR Camp, tre campus estivi della durata di sette giorni ciascuno rivolti a giovani tesserate e tesserati delle categorie U14 e U15 ed in calendario tra giugno e luglio 2019 a Tesino, in provincia di Trento, per un massimo di quaranta partecipazioni per ogni singolo appuntamento.
Dal 23 al 29 giugno e dal 21 al 27 luglio sono in programma i due momenti dedicati agli atleti U14/15 (nati 2004 e 2005) , mentre la finestra del 7-13 luglio sarà rivolta alle atlete della categoria U14/15 (nate 2004 e 2005).
E’ da subito possibile effettuare una preregistrazione sul portale dedicato ai FIR Camp, per venire successivamente contattati all’apertura delle iscrizioni prevista per la prima metà di marzo.
CLICCA QUI PER PRE-REGISTRARTI AI FIR CAMP
Unico requisito necessario per partecipare: essere già tesserati con il proprio Club di appartenenza nella stagione 2018/2019.
“La partnership con Trentino Marketing – ha dichiarato il Direttore Commerciale di FIR, Carlo Checchinato – ci offre la possibilità di lanciare una nuova, interessante offerta, sviluppata insieme alla nostra Area Tecnica, rivolta a tutti i giovani tesserati U14 e U15 di ambo i sessi. L’obiettivo è di offrire ai partecipanti una settimana di formazione rugbistica di qualità, ma soprattutto di far vivere in modo attivo i valori del nostro sport in un contesto di alto profilo dal punto di vista turistico ed extrasportivo. I FIR Camp completano l’offerta commerciale di FIR e confidiamo possano divenire, in futuro, uno strumento per generare valore aggiunto per tutto il movimento italiano, valorizzando quelle tipicità della nostra disciplina che vanno ben al di là della semplice pratica sportiva”.
Daniele Pacini, Responsabile del Rugby di Base FIR, ha aggiunto: “I FIR Camp vogliono offrire a tutti i tesserati nell’età di riferimento identificata una opportunità per approfondire non solo le qualità tecniche, fisiche e motorie ma anche quelle tipicità valoriali specifiche del nostro Gioco. Con questa nuova progettualità, che abbiamo voluto far confluire nel macroinsieme <Rugby per tutti>, miriamo ad offrire ai giovani, alle loro famiglie ed ai Club un appuntamento in grado di integrare e rafforzare il percorso educativo, tecnico e formativo dei giovani partecipanti, con la possibilità di vivere da vicino al tempo stesso la preparazione degli Azzurri alla Rugby World Cup”.
RUGBY FEMMINILE, LA FIR POTENZIA IL PROGETTO TECNICO PIU’ PRATICANTI, NAZIONALE U20 ED AZZURRE NELLA TOP-SIX. DAL 2005 AD OGGI CRESCITA DI PARTECIPANTI DONNE DEL 1000% |
||||||||||
Roma – Un rugby femminile più sviluppato e radicato, tecnici con competenze specifiche di settore, un progetto giovanile a lungo termine mirato ad innalzare la qualità delle atlete del movimento, alimentando una Nazionale U20 di prossima costituzione ed a consolidare la Nazionale Maggiore Femminile ai vertici del movimento internazionale e ad aumentare la competitività della Nazionale Maggiore 7s, affiancando all’operato dei Club di settore un percorso federale a partire dalla categoria U16.
La Federazione Italiana Rugby ha ufficializzato oggi lo sviluppo del progetto tecnico rivolto ad un’ulteriore crescita del settore Femminile, mirato a proporre un percorso più ampio e dettagliato ma, al tempo stesso, facilmente comprensibile ai Club, agli allenatori ed a tutte le componenti del movimento. L’obiettivo finale è il progresso qualitativo e quantitativo di un’area del rugby italiano che, dal 2005 ad oggi – data d’istituzione del Settore Femminile in FIR – ha registrato una crescita percentuale superiore al 1000%, passando da 600 tesserate alle oltre 8000 praticanti odierne. Il nuovo percorso formativo prevede, tra l’altro l’inserimento del Gioco, nella sua forma a XV, anche per la categoria Under 18, con attività di Rappresentative, raduni regionali e attività interregionale nelle quattro macroaree nazionali identificate (Nord-Est, Nord-Ovest, Centro-Nord e Centro-Sud) e con l’istituzione, dalla Stagione Sportiva 2019/20, di una competizione interregionale tra le Rappresentative d’Area, con il coordinamento affidato a tecnici interregionali, affiancati dai tecnici di sviluppo femminile già operanti sul territorio. La nuova categoria andrà ad integrare l’attività di formazione e reclutamento già prevista a livello regionale e le attività dei campionati regionali juniores, disputati con la formula di gioco “X-Rugby”, sviluppata dalla Federazione internazionale World Rugby sulla scorta dell’esperienza italiana, per le atlete U16 e U18. CLICCA QUI PER MAGGIORI DETTAGLI SU X-RUGBY Inalterata l’attività di mini-rugby, il progetto femminile juniores verrà completato dall’istituzione, di una Nazionale Femminile U20 a XV: l’Italia U20 svolgerà tre raduni stagionali con incontri di verifica con Club del massimo campionato e test-match contro Nazionali di categoria. Il Campionato Italiano di Serie A Femminile sarà parte attiva del nuovo percorso tecnico, con un processo di revisione che garantirà un maggiore equilibrio meritocratico e geografico, una competizione più omogenea e funzionale e un mantenimento dei costi per le Società. Alfredo Gavazzi, Presidente della Federazione Italiana Rugby, ha dichiarato: “Ispirare, promuovere e guidare un movimento femminile qualitativamente consistente, qualificare sempre più il rugby tra il pubblico femminile, offrire alle giovani atlete di oggi un percorso chiaro, accessibile e con un preciso indirizzo sono i punti forti alla base del potenziamento del percorso tecnico. La Nazionale Maggiore Femminile, grazie al lavoro che abbiamo consolidato negli anni, è oggi una delle perle del nostro rugby e siamo orientati a rendere il nostro settore d’elite sempre più competitivo sulla scena internazionale. Confidiamo che i nuovi investimenti che, negli anni a venire, andremo ad iniettare rendano sempre più solido, attraente per le giovani e competitivo il gioco al femminile nel nostro Paese”. Maria Cristina Tonna, Coordinatrice del Settore Femminile FIR, ha detto: “La continuità di risultati della Nazionale Femminile ha acceso i riflettori sul movimento in queste settimane, ma è il lavoro quotidiano dei Club, l’impegno costante di tutte le giocatrici e dirigenti che il nuovo percorso tecnico vuole valorizzare sempre più. Oggi le tesserate rappresentano una percentuale ancora ridotta nel panorama rugbistico italiano, il proposito di FIR è aumentare sensibilmente il numero di partecipanti nell’immediato futuro con una serie di azioni di sviluppo del rugby femminile di base che costituiscono una parte centrale del nuovo percorso, che rivolge una crescente attenzione ai settori giovanili e mira a rendere più competitivo, divertente e funzionale allo sviluppo delle Nazionali il massimo campionato, formando al tempo stesso tecnici ed operatori sempre più qualificati per il settore”. Il Progetto Tecnico Femminile in breve Obiettivi Cosa cambia nel percorso formativo |
(da comunicati Uff Stampa FIR)
Fir Camp in Trentino Fir Camp in Trentino Fir Camp in Trentino Fir Camp in Trentino Fir Camp in Trentino Fir Camp in Trentino Fir Camp in Trentino Fir Camp in Trentino Fir Camp in Trentino