FOCUS LIBRO: La storia dell’atletica trevigiana raccontata da Franco Piol
L’ARSENALE DI RONCADE (TV) – Un viaggio fatto di numeri, nomi, immagini, record e aneddoti. La storia dell’atletica trevigiana. Con “Protagonisti trevigiani attraverso i numeri dell’atletica – Profili storici e graduatorie di sempre” Franco Piol ha voluto raccontare una storia d’amore, quella per uno sport molto praticato in provincia e per i suoi atleti. E proprio loro, i protagonisti di questo libro, non sono voluti mancare oggi, sabato 16 marzo, al centro commerciale L’Arsenale per la presentazione con firma-copie dell’opera la cui pubblicazione vede l’importante collaborazione di Silca Ultralite Vittorio Veneto. Presenti anche il direttore della struttura, Alberto Marinelli, il sindaco di Roncade, Pieranna Zottarelli e l’assessore allo sport, Loredana Crosato.
Una mattinata piacevole, fatta di ricordi e di futuro, con Aldo Zanetti, amministratore unico di Maratona di Treviso, a dialogare con l’autore. Via via si sono susseguiti atleti che hanno fatto la storia del movimento trevigiano, da Veronica Piutti a Sergio Baldo, da Gino Fojadelli ad Andrea Meneghin, da Pedro Piutti a Jacopo Zanatta, a Nicolò Bedini. E poi ancora Mirko Turri, Riccardo Ganz, Giovanni Gatto, Marco Martini e Luciano Boidi.
Tutti affezionati allo scrittore romano di origini trevigiane che dal 1957 ha iniziato a raccogliere, quadernino dopo quadernino, tanti numeri. “E con essi volti, campioni e primati storici: da Arturo Nespoli e Maria Boscolo a Magali Vettorazzo e Giorgio Bortolozzi, da Gabriele Ferrero e Luciana Saccol a Paolo Borghi e Rosanna Munerotto, da Carlo Sonego (tuttora primatista italiano di giavellotto) e Mara Rosolen ai protagonisti odierni come Leonardo Dei Tos e Giulia Viola. Loro che ti tengono vivo con gli occhi rivolti al futuro come sono le ultime generazioni, da Leonardo Feletto a Jacopo Zanatta e Mauro Fraresso, da Giulia Dani a Riccardo Ganz. Da loro ti aspetti che l’atletica non finisca mai”.
Il libro si presenta diviso in tre parti. Dopo la prefazione di Raul Leoni e la premessa dell’autore, il primo capitolo affronta il periodo “Dagli albori alla Prima Guerra Mondiale”, il secondo “Dagli anni Venti fino alla Seconda Guerra Mondiale” (Anni Venti, Anni Trenta, Anni Quaranta) e poi via via gli anni Cinquanta, Sessanta, Settanta, Ottanta, Novanta, Duemila e Duemila dieci con “Uno sguardo al futuro”. Nella seconda parte, si parla di simbologia grafica, graduatorie trevigiane assolute, promesse under 23, juniores under 20, allievi under 18, cadetti under 16, ragazzi under 14, esordienti under 12, prestazioni trevigiane non olimpiche, graduatorie trevigiane indoor e graduatorie assoluti provinciali societari. Infine, nella terza parte si è parlato di campioni di sempre.
L’opera di Piol è, in definitiva, una storia narrata come “un racconto dell’avvicendarsi dal passato remoto a oggi, di una galleria di piccoli grandi eroici personaggi che hanno tracciato con le loro formidabili imprese sportive e umane un solco indelebile nella nostra memoria, a testimonianza delle nostre radici da tramandare nel futuro, da consegnare ai nostri figli e nipoti, per dire loro chi siamo stati e chi siamo ora. Per dire sempre ai nostri giovani che sognare l’immortalità è ancora possibile, basta inseguirla con costanza, credendoci sempre, fino in fondo”. (da comunicato Uff. Stampa Treviso Marathon – Ufficio Stampa e Comunicazione)
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