FOCUS MOTORI: Il Csi corre l’Autogiro d’Italia. C’è anche 37° Rally Degli Abeti e Dell’Abetone
EVENTI NELLE REGIONI: Lazio e Toscana
Il Csi corre l’Autogiro d’Italia
Un raid epico, un percorso mozzafiato, la grande tradizione italiana delle granfondo su strada torna ad essere realtà. Dal 26 maggio al 1° giugno 2019 cento equipaggi impegnati nelle sei tappe del tour automobilistico
ROMA – Un suggestivo appuntamento all’interno del panorama degli Historical Challenges, un evento per pochi, soltanto cento gli equipaggi ammessi, fatto di tecnica e fatica che si ispira a quelle gare che ci sono state tramandate in bianco e nero, raccontate dai cronisti in grado di esaltare e spingere al traguardo piloti fatti eroi, in cerca di emozioni uniche e di quella gloria che soltanto delle sfide impegnative ed epiche come quelle sapevano dare, capaci in fine di scrivere la storia di uno sport meraviglioso. E sono proprio quelle emozioni, quelle sensazioni uniche, in una sola parola quei sogni, che l’Autogiro d’Italia vuole far rivivere a chi raccoglierà questa sfida.
L’Autogiro d’Italia prenderà il via il 26 maggio 2019 da Roma per farvi ritorno il 1 giugno dopo che gli equipaggi avranno percorso circa 1500 chilometri suddivisi in sei tappe. Dalla capitale ci si sposterà a Roccaraso per poi proseguire alla volta di Montesilvano Marina, Terni ed ancora Roma, condividendo il percorso con il Motogiro d’Italia, manifestazione internazionale giunta alla sua 28° edizione; stesso tracciato quindi ma con partenze distinte che vedranno le moto avviarsi per prime seguite poi dagli equipaggi a bordo delle automobili.
Ciò che unirà invece le due manifestazioni sarà la presenza di una Exposition Area e di un Paddock all’arrivo di ogni tappa; una grande opportunità, un museo a cielo aperto fruibile ai tanti appassionati che potranno cosi ammirare moto ed auto d’epoca oltre che assistere ad eventi vari. L’Autogiro d’Italia è organizzato con il patrocinio del CSI, Centro Sportivo Italiano, ente di promozione riconosciuto dal CONI; un ritorno al passato per chi, già negli anni ’50, aveva legato il suo nome alle gesta di piloti del calibro di Taruffi, Ascari, Chinetti e Villoresi impegnati nella Carrera Panamericana a bordo delle splendide Ferrari 212 Inter carrozzate Vignale.
“Un’iniziativa molto importante, perché sa unire competizione e relazioni, che mette insieme le famiglie, che valorizza il territorio, che promuove la cultura e i valori dello sport. – Ha dichiarato Vittorio Bosio, Presidente del CSI -. Per il Centro Sportivo Italiano, nell’anno in cui celebriamo il 75esimo anno di vita è un ritorno alle radici, quando l’associazione aveva fior di attività motociclistiche ed automobilistiche ed al tempo stesso l’impegno ad essere vicini agli appassionati di questi sport.”
Non soltanto questo perché l’Autogiro d’Italia avrà come main sponsor la Confartigianato; una partnership importantissima destinata a dare il via ad una serie di iniziative volte a valorizzare e creare delle sinergie tra il mondo delle auto storiche e quello dell’autoriparazione e dell’artigianato appunto. Le iscrizioni all’Autogiro d’Italia sono già aperte e le automobili saranno suddivise in sei differenti categorie: Heritage, Historic, Vintage, Classic, Supercar e Turistica; possibilità per i partecipanti di iscriversi non solo come singoli piloti ma anche come equipaggio, come passeggeri e prevedendo una propria assistenza. Autogiro d’Italia, una esperienza unica per rivivere la storia.
Per informazioni e iscrizioni: www.autogiroitalia.it
AL 37° RALLY DEGLI ABETI E DELL’ABETONE, LE SFIDE SONO “SUL CLASSICO”
La gara della Abeti Racing, che ha aperte le iscrizioni sino al 24 maggio, proporrà il classico tracciato con prove speciali, sette in totale, che hanno scritto grandi pagine di storia rallistica. La gara è valida per la Coppa Rally di zona e per le “storiche” del TRZ.
San Marcello Pistoiese (Pistoia) – Il 37° Rally degli Abeti e dell’Abetone – 7° Rally degli Abeti Storico, in programma l’1/2 giugno, è nel pieno del periodo delle iscrizioni, che chiuderanno fino al 24 maggio.
Anche quest’anno, il doppio appuntamento rallistico sulla montagna pistoiese, organizzato dalla AS ABETI RACING, avrà validità importanti, quelle identificano ancora meglio il valore dell’evento nel contesto nazionale, certamente un vanto per l’intero territorio: sarà infatti appuntamento tra i più avvincenti della Coppa Rally di VI Zona (la gara “moderna”) e per il TRZ-Trofeo Rally di Zona 3 (la gara “storica”) ed oltre a questi vi saranno il Trofeo Rally Clio R3 “Open” R3T e R3C, il Trofeo Corri con Clio N3 “Open”, la Michelin Zone Rally CUP e l’immancabile e prestigioso Premio Rally Aci Lucca.
Vale la pena concentrarsi sul percorso, del “Rally più verde d’Italia”, che riproporrà il format dell’anno passato, con sette prove speciali in totale.
Si inizierà con la ostica “Le Torri” (Km.13,260), poi si andrà sulla “Lizzano” (Km. 14,790), dopo le quali vi saranno il riordinamento a Maresca in Piazza della stazione ed il “Service” di Campo Tizzoro.
Poi, via al secondo giro di sfide con la prova “Il Melo” (Km. 10,450), con un fondo stradale ampiamente riasfaltato, poi di nuovo “Lizzano”, quindi “Le Torri” e di nuovo “Il Melo”, prima della bandiera a scacchi in Piazza Matteotti di San Marcello, dove sventolerà a partire dalle ore 17,30.
Il Rally degli Abeti e dell’Abetone conta un totale di distanza competitiva di 82,290 chilometri, il 31,2% dei 204,77 dell’intero percorso. Oltre ad esse non mancherà la celebre “SuperProva” di Gavinana (ore 16,30 di sabato 01 giugno, di Km. 5,290). Si tratta di “nomi” oramai nella mente e nel cuore di tutti, equipaggi, addetti ai lavori ed appassionati, strade capaci di trasmettere sensazioni forti, oramai assegnate alla storia della specialità non solo regionale. In tutte le edizioni non è mai mancata la prova di “Torri”, da molti definita come un esame universitario o addirittura un “master”, e negli anni, anche le altre sono sempre state parte integrante della gara, anche con alcune variazioni. Per non parlare poi della “Superprova” di Gavinana, primo esempio in Italia di “piesse” del genere, che dal 1996 ha fatto da traccia ad altre iniziative del genere in ambito appunto nazionale.
Eccole, descritte, per prove di quest’anno:
P.S. N° 1 “Gavinana” (Km. 5,290)
Proposta dal 1997 al 2006 e tornata nel 2012, questa prova speciale è sempre stata praticamente la prima in Italia a poter vantarsi di avere tutte le caratteristiche sia di spettacolo che di sfida vera da rally. Di essere chiamata “Super Prova Speciale”. É un anello di strade comunali, provinciali e statali, che deve essere percorso per due volte e mezzo, con partenza da Gavinana, ed arrivo alle porte di San Marcello. Il primo tratto è in discesa, veloce e guidata allo stesso tempo, prima di immettersi, per un tratto di circa 400 metri nella Strada Statale 66, quella che porta a Pistoia. Da lì, si sale velocemente sino a Gavinana su una strada larga con un fondo buono, sino al famoso tornante alle porte del paese ferrucciano, che precede il luogo di partenza della prova. Data la vicinanza sia a San Marcello che a Gavinana, la prova é sempre stata presa d’assalto dagli appassionati, mentre per i piloti è un mix di spettacolo ed adrenalina, comunque un aperitivo mica da poco, perché il minimo errore può costare caro. Un appuntamento avvincente che prepara davvero bene la sfida dell’indomani.
P.S. N° 2 – 6 “Le Torri“ (Km. 13,260)
Se c’è una prova speciale per la quale l’Abeti è conosciuta, questa è proprio quella di “Torri”. Negli anni è stata fatta svolgere in entrambi i sensi di marcia, la conformazione attuale è comunque quella più gettonata da sempre. E negli anni ha fatto alzare grida di dolore e di gioia insieme: le sensazioni che regala sono uniche, ma prenderla “sotto gamba” può portare a delusioni notevoli. Lo start è poco dopo il paese La Lima, in direzione Lucca, lasciando comunque la via principale per immettersi nella strada provinciale numero 20, quella che porta a Piano degli Ontani. Siamo di fronte ad un continuo susseguirsi di curve dentro il bosco, con l’inizio in costante salita in alcuni tratti anche veloce su carreggiata di media larghezza e fondo spesso difficile da interpretare con presenza anche di dirsi tornanti. Non mancano le variazioni di ritmo, con tratti di salita repentina e discese altrettanto simili, che non perdonano il minimo errore. E’ la prova definita “monumento” della gara, davvero di categoria superiore.
P.S. N° 3 – 5 “Lizzano” (Km. 14,790 )
Inserita sin dal primo anno della gara, nel 1983, anche questa prova presenta notevoli difficoltà e forse anche per questo è amata da molti piloti, perché li mette alla prova. Non è ostica come “Le Torri”, ma poco ci manca. Parte dal centro del paese di Lizzano in direzione di Spignana e quindi San Marcello Pistoiese, quest’anno sino a Gavinana. Carreggiata di media larghezza, fondo pressoché buono lungo tutto lo sviluppo della prova, i concorrenti dovranno affrontare anche in questo caso diversi tratti di salite e discese, ora lenti, ora veloci, che non lasciano spazio a distrazioni. Spettacolare il passaggio sul viale panoramico di San Marcello, quello che fa immettere nel tratto centrale della prova – che è anche la strada della ronde del sabato – quindi una carreggiata larga e con il fondo buono. Il fine prova é in discesa, veloce e guidato, dove l’errore si paga caro.
P.S. N° 4 – 7 “Il Melo” (Km. 10,450)
Prova chiave della gara anche questa. Guidata, inizia in salita, quindi arriva un tratto pianeggiante, poi discesa e poi salita nuovamente, con fondo con alcuni tratti sconnesso, il tutto reso estremamente competitivo da continui cambi di ritmo e da una strada comunque difficile da memorizzare, per cui l’affiatamento i/navigatore e le note “prese bene” avranno il loro peso. Molti punti del fondo stradale rovinato, sono stati ripristinati già nel 2017 a cura dell’Organizzatore.
IL PROGRAMMA
Sarà il via “tecnico” dal Parco Assistenza di Campo Tizzoro, alle 16,15 di sabato 1 giugno, a dare inizio alla gara: i concorrenti daranno poi vita allo spettacolo della per poi indirizzarsi verso il riordinamento notturno di San Marcello Pistoiese. L’indomani, domenica 2 giugno, il resto della gara: uscita dal riordinamento alle ore 8,01 per andare ad affrontare la parte più ampia delle sfide, le altre sei “piesse”.
L’edizione del 2018 della gara “moderna” di San Marcello Pistoiese, quest’anno valida anche per il 10° Trofeo Marco Miserazzi, venne vinta da Pierotti-Milli (Peugeot 208 T16 R5), mentre la gara storica fu appannaggio di Nardi-Payta, con una A112 Abarth.
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(da comunicato MgtComunicazione)
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