FOCUS: Fir, Polfer e Ansf in meta a Rovigo
ROVIGO – L’“Accademia dei Concordi” di Rovigo – storico centro culturale del comune rodigino – ha fatto da cornice al lancio della seconda edizione del 2019 “Feste del Rugby” in calendario sabato 1 giugno allo Stadio Mario Battaglini, casa della palla ovale del comune Veneto.
Dopo il successo della tappa anconetana, che ha coinvolto circa 1600 bambini provenienti da 15 regioni italiane che si sono sfidati sui campi dell’impianto “Nelson Mandela”, la sinergia tra FIR, Polfer e ANSF proseguirà nella giornata di sabato 1 giugno dove tanti giovani atleti avranno la possibilità di unire nuovamente – in una giornata all’insegna dello sport e del divertimento – i valori propri del rugby e la cultura del rispetto delle regole in tema di sicurezza ferroviaria.
“Le Feste del Rugby rappresentano un momento importante per la promozione del nostro sport. Il sostegno di Polfer e ANSF in tal senso è cruciale e, abbinare giornate di sport insieme alla cultura del rispetto delle regole in materia di sicurezza ferroviaria, dona alle Feste del Rugby una connotazione ancor più ampia e importante nella formazione dei giovani atleti” – ha dichiarato Alfredo Gavazzi, presidente della Federazione Italiana Rugby.
“La tappa di Ancona ha evidenziato quanto siano importanti queste giornate per promuovere il gioco del rugby insieme ad una maggiore informazione in tema di sicurezza ferroviaria. Nonostante le condizioni meteorologiche instabili – ha dichiarato Tullio Rosolen, responsabile del progetto scolastico per la Federazione Italiana Rugby – migliaia di bambini e ragazzi hanno affollato i campi degli impianti “Nelson Mandela” dando vita a una due giorni piena di sorrisi e divertimento. E’ questo uno degli obiettivi delle “Feste del Rugby”. La totale sinergia tra FIR, Polfer e ANSF, ormai pluriennale, si va via via consolidando regalando giornate di sport e informazione a tanti ragazzi che tornano a casa arricchiti da un bagaglio esperienziale importante per la loro formazione. Ringrazio a nome di FIR l’Accademia dei Concordi per averci ospitato per il lancio della seconda edizione del 2019 delle Feste del Rugby, il comune di Rovigo e la società Rugby Rovigo che offrirà a tanti giovani atleti di sfidarsi su uno dei campi storici del mondo della palla ovale italiana”.
“Per l’Accademia dei Concordi, e anche a livello personale, è un estremo piacere e un onore avere in Sala Oliva la presentazione della seconda edizione delle “Feste del Rugby” 2019. Lo sport, e il rugby in particolare, è un momento di formazione giovanile importante. Soprattutto è esempio di convivenza civile dal momento che insegna il merito, il lavoro, le regole e il loro rispetto in un ambiente dove convivono fedi e provenienze culturali diverse” ha dichiarato il prof. Giovanni Boniolo, presidente dell’Accademia dei Concordi di Rovigo.
“Il principio del gioco del rugby è il “sostegno”, sia nelle fasi di raggruppamento che nel gioco alla mano – ha dichiarato Antonio Pagano, funzionario dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie – Il rispetto delle regole è il primo sistema per realizzare il sostegno nella convivenza civile: rispettiamo le regole per noi stessi e per gli altri e la sicurezza ci fa avanzare tutti insieme, più sicuri. ANSF, attraverso il sostegno che da anni offre allo sport, vuole dare il suo contributo alla crescita della consapevolezza che i buoni comportamenti dei singoli rappresentano un valore collettivo, per contrastare l’aumento degli investimenti sui binari che rappresentano il 90% dei decessi in ambito ferroviario” – ha dichiarato l’ing. Antonio Pagano, funzionario dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie
“Anche quest’anno scendiamo in campo insieme ad ANSF e FIR per divulgare i temi della sicurezza ferroviaria tra i giovani. E’ il pubblico giovanile il primo destinatario delle iniziative di educazione alla legalità con cui da anni la Polizia Ferroviaria promuove l’adozione di comportamenti corretti nelle stazioni. In Veneto purtroppo abbiamo registrato diversi episodi in cui i ragazzi hanno messo a repentaglio la propria vita sottovalutando i pericoli connessi con la circolazione ferroviaria. Pochi sanno che i treni non si sentono arrivare, ancora meno sono a conoscenza del fatto che un treno a 120 km/h impiega circa 1 km per fermarsi. Con queste iniziative, che uniscono sport e sicurezza, tra una meta e l’altra i ragazzi recepiscono meglio i nostri consigli. D’altronde lo dice lo stesso slogan della campagna “Fai un passo indietro per andare avanti, non superare la linea gialla” – ha dichiarato Caterina Naso, Dirigente del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Veneto.
“Il mio plauso più sentito e convinto va a questa iniziativa per la promozione della legalità e della sicurezza, in ambito ferroviario in particolare. Mi piace il connubio con il mondo del rugby e lo dico da questore di una provincia che vive in sinergia con la palla ovale per tutti i giorni della settimana. Ho imparato ad apprezzarne lo spirito nel suo senso più profondo e nella sua portata e ritengo che avremmo bisogno di qualche “trasfusione” dello spirito del rugby anche in altri ambiti. Sportività è rispetto delle regole: questo identifica fortemente l’intero movimento rugbistico. Il rispetto delle regole è legalità. In questa iniziativa colgo un forte significato simbolico: il rugby “locomotiva” di legalità” – ha dichiarato Raffaele Cavallo, questore della provincia di Rovigo. (da counicato FIR)
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