LODI – Tre vittorie ai rigori, un gol all’ultimo millesimo di secondo da porta a porta, sei titoli bissati dall’anno scorso con una serie di coincidenze e ribaltamenti da cabala, decine di ragazzi da Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia e Veneto premiati come migliori del movimento tricolore. La giornata delle Finali PallaNuotoItalia è un racconto infinito condensato in 10 ore di sport ed emozioni. Nella grande piscina del Faustina Sporting Club di Lodi, in diretta streaming integrale, sono andate in acqua e in onda le 8 partite che hanno assegnato i titoli della stagione 2018/2019: doppietta della In Sport Polì Novate nelle categorie U14 e U16, le riconferme di SG Arese in U12, Albaro Nervi in U18, HST Varese in U21, Palombella nei Master, PN Thiene nel Triveneto U16/U18, il primo titolo del Centrosport Vicenza nella U12/U14. Tutte le squadre sconfitte tuttavia hanno motivo di essere ricordate: chi per la sportiva crudeltà di perdere all’ultimo penalty, chi per la sfumata soddisfazione di vincere nell’impianto di casa, chi per non aver potuto dedicare la vittoria all’amico scomparso. Per PallaNuotoItalia uno sforzo organizzativo ampiamente ripagato e apprezzato che permette di guardare con slancio al futuro (si ripartirà con la Coppa delle Coppe??).

RAGAZZI U14: IN SPORT POLI’ NOVATE RED – PN Treviglio 11-7. La prima delle tante analogie tra 2018 e 2019 sovverte invece l’ordine delle cose: stessa finale dell’anno precedente, esito opposto. Le calotte tricolori della Pallanuoto Treviglio riescono solo nel primo tempo a sognare il bis, poi le calotte rossoblu della In Sport Polì Novate Red si fanno vedere ancora e ancora, rappresentate nel tabellino da due ex Rappresentativi PNI, Davide Costagliola e Giacomo Traballi, autori di 6 e 3 reti delle 11 che consegnano al gruppo di Roberto Munerati la coppa a un anno di distanza dallo smacco. Per Pallanuoto Treviglio una strenua difesa fino alla fine e la consolazione di avere in rosa il miglior marcatore, Davide Mazzola.

GIOVANILE TRIVENETO U12/U14: CENTROSPORT VICENZA – TSI Pallanuoto 11-9 (7-7 dopo i tempi reg.). Seppure il risultato finale confermerà i pronostici della vigilia, la prima partita del distaccamento est di PallaNuotoItalia ha riservato un canovaccio a mano libera degno di un palcoscenico. TSI Pallanuoto, alla prima assoluta nelle Finali PNI, ha da subito spiazzato i coetanei del Centrosport Vicenza, primi in campionato a punteggio pieno eppure sotto di due gol per tutti e due i tempi centrali. Per emozione o stanchezza, gli isolani hanno dovuto prolungare la loro permanenza nel baccano delle Finali: pareggio del Vicenza e rigori. Un tiro vola sopra la traversa e Centrosport, come Polì poco prima, può festeggiare il titolo scappato un anno prima. A TSI Pallanuoto non resta dunque che riprovarci, il momento prima o poi arriva.

ALLIEVI U16 LEGA PRO: IN SPORT POLI’ NOVATE RED – PN Treviglio 11-9 (6-6 dopo i tempi reg.). Finale sconsigliata ai deboli di cuore. Prima della partita, alla presentazione squadre, l’applauso più lungo di tutta la giornata, l’applauso per Gabriele Raffa, ragazzo di 15 anni scomparso poco più di un mese fa, portiere della Pallanuoto Treviglio, presente in ogni compagno, con la G al braccio. Poi in acqua la commozione lascia spazio a un elettrocardiogramma dalla perfetta alternanza di picchi e sprofondi a seconda della squadra che segna: dopo il vantaggio iniziale dei bergamaschi è un susseguirsi di rincorse e sorpassi con In Sport Polì Novate che insegue ma non molla, è proprio il caso di dirlo. Quando infatti tutti gli occhi e i flash erano già puntati sulla panchina del Treviglio e le voci scandivano il countdown dell’ormai scontato e meritato 6-5, Alessandro Orlandi, portiere novatese, prova il tiro della disperazione. Il cuore di tutti si ferma: è gol, è pareggio, è rigori, è tutto da decidere. Come un anno fa contro Team Lombardia Rho, In Sport Polì Novate Red non sbaglia, La Torre, Fernandez e Raineri addirittura si ritrovano nella stessa posizione 364 giorni dopo, impassibili e infallibili. Fatale il peso della C di capitano, di quei tiri supplementari, Treviglio perde un battito e la finale. Infarto scampato, coach Roberto Munerati può festeggiare con i suoi ragazzi e la testa da squalo una doppietta di giornata e d’annata.

JUNIORES U18: HST Varese – ALBARO NERVI 3-5. L’unica vera simil fotocopia tra finali 2018 e finali 2019. Stesse finaliste, stesso ordine, stesso esito. I liguri dell’Albaro Nervi da più di un mese, da quando hanno aperto lo spiraglio contro In Sport Polì Novate, vedevano spalancata la porta del titolo bis. Le aspettative non sono state incoscienti. I ragazzi di Valerio Pennisi hanno cominciato dove avevano finito contro Happy Sport Team: 3-0 iniziale fu, 3-0 iniziale è stato. La squadra varesina fatica a giocare, non trova compattezza e le espulsioni appesantiscono il morale e il parziale. Albaro Nervi fissa il 5-3 già nel terzo tempo e a sirene suonate completa l’assalto ligure in PallaNuotoItalia, desideroso di allargare la sfida anche ad altre conterranee. Happy Sport Team, dopo 4 finali U18, due vinte e due perse, di certo non lascerà la bilancia a metà.

GIOVANILE TRIVENETO U16/U18: PN THIENE SENIOR – Centrosport Vicenza 7-1. Un tabellino senza storia, una categoria senza un lungo passato stagionale, ma con la voglia di continuare a fare questo viaggio. PN Thiene e Centrosport Vicenza hanno infatti rappresentato il Triveneto dei più grandicelli che quest’anno ha contato solo 5 squadre a causa di alcune defezioni, però con questo derby hanno anche battuto un colpo della loro presenza e della loro crescita. La partita è stata condotta e vinta, con tranquillità ma mai rilassamento, dai Bears di Riccardo Carraro che raccolgono così il quarto titolo in quattro anni e si congratulano con i vicini del Centrosport, ennesimo avversario da cui ripartire, a cui si aggiungono anche TSI Pallanuoto e Centro Don Calabria, zoccolo duro del Triveneto PNI.

SENIORES U21: HST VARESE – Varese Olona Nuoto 12-11 (6-6 dopo i tempi reg.). A oltranza. Non c’è altra espressione per descrivere questo duello che già a distanza si era immaginato durante l’anno e che solo i playoff (per altro ai rigori anche lì) avevano reso ipotetico per qualche istante. Il derby di Varese c’è stato e sembrava non voler finire mai. Le due squadre, abbastanza diverse per fisico ed età (la VON presentava tutti sottoquota tranne il capitano Aquino), sono sempre state vicine e ha colpito l’incapacità dei campioni in carica dell’HST Varese di chiudere i conti dopo addirittura uno svantaggio iniziale. Varese Olona Nuoto non voleva sprecare l’unica occasione di titolo giovanile (l’ultimo risale all’U14 del 2016) e dopo il duraturo 4-3 dei cugini della piscina Palaghiaccio ha risposto colpo su colpo per il 6-6 della lotteria. Anche i rigori hanno mietuto vittime e aumentato la tensione: quando la VON sbagliava, sbagliava anche HST e così all’ottavo estenuante tiro sono stati i più giovani a cedere. HST Varese riesce come l’anno scorso a mitigare l’amarezza di una finale persa (U18) con una finale vinta (U21), confermandosi protagonista in questa fascia d’età (anche se il nuovo avanza vista la vittoria della Serie B U14).

MASTER LEGA PRO: PALOMBELLA – Sporting Lodi 6-2. Le percentuali di scommessa erano molto variabili nella massima serie di Lega Pro. Poteva la Sporting Lodi lasciarsi sfuggire l’apoteosi nell’impianto di casa? Poteva la Palombella perdere subito quelle calottine conquistate con così tanta fatica dopo 5 anni? Con un seguito di parrucche verdi, i bergamaschi hanno portato la solita distensione prepartita, lasciando solo in acqua quel minimo di concentrazione che serve per essere finalisti da sei anni consecutivi. Qualche errore e il ricordo di finali perse nella seconda metà di gara hanno portato però Palombella a non esultare del risicato vantaggio dei primi due tempi. Sporting Lodi dal canto suo non è riuscita a emergere come all’inizio del campionato e la resa è arrivata per 6-2 senza troppi rimpianti. Palombella concede il bis e fa sua anche la Eolo Cup al primo tentativo: nato infatti l’anno scorso in sostituzione della Dimmidisì Cup, questo trofeo va alla squadra Master che vince per due volte il titolo di categoria. Detto fatto.

ESORDIENTI U12: SG ARESE – Sporting Lodi 4-3. Un po’ di pressione in più, ma i bambini sanno affrontare questo e altro. Mai successo nella storia delle finali PNI, gli Esordienti U12 sono scesi in campo per ultimi, con le tribune gremite in vista delle premiazioni finali e attimi di attesa extra per il montaggio del campo ridotto. Lo slittamento in fondo al programma è nato per poter permettere ai finalisti lodigiani di celebrare la Cresima al mattino e disputare la partitissima al pomeriggio: doppio impegno che hanno affrontato di buon grado, emozionati, tanto carichi da andare sul 2-0. SG Arese doveva mantenere i nervi saldi per confermare quelle calotte che ad alcuni ballavano in testa, tanto erano grandi. Grazie ai consigli del tecnico Luca Di Cristofalo e alla presenza di alcuni piccoli “veterani” come Simone Riefoli (a 12 anni ha alle spalle 4 finali PNI, due con Arese, due con Polì Novate) e Alberto Fontana, capocannoniere della categoria, gli aresini si sono riportati sotto e hanno invertito la marcia creando un piccolo gap per grandi soddisfazioni. Sporting Lodi ha cercato fino all’ultimo di riagganciare (ormai si pensava già alla quarta finale da assegnare ai rigori!), ma il fischio del direttore del Gruppo Arbitri PNI, Davide Vukosa, ha decretato il sesto bis 2018-2019.

Grazie alla presenza di Daniele Bettini, direttore della Scuola Nazionale PallaNuotoItalia, dei componenti del Consiglio G.A.P.I. e naturalmente del presidente della Lega Dilettanti, Alessandro De Tursi, le premiazioni sono state il giusto ringraziamento di PallaNuotoItalia a tutti coloro che credono nello sviluppo della pallanuoto come sport degno di tutto questo e anche di più. I verbali, rigorosamente online, come sempre su www.pallanuotoitalia.org

(da comunicato Uff. Stampa Ufficio Stampa PALLANUOTOITALIA)

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