FOCUS: L’Italrugby è stata ospite al Gran Premio di Formula 1
Suzuka (Giappone) – Una giornata soleggiata con forti raffiche di vento nella prima parte della mattina – seguite da un caldo sole e una temperatura di circa 26 gradi – ha fatto sfondo al penultimo giorno della Nazionale Italiana Rugby in Giappone.
Gli Azzurri, basati nel proprio quartier generale a Toyota City, hanno sfruttato il momento per tornare alla normale quotidianità dopo la giornata in cui il Tifone Hagibis – che nella zona di Toyota non è stato così violento come in altre aree del Giappone – ha costretto la squadra guidata da Conor O’Shea ad una reclusione forzata in albergo.
Parte del gruppo ha colto l’occasione per calcare il campo del Toyota City Stadium, stadio che avrebbe dovuto ospitare il quarto match del Girone B della Rugby World Cup tra Nuova Zelanda e Italia, cancellato nella mattinata di giovedì in seguito alle condizioni meteorologiche avverse previste per il 12 ottobre.
Una delegazione di giocatori composta da Mattia Bellini, Andrea Lovotti, Maxime Mbandà e Guglielmo Palazzani ha avuto l’occasione di assistere al Gran Premio di Formula 1 in calendario a Suzuka.
Tanti gli spunti interessanti della giornata, con una curiosità: nel paddock, che ha ospitato i giocatori dell’Italia durante il Gran Premio, Guglielmo Palazzani ha ritrovato suo cugino – Riccardo Adami – ingegnere di pista di Sebastian Vettel, a conferma del dna sportivo presente nella famiglia del mediano di mischia azzurro e delle Zebre.
Prima fila composta dalle due Ferrari di Vettel e Leclerc con il pilota tedesco che, con una partenza non brillante, non è riuscito a strappare la vittoria piazzandosi alle spalle del finlandese Bottas e davanti a Hamilton.
Un’atmosfera, quella di Suzuka, dove si respirava aria e voglia di sport dopo lo stop forzato imposto anche alle prove del Gran Premio di Formula 1 – svoltesi poi prima della gara – dove i tanti italiani presenti a lavorare nel paddock erano pronti a tifare Italrugby nel match contro gli All Blacks.
“Dispiace non aver giocato contro la Nuova Zelanda – ha dichiarato Mattia Bellini che nell’area antistante i box delle varie scuderie ha avuto modo di scattare foto insieme ai suoi compagni e ad alcuni giocatori del Sudafrica di rugby– ma l’aspetto principale è la sicurezza delle persone, squadre comprese. Oggi abbiamo vissuto una grande giornata per tante ragioni. E’ un mondo per alcuni lati diverso da quello classico del campo da gioco, ma dopo la partita annullata ci ha fatto bene essere coinvolti in un momento in cui abbiamo avuto l’occasione di assaporare ed essere coinvolti, anche se in parte residue, in una competizione sportiva” ha concluso l’ala di Italrugby e Zebre Rugby Club. (fonte: da comunicato Uff Stampa FIR)
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