FOCUS: Sei mosse per cambiare la boxe italiana
ROMA – Il mondo del pugilismo italiano ha stilato un piano di azione per il 2020 che riguarda anche il settore giovanile e la boxe al femminile. Ecco cosa ha redatto il Vice Presidente Vicario, il Dott. Flavio D’Ambrosi, attraverso il comunicato dell’ ufficio preposto della Federazione Pugilistica Italiana alla quale apartiene, il 25 novembre 2019
«I 6 pilastri di una strategia vincente. In questi ultimi mesi, il Consiglio federale ha adottato 6 provvedimenti fondamentali che stanno delineando la filosofia gestionale del prossimo futuro:
1) la realizzazione di una classifica generale riservata alle società Pro attraverso cui distribuire, nel 2020, 100.000,00 euro di contributi a sostegno dell’attività ed a tutto vantaggio dei pugili Pro che potranno beneficiare di ulteriori investimenti delle stesse società organizzatrici;
2) l’abolizione delle tasse, dal 1 gennaio 2020, per l’organizzazione degli eventi Aob e misti. Cosa che andrà a comprimere i costi per le società affiliate e favorirà l’aumento delle riunioni e dei match svolti;
3) la drastica riduzione, sempre dal 2020, dei costi per i tesseramenti dei giovani pugili (schoolboys e schoolgirl, junior, youth), che verranno portati tutti a solo 10 euro. Misura che costerà alla Federazione circa 50.000,00 di mancati introiti ma che stimolerà sicuramente la ricerca del talento, portando altresì un aumento dei giovani tesserati a beneficio dell’intero movimento;
4) la costituzione dei Campionati italiani femminili schoolgirl, junior e youth che finalmente porterá a compimento il pieno riconoscimento del pugilato femminile, all’interno del movimento pugilistico nazionale, favorendo una naturale implementazione del bacino di giovani atlete che stanno diventando sempre più protagoniste anche a livello internazionale;
5) dai Campionati italiani Aob del 2020, la possibilità di ribaltare il verdetto palesemente non conforme all’andamento del match. Misura che dovrà garantire giustizia e premialità, favorendo sempre e comunque l’atleta più forte, e che soddisfa le legittime istanze dei tecnici e delle società;
6) aumento della visibilità, sui più importanti media nazionali e attraverso la nuova tecnologia dello streaming, del pugilato Pro che dovrebbe incrementare l’appeal della nobile arte verso nuovi sponsor.
I 6 provvedimenti fanno parte di una piu ampia strategia che mira ad incentivare l’attività pugilistica, ad incrementarne la visibilità e nel contempo a rendere più efficiente la produzione qualitativa dell’alto livello agonistico. Cosa che dovrebbe facilitare, tra l’altro, l’emergere del campione che faccia da traino a tutto il pugilato italiano.
Peraltro, il Presidente Lai ed il Consiglio federale si apprestano a predisporre, con il fondamentale supporto del Segretario generale, il bilancio preventivo 2020 con cui verranno probabilmente appostate ulteriore risorse per lo sviluppo dell’intero movimento, in attesa che il prossimo mese di marzo ci regali gradite sorprese sul fronte della qualificazione olimpica.
Mentre qualcuno è indaffarato alla grottesca mimica del Savonarola o del Masaniello, noi continuiamo a lavorare e sostenere seriamente il movimento pugilistico italiano come è stato fatto fin dall’inizio del quadriennio». (fonte: da comunicato Ufficio Comunicazione Federazione Pugilistica Italiana)
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