FOCUS: #SquadraAntiBullismo e ArbitrEducaggio
MUGGIO’ (MB) – Essere piccoli non significa non essere potenti. Anzi. Essere piccoli piuttosto, consente di poter coltivare idee importanti, avendo la possibilità di sbagliare e quindi di correggersi prima di essere travolti dagli stessi errori.
La storia della ASD. San Carlo Lions (attualmente con le squadre iscritte ai campionati CSI), è un po’ questa. Partenza con buone aspirazioni, poi piccolo naufragio e quindi nuovo approdo verso la terra promessa del grande sport.
Se a qualche anno dalla fondazione del 2014 come Madonna Del Castagno – la quale metteva insieme le forze di due parrocchie locali, la San Luigi e la San Carlo con 7 squadre da seguire tra Esordienti, Giovanissimi, Allievi, e Juniores – oggi, dopo la rifondazione del 2016 in ASD San Carlo Lions (che vede attivi sette nuovi team tra Primi Calci 2014, Big Small 2012-2013 divisi in tre gruppi, Under 10, Juniores e gli Open 1990), i piani di crescita del piccolo club, sono di quelli importanti e ambiziosi, sopratutto dal punto di vista etico.
Francesco Loverde è il presidente, presente in società dagli albori «Prima – racconta – ne ero solo il segretario e senza grandi conoscenze nel calcio…»
La svolta
«Poi è subentrata la passione, – spiega il numero della società di Muggio (MB) – che nasce dallo stimolo di creare qualcosa di importante per la nostra comunità pastorale: togliere i ragazzi dalla strada per farli crescere in modo sano è sportivo è l’ingrediente base del nostro progetto».
Ma in ballo c’è molto di più. Sabato 15 dicembre 2019 (durante la festa pre natalizia dei Lions), sarà presentato un gemellaggio etico con l’Aurora Desio. «Con loro – spiega Loverde – c’è la volontà di intraprendere un cammino insieme in questo senso. Qui un po’ sulla scia di quello che hanno fatto loro contro il razzismo, stiamo lanciando ad esempio un progetto di lotta al bullismo denominato #SquadraAntiBullismo grazie al contributo dei commercianti del centro cittadino, e poi sopratutto, introdurremo anche noi il progetto ArbitrEducaggio».
ArbitrEducaggio
Proprio su ArbitrEducaggio abbiamo raccolto la testimonianza di colui che porta avanti il progetto da settembre, ovvero l’ex arbitro di Serie A, Angelo Bonfrisco: «Sono felice di poter sostenere anche una realtà come quella del San Carlo Lions. L’iniziativa che porto avanti già all’Aurora Desio, consiste nel fatto che nei pre gara delle partite dei più piccoli invito i genitori a bordo campo insieme ai bambini delle due squadre contendenti e lì intervengo con mini lezioni sul regolamento e fair play. Vi assicuro che anche a questi livelli gli animi vanno stemperati e questo, è un sistema meraviglioso per farlo. Si crea infatti tra le due squadre un clima di forte amicizia e solidarietà. Ad ogni infrazione di gioco ho modo di fermare il gioco e spiegare a tutti gli astanti cosa dice nel proposito davvero, il regolamento del gioco del calcio».
Nuovi traguardi
«Devo ringraziare Bonfrisco – riprende Loverde -, perché è sempre stato vicino alla nostra situazione e addirittura lo scorso novembre non è voluto mancare all’inaugurazione del nostro nuovo campetto a7 che va ad inserirsi in un contesto che ne comprende anche uno a5 in sintetico e uno per 11 giocatori classico e in erba a cui però, manca l’illumnazione.
A tal proposito vorrei che in questo senso le istituzioni locali ci stiano più vicini. La luce artificiale per un campo di calcio è indispensabile perché aiuta a far crescere le prospettive societarie e quindi di tutto l’ambiente circostante.
Tutto ciò – continua – ovviamente ha dei costi che noi a fatica riusciamo a sostenere. Ci piacerebbe che qualche sponsor si possa fare avanti in tal senso. Per affrontare le spese del nuovo campetto a 7 abbiamo dovuto ad esempio, sopportare sacrifici molto più grandi di quelli che erano le nostre possibilità.
Futuro prossimo
«Il mio sogno – continua Loverde – è quello far nascere una scuola calcio vera e propria. Le realtà cittadine dello sport stanno portando valore a tutta la cittadinanza del monzese ma club come il nostro non vanno dimenticati perché sono alla base della società civile».
In conclusione
«Mi è dispiaciuto – chiosa il presidente dei giovani “leoni” – che il nostro presidente onorario Paolo Testa, non sia potuto esserci all’inaugurazione del nuovo campetto a 7 per cause di forza maggiore ma certemente e ne sono certo che la prossima volta, ad eventi come quello, non mancherà. Sono molto felice infine, di avere creato insieme ai miei preziosissimi collaboratori, un ambiente sportivo e sano che aiuta i ragazzi a crescere in modo genuino e corretto da un punto vista comportamentale e atletico».
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