FOCUS: La moviola di Bonfrisco – puntata 16
MONZA – L’ex fischietto di Serie A (1995-2001) Angelo Bonfrisco, con la rubrica LA MOVIOLA DI BONFRISCO prova a sciogliere i dubbi attraverso le domande che gli porge in esclusiva SportSmall.it su specifici casi da “moviola” che attanagliano i tifosi più appassionati ed esigenti e per quelli che vogliono guardare questo sport, attraverso lenti sempre più trasparenti. Questo spazio vuole essere per l’ex fischietto anche un luogo dove esprimere concetti ed opinioni sul settore giovanile.
IL PUNTO di SportSmall.it SULLA 23a GIORNATA
Come passerà alla storia la 23esima giornata di Serie A? Con la crisi conclamata della Juventus, che pur mantenendo la testa della classifica, ha dimostrato con la sconfitta in casa del Verona, di essere priva di idee, di gioco, di mancanza di condizione e probabilmente mal costruita in fase di calciomercato.
Da aggiungere che, nonostante le avvisaglie dello scorso mese, nulla è stato fatto per apporre rimedi là dove la dirigenza avrebbe potuto intervenire durante la finestra riparatoria di gennaio. Il clamoroso gol di Emre Can con la maglia del Borussia D. è suonata più che una beffa, la constatazione di una visione tecnica probabilmente priva di una programmazione adeguata, nonostante il valore economico enorme dell’intero parco giocatori attualmente in rosa. Fatto che mette in luce l’assenza di pedine adeguate per creare manovre fluide sopratutto a centrocampo.
Ds e allenatore non possono avere due visioni diverse di squadra. Pjanic rappresenta da quando è arrivato alla Juve dalla Roma, il più grande equivoco tattico. Davanti alla difesa crea più problemi di quanti ne risolva e in fase offensiva è da tempo troppo lontano dalla porta. Con l’arrivo di CR7, ha perso anche la centralità da battitore di punizioni da fuori area. Ricreare un nuovo Pirlo con il serbo? Un terribile errore creato da Allegri e perpretrato da Sarri che da lui voleva 150 palloni da toccare a partita. Utopia. Perseverare nell’errore si sà è diabolico e invece… Solo Tonali del Brescia in Italia, potrebbe per i bianconeri, interpretare tale ruolo nel modo coretto, oggi.
E intanto, proprio grazie alla vittoria del derby contro il Milan, l’Inter, costruita proprio da ex juventini come Marotta e Conte, ha dimostrato di avere ricevuto in eredità da questi ultimi due, quel carattere che non sembra più appartenere invece alla squadra di Sarri. Sì perché l’Inter, ha fatto sua tale caratteristica che si è evidenziata con un clamoroso 4-2 in rimonta, in un derby non semplice, dato che stava perdendo 2-0.
E mentre bianconeri e nerazzurri condividono la prima posizione con 54 punti, la Lazio è a ridosso con 53 pallini sul pallottoliere. Staccate, troviamo Atalanta con 42, e Roma a 39. Seguono le altre per un campionato incredibilmente incerto come non lo si vedeva da molti anni.
I CASI DELLA SETTIMANA RIVISTI DA LA MOVIOLA DI BONFRISCO:
Hellas Verona-Juventus 1-3
ARBITRO: Massa
ASSISTENTI: Tegoni-Colarossi
IV: Marinello
VAR: Fabbri
AVAR: Alassio
SportSmall.it Al 21′ viene annullato una rete per fuorigioco a Kumbulla del Verona.
LA MOVIOLA DI BONFRISCO: «Situazione talmente al limite che dal punto di vista dell’occhio umano sarebbe stato impossibilie individuare l’errore dal campo. Preziosissimo il Var che si dimostra strumento unico ed esclusivo che può evitare con precisione quasi assoluta questo tipo di errori. Bene il lavoro della macchina che ha permesso di far richiamare Massa che invece lì per lì aveva assegnato la rete».
SportSmall.it Al 83′ Massa si precipita a consultare il VAR e assegna un calcio di rigore al Verona. L’occhio delle telecamere immortalano una mano di Bonucci alzarsi per raggiungere la sfera sulla testa dell’avversario.
LA MOVIOLA DI BONFRISCO: «Anche qui, episodio non semplicissimo da cogliere in campo a velocità normale di gioco ma catturato perfettamente dalle telecamere. Ottimo lavoro del varista dunque. Una nota tecnica però: in casi come questo, quando un braccio esteso verso l’alto intercetta la sfera, non ci sarebbe bisogno di ricorrere alla revisione video dell’episodio, in quanto trattasi di fallo di mano oggettivo. La revisione sarebbe possibile solo qualora l’arbitro richiedesse al varista esplicitamente di rivedere l’azione».
PARMA-LAZIO 0-1
ARBITRO: Di Bello
ASSISTENTI: Liberti-Prenna
IV UOMO: Minelli
VAR: Banti
AVAR: Valeriani
SportSmall.it Al’90 Di Bello non va a controllare il VAR perdendo così la possibilità di capire se Acerbi avesse o meno trattenuto Cornelius del Parma in area.
LA MOVIOLA DI BONFRISCO: «La trattenuta di Acerbi è evidente pertanto il calcio di rigore andava assegnato a favore del Parma. Faccio notare che su fuorigiochi e falli di mano in area, il varista interviene quasi automaticamente, mentre sui contatti avalla le decisione del direttore di gara, anche se, nella nostra moviola spesso evidenziamo errori che il VAR non corregge perché è il limite del protocollo. Infatti se da una parte l’arbitro valuta in maniera decisa il Var tende a non prevaricare la decisone dall’arbitro, dall’altro, c’è la tendenza a dare priorità a chi dal campo interpreta in maniera precisa l’intensità del contatto»
NAPOLI-LECCE 2-3
ARBITRO: Giua
ASSISTENTI: Galetto-Rocca
IV: Fourneau
VAR: Abisso
AVAR: Del Giovane
SportSmall.it Al 73′ Milik entra in area, ma la sua corsa viene interrotta da Donati con uno sgambetto. Milik nel cadere forse accentua tale gesto ma il fallo sembra essere evidente.
LA MOVIOLA DI BONFRISCO: «Concordo. Il difensore del Lecce commette effettivamente un fallo, ma Milik compie un errore amplificando il gesto dalla caduta per mettere in evidenza l’infrazione subìta, ma ciò, ha indotto il direttore di gara a sanzionare solo tale simulazione. L’arbitro probabilmente non ha visto dal campo lo sgambetto. Io avrei invece ad esempio assegnato il penalty per poi richiamare Milik invitandolo a non accentuare le cadute sui falli subìti».
INTER-MILAN 4-2
ARBITRO: Maresca
ASSISTENTI: Peretti-Paganessi.
IV UOMO: La Penna
VAR: Mazzoleni
AVAR: Schenone
SportSmall.it Al 30′ Godin richiama l’attezione di Maresca perché lo stesso giocatore nerazzurro reclama un contatto subìto da Ibrahimovic, prima della marcatura di Rebic.
LA MOVIOLA DI BONFRISCO: «Rete del Milan regolare».
SportSmall.it Al 52′ Conti del Milan tiene in gioco Sanchez che fornisce la palla gol del 2-2 a Vecino dell’Inter. Il Var conferma la validità del pareggio.
LA MOVIOLA DI BONFRISCO: «Ottimo lavoro del Var che risolve una situazione complessa dal campo. Perché il corpo del giocatore nerazzurro è totalmente più avanti di Conti che nel salire col piede sinistro tiene in gicoco Sanchez».
CONSIDERAZIONE GENERALE
LA MOVIOLA DI BONFRISCO: «Se il VAR non si atterrà nel correggere i contatti nelle aree di rigore nonostante le valutazioni errate degli arbitri, prepariamoci a polemiche costanti».
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