FOCUS: Coronavirus, sport a porte chiuse e stop a tutta l’attività di base di contatto
ROMA – Il governo Italiano si muove ancora e questa volta in modo ancor più drastico, aggiornando di fatto, il primo decreto lanciato per arginare il Coronavirus. Si fermano scuole e Università e tutti quegli eventi che prevedono aggregazione come le attività motorie. Per quanto riguarda proprio lo sport, infatti quelli qui riportati di seguito sono i passaggi salienti della nuova bozza:
“Sospensione degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato“.
“Resta comunque consentito, nei comuni diversi da quelli della zona cosiddetta rossa, lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano”
“Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all’aperto ovvero all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della raccomandazione di mantenere in ogni contatto sociale una distanza interpersonale di almeno un metro”.
Il DPCM – Completo qui
PALLAVOLO – FIPAV: Sospensione dell’attività sportiva fino al 15 marzo
La Federazione Italiana Pallavolo, in riferimento alla situazione dell’infezione da CORONAVIRUS, nel prendere atto del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri emanato in data odierna che determina, tra le altre, la chiusura di scuole e università in tutta Italia fino al 15 marzo, ha stabilito di volersi adeguare a tale normativa data la stretta correlazione tra la propria attività e le strutture scolastiche nazionali.
Ciò significa che fino al 15 marzo è sospesa l’attività sportiva dei campionati di serie B nazionale, regionali e territoriali. Allo stesso modo sono sospese le iniziative di formazione e qualificazione programmate per lo stesso periodo.
La FIPAV rende noto che tale decisione si è resa necessaria in continuità con il senso di responsabilità che deve necessariamente essere alla base di ogni azione intrapresa in queste ore e che l’unico obiettivo è quello di garantire la tutela dei propri tesserati. (fonte: da comunicato Uff. Stampa Fipav)
ATLETICA – FIDAL
ATLETICA, SOSPESA TUTTA L’ATTIVITÀ FINO AL 3 APRILE 2020 (aggiornamento del 6 marzo)
La FIDAL comunica di aver deliberato quest’oggi, interpretando quanto previsto dal DPCM 4 marzo 2020, la sospensione, fino alla data del 3 aprile p.v. (salvo nuove e diverse disposizioni delle autorità competenti), di tutte le attività agonistiche già programmate sul territorio nazionale.
In particolare, la decisione adottata prende spunto dall’articolo 1, lettera C, del testo del DPCM, e relativo all’obbligo per le società sportive di effettuare, attraverso il proprio personale medico, i controlli idonei a contenere, nell’ambito di manifestazioni da svolgersi a porte chiuse, il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori.
La FIDAL ritiene che in un momento di emergenza per il Paese, applicare quanto previsto determinerebbe un ulteriore motivo di stress per il Servizio Sanitario Nazionale, con la conseguenza di sottrarre preziose risorse all’opera quotidiana volta al contenimento del contagio. Il senso di responsabilità degli uomini e delle donne dell’Atletica Italiana, il loro sentirsi parte della comunità nazionale, non può che portare alla scelta di sospendere l’attività agonistica fino alla data indicata dal provvedimento del Governo. (fonte: da comunicato Uff. Stampa Fidal)
RUGBY – FIR
IL RUGBY ITALIANO FERMA L’ATTIVITA’ SINO AL 15 MARZO (aggiornamento del 6 marzo)
La Federazione Italiana Rugby, facendo seguito al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri pubblicato in data 4 marzo, ha deliberato la sospensione di tutta l’attività agonistica e non agonistica su territorio nazionale dalla data odierna e sino al 15 marzo 2020 incluso.
La delibera fa seguito a consultazioni con il Medico Federale, la Commissione Medica e l’Associazione Italiana Rugbisti e tiene in doverosa considerazione la tutela sanitaria dei tesserati e delle responsabilità in capo alle Società affiliate.
Lo svolgimento delle sedute di allenamento per l’attività agonistica (Seniores, U18, U16), da svolgersi porte chiuse o, all’aperto in assenza di pubblico, nei territori esclusi dalla sospensione totale di ogni attività, è subordinato all’obbligo delle associazioni società sportive a mezzo del proprio personale medico, di effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano.
Lo svolgimento delle sedute di allenamento per l’attività non agonistica, da ricomprendersi tra quelle dello sport di base (U14, U12, U10, U8, U6 e Old, Touch, Beach, Tag) è consentita esclusivamente ai soli fini dello svolgimento dell’attività motoria e subordinatamente al rispetto della raccomandazione di cui all’allegato 1 lett. d) Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 4 marzo 2020, relativa al mantenimento tra i partecipanti della distanza interpersonale di almeno un metro.
FIR desidera inoltre rammentare alle Società ed a tutti i tesserati le misure igieniche contenute all’allegato uno del DPCM del 4 marzo e, nello specifico:
a) lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
b) evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute e comunque evitare abbracci, strette di mano e contatti fisici diretti con ogni persona;
c) igiene respiratoria (starnutire o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
d) mantenere in ogni contatto sociale una distanza interpersonale di almeno un metro;
e) evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, anche durante l’attività sportiva;
f) non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
g) coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
h) non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
i) pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
l) usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o si assiste persone malate.
La FIR ribadisce l’importanza di quanto sopra a massima tutela della salute di tutte le componenti del movimento, con l’intento di contribuire attivamente ad un efficace contenimento della crisi e nell’auspicio di un pronto ritorno all’attività. (fonte: da comunicat Uff. Stampa FIR)
CENTRO SPORTIVO ITALIANO – CSI
CSI: STOP A SPORT E ATTIVITÀ FINO AL 15 MARZO (aggiornamento del 6 marzo)Annullato il campionato nazionale di sci, rinviati quelli di corsa campestre e judo.
Il presidente nazionale Vittorio Bosio: “La persona al primo posto!”
Decisioni eccezionali, quelle assunte dalla Presidenza Nazionale del Csi, in un momento temporale insolito quanto davvero straordinario. A seguito del decreto della Presidenza del Consiglio del 4 marzo 2020, il Centro Sportivo Italiano, nel pieno rispetto delle disposizioni in esso contenute, ha infatti sospeso tutte le attività almeno fino al 15 marzo 2020, riservandosi di prolungare la sospensione in coerenza con le disposizioni delle autorità di Governo. «Lo facciamo a malincuore – scrive in una nota diffusa nel circuito territoriale associativo il presidente nazionale Vittorio Bosio – ma per il bene dei tanti atleti che fanno parte della famiglia del Centro Sportivo Italiano e per la nostra vocazione che vede la persona al primo posto, anche prima dello sport stesso, soprattutto la più fragile e indifesa».
Annullata la Diavolina Cup, il 22° Campionato nazionale di Sci, previsto dal 12 al 15 marzo ad Andalo (TN), rimandato il 23° campionato nazionale di corsa campestre, in programma dal 3 al 5 aprile a Cesenatico (FC) ed il 18° Campionato nazionale di Judo del 17-19 aprile a Lignano Sabbiadoro (UD).
A data da destinarsi anche il Consiglio nazionale del 18-19 aprile a Roma, il Convegno S Factor (27-28 marzo) ed il Corso promotori E-sports (3-4 aprile) entrambi in programma nella capitale. Nella riunione straordinaria di ieri la Direzione Nazionale del Csi ha ritenuto inoltre ad oggi insostenibili per le società sportive dilettantistiche di base i vincoli introdotti dal nuovo DPCM per le gare e gli allenamenti “a porte chiuse” (controlli sanitari da parte di personale medico).
«Lo sport, per quanto importante sia – ha spiegato Bosio – non lo è mai più della salute dei nostri atleti e delle nostre atlete, dei nostri dirigenti ed arbitri».
Da qui, la volontà ciessina di sospendere temporaneamente ogni forma di attività sportiva, formativa, convegnistica sul territorio. La nota della Presidenza nazionale del Centro Sportivo Italiano si conclude con l’auspicio che tutti gli sportivi e le sportive si uniscano per vincere anche questa sfida con spirito di squadra, impegno e pronti a riprendere tutte le attività, appena possibile e con ancora maggiore entusiasmo. (fonte: da comunicato Uff. Stampa CSI)
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