FOCUS: Bonfrisco «100.000 Euro di Zhang all’Ospedale Sacco? Un sacco bello…»
di MAX CAVALLARO
MONZA – L’ex arbitro di Serie A è intervenuto a SportSmall.it in merito all’aggiornamento del decreto che dà il via libera nella Serie A di calcio alle partite a porte chiuse in modo che tale torneo riesca a proseguire nonostante l’emergenza contagio e che stoppa anche lo sport di contatto nelle attività di base. Non ultimo nell’intervista l’ex fischietto si congratula anche con il presidente dell’Inter, Zhang che ha donato 100.000 euro all’ospedale Sacco di Milano, una maniera elegante e solidale per giustificare la sostanza del suo attacco social al presidente della Lega Calcio, anche se lo stesso numero uno nerazzurro, non sarà graziato molto probabilmente, dalla scure della giustizia sportiva per il “pagliaccio” emanato.
«Credo che la decisione del Governo – spiega Angelo Bonfrisco – ovvero quella di fermere un po’ tutto da tutte le parti ed usare la formula delle porte chiuse per i professionisti dello sport sia di fatto la scelta giusta anche se a mio avviso, un po’ tardiva.
Credo anche che nella prima bozza del decreto contro il Coronavirus ci fosse inizialmente il tentativo tra le righe, di voler salvaguardare l’aspetto economico dello sport dei più alti livelli come il calcio di Serie A, perché quest’ultimo, rappresenta ad esempio, una delle più grandi industrie del nostro paese. Purtroppo questo Virus però, non ha perdonato alcuna strategia altenativa al blocco degli spettatori, ovvio che oggi si sia arrivati a questo tipo di restrizione così importante.
In questi ultimi dieci giorni, le cose si sono schiarite perché si è capito in modo concreto che l’epidemia può essere senza freni. Quindi o porte chiuse o chiusura campionato. Tra le due si è trovato solo ora la via per non gettare tutto se non in extremis. Già settimana scorsa si sarebbe potuto giocare a porte chiuse. Si è perso del tempo. Tutto qui. Non so di chi sia la colpa ma certe liti tra i massimi vertici dello sport si sarebbero potute evitare».
Il presidente dell’Inter Zhang, ha donato 100.000 euro all’ospedale Sacco di Milano che è stato tra i primi centri ad occuparsi del virus. Cosa ne pensa?
«In effetti, il numero uno dei nerazzurri, se in una prima fase ha attaccato in modo duro ed anche un po’ scomposto il presidente della Lega di A, con quest’ultimo gesto, ha dimostrato una coerenza di fondo, cioé il fatto che volesse sostenere la salute pubblica davvero. Questa donazione è in linea con l’aggiornamento del decreto contro il Coronavirus. Insomma… Un dono all’Ospedale Sacco? Un sacco bello, per dirla alla Carlo Verdone».
A proposito di sport ai tempi del Coronavirus, sei un consulente dell’Aurora Desio Calcio, club impegnato in una iniziativa importante per questo momento. Infatti grazie ad alcuni loro video tutorial, realizzati in collaborazione con il Csi Milano, stanno stimolando i bambini ad allenarsi a casa in uno spazio ridotto grazie al web in assenza degli allenamenti veri sul campo con i compagni… (approfondisci QUI)
«Questa cosa mi ricorda quando per vari motivi, pur di non saltare l’allenamento per fatti contingenti, mi preparavo nel corridoio di casa improvvisando così, un’allenamento efficace se pur svolto in un luogo di dimensioni ristrette. In questi ultimi giorni poi, ho notato nelle mie sedute fisiche al Parco di Monza come vi siano ragazzi intenti ad allenarsi all’aperto nonostante le paure. E questo mi fa ben sperare perché già hanno capito come trovare una via per prepararsi anche senza cimentarsi in attività di contatto».
Bonfrisco «100.000 Euro di Zhang all’Ospedale Sacco? Un sacco bello…» Bonfrisco «100.000 Euro di Zhang all’Ospedale Sacco? Un sacco bello…» Bonfrisco «100.000 Euro di Zhang all’Ospedale Sacco? Un sacco bello…» Bonfrisco «100.000 Euro di Zhang all’Ospedale Sacco? Un sacco bello…» Bonfrisco «100.000 Euro di Zhang all’Ospedale Sacco? Un sacco bello…» Bonfrisco «100.000 Euro di Zhang all’Ospedale Sacco? Un sacco bello…» Bonfrisco «100.000 Euro di Zhang all’Ospedale Sacco? Un sacco bello…»